IL MINISTRO DEL TESORO Visti i sottoindicati decreti ministeriali, tutti debitamente registrati alla Corte dei conti: n. 213387/66-AU-72 del 20 settembre 1984, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 26 settembre 1984, recante un'emissione di CCT settennali con godimento 1 ottobre 1984, sottoscritti per l'importo di lire 9.000 miliardi; n. 251419/66-AU-156 del 26 marzo 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 9 maggio 1988, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 aprile 1988, sottoscritti per l'importo di lire 1.100 miliardi; n. 253966/66-AU-169 del 23 settembre 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre 1988, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 ottobre 1988, sottoscritti per l'importo di lire 2.700 miliardi; n. 570439/66-AU-183 del 30 marzo 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 1989, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 aprile 1989, sottoscritti per l'importo di lire 1.500 miliardi; n. 193172/66-AU-224 del 20 settembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 242 del 16 ottobre 1990, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 ottobre 1990, sottoscritti per l'importo di lire 9.000 miliardi; Visto, in particolare, l'art. 2 dei suindicati decreti ministeriali, il quale, tra l'altro, indica il procedimento da seguirsi per la determinazione del tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui predetti certificati di credito relativamente alle cedole successive alla prima e prevede che il tasso medesimo venga fissato con decreto del Ministro del tesoro, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale entro il quindicesimo giorno precedente la data di godimento delle cedole stesse; Ritenuto che occorre determinare il tasso d'interesse semestrale dei succennati certificati di credito relativamente alle cedole con godimento nel mese di aprile 1991 e scadenza nel mese di ottobre 1991; Vista la comunicazione della Banca d'Italia riguardante il tasso d'interesse delle cedole, con godimento nel mese di aprile 1991, relative ai suddetti certificati di credito; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti ministeriali n. 213387 del 20 settembre 1984, n. 251419 del 26 marzo 1988, n. 253966 del 23 settembre 1988, n. 570439 del 30 marzo 1989 e n. 193172 del 20 settembre 1990, meglio cennati nelle premesse, il tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro di seguito indicati, relativamente alle cedole di scadenza nel mese di ottobre 1991, e' determinato nella misura: del 6,15% per i CCT settennali 1 ottobre 1984 - codice ABI 12816, emessi per lire 9.000 miliardi, cedola n. 14; del 6,65% per i CCT quinquennali 1 aprile 1988 - codice ABI 13015, emessi per lire 1.100 miliardi, cedola n. 7; del 6,85% per i CCT quinquennali 1 ottobre 1988 - codice ABI 13025, emessi per lire 2.700 miliardi, cedola n. 6; del 6,85% per i CCT quinquennali 1 aprile 1989 - codice ABI 13036, emessi per lire 1.500 miliardi, cedola n. 5; del 6,85% per i CCT quinquennali 1 ottobre 1990 - codice ABI 13089, emessi per lire 9.000 miliardi, cedola n. 2. La spesa complessiva derivante dal presente decreto e' di lire 1.530.814.250.000, cosi' ripartite: L. 553.500.000.000 per i CCT settennali 1 ottobre 1984; L. 73.147.250.000 per i CCT quinquennali 1 aprile 1988; L. 184.943.250.000 per i CCT quinquennali 1 ottobre 1988; L. 102.746.250.000 per i CCT quinquennali 1 aprile 1989; L. 616.477.500.000 per i CCT quinquennali 1 ottobre 1990, e fara' carico al capitolo 4691 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1991. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 9 marzo 1991 Il Ministro: CARLI