IL MINISTRO DEL TESORO
  Visti  i  sottoindicati  decreti  ministeriali,  tutti  debitamente
registrati alla Corte dei conti:
   n.  312504/66-AU-81  del  16 marzo 1985, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 73 del  26  marzo  1985,  recante  un'emissione  di  CCT
decennali con godimento 1  aprile 1985, sottoscritti per l'importo di
L. 8.847.231.000.000;
   n.  622207/66-AU-107  del 25 marzo 1986, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 78 del  4  aprile  1986,  recante  un'emissione  di  CCT
decennali con godimento 1  aprile 1986, sottoscritti per l'importo di
lire 5.000 miliardi;
   n.  622401/66-AU-108 dell'8 aprile 1986, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 88 del 16  aprile  1986,  recante  un'emissione  di  CCT
sessennali  con  godimento  18 aprile 1986, convertibili, attualmente
circolanti per l'importo di L. 587.435.000.000;
   n.  426221/66-AU-132  del 25 marzo 1987, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 94 del 23  aprile  1987,  recante  un'emissione  di  CCT
decennali con godimento 1  aprile 1987, sottoscritti per l'importo di
lire 11.500 miliardi;
   n.  426370/66-AU-133  del 3 aprile 1987, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 102 del 5  maggio  1987,  recante  un'emissione  di  CTS
settennali  con  godimento 21 aprile 1987, sottoscritti per l'importo
di L. 1.710.922.000.000;
  Visti, in particolare, l'art. 2 dei suindicati decreti del 16 marzo
1985, del 25 marzo 1986, del 25 marzo  1987  e  del  3  aprile  1987,
nonche'  l'art.  3  del suddetto decreto dell'8 aprile 1986, i quali,
tra  l'altro,  indicano  il   procedimento   da   seguirsi   per   la
determinazione  del  tasso di interesse annuale da corrispondersi sui
predetti certificati di credito relativamente alle cedole  successive
alla  prima  e  prevedono  che  il  tasso  medesimo venga fissato con
decreto del  Ministro  del  tesoro,  da  pubblicarsi  nella  Gazzetta
Ufficiale   entro  il  quindicesimo  giorno  precedente  la  data  di
godimento delle cedole stesse;
  Ritenuto  che  occorre determinare il tasso d'interesse annuale dei
suddetti  certificati  di  credito  relativamente  alle  cedole   con
godimento nel mese di aprile 1991 e scadenza nel mese di aprile 1992;
  Vista  la  comunicazione  della Banca d'Italia riguardante il tasso
d'interesse delle cedole, con godimento  nel  mese  di  aprile  1991,
relative ai suddetti certificati di credito;
                               Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti ministeriali n.
312504 del 16 marzo 1985, n. 622207 del 25 marzo 1986, n. 426221  del
25  marzo 1987 e n. 426370 del 3 aprile 1987, nonche' dell'art. 3 del
decreto ministeriale n. 622401 dell'8 aprile 1986, meglio specificati
nelle  premesse,  il  tasso d'interesse annuale da corrispondersi sui
certificati di credito del Tesoro di seguito indicati,  relativamente
alle cedole di scadenza nel mese di aprile 1992, e' determinato nella
misura:
   dell'11,75% per i CCT decennali 1  aprile 1985 - codice ABI 12826,
emessi per L. 8.847.231.000.000, cedola n. 7;
   del  12,00% per i CCT decennali 1  aprile 1986 - codice ABI 12856,
emessi per lire 5.000 miliardi, cedola n. 6;
   dell'11,95%  per  i  CCT  sessennali  18  aprile 1986 - codice ABI
12857, circolanti per L. 587.435.000.000, cedola n. 6;
   del  12,95% per i CCT decennali 1  aprile 1987 - codice ABI 12882,
emessi per lire 11.500 miliardi, cedola n. 5;
   del  6,10% per i CTS settennali 21 aprile 1987 - codice ABI 12884,
emessi per L. 1.710.922.000.000, cedola n. 5.
  La  spesa  complessiva  derivante  dal  presente decreto e' di lire
3.303.345.714.570, cosi' ripartite:
   L. 1.039.549.642.500 per i CCT decennali 1  aprile 1985;
   L. 600.000.000.000 per i CCT decennali 1  aprile 1986;
   L. 70.198.482.500 per i CCT sessennali 18 aprile 1986;
   L. 1.489.235.625.000 per i CCT decennali 1  aprile 1987;
   L. 104.361.964.570 per i CTS settennali 21 aprile 1987,
e  fara'  carico ad apposito capitolo dello stato di previsione della
spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1992.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Roma, 9 marzo 1991
                                                   Il Ministro: CARLI