IL MINISTRO DEL TESORO Visti i sottoindicati decreti ministeriali, tutti debitamente registrati alla Corte dei conti: n. 429875/66-AU-148 del 27 novembre 1987, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 14 dicembre 1987, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 dicembre 1987, sottoscritti per l'importo di lire 1.000 miliardi; n. 252278/66-AU-161 del 26 maggio 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del 10 giugno 1988, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 giugno 1988, sottoscritti per l'importo di lire 1.400 miliardi; n. 193314/66-AU-227 del 22 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 1990, recante un'emissione di CCT quinquennali con godimento 1 dicembre 1990, sottoscritti per l'importo di lire 6.000 miliardi; n. 348717/66-AU-240 del 23 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 1991, recante un'emissione di CCT settennali con godimento 1 giugno 1991, sottoscritti per l'importo di lire 7.000 miliardi; Visto, in particolare, l'art. 2 dei suindicati decreti ministeriali, il quale, tra l'altro, indica il procedimento da seguirsi per la determinazione del tasso di interesse semestrale da corrispondersi sui predetti certificati di credito relativamente alle cedole successive alla prima e prevede che il tasso medesimo venga fissato con decreto del Ministro del tesoro, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale entro il quindicesimo giorno precedente la data di godimento delle cedole stesse; Ritenuto che occorre determinare il tasso d'interesse semestrale dei succennati certificati di credito relativamente alle cedole con godimento nel mese di dicembre 1991 e scadenza nel mese di giugno 1992; Vista la comunicazione della Banca d'Italia rigurdante il tasso d'interesse delle cedole, con godimento nel mese di dicembre 1991, relative ai suddetti certificati di credito; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti ministeriali n. 429875 del 27 novembre 1987, n. 252278 del 26 maggio 1988, n. 193314 del 22 novembre 1990 e n. 348717 del 23 maggio 1991, meglio cennati nelle premesse, il tasso di interesse semestrale da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro di seguito indicati, relativamente alle cedole di scadenza nel mese di giugno 1992, e' determinato nella misura: del 6,25% per i CCT quinquennali 1 dicembre 1987 - codice ABI 13007, emessi per lire 1.000 miliardi, cedola n. 9; del 6,45% per i CCT quinquennali 1 giugno 1988 - codice ABI 13019, emessi per lire 1.400 miliardi, cedola n. 8; del 6,45% per i CCT quinquennali 1 dicembre 1990 - codice ABI 13092, emessi per lire 6.000 miliardi, cedola n. 3; del 6,45% per i CCT settennali 1 giugno 1991 - codice ABI 13200, emessi per lire 7.000 miliardi, cedola n. 2. La spesa complessiva derivante dal presente decreto e' di L. 991.261.500.000, cosi' ripartite: L. 62.497.500.000 per i CCT quinquennali 1 dicembre 1987; L. 90.296.500.000 per i CCT quinquennali 1 giugno 1988; L. 386.985.000.000 per i CCT quinquennali 1 dicembre 1990; L. 451.482.500.000 per i CCT settennali 1 giugno 1991, e fara' carico ad apposito capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1992. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 13 novembre 1991 Il Ministro: CARLI