IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 8 novembre 1986, n.752, concernente l'attuazione  di
interventi  programmati  in  agricoltura,  che  all'art.  2, comma 1,
affida  al  CIPE   le   funzioni   di   programmazione   in   materia
agroalimentare, sopprimendo il CIPAA;
  Vista  la legge 10 luglio 1991, n. 201, concernente il differimento
delle disposizioni di cui alla succitata legge 8  novembre  1986,  n.
752;
  Vista la legge 14 agosto 1982, n. 610, concernente il riordinamento
dell'Azienda  di Stato per gli interventi nel mercato agricolo (AIMA)
contenente tra l'altro le modalita' di approvazione,  modifica  e  di
integrazione del programma degli interventi nazionali dell'AIMA;
  Vista  la legge 30 luglio 1990, n. 209, concernente nuove norme per
la ristrutturazione e lo sviluppo del settore bieticolo-saccarifero;
  Vista la legge 31 dicembre 1991, n. 415 (legge finanziaria 1992)  e
la  legge  31  dicembre  1992,  n.  416,  che  approva il bilancio di
previsione dello Stato per l'anno  finanziario  1992  e  il  bilancio
pluriennale per il triennio 1992-94;
  Visto  il  decreto-legge  21  dicembre  1990, n. 391, convertito in
legge 18 febbraio 1991, n.  48,  recante  il  trasferimento  all'AIMA
della gestione delle risorse proprie della Comunita' economia europea
per  il  settore bieticolo-saccarifero gia' attribuita alla soppressa
Cassa conguaglio zucchero;
  Visto il regolamento delle Comunita' europee  n.  1785/81  relativo
all'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero come
da  ultimo  modificato  dal  regolamento  delle  Comunita' europee n.
305/91, che autorizza l'Italia ad erogare aiuti nazionali al  settore
bieticolo-saccarifero;
  Vista  la  propria  delibera  in  data  28  giugno 1990 concernente
interventi nel settore bieticolo-saccarifero, con la quale e'  stata,
tra   l'altro,   approvata   la   relazione   annuale   del  Ministro
dell'agricoltura e delle foreste sullo stato di attuazione del  piano
bieticolo-saccarifero;
  Vista  la  propria  delibera in data 8 ottobre 1991 con la quale e'
stato approvato  il  programma  relativo  agli  interventi  nazionali
dell'AIMA per il 1992;
  Visto  l'accordo  interprofessionale  per  il  comparto  bieticolo-
saccarifero, per le  campagne  1991-92  e  1992-93  stipulato  il  18
novembre 1991;
  Visto  l'accordo  aggiuntivo  all'accordo interprofessionale per il
comparto bieticolo-saccarifero per la campagna 1991-92  stipulato  il
23  gennaio  1992  e trasmesso con nota n. 44 del 30 gennaio 1992 dal
Ministero dell'agricoltura e delle foreste;
  Vista la proposta  di  variazione  al  programma  degli  interventi
nazionali  dell'AIMA  per  il  1992  n.  1955/S  del 27 novembre 1991
presentata dal Ministero dell'agricoltura e delle foreste concernente
in particolare una modifica per il settore saccarifero;
  Considerato che detta variazione  concernente  l'adeguamento  degli
aiuti  di  adattamento  a  favore  del settore, e' necessaria sia per
sostenere il processo di ristrutturazione dello stesso in Italia  che
per  rendere  operativi  gli  interventi  previsti dal citato accordo
interprofessionale per il comparto;
  Udita la relazione del Sottosegretario di Stato per l'agricoltura e
foreste;
                              Delibera:
  E'  approvata la variazione al programma degli interventi nazionali
dell'AIMA per il 1992 per il settore saccarifero. Di conseguenza i 95
miliardi destinati al settore nell'ambito del predetto programma sono
cosi' ripartiti:
   1)  12  miliardi  di  lire  per  il  riconoscimento  degli   oneri
finanziari  derivanti  dalla  differenza  tra  il  tasso di interesse
applicato in Italia e quello utilizzato per il  calcolo  dell'importo
del  rimborso  delle  spese  di magazzinaggio a favore delle societa'
saccarifere e dei commercianti specializzati ai  sensi  dell'art.  46
del regolamento CEE n. 1785/81;
   2)  83  miliardi  di  lire  a  favore  della  parte agricola quale
adeguamento degli aiuti di adattamento ai sensi del  citato  art.  46
del   regolamento   CEE   n.   1785/81.  Tale  adeguamento  e'  cosi'
finalizzato:
     a)  70  miliardi  di   lire   per   agevolare   l'armonizzazione
nell'ambito  europeo  delle  garanzie  comunitarie  relativamente  ai
margini di trasformazione e per sollecitare  il  miglioramento  della
qualita' del prodotto agricolo;
     b)  13  miliardi  di  lire al fine di facilitare la conferma dei
tempi di pagamento del  prodotto  agricolo  da  parte  delle  imprese
saccarifere,  evitando  che  il  venir meno delle condizioni previste
dalla  regolamentazione  CEE  per  il   settore,   relativamente   al
riconoscimento  degli  oneri finanziari di magazzinaggio (riferimento
paragrafo  4),  possa  pregiudicare  la  regolarita'  delle  campagne
bieticole.
  Nell'attuazione  del  suddetto  programma, per la parte relativa al
precedente punto 2),  dovra'  essere  verificata  preventivamente  la
coerenza  del  medesimo  con la regolamentazione comunitaria relativa
all'organizzazione comune di mercato del settore. A  tale  scopo,  il
Ministero  dell'agricoltura  e delle foreste provvedera' a notificare
il programma alla Commissione delle Comunita' europee.
   Roma, 31 gennaio 1992
                              Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO