IL MINISTRO DEL TESORO
                           DI CONCERTO CON
                IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA
  Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440;
  Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 847;
  Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio  dello  Stato  17
luglio 1947, n. 691;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n.
748;
  Vista la legge 27 novembre 1991, n. 378;
  Ritenuto che ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge n. 378/1991
la Direzione generale del debito pubblico e la Direzione generale dei
servizi speciali e del contenzioso sono state soppresse e le relative
competenze sono state attribuite alla direzione generale del Tesoro;
  Visto l'art. 1, comma 2, della citata legge n. 378/1991,  il  quale
stabilisce  che  le competenze attribuite alla direzione generale del
Tesoro indicate nello stesso art.  1,  comma  1,  sono  ripartite  in
cinque  servizi  ed  un  ufficio  ispettivo  centrale con decreto del
Ministro del tesoro di concerto  con  il  Ministro  per  la  funzione
pubblica;
  Visto il richiamato art. 1, comma 2, secondo cui si provvede con le
stesse modalita' a modificare, integrare o aggiornare le attribuzioni
dei singoli servizi;
  Ritenuto  di  avvalersi  di detta facolta' per tener conto di altre
competenze, quali l'attivita' sanzionatoria in materia di riciclaggio
di risorse finanziarie derivanti  da  attivita'  criminose,  affidate
alla  direzione  generale del Tesoro dal decreto-legge 3 maggio 1991,
n. 143, come convertito dalla legge  5  luglio  1991,  n.  197  e  la
vigilanza  sugli  enti  di cui all'art. 11 del decreto del Presidente
della Repubblica 20 novembre 1990, n. 356;
  Ritenuto altresi' di attuare ed  integrare  la  ripartizione  delle
funzioni  tra  i  cinque  servizi  di  cui  e'  composta la direzione
generale del Tesoro in modo da accrescere l'efficienza degli uffici e
la loro specializzazione funzionale;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  La Direzione generale del Tesoro e' articolata nei seguenti  cinque
servizi, con le competenze per ognuno specificate:
   Servizio  primo  -  Analisi  dei  problemi  economici,  monetari e
finanziari interni ed internazionali; elaborazione di  previsioni  di
breve,  medio  e  lungo  periodo  nelle  materie  di competenza della
Direzione generale; valutazione degli effetti dei  provvedimenti  del
Tesoro;  accordi  nell'ambito del Fondo monetario internazionale, del
gruppo dei 7, del Sistema monetario europeo e dell'Unione economica e
monetaria europea; analisi dei problemi inerenti  alla  gestione  del
debito  pubblico  e  al  funzionamento  dei  mercati.  Documentazione
economico-statistica. Analisi economica dei provvedimenti legislativi
di competenza della Direzione generale del Tesoro.
   Servizio secondo - Gestione della tesoreria dello Stato; emissione
e gestione dei B.O.T.; gestione del debito pubblico;  operazioni  sui
titoli   pubblici  amministrati;  elaborazioni  delle  previsioni  di
fabbisogno a cadenza mensile, annuale e pluriennale.
   Servizio   terzo   -   Affari   generali   e   servizi   speciali;
amministrazione del personale della Direzione generale e rapporti con
altre  amministrazioni  in  materia  di  selezione,   formazione   ed
aggiornamento  del personale stesso; partecipazione agli organi delle
istituzioni comunitarie e di istituzioni internazionali  a  carattere
monetario   e   finanziario;   partecipazione   alla   redazione   ed
all'esecuzione di accordi e trattati internazionali aventi  contenuto
economico  o finanziario; disciplina delle attivita' di investimento,
partecipazioni  e  finanziamenti  esteri   in   Italia   e   italiani
all'estero; interventi riguardanti i crediti all'esportazione ed alle
relative  assicurazioni  nonche'  controllo  degli enti operativi del
settore; trasferimenti unilaterali e aiuti allo sviluppo.
   Servizio quarto -  Attivita'  connesse  alla  politica  monetaria,
valutaria  e  creditizia; incentivazione all'economia; operazioni sui
mercati finanziari interni ed  esteri;  sorveglianza  sui  mercati  e
sugli  operatori; vigilanza sull'istituto di emissione e sull'Ufficio
italiano dei cambi; gestione dei pagamenti all'estero  e  portafoglio
dello  Stato;  vigilanza  in  materia  di  credito  e  di  risparmio;
vigilanza sugli enti di cui all'art. 11 del  decreto  del  Presidente
della  Repubblica  20  novembre 1990, n. 356; monetazione metallica e
cartacea dello Stato; concessione di indennizzi dovuti a connazionali
per  i  beni  perduti   all'estero   a   causa   di   guerra   o   di
nazionalizzazione operate da Stati esteri.
   Servizio  quinto  -  Contenzioso  valutario;  entrate  del Tesoro;
prevenzione dell'utilizzazione del sistema  finanziario  a  scopo  di
riciclaggio;  rimborsi;  affari stralcio contratti e danni di guerra;
provvidenze per i terremotati;  rimborso  di  posizioni  assicurative
dell'I.N.P.S. del personale dell' ex Africa italiana.