IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938; Visto il decreto-legge 29 febbraio 1992, n. 194, che dispone, all'art. 1, comma 2, interventi di somma urgenza nelle regioni Sicilia e Toscana; Viste le note n. 3001 e n. 3002 del 19 marzo 1992 con le quali l'amministrazione provinciale di Enna invia i verbali di somma urgenza e chiede i finanziamenti delle seguenti opere: strada provinciale n. 15 Piazza Armerina-Bivio Sitica, frana al km 3+800: importo lire 500 milioni; strada provinciale n. 21 Agira-Scalo Raddusa, ripristino stabilita' pendici: importo lire 4.900 milioni; Ritenuto che i suindicati interventi appaiono indifferibili ed urgenti in quanto essenziali al soddisfacimento di primarie esigenze della popolazione, nonche' alla salvaguardia della pubblica incolumita'; Ravvisata, quindi, la necessita' di disporre l'immediata esecuzione dei lavori di cui sopra, dichiarati di somma urgenza dai tecnici intervenuti sul posto; Visto l'art. 13 della legge 28 ottobre 1986, n. 730, concernente modalita' di rendicontazione da parte di soggetti accreditatari dei fondi stanziati a valere sul Fondo della protezione civile; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. Per far fronte agli interventi di somma urgenza di cui in premessa, conseguenti al maltempo del periodo ottobre-novembre 1991, e' assegnata alla provincia di Enna la somma di lire 5.400 milioni per l'esecuzione delle opere appresso indicate: strada provinciale n. 15 Piazza Armerina-Bivio Sitica, frana al km 3+800: importo lire 500 milioni; strada provinciale Agira-Scalo Raddusa, stabilita' pendici: importo lire 4.900 milioni;