IL MINISTRO PER I PROBLEMI DELLE AREE URBANE Vista la legge 28 giugno 1991, n. 208, concernente "Interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree ur- bane"; Visto in particolare l'art. 2 della citata legge in base al quale il Ministro per i problemi delle aree urbane, su proposta delle regioni, individua, con proprio decreto, i comuni tenuti all'adozione di un programma per il 1992 e per il 1993, mirato alla realizzazione, ampliamento, ristrutturazione e completamento di itinerari ciclabili e pedonali, comunali o intercomunali; Vista la deliberazione di giunta della regione Sardegna del 28 novembre 1991, n. 42/267, con la quale la stessa, sulla base delle caratteristiche orografiche del territorio comunale, delle condizioni ambientali e del traffico urbano, del patrimonio artistico, della presenza di istituzioni universitarie o scolastiche, propone l'elenco dei comuni non capoluoghi di provincia, aggiuntivi rispetto ai capoluoghi gia' individuati per legge, tenuti alla adozione di un programma di itinerari ciclabili o ciclopedonali; Ritenuta l'opportunita' di aderire alla individuazione dei comuni proposta, come sopra, dalla regione Sardegna; Decreta: Articolo unico 1. I comuni di cui all'allegato A, che forma parte integrante del presente decreto, adottano un programma per il 1992 e 1993, mirato alla realizzazione, ampliamento, ristrutturazione e completamento di itinerari ciclabili e pedonali, comunali o intercomunali. 2. Con successivo decreto, adottato ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 208/1991, si provvedera' all'ammissione a contributo degli interventi da valutarsi ai sensi del decreto di cui all'art. 3, comma 2, della stessa legge 28 giugno 1991, n. 208. Roma, 16 gennaio 1992 Il Ministro: CONTE Registrato alla Corte dei conti il 14 marzo 1992 Registro n. 6 Presidenza, foglio n. 63