Con decreto del Presidente della Repubblica 8 novembre 1991, registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 1992, registro n. 20 Difesa, foglio n. 235, sulla proposta del Ministro della difesa, e' stata conferita la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria": Medaglia d'argento Brig. CC Cezza Antonio. - Sottufficiale addetto a nucleo operativo e radiomobile di compagnia, appreso che in giardini pubblici della sede era in atto una grave rissa, sebbene libero dal servizio e in abiti civili interveniva prontamente insieme ad altri militari. Intercettato noto pregiudicato armato di fucile e in atteggiamento minaccioso lo affrontava con grande sprezzo del pericolo precedendo i commilitoni. Veniva ferito mortalmente dalla proditoria e ravvicinata azione di fuoco da parte del malvivente a cui aveva intimato la resa. Fulgido esempio di elette virtu' militari, altissimo senso del dovere e di generoso altruismo spinti fino al supremo sacrificio. - Melfi (Potenza), 17 luglio 1990. Con decreti del Presidente della Repubblica 8 novembre 1991, registrati alla Corte dei conti il 15 aprile 1992, registro n. 20 Difesa, rispettivamente ai fogli numeri 236, 237, 238 e 239, sulla proposta del Ministro della difesa, sono state conferite le seguenti ricompense al valor militare: Medaglie d'argento Brig. CC Orazio Castro, nato a S. Maria di Sicodia (Catania) il 3 dicembre 1951 della legione carabinieri di Messina. - Comandante di stazione distaccata, a diporto nella sede di servizio, accorreva senza esitazione in soccorso di due inermi cittadini aggrediti a colpi di pistola da tre malviventi. Fatto segno egli stesso a reiterata azione di fuoco da parte dei malfattori, evitava di replicare con l'arma in dotazione per non compromettere l'incolumita' dei numerosi astanti, e, affrontando i criminali con grande determinazione e cosciente sprezzo del grave rischio personale, riusciva a disarmarne e catturarne uno, risultato pericoloso pregiudicato affiliato ad organizzazione mafiosa, ed a costringere gli altri due alla fuga. Il suo coraggioso intervento salvava da sicura morte le due vittime, rimaste gravemente ferite. Nobile esempio di altissimo senso del dovere ed elette virtu' militari. - Aci S. Antonio (Catania), 19 maggio 1990. Brig. G. di F. Vincenzo Scopelliti, nato a Villa S. Giovanni (Reggio Calabria) il 5 novembre 1951 della 20a legione G. di F. - Sottufficiale appartenente ad un nucleo di polizia tributaria, libero dal servizio, disinnescava, con prontezza di riflessi e a rischio della propria vita, un potente ordigno esplosivo, collocato da ignoti attentatori all'ingresso di un edificio del centro cittadino. Il suo gesto, improntato ad elevato senso del dovere e consapevole sprezzo del pericolo, scongiurava una possibile strage. - Villa San Giovanni (Reggio Calabria), 12 giugno 1990. Brig. CC Sergio Taurino, nato a Taranto il 4 gennaio 1965 della legione CC di Salerno. - Sottufficiale in sottordine a stazione capoluogo, appreso che nei giardini pubblici della citta' era in atto una grave rissa, sebbene libero dal servizio e in abiti civili, interveniva prontamente insieme ad altri militari. Fatto segno a proditorio colpo di fucile esploso da un noto pregiudicato, che feriva mortalmente un parigrado e raggiungeva un passante, benche' colpito in piu' parti del corpo reagiva con coraggiosa e ferma azione di fuoco riuscendo, con il concorso di un commilitone, a ferire il malfattore e a trarlo in arresto. Fugido esempio di elette virtu' militari e di non comune senso del dovere. - Melfi (Potenza), 17 luglio 1990. Mar.ca. CC Ferdinando Vastano, nato a Napoli il 26 novembre 1951 della legione carabinieri di Napoli. - Comandante di stazione distaccata, informato che in un istituto di credito della sede era in atto una rapina, interveniva prontamente con un sottufficiale dipendente e, mentre ques'ultimo penetrato nelle banca traeva in arresto un rapinatore, con felice intuito si portava sul retro dell'edificio dove intercettava quattro malviventi in fuga con il bottino. Raggiuntili e benche' minacciato con le armi da uno dei malfattori, con ferma determinazione e cosciente sprezzo del grave rischio personale, ne preveniva tempestivamente l'azione aprendo il fuoco. L'operazione si concludeva con il ferimento e la cattura di altri due rapinatori, il recupero dell'intera ingente refurtiva ed il sequestro di tre pistole, ed altro materiale. Nobile esempio di ele- vate capacita' professionali non comune senso del dovere ed elette virtu' militari. - Marano (Napoli), 2 luglio 1990. Medaglie di bronzo Carabiniere Lozzi Luca, nato a Venezia il 3 gennaio 1962 della legione carabinieri di Livorno G.I.S. - Militare appartenente a reparto altamente specializzato, nella fase conclusiva di complesse ed articolate indagini relative a seguestro di persona a scopo di estorsione, con ferma determinazione, alta professionalita' e non comune coraggio partecipava unitamente al proprio ufficiale comandante, ad azione risolutrice culminata, dopo breve ma intenso conflitto a fuoco, con il ferimento e la cattura di pericoloso latitante capo della banda dei sequestratori. L'operazione risultava altresi' determinante per il seccessivo rilascio dell'ostaggio. - Agro di Natile Vecchio, comune di Careri (Reggio Calabria), 24 dicembre 1989. Carabiniere Venesio Fausto, nato a Casale Monferrato (Alessandria) il 15 luglio 1959 della legione carabinieri di Livorno G.I.S. - Militare appartenente a reparto altamente specializzato, nella fase conclusiva di complesse ed articolate indagini relative a sequestro di persona a scopo di estorsione, con ferma determinazione, alta professionalita' e non comune coraggio partecipava unitamente al proprio ufficiale comandante, ad azione risolutrice culminata, dopo breve ma intenso conflitto a fuoco, con il ferimento e la cattura di pericoloso latitante capo della banda dei sequestratori. L'operazione risultava altresi' determinante per il successivo rilascio dell'ostaggio. - Agro di Natile Vecchio, comune di Careri (Reggio Calabria), 24 dicembre 1989. Brig. CC Clemente Erminio, nato a S. Martino Valle Caudina (Avellino) il 6 ottobre 1959 della legione carabinieri di Napoli. - In sottordine a stazione distaccata, interveniva prontamente con il comandante del reparto in un istituto di credito della sede in cui era in atto una rapina. Penetrato nella banca, mentre il superiore si portava sul retro dell'edificio, con cosciente sprezzo del grave rischio personale, senza fare uso dell'arma in dotazione coraggiosamente affrontava e traeva in arresto uno dei malviventi che, armato di pistola, minacciava i presenti. L'operazione si concludeva con il ferimento e la cattura di altri due malfattori, il recupero dell'intera ingente refurtiva ed il seguestro di tre pistole ed altro materiale. Nobile esempio di elette virtu' militari e non comune senso del dovere. - Marano (Napoli), 2 luglio 1990. Appuntato CC Gaeta Gerardo, nato ad Aiello del Sabato (Avellino) il 1 marzo 1948 della legione carabinieri di Napoli. - Nel corso di un servizio preventivo da lui capeggiato, unitamente a due commilitoni inseguiva e fermava due automezzi i cui occupanti erano stati segnalati quali autori di una rapina commessa poco prima in danno di un supermercato. Fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malviventi, reagiva prontamente con la pistola in dotazione e non esitava poi ad esporsi a grave incombente pericolo per soccorrere un carabiniere rimasto ferito. Replicava quindi alla perdurante azione di fuoco dei malfattori costringendoli a fuggire e ad abbandonare la refurtiva, gli automezzi e due pistole. Fulgido esempio di elette virtu' militari e generoso altruismo. - Agro di Teverola (Caserta), 15 marzo 1990. Carabiniere Magrini Claudio, nato ad Alatri (Frosinone) il 12 gennaio 1964 della legione carabinieri di Napoli. - Nel corso di servizio preventivo unitamente al capo pattuglia ed a pari grado, inseguiva e fermava due automezzi i cui occupanti erano stati segnalati quali autori di una rapina commessa poco prima in danno di un supermercato. Fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malviventi, reagiva prontamente con la pistola in dotazione e non esitava poi ad esporsi a grave incombente pericolo per soccorrere un commilitone rimasto ferito. Sebbene a sua volta colpito replicava quindi alla perdurante azione di fuoco dei malfattori, costringendoli a fuggire e ad abbandonare la refurtiva, gli automezzi e due pistole. Fulgido esempio di elette virtu' militari e generoso altruismo. - Agro di Teverola (Caserta), 15 marzo 1990. Capitano CC Lo Prejato Dario, nato a Napoli il 30 dicembre 1962 della legione carabinieri di Livorno G.I.S. - Ufficiale comandante di aliquota di reparto altamente specializzato, nella fase conclusiva di complesse ed articolate indagini relative a sequestro di persona a scopo di estorsione, con ferma determinazione, alta professionalita' e non comune coraggio, conduceva, unitamente a due militari dipendenti, azione risolutrice culminata, dopo breve ma intenso conflitto a fuoco, con il ferimento e la cattura di pericoloso latitante, capo della banda dei sequestratori. L'operazione risultava altresi' determinante per il successivo rilascio dell'ostaggio. Agro di Natile Vecchio, comune di Careri (Reggio Calabria), 24 dicembre 1989. Vice brig. CC Antonucci Domenico, nato a Popoli (Pescara) il 10 giugno 1966 della legione carabinieri di Napoli. - Effettivo a reparto dislocato in territorio ad alto indice di criminalita', sebbene a diporto, con coraggio e sprezzo del pericolo interveniva - unitamente a tre commilitoni - nei confronti di un malvivente che aveva colpito a morte un noto pregiudicato e ferito due congiunti di quest'ultimo. Fatto segno ad azione di fuoco da parte del malfattore, che tentava la fuga a bordo di una motocicletta guidata da un complice, insieme agli altri commilitoni rispondeva al fuoco con la pistola in dotazione. Mentre il conducente del mezzo, rimasto ferito veniva tratto in arresto, si poneva all'inseguimento dell'omicida insieme ad altro carabiniere, contribuendo in tal modo al successo dell'operazione che si concludeva poco dopo con la cattura - ad opera di altri militari dell'Arma intervenuti in rinforzo - del fuggitivo risultato pericoloso evaso. Esempio di elette virtu' militari ed alto senso del dovere. - Sant'Antimo (Napoli), 20 giugno 1990. Carabiniere Frascarelli Carlo, nato a Fraunfelis (Svizzera) il 13 luglio 1965 della legione carabinieri di Napoli. - Effettivo a reparto dislocato in territorio ad alto indice di criminalita', sebbene a diporto, con coraggio e sprezzo del pericolo interveniva - unitamente a tre commilitoni - nei confronti di un malvivente che aveva colpito a morte un noto pregiudicato e ferito due congiunti di quest'ultimo. Fatto segno ad azione di fuoco da parte del malfattore, che tentava la fuga a bordo di una motocicletta guidata da un complice, insieme agli altri commilitoni, rispondeva al fuoco con la pistola in dotazione. Mentre l'omicida si dava alla fuga inseguito da due carabinieri, insieme all'altro carabiniere arrestava il conducente del mezzo che, benche' ferito, opponeva resistenza tentando di fare uso di due pistole in suo possesso. L'operazione si concludeva, poco dopo, con la cattura - ad opera di altri militari dell'Arma giunti in rinforzo - dell'omicida, risultato pericoloso evaso. Esempio di elette virtu' militari ed alto senso del dovere. - Sant'Antimo (Napoli), 20 giugno 1990. Appuntato CC Tommasone Vincenzo, nato a Portici (Napoli) il 7 ottobre 1960 della legione carabinieri di Napoli. - Effettivo a reparto dislocato in territorio ad alto indice di criminalita', sebbene a diporto, con coraggio e sprezzo del pericolo interveniva - unitamente a tre commilitoni - nei confronti di un malvivente che aveva colpito a morte un noto pregiudicato e ferito due congiunti di quest'ultimo. Fatto segno ad azione di fuoco da parte del malfattore, che tentava la fuga a bordo di una motocicletta guidata da un complice, insieme agli altri commilitoni rispondeva al fuoco con la pistola in dotazione. Mentre l'omicida si dava alla fuga inseguito da due carabinieri, insieme all'altro carabiniere arrestava il conducente del mezzo che, benche' ferito, opponeva resistenza tentando di fare uso di due pistole in suo possesso. L'operazione si concludeva, poco dopo, con la cattura - ad opera di altri militari dell'Arma giunti in rinforzo - dell'omicida, risultato pericoloso evaso. Esempio di elette virtu' militari ed alto senso del dovere. - Sant'Antimo (Napoli), 20 giugno 1990. Carabiniere Di Filippo Giampaolo, nato ad Anzio (Roma) il 26 febbraio 1967 della legione carabinieri di Napoli. - Effettivo a reparto dislocato in territorio ad alto indice di criminalita', sebbene a diporto, con coraggio e sprezzo del pericolo interveniva - unitamente a tre commilitoni - nei confronti di un malvivente che aveva colpito a morte un noto pregiudicato e ferito due congiunti di quest'ultimo. Fatto segno ad azione di fuoco da parte del malfattore, che tentava la fuga a bordo di una motocicletta guidata da un complice, insieme agli altri commilitoni rispondeva al fuoco con la pistola in dotazione. Mentre il conducente del mezzo che, rimasto ferito, veniva tratto in arresto, si poneva all'inseguimento dell'omicida insieme ad altro carabiniere, contribuendo in tal modo al successo dell'operazione che si concludeva poco dopo la cattura - ad opera di altri militari dell'Arma intervenuti in rinforzo - del fuggitivo risultato pericolo evaso. Esempio di elette virtu' militari ed alto senso del dovere. - Sant'Antimo (Napoli), 20 giugno 1990. Croce Carabiniere Palmisano Davide, nato a Francavilla Fontana (Brindisi) il 30 aprile 1970 della legione carabinieri di Napoli. - Nel corso di servizio preventivo svolto unitamente al capo pattuglia ed a pari grado, inseguiva e fermava due automezzi i cui occupanti erano stati segnalati quali autori di una rapina commessa poco prima in danno di un supermercato. Fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malviventi, rimaneva gravemente ferito. Esempio di elette virtu' militari ed alto senso del dovere. - Agro di Teverola (Caserta), 15 marzo 1990.