IL MINISTRO DELL'AMBIENTE Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349; Vista la legge 28 agosto 1989, n. 305; Vista la legge 19 marzo 1990, n. 57, istitutiva dell'Autorita' per l'Adriatico ed in particolare l'art. 2 riguardante il piano di risanamento del mare Adriatico; Vista la deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica del 3 agosto 1990 relativa all'approvazione del programma triennale 1989-1991 per la tutela ambientale, emanata ai sensi dell'art. 1, comma 2, della citata legge n. 305/1989, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 210 dell'8 settembre 1990; Considerato che tra le direttrici programmatiche operative della citata deliberazione del 3 agosto 1990 e' inserito il programma "Depurazione delle acque" (DEAC) avente quale obiettivo generale "il recupero e il mantenimento di caratteristiche quantitative e qualita- tive dei corpi idrici tali da ripristinare la corretta utilizzazione delle acque per usi diversi tra cui e' fissato come prioritario quello idropotabile"; Considerato che tra le tipologie di interventi previsti per il raggiungimento degli obiettivi indicati nella citata delibera CIPE 3 agosto 1990 e finalizzati alla formazione del quadro conoscitivo e' individuato tra le altre il Master Plan dell'Adriatico; Considerato che le iniziative relative alle "analisi, indagini tecniche e studi, ivi compresi quelli preliminari alla predisposizione di piani e programmi sono coordinate direttamente dal Ministero dell'ambiente secondo le modalita' generali di finanziamento di cui alla sez. 5 (cap. 4, par. 2) della deliberazione del CIPE del 3 agosto 1990; Considerato che all'art. 4 della citata legge n. 57/90 e' stanziata la somma di lire 5.000 milioni per le finalita' di cui all'art. 2 della stessa legge; Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 405: "Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1991)", pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 1990 ed in particolare la tabella D, concernente il rifinanziamento di norme recanti interventi di sostegno dell'economia classificati tra le spese in conto capitale, con la quale si rifinanzia la legge n. 57/90 con lire 30.000 milioni ripartiti poi nella legge di bilancio 1990, che assegna 3.000 milioni sul cap. 7601 del Ministero dell'ambiente; Vista la delibera dell'Autorita' per l'Adriatico n. 11 del 17 settembre 1991 con la quale la somma di lire 3.000 milioni stanziati dalla citata legge finanziaria n. 405/90, viene destinata ad integrare la somma gia' stanziata con legge n. 57/90 unitamente alla medesima; Considerato pertanto che per gli interventi di cui al piano triennale sono disponibili complessivamente risorse finanziarie per lire 8.000 milioni collocati quanto a lire 5.000 milioni sull'esercizio finanziario 1990 e quanto a lire 3.000 milioni sull'esercizio finanziario 1991; Vista la relazione tecnica del 20 dicembre 1991, prot. n. 11/RIS, della commissione tecnico-scientifica per la valutazione dei progetti di protezione e risanamento ambientale, di cui all'art. 14 della legge 28 febbraio 1986, n. 41, incaricata di valutare le proposte di finanziamento; Considerato che i risultati della valutazione della commissione tecnico-scientifica, nonche' le conseguenti proposte di finanziamento sono meritevoli di approvazione, con le osservazioni e prescrizioni dalla stessa formulate e analiticamente riportate nell'allegato che fa parte integrante del presente decreto; Visto il decreto ministeriale 30 dicembre 1991, registrato alla Corte dei conti il 14 maggio 1992, registro n. 2, foglio n. 54, con il quale e' stato approvato il programma riguardante il piano di risanamento del mare Adriatico con la relativa quantificazione finanziaria; Considerato che con il citato decreto ministeriale 30 dicembre 1991 per le finalita' ivi descritte e' stato assunto l'impegno complessivo di lire 8.000 milioni; Ritenuta cosi' l'esigenza di procedere, secondo quanto previsto dalla citata deliberazione del CIPE alla sez. 5, cap. 4, par. 2, relativamente agli interventi di competenza diretta del Ministero dell'ambiente, alla preliminare emissione di specifico decreto di approvazione delle proposte ammesse a finanziamento, con la correlata determinazione della misura del finanziamento concesso, e rinviando a successivi contratti di affidamento, da stipularsi con i soggetti ammessi a finanziamento, le modalita' di erogazione dei finanziamenti stessi con le correlate attivita' di verifica e di controllo del Ministero dell'ambiente; Considerato pertanto che il presente decreto nell'approvare ed ammettere a finanziamento i progetti, individua altresi' gli oggetti di ciascuno intervento, i soggetti titolari dei finanziamenti stessi e determina l'entita' del relativo finanziamento concesso; Decreta: Art. 1. E' approvato il finanziamento dei progetti di cui all'allegato 1 per gli importi a fianco di ciascuno indicati, per un totale di lire 8.000 milioni, con le osservazioni e prescrizioni indicate nell'allegato 2 al presente decreto.