Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 12 febbraio 1992,
registrato alla Corte dei conti il 27 aprile  1992,  registro  n.  22
Difesa,  foglio  n.  281, e' stata concessa la seguente ricompensa al
valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana:
                           Medaglia d'oro
   Colarich Natale, nato il 24 dicembre 1908 a Muggia. - Scontati  12
anni  di  carcere  al confino, cui era stato condannato dal Tribunale
speciale, rientrava a Trieste e partecipava animosamente  alla  lotta
di  liberazione.  Patriota di sicura fede, gia' duramente provato per
la  sua  dedizione  all'Italia  ed   alla   liberta',   subito   dopo
l'armistizio  si  distingueva  nell'organizzare  la resistenza contro
l'invasore tedesco. In circostanze pericolose  e  nell'esecuzione  di
temerarie  azioni,  forniva  sicure  prove  di valore. Caduto in mani
tedesche per delazione slava, lungamente  e  barbaramente  torturato,
nulla  rivelava  sulla  organizzazione  partigiana, sempre mantenendo
nobile e  fiero  contegno.  Prelevato  dal  carcere  dai  nazisti  fu
nuovamente seviziato e messo a morte. - Zona di Trieste, 15 settembre
1943 - 18 giugno 1944.
   Con   decreto  del  Presidente  della  Repubblica  6  marzo  1992,
registrato alla Corte dei conti il 25 maggio  1992,  registro  n.  27
Difesa,  foglio  n.  134, e' stata concessa la seguente ricompensa al
valor militare per attivita' partigiana:
                Medaglia di bronzo al valor militare
   Giovanni Gilberto, nato il 13 febbraio 1930 a Firenze. - Ardente e
giovanissimo  patriota,  accorreva  con  tutto   il   suo   giovanile
entusiasmo   al   richiamo   della  Patria  oppressa,  distinguendosi
ripetutamente per coraggio e grande abnegazione. Ferito nel corso  di
un  cruento  combattimento rimaneva impavido al suo posto incitando i
compagni con la forza del suo esempio.  In  un  ulteriore  scontro  a
fuoco  in  zona  di  Monte Morello, mentre portava un importantissimo
messaggio al comando di compagnia, veniva attaccato e  circondato  da
preponderanti  forze  nemiche.  Reagiva  con  accanita  audacia e con
nutrito lancio di bombe a mano e riusciva ad aprirsi un varco tra  le
file  avversarie, portando cosi' a termine la missione affidatagli. -
Zona Firenze, 19 settembre 1943 - 7 settembre 1944.