IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto  che  i  signori  Paolo  Abbate,  Giuseppe  Catania, Giuseppe
Gelardi, Pietro Macedonio, Alfonso Alonge,  Calogero  Analfino,  Enzo
Contino,  Giovanni Roberto Di Mauro e Angelo Vullo, sono stati eletti
consiglieri   del   comune   di   Agrigento    nelle    consultazioni
amministrative  del  6 maggio 1990 ed i primi quattro rivestono anche
la carica di assessore dal 13 febbraio 1992;
  Considerato che i predetti - ad eccezione di  Giovanni  Roberto  Di
Mauro  cui  e'  stata notificata informazione di garanzia, essendo lo
stesso coperto da immunita' parlamentare - sono  stati  raggiunti  da
ordine  di  custodia  cautelare,  emesso  dal G.I.P. del tribunale di
Agrigento in data 22 agosto 1992, per i reati di  cui  agli  articoli
110, 81 cpv, 323 del codice penale;
  Ritenuto  che  la  posizione  processuale  dei  medesimi si pone in
particolare  contrasto  con  l'esercizio   delle   cariche   elettive
ricoperte  e  che  la  loro  permanenza  nel  civico  consesso espone
l'attivita' amministrativa ad una  potenzialita'  di  inquinamento  e
determina allarme nella popolazione con conseguente pericolo di grave
turbativa dell'ordine pubblico;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione dei sopracitati consiglieri;
  Visto il decreto del prefetto di Agrigento del 26 agosto  1992  con
il quale i predetti sono stati sospesi dalle cariche elettive;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista  la relazione allegata al presente decreto che ne costituisce
parte integrante;
                              Decreta:
  I signori Paolo Abbate, Giuseppe Catania, Giuseppe Gelardi,  Pietro
Macedonio,  Alfonso Alonge, Calogero Analfino, Enzo Contino, Giovanni
Roberto Di Mauro e Angelo Vullo sono rimossi dalle  cariche  elettive
ricoperte nel comune di Agrigento.
   Roma, 1  settembre 1992
                                                 Il Ministro: MANCINO