IL MINISTRO DELLA MARINA MERCANTILE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE E IL MINISTRO DEL TESORO Visto il decreto-legge 17 dicembre 1986, n. 873, convertito, con modificazioni, nella legge 13 febbraio 1987, n. 26, concernente misure per il risanamento delle gestioni dei porti e per l'avvio della riforma degli ordinamenti portuali; Visto il decreto-legge 22 gennaio 1990, n. 6, convertito, con modificazioni, nella legge 24 marzo 1990, n. 58; Considerato che l'art. 3 della sopracitata legge 24 marzo 1990, n. 58, ha differito al 31 dicembre 1992 il termine di applicazione del beneficio di cui all'art. 9 del decreto-legge 17 dicembre 1986, n. 873, convertito, con modificazioni, nella legge 13 febbraio 1987, n. 26, per i dipendenti degli enti portuali e delle aziende dei mezzi meccanici nel limite massimo di seicentocinquanta unita' per il triennio 1990-1992; Visto il decreto interministeriale 6 giugno 1990 con il quale sono state determinate le nuove dotazioni organiche degli enti portuali ed e' stata riservata agli stessi nel triennio 1990-1992 una quota di cinquecentocinquanta unita' per l'applicazione del beneficio soprarichiamato nei limiti di duecento unita' per l'anno 1990, duecentocinquanta unita' per l'anno 1991 e cento unita' per l'anno 1992; Visto il decreto interministeriale 20 febbraio 1991 con il quale sono state riservate ulteriori quattro unita' da collocare in pensionamento anticipato a favore dell'Ente autonomo del porto di Palermo per l'anno 1992, elevando da cinquecentocinquanta a cinquecentocinquantaquattro le unita' da collocare in pensionamento anticipato nel triennio 1990-1992, elevando conseguentemente da cento a centoquattro unita' il numero dei lavoratori da porre in pensionamento anticipato per l'anno 1992; Constatata la possibilita' di elevare detta quota da cinquecentocinquantaquattro unita' a cinquecentosessantuno unita' nel triennio, elevando conseguentemente per l'anno 1992 da centoquattro e centoundici unita' il numero dei lavoratori da porre in pensionamento anticipato; Ritenuto di riservare al prepensionamento dei lavoratori dipendenti degli enti portuali per l'anno 1992 ulteriori sette unita' di cui cinque a favore dell'Ente autonomo del porto di Trieste e due a favore del Provveditorato al porto di Venezia elevando il contingente da porre in pensionamento anticipato da duecentotre a duecentootto per l'Ente autonomo del porto di Trieste e da ventiquattro a ventisei per il Provveditorato al porto di Venezia in relazione al completamento del programma di riorganizzazione dei citati enti; Decreta: Art. 1. Fermi restando i termini e le modalita' fissate nel decreto interministeriale 6 giugno 1990, la dotazione organica dell'Ente autonomo del porto di Trieste da raggiungere entro il 31 dicembre 1992 e' fissata in seicentosettantasei unita' ed e' rideterminata come segue: Dirigenti . . . . . . . . . . . . . n. 7 Quadri ed impiegati . . . . . . . . " 353 Operai. . . . . . . . . . . . . . . " 316 ----- Totale. . . n. 676 I lavoratori da collocare in quiescenza mediante pensionamento anticipato sono duecentootto, cosi' ripartiti: ottantacinque per l'anno 1990; novanta per l'anno 1991; trentatre per l'anno 1992.