IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 1 dicembre 1983, n. 651, recante: "Disposizioni per il finanziamento triennale degli interventi straordinari nel Mezzogiorno"; Vista la legge 1 marzo 1986, n. 64, recante la "disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno"; Visto il decreto-legge 28 febbraio 1984, n. 19, convertito, con modificazioni, nella legge 18 aprile 1984, n. 80, recante la proroga dei termini e l'accelerazione delle procedure per l'applicazione della legge 14 maggio 1981, n. 219; Visti, in particolare, gli articoli 4 e 5 della citata legge 18 aprile 1984, n. 80, concernenti, rispettivamente, la predisposizione ed il finanziamento dei piani regionali di sviluppo per le regioni Campania e Basilicata; Vista la delibera CIPE del 2 maggio 1985 di approvazione dei "Programmi triennali di intervento 1985-87" delle regioni Campania e Basilicata che, nel contempo, fissa criteri di attuazione di detti piani; Vista la legge 22 dicembre 1984, n. 887, legge finanziaria 1985, che al titolo VIII, art. 11, modifica l'art. 5 della legge 18 aprile 1984, n. 80; Vista la legge 22 dicembre 1986, n. 910 (finanziaria 1987) che integra le disponibilita' di cui all'art. 5, comma 4, lettera d;, della citata legge n. 80/84; Viste le leggi 11 marzo 1988, n. 67 (finanziaria 1988); 24 dicembre 1988, n. 541 (finanziaria 1989); 27 dicembre 1989, n. 407 (finanziaria 1990) e 27 dicembre 1989, n. 409 (bilancio di previsione 1990) che rimodulano la sopracitata integrazione finanziaria assegnando la somma di lire 50 miliardi per l'anno 1988, lire 55 miliardi per l'anno 1990, lire 65 miliardi per l'anno 1991 e lire 130 miliardi per l'anno 1992, per un complessivo finanziamento di lire 300 miliardi; Vista la delibera CIPE del 4 dicembre 1990 con la quale la quota di lire 300 miliardi, prevista per il periodo 1988-1992 dalle leggi finanziarie innanzi citate quale risorsa integrativa da assegnare alle regioni Campania e Basilicata, ai sensi dell'art. 5, comma 1) lettera d), della legge 18 aprile 1984, n. 80 e' stata programmaticamente ripartita tra le due regioni sul rapporto di uno (Basilicata) a quattro (Campania), contestualmente approvando il programma degli interventi presentato dalla regione Basilicata per un importo di 60 miliardi; Considerato che il suddetto programma della regione Basilicata e' stato integralmente finanziato con la disponibilita' di lire 60 miliardi precedentemente stanziata in bilancio; Viste le leggi 29 dicembre 1990, n. 405 (finanziaria 1991) e 31 dicembre 1991, n. 415 (finanziaria 1992) che rimodulano il finanziamento dell'art. 5, lettera d), della citata legge n. 80/84, assegnando, rispettivamente, lire 65 miliardi per il 1991 e lire 70 miliardi per il 1993, con una riduzione di 60 miliardi al complessivo stanziamento; Tenuto conto che per il finanziamento del programma di sviluppo della regione Campania resta disponibile l'autorizzazione di spesa complessiva di lire 135 miliardi, di cui lire 65 miliardi in conto residui 1991; Considerato che la giunta della regione Campania ha trasmesso con nota n. 2584 del 9 dicembre 1992 l'aggiornamento del programma triennale d'intervento 1985-87, approvato con delibera CIPE 2 maggio 1985 per un importo complessivo di lire 1.794 miliardi, che sconta il mancato apporto di risorse comunitarie per 320 miliardi con la conseguente necessita' di riprogrammare interventi per i quali non si e' potuto procedere alla loro attuazione per l'importo di lire 747,5 miliardi, cui va aggiunta la sopradetta disponibilita' di 135 miliardi, che fa ascendere a lire 882,5 miliardi le risorse da riprogrammare; Udita la relazione del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno; Delibera: 1) di prendere atto del documento - indicato in premessa - trasmessa dalla giunta della regione Campania relativo all'aggiornamento del programma triennale di interventi che nella sua puntuale articolazione verra' successivamente esaminato dal Comitato medesimo; 2) di ridefinire, come segue, il quadro dei finanziamenti gia' determinati con le delibere del 2 maggio 1985 e del 4 dicembre 1990, cosi' come modificato a seguito di economie di bilancio e delle riduzioni apportate dalle disposizioni legislative richiamate in premessa: Miliardi di lire ___ a) Somme assegnate ai sensi dell'art. 2, comma 7, della legge n. 651/1983 a valere sullo stanzia- mento previsto dall'art. 4 della stessa legge. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 537 b) Somme assegnate ai sensi dell'art. 2, comma 7, della legge n. 651/1983. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 297 c) Somme assegnate a valere sugli stanziamenti di cui all'art. 5, comma 1, della legge n. 80/1984, come modificato dall'art. 11, comma 19, della legge n. 887/1984. . . . . . . . . . . . . . . . . 640 d) Somme da assegnare a valere sulle autorizzazioni di spesa di cui alla legge finanziaria per il 1990 (27 dicembre 1989, n. 407) e successive modificazioni ed integrazioni. . . . . . . . . . . 135 _______ 1.609 3) di assegnare alla regione Campania la residua somma di lire 135 miliardi indicata alla lettera d) del precedente punto 2), comprensiva dello stanziamento di lire 65 miliardi per l'anno 1991. L'effettiva erogazione del predetto importo resta subordinata alla presentazione da parte del consiglio regionale della Campania ed alla successiva approvazione in sede CIPE del definitivo nuovo programma di cui al precedente punto 1). Roma, 30 dicembre 1992 Il Presidente delegato: REVIGLIO