IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988); Visto il decreto ministeriale 25 luglio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 187 del 10 agosto 1991, con il quale e' stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Lombardia di mutuo finalizzato alla esecuzione dell'intervento acquedottistico, per i "Lavori di sistemazione e potenziamento della rete di distribuzione del comune di Breno (Brescia)" dell'importo di L. 1.950 milioni; Vista la deliberazione n. 422579700 del 26 marzo 1992, con la quale la Cassa depositi e prestiti ha assentito un mutuo di lire 1.755 milioni al sopracitato progetto; Vista la nota n. 28809 del 24 novembre 1992, con la quale la regione Lombardia ha chiesto di essere autorizzata all'esecuzione dei lavori di variante tecnica al succitato intervento acquedottistico del comune di Breno (Brescia), finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti; Vista la perizia di variante tecnica ottobre 1992, redatta dallo studio tecnico associato Pelamatti-Richini per conto del comune di Breno (Brescia), relativa ai lavori di variante al citato progetto esecutivo rientranti nei limiti del finanziamento assentito; Vista la deliberazione 10 novembre 1992, n. 636, con la quale la giunta comunale di Breno ha approvato la richiamata perizia di variante; Vista la deliberazione n. 10335, con la quale la commissione tecnico-amministrativa Regionale della regione Lombardia nella seduta del 20 novembre 1992 ha espresso parere favorevole all'approvazione della perizia di variante di che trattasi; Considerato che all'istruttoria compiuta sugli elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in essa previsti ai requisiti di ammissibilita' fissati dalla deliberazione CIPE del 14 giugno 1988, e' risultato che le varianti introdotte al progetto originario sono migliorative e finalizzate al conseguimento della ottimale distribuzione idropotabile nell'ambito comunale; Decreta: Art. 1. E' autorizzata l'utilizzazione del mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti di lire 1.755 milioni con delibera 26 marzo 1992, per l'esecuzione dei lavori di cui alla perizia di variante tecnica richiamata nelle premesse relativi al progetto di sistemazione e potenziamento della rete di distribuzione dell'acquedotto del comune di Breno (Brescia). Roma, 2 febbraio 1993 Il Ministro: MERLONI