IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che il consiglio comunale di Pizzo (Catanzaro) e' stato rinnovato nelle consultazioni elettorali del 6 maggio 1990; Considerato che la gestione del predetto ente locale risulta caratterizzata da un clima di illegalita' diffusa soprattutto nel settore urbanistico-edilizio; Considerato in particolare che le amministrazioni che si sono succedute nel corso della legislatura in atto hanno rilasciato numerose concessioni edilizie in violazione delle vigenti norme in materia; Rilevato che il consiglio comunale di Pizzo non ha utilizzato gli strumenti forniti dalla vigente normativa per indirizzare il comportamento della giunta verso i canoni fondamentali della legalita'; Ritenuto, pertanto, che si rende necessario far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del predetto ente locale per eliminare ogni ulteriore deterioramento e inquinamento della vita amministrativa, che potrebbe avere riflessi anche gravi sul mantenimento dell'ordine pubblico; Visto l'art. 39, comma 1, lettera a), della legge 8 giugno 1990, n. 142; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Pizzo (Catanzaro) e' sciolto.