IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO
                       DELLA PROTEZIONE CIVILE
  Visto l'art. 5, commi 3 e 4, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
2 luglio  1992  con  cui  il  Ministro  per  il  coordinamento  della
protezione  civile  e'  stato  delegato  ad esercitare le funzioni di
coordinamento, di  indirizzo,  di  promozione  di  iniziative,  anche
normative,  nonche'  ogni altra funzione ed attivita' attribuite allo
stesso Presidente del Consiglio dei Ministri dalla sopracitata  legge
24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista la delibera, adottata dal Consiglio dei Ministri nella seduta
del  2  aprile 1993, con la quale l'ambito territoriale del comune di
Orbetello e' stato dichiarato, ai sensi dell'art.  7  della  legge  8
luglio 1986, n. 349, cosi' come sostituito dall'art. 6 della legge 28
agosto 1989, n. 305, area ad elevato rischio di crisi ambientale;
  Vista  la  lettera in data 1› aprile 1993 con la quale il Ministero
dell'ambiente ha  fatto  presente  che  i  tempi  occorrenti  per  la
predisposizione   e   l'attuazione   del   piano,   conseguente  alla
declaratoria  sopracitata,  non  consentono   la   realizzazione   di
immediati  interventi,  necessari  per fronteggiare la sistuazione di
pericolo in atto nel territorio sopracitato;
  Considerato  che  interventi  straordinari  sono   stati   altresi'
richiesti   dal   Procuratore  della  Repubblica  presso  la  pretura
circondariale di Grosseto e dagli enti locali interessati;
  Atteso che in data 21 aprile 1993, per l'esame della situazione, si
e'  tenuta  presso  il  Dipartimento  della  protezione  civile,  una
riunione   alla   quale   hanno   partecipato   il  Ministro  per  il
coordinamento della  protezione  civile,  il  Ministro  della  marina
mercantile,  i  rappresentanti  del  Ministero  dell'ambiente e della
regione   Toscana,   il   prefetto   di   Grosseto,   il   presidente
dell'amministrazione  provinciale  di  Grosseto, nonche' i sindaci di
Orbetello e di Monte Argentario;
  Considerato  che  nel  corso  di  detta   riunione   il   Ministero
dell'ambiente  ha  individuato,  con  richiamo  al verbale in data 31
marzo 1993 della commissione tecnico scientifica  consultiva  per  il
risanamento  ambientale  della  laguna  di  Orbetello,  istituita con
decreto ministeriale  7  ottobre  1992,  i  seguenti  obbiettivi  del
richiesto intervento urgente:
    a)   interventi   immediati  per  la  limitazione  degli  apporti
inquinanti in laguna dovuti a scarichi  idrici  di  natura  civile  e
produttiva;
    b)   incremento  dell'interscambio  idrico  mare-laguna  e  della
circolazione  delle  acque  all'interno  della  laguna  stessa,   con
apertura delle paratoie site alle bocche di Fibia, Nassa, S. Liberata
ed  Ansedonia, e con demolizione del manufatto cementizio che collega
il canale di S. Liberata con la laguna;
    c) esclusione delle griglie alle quattro bocche,  attesa  la  non
praticabilita'  di  una  loro  pulizia  in  presenza  di  un continuo
depositarsi di massa algale;
    d) ripristino mediante dragaggi  delle  sezioni  idriche,  previo
rilievo  delle  stesse,  dei canali di comunicazione mare-laguna, del
canale "navigabile" interno alla laguna di ponente e dei  canali  che
sottopassano  il  ponte-diga, mettendo in comunicazione i due settori
della laguna;
    e)  funzionamento  continuo  delle  esistenti idrovore durante le
fasi di alta marea e quindi per circa 12 ore/giorno;
    f)  installazione  di   ulteriori   idrovore,   a   funzionamento
reversibile,  in  modo da raddoppiare l'attuale portata di pompaggio,
anche per consentire il pompaggio di acqua dal fiume Albegna,  previa
verifica della idonea qualita' delle acque fluviali;
    g)   istallazione   di   idrometri   registratori   adeguatamente
posizionati e di misuratori di velocita' lungo i canali;
  Preso atto che tutti i partecipanti alla riunione  hanno  convenuto
sulla  idoneita'  degli obbiettivi indicati, sui tempi e sui modi per
raggiungerli;
  Considerato che nella seduta del 23 aprile 1993, il  Consiglio  dei
Ministri  ha esaminato su relazione del Ministro per il coordinamento
della protezione civile la situazione di grave pericolo determinatasi
nelle aree  summenzionate,  ravvisando  la  necessita'  di  immediati
interventi   da   parte  del  Ministro  per  il  coordinamento  della
protezione civile ed ha approvato lo schema della presente  ordinanza
autorizzando  lo  stesso Ministro ad intervenire ai sensi dell'art. 5
comma 3 e 4 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Ravvisata l'opportunita' di nominare un  commissario  delegato  cui
affidare  l'adozione,  anche in deroga alle disposizioni vigenti, dei
provvedimenti necessari per la realizzazione degli obbiettivi citati;
  Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni  contraria
norma;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1. Il prefetto di Grosseto, in qualita' di commissario, e' delegato
ad  attuare,  d'intesa  con  il  Ministro dell'ambiente, nel rispetto
della declaratoria di area ad elevato rischio ambientale,  e  sentite
le  amministrazioni  locali interessate, gli interventi necessari per
la realizzazione degli obbiettivi di cui alle premesse.
  2.  Con  le  medesime  modalita'  procedimentali,  il   commissario
individuera'  gli interventi di primaria urgenza, che dovranno essere
realizzati entro il 30 maggio 1993.
  3. Il completamento degli interventi dovra' avvenire  entro  il  15
settembre 1993.