IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Amedeo Laboccetta e' stato eletto consigliere del
comune di Napoli nelle  consultazioni  amministrative  del  7  giugno
1992;
  Considerato  che  il  predetto  amministratore  e'  stato tratto in
arresto in esecuzione di un'ordinanza di  custodia  cautelare  emessa
dal  giudice  per  le indagini preliminari del tribunale di Napoli in
quanto gravemente sospettato di aver indotto, abusando  della  carica
elettiva  ricoperta,  un imprenditore a versargli una somma di denaro
in occasione dell'assunzione della delibera da  parte  del  consiglio
comunale  relativa all'affidamento dei lavori per l'adeguamento dello
stadio S. Paolo in vista dei mondiali 1990;
  Ritenuto,  altresi',  che  a  carico  del  sig.  Amedeo  Laboccetta
figurano altri pregiudizi e pendenze penali;
  Considerato  che  l'attuale  posizione  processuale del sig. Amedeo
Laboccetta si pone in particolare  contrasto  con  l'esercizio  delle
funzioni  pubbliche  cui il medesimo e' preposto e con le esigenze di
decoro, di dignita' e di prestigio della carica elettiva ricoperta;
  Constatato, altresi', che la permanenza  nel  civico  consesso  del
citato  amministratore  rischia  di  compromettere  la legalita' e la
trasparenza dell'azione amministrativa dell'ente, ingenerando allarme
nella  popolazione  con  grave  pericolo  di  turbativa   dell'ordine
pubblico;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere del
comune di Napoli;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista  la  relazione  allegata  al  presente  decreto  e   che   ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il  sig.  Amedeo  Laboccetta e' rimosso dalla carica di consigliere
del comune di Napoli.
   Roma, 6 maggio 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO