IL MINISTRO DEL LAVORO
                     E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  Viste  le  risultanze della ispezione ordinaria in data 18 dicembre
1991 e dei successivi accertamenti  effettuati  nei  confronti  della
societa'  cooperativa  "Famiglia Cooperativa ACLI S.c.r.l.", con sede
in Lumezzane Sant'Apollonio (Brescia),  dalle  quali  si  rileva  che
l'ente  predetto  non  ha  attivita' sufficienti per il pagamento dei
debiti;
  Ritenuta la necessita' di sottoporre la cooperativa in parola  alla
procedura della liquidazione coatta amministrativa;
  Visti  gli  articoli  2540  del  codice civile e 194 e seguenti del
regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
  Tenuto  conto  delle  designazioni   effettuate   dall'associazione
nazionale  di  rappresentanza  e tutela del movimento cooperativo cui
l'ente predetto aderisce, ai sensi dell'art. 9 della legge 17  luglio
1975, n. 400;
                              Decreta:
  La  societa'  cooperativa "Famiglia cooperativa ACLI S.c.r.l.", con
sede in Lumezzane Sant'Apollonio  (Brescia),  costituita  per  rogito
notaio  dott.  Giuseppe  Bianchi, in data 29 giugno 1951, e' posta in
liquidazione coatta amministrativa ai sensi e per gli effetti di  cui
agli  articoli  2540  del  codice  civile  e 194 e seguenti del regio
decreto 16 marzo 1942, n. 267, ed il dott. Dario  Brambilla,  via  A.
Mario n. 12, Brescia, ne e' nominato commissario liquidatore.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 20 maggio 1993
                                                  Il Ministro: GIUGNI