IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Vincenzo Pece e'  stato  eletto  consigliere  del
comune  di Bernalda (Matera) nelle consultazioni amministrative del 6
maggio 1990;
  Visto  che  il  predetto  amministratore  e'   stato   recentemente
sottoposto  alla  misura  della  custodia  cautelare  in  carcere, in
esecuzione di un'ordinanza del G.I.P. presso il tribunale di  Matera,
essendo   stati   ravvisati   nei  suoi  confronti  gravi  indizi  di
colpevolezza per il reato di concussione continuata;
  Considerato che la permanenza nel civico consesso del sig. Vincenzo
Pece e' incompatibile con la funzione rappresentativa della comunita'
locale,  in  quanto  rischia  di  compromettere  la  regolarita',  la
trasparenza  e  la legalita' dell'azione amministrativa del comune di
Bernalda, con possibile pericolo di turbativa dell'ordine pubblico;
  Tenuto conto che detta posizione  processuale  penale  si  pone  in
particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il
medesimo  consigliere  e'  preposto  e  con le esigenze di decoro, di
dignita' e di prestigio della carica elettiva ricoperta;
  Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per  far  luogo  alla
rimozione   del  sig.  Vincenzo  Pece  dalla  carica  di  consigliere
comunale;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista  la  relazione  allegata  al  presente  decreto  e   che   ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il  sig.  Vincenzo  Pece e' rimosso dalla carica di consigliere del
comune di Bernalda (Matera).
   Roma, 1  giugno 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO