IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto che il sig. Vincenzo Rocco e' stato  eletto  consigliere  del
comune di San Calogero (Catanzaro) nelle consultazioni elettorali del
6 maggio 1990 e successivamente nominato assessore;
  Rilevato che, in data 26 aprile 1993, il predetto amministratore e'
stato tratto in arresto in flagrante delitto di concussione;
  Rilevato,  altresi', che il giudice per le indagini preliminari del
tribunale di Lamezia Terme, in data 30 aprile  1993,  ha  convalidato
l'arresto  e,  nel  contempo,  ha  emesso  un'ordinanza  di  custodia
cautelare in carcere;
  Considerato che la permanenza nel civico consesso del sig. Vincenzo
Rocco  e'  incompatibile  con  la  funzione   rappresentativa   della
comunita'  locale, in quanto rischia di compromettere la regolarita',
la trasparenza e la legalita' dell'azione amministrativa  del  comune
di  San Calogero, ingenerando allarme nella popolazione, con pericolo
di grave turbativa dell'ordine pubblico;
  Constatato che  detta  posizione  processuale  penale  si  pone  in
particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il
medesimo  consigliere  e'  preposto  e  con le esigenze di decoro, di
dignita' e di prestigio delle cariche elettive ricoperte;
  Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per  far  luogo  alla
rimozione  del  sig.  Vincenzo  Rocco dalle cariche di consigliere ed
assessore;
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista  la  relazione  allegata  al  presente  decreto  e   che   ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il  sig.  Vincenzo Rocco e' rimosso dalle cariche di consigliere ed
assessore del comune di San Calogero (Catanzaro).
   Roma, 27 luglio 1993
                                                 Il Ministro: MANCINO