IL MINISTRO DELL'INTERNO Visto che il sig. Domenico Stelitano e' stato eletto consigliere del comune di Roghudi (Reggio Calabria) nelle consultazioni amministrative del 7 giugno 1992 e successivamente nominato sindaco in data 26 giugno 1992; Visto che il predetto amministratore e' stato tratto in arresto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torino, in data 26 maggio 1993, in quanto indagato in ordine ai reati di cui agli articoli 73, 74 e 80 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309; Considerato che la permanenza nel civico consesso del sig. Domenico Stelitano e' incompatibile con la funzione rappresentativa della comunita' locale, in quanto rischia di compromettere la regolarita', la trasparenza e la legalita' dell'azione amministrativa del comune di Roghudi, ingenerando allarme nella popolazione, con pericolo di grave turbativa dell'ordine pubblico; Constatato che detta posizione processuale penale si pone in particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche di cui il medesimo e' preposto e con le esigenze di decoro, di dignita' e di prestigio delle cariche elettive ricoperte; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo alla rimozione del sig. Domenico Stelitano dalle cariche di consigliere e di sindaco; Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142; Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13; Vista la relazione allegata al presente decreto e che ne costituisce parte integrante; Decreta: Il sig. Domenico Stelitano e' rimosso dalle cariche di consigliere e di sindaco del comune di Roghudi (Reggio Calabria). Roma, 27 luglio 1993 Il Ministro: MANCINO