IL MINISTRO DELL'INTERNO Visto che il sig. Giacomo Spoto e' stato nominato consigliere provinciale di Agrigento in data 27 luglio 1993, subentrando nella carica per surroga ad un amministratore dimissionario; Visto che il predetto amministratore e' stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere, in data 11 giugno 1993, successivamente modificato in regime di arresti domiciliari, essendo stati ravvisati nei suoi confronti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di truffa aggravata e continuata in concorso e falsita' ideologica commessa in qualita' di pubblico ufficiale; Visto, altresi, che il sig. Giacomo Spoto e' indagato per il reato di associazione a delinquere; Considerato che la permanenza nel civico consesso del sig. Giacomo Spoto e' incompatibile con la funzione rappresentativa della comunita' locale, in quanto rischia di compromettere la regolarita', la trasparenza e la legalita' dell'azione amministrativa del consiglio provinciale di Agrigento, ingenerando allarme nella popolazione, con pericolo di grave turbativa dell'ordine pubblico; Considerato, altresi', che detta posizione processuale penale si pone in particolare in contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo consigliere e' preposto e con le esigenze di decoro, di dignita' e di prestigio della carica elettiva ricoperta; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo alla rimozione del sig. Giacomo Spoto dalla carica elettiva ricoperta nel consiglio provinciale di Agrigento; Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142; Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13; Vista la relazione allegata al presente decreto e che ne costituisce parte integrante; Decreta: Il sig. Giacomo Spoto e' rimosso dalla carica ricoperta nel consiglio provinciale di Agrigento. Roma, 11 ottobre 1993 Il Ministro: MANCINO