IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto-legge 10 luglio 1982, n. 428, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 agosto 1982, n. 547; Visto l'art. 43 del decreto-legge 29 ottobre 1993, n. 429, concernente la proroga della gestione fuori bilancio del Fondo per la protezione civile fino al 31 marzo 1994; Visto l'art. 5, comma 3, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, istitutiva del Servizio nazionale della protezione civile; Visto l'art. 13 della legge 28 ottobre 1986, n. 730; Considerato che i giorni 24 e 25 ottobre e 2 novembre 1993 le prov- ince di Palermo, Agrigento e Trapani sono state investite da violenti nubifragi la cui intensita' si e' maggiormente manifestata nei territori dei comuni di Balestrate in provincia di Palermo, di Racalmuto e Casteltermini in provincia di Agrigento e Gibellina in provincia di Trapani; Tenuto conto che tale eccezionale evento meteorico, come risulta dalle relazioni fatte pervenire dai comuni interessati, ha determinato ingenti danni e devastazioni soprattutto nella rete viaria degli abitati con conseguente invasione di detriti, cedimento delle sedi stradali, rottura delle fognature e delle condotte di acqua potabile; Ravvisata l'esigenza di provvedere con immediatezza alla riparazione dei danni prodotti allo scopo di evitare pericolo di danno alla incolumita' delle persone e grave pregiudizio alla salute pubblica per effetto dell'inquinamento degli acquedotti e per la forzata sospensione della erogazione dell'acqua potabile; Ritenuta, a tal fine, la opportunita' di disporre l'attribuzione di un contributo straordinario a favore dei prefetti di Palermo, Agrigento e Trapani per la realizzazione degli interventi di somma urgenza di cui sopra; Atteso che il Consiglio dei Ministri nella seduta del giorno 12 novembre 1993 ha preso atto della grave situazione di disagio e di pericolo per l'incolumita' e la salute pubblica venutasi a creare per la popolazione residente nei sopraindicati comuni a causa degli eventi meteorici di cui e' cenno, dei danni da questi prodotti e dei connessi interventi resisi necessari; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma, ivi comprese quelle di contabilita' generale dello Stato; Dispone: Art. 1. 1. Allo scopo di fronteggiare gli interventi di somma urgenza di cui in premessa, in conseguenza delle eccezionali precipitazioni piovose verificatesi i giorni 24 e 25 ottobre e 2 novembre 1993 nei comuni di Balestrate in provincia di Palermo, di Racalmuto e Casteltermini in provincia di Agrigento e di Gibellina in provincia di Trapani, e' assegnata rispettivamente al prefetto di Palermo la somma di lire cinquanta milioni, al prefetto di Agrigento la somma di lire duecento milioni e al prefetto di Trapani la somma di lire cento milioni. 2. Per l'esecuzione degli interventi di cui al comma 1, i destinatari dei fondi anzidetti possono adottare i provvedimenti necessari anche in deroga ad ogni vigente normativa ed in particolare alle norme di contabilita' generale dello Stato. 3. I prefetti di Palermo, di Agrigento e di Trapani sono delegati alla gestione delle disponibilita' di cui al comma 1 con l'osservanza, ai fini della rendicontazione delle spese, dell'art. 13 della legge 28 ottobre 1986, n. 730, e dovranno riferire entro il termine di sei mesi al Dipartimento della protezione civile sullo stato di attuazione degli interventi effettuati.