IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto l'art. 3 della legge 5 ottobre 1993 n. 409, che stabilisce che a decorrere dal periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge, le persone fisiche possono dedurre dal reddito complessivo, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, le erogazioni liberali in denaro, fino all'importo di lire due milioni, a favore della Tavola valdese, organo della Chiesa evangelica valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, destinate ai fini di culto, istruzione e beneficenza propri della Tavola valdese stessa; Ritenuta la necessita' di stabilire le modalita' per la deduzione delle erogazioni liberali sopra indicate; Visto il comma 3 dello stesso art. 3, il quale prevede che le modalita' della predetta deduzione sono determinate con decreto del Ministro delle finanze previo accordo con la Tavola valdese e constatato che la Tavola valdese ha manifestato tale accordo nel verbale dell'11 dicembre 1993 ai sensi dell'art. 18 della legge 11 agosto 1984, n. 449; Decreta: Articolo unico Le erogazioni liberali in denaro versate a decorrere dal 1 gennaio 1993 dalle persone fisiche a favore della Tavola valdese, organo della Chiesa evangelica valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, destinate ai fini di culto, istruzione e beneficenza propri della Tavola valdese stessa, debbono risultare, ai fini della loro deduzione dal reddito complessivo fino all'importo di lire due milioni, dai seguenti documenti: 1) attestazione o certificazione rilasciata dalla Tavola valdese, su appositi stampati predisposti e numerati da detta Tavola valdese e contenente: il numero progressivo dell'attestazione o certificazione; cognome, nome e comune di residenza del donante; l'importo dell'erogazione liberale; la causale dell'erogazione liberale. L'attestazione o certificazione, che deve essere pre-intestata alla Tavola valdese, puo' essere rilasciata e sottoscritta, oltre che dal legale rappresentante della Tavola valdese, anche da soggetti incaricati dalla Tavola valdese presso le chiese facenti parte dell'Unione delle Chiese metodiste e valdesi. La Tavola valdese, inoltre, puo' affidare la raccolta delle somme che costituiscono oggetto di erogazione liberale anche ad altri enti, istituti, organizzazioni, comitati, commissioni e ad altro organismo associativo; in questo caso, la sottoscrizione dell'attestazione o certificazione a nome della Tavola valdese deve essere preceduta dall'indicazione della denominazione dell'ente incaricato; 2) attestazione o ricevuta di versamento in conto corrente postale intestato alla Tavola valdese o ad una chiesa locale facente parte della Chiesa evangelica valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, contenente la causale dell'erogazione liberale. In questo ultimo caso, il bollettino del conto corrente postale deve riportare l'indicazione del nome della chiesa locale incaricata; 3) in caso di bonifico bancario a favore della Tavola valdese, ricevuta rilasciata dall'azienda di credito al cliente, attestante l'avvenuto accreditamento dell'importo dell'erogazione liberale, sul conto corrente bancario intestato alla Tavola valdese, contenente la causale dell'erogazione liberale. Ai fini dell'allegazione alla dichiarazione dei redditi dei documenti attestanti le erogazioni effettuate si applicano le disposizioni del quarto comma dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1993, n. 600, e successive modificazioni. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 dicembre 1993 Il Ministro: GALLO