IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni  per  la
formazione  del  bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 1988)";
  Visto il decreto ministeriale 22 maggio 1989 con il quale e'  stata
autorizzata,  ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42,
della citata legge, la concessione da parte della  Cassa  depositi  e
prestiti, a favore della regione Emilia-Romagna, di mutui finalizzati
all'attuazione  di vari interventi acquedottistici fra i quali quello
riguardante  "Interventi  di  ristrutturazione  del  servizio  idrico
nell'area della Valconca (Forli')", dell'importo complessivo di 2.450
milioni di lire;
  Vista  la  deliberazione  n.  417929500 del 19 dicembre 1989 con la
quale la Cassa depositi e prestiti ha  assentito  un  mutuo  di  lire
2.205 milioni al sopracitato progetto;
  Visto  che  al  complesso  degli interventi previsti dal suindicato
progetto   corrispondono   due   sottoprogetti,   precisamente,    il
sottoprogetto  "A"  riguardante  la  ristrutturazione  della  rete di
adduzione primaria del comune di S.  Giovanni  in  Marignano  per  un
importo  di  lire  1.975  milioni,  e sottoprogetto "B" relativo alla
realizzazione  della  condotta  principale  di   adduzione   per   il
rifornimento  idrico  di  Saludecio e Mondaino per un importo di lire
475 milioni;
  Visto il decreto ministeriale 13 agosto 1992, n. TB/75-ACQ, con  il
quale la regione Emilia-Romagna e' stata autorizzata ad utilizzare le
economie  d'appalto per l'importo di lire 361.572.415, riguardanti il
solo succitato sottoprogetto "A";
  Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante  "Disposizioni  in
materia  di  finanza  pubblica",  in  particolare l'art. 20, comma 1,
secondo il quale "le economie  verificatesi  nella  realizzazione  di
opere  pubbliche  finanziate  con  ricorso a mutui con ammortamento a
carico del bilancio statale in base a specifiche disposizioni  legis-
lative, possono essere utilizzate per lavori suppletivi e di variante
al   progetto   originario,   previa   autorizzazione  del  Ministero
competente, secondo le medesime procedure  previste  dalla  legge  di
riferimento";
  Vista  la perizia novembre 1992, redatta dall'ing. Eugenio Semprini
Cesari (Forli'), per i lavori suppletivi e di variante,  relativi  al
solo  sottoprogetto  "B",  riguardanti variazioni del tracciato delle
condotte previste nel progetto originario;
  Vista la delibera n. 720 del 20 febbraio  1993,  con  la  quale  il
comune  di  S. Giovanni in Marignano ha approvato la suddetta perizia
di variante e  suppletiva  dei  lavori  in  oggetto  per  un  importo
complessivo di lire 2.585 milioni;
  Considerato  che  nella  citata perizia si propone l'utilizzo delle
economie d'appalto dovute principalmente al ribasso  d'asta  ed  alla
riduzione  IVA  per  un  importo di L. 88.558.170 per l'esecuzione di
maggiori lavori,  a  seguito  dei  quali  l'importo  complessivo  del
sottoprogetto "B" aumenta da lire 475 milioni a lire 610 milioni, con
una  maggiore  spesa  di  lire  135  milioni rispetto all'importo del
progetto originario ammontante a lire 2.450 milioni;
  Considerato  che la maggiore spesa sopra richiamata viene assunta a
carico del comune di S. Giovanni in Marignano  che  in  proposito  ha
ottenuto  un  contributo in conto capitale dal Consorzio acque per le
province di Forli' e Ravenna da destinare all'esecuzione delle  opere
aggiuntive  e  di  completamento  del  sottoprogetto  "B"  cosi' come
illustrato nella richiamata perizia di variante;
  Visto il parere n. 117  del  16  dicembre  1992  con  il  quale  il
comitato   consultivo,  sez.  II,  della  regione  Emilia-Romagna  ha
approvato, in linea  tecnica,  la  suddetta  perizia  di  variante  e
suppletiva per il sottoprogetto "B";
  Vista  la  delibera 20 aprile 1993, n. 1361, con la quale, ai sensi
dell'art. 20, comma 1, della  legge  n.  412/1991,  la  giunta  della
regione  Emilia-Romagna  ha  chiesto  al Ministro dei lavori pubblici
autorizzazione all'utilizzo delle suddette economie d'appalto  per  i
lavori suppletivi e di variante al sottoprogetto "B" del comune di S.
Giovanni in Marignano, descritti nella citata perizia;
  Viste le risultanze dell'istruttoria compiuta sugli elaborati della
perizia  in  argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in
essa  previsti  ai  requisiti   di   ammissibilita'   fissati   dalla
deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre 1991, n. 412, la regione Emilia-Romagna  e'  autorizzata  ad
utilizzare  le  economie  derivanti dall'appalto delle opere previste
dal progetto per "Interventi di ristrutturazione e  razionalizzazione
del servizio idrico nell'area della Valconca (Forli')" finanziato con
mutuo  della  Cassa  depositi  e  prestiti  di lire 2.205 milioni con
delibera n. 417929500 per l'esecuzione dei  lavori  suppletivi  e  di
variante  al  sottoprogetto  "B" di cui alla perizia richiamata nelle
premesse.
   Roma, 13 dicembre 1993
                                                 Il Ministro: MERLONI