IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee  e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari e in particolare gli articoli 2 e 3, relativi  ai  compiti
del  CIPE  in  ordine  all'armonizzazione  della  politica  economica
nazionale con le politiche  comunitarie,  nonche'  l'art.  5  che  ha
istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione delle stesse;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure
amministrative del predetto Fondo di rotazione;
  Vista la  propria  delibera  in  data  30  dicembre  1992,  recante
direttive  per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari nazionali e
comunitari;
  Visto il regolamento CEE del Consiglio delle Comunita'  europee  n.
355/77,  relativo  ad  un'azione  comune  per  il miglioramento delle
condizioni di trasformazione e di  commercializzazione  dei  prodotti
agricoli e dei prodotti della pesca marittima;
  Considerato  che  l'art. 10 del regolamento CEE del Consiglio delle
Comunita' europee n. 4256/88, recante disposizioni d'applicazione del
regolamento CEE n. 2052/88 per quanto riguarda  il  FEOGA  -  Sezione
orientamento, ha abrogato il citato regolamento CEE n. 355/77, tranne
gli  articoli  da 6 a 15 e da 17 a 23 per i progetti presentati prima
del 31 dicembre 1989 per i prodotti  dell'agricoltura,  ovvero  prima
del 31 dicembre 1990 per quanto concerne il settore della pesca;
  Visto  il  regolamento CEE del Consiglio delle Comunita' europee n.
4028/86, come modificato dal regolamento CEE n. 3944/90, relativo  ad
azioni   comunitarie  per  il  miglioramento  e  l'adeguamento  delle
strutture del settore della  pesca  e  dell'acquacoltura  nonche'  il
decreto  del  Ministro della marina mercantile 7 giugno 1991, n. 226,
attuativo dei predetti  regolamenti  CEE  n.  4028/86  e  n.  3944/90
relativamente al fermo definitivo dell'attivita' di pesca;
  Visto  il  regolamento CEE del Consiglio delle Comunita' europee n.
4042/89, relativo al miglioramento delle condizioni di trasformazione
e   di   commercializzazione   dei    prodotti    della    pesca    e
dell'acquacoltura;
  Visto  il  regolamento CEE del Consiglio delle Comunita' europee n.
3499/91 relativo ad un inquadramento comunitario per studi e progetti
pilota riguardanti la conservazione e la gestione delle risorse della
pesca nel Mediterraneo;
  Visto  il  regolamento  CEE  n.  2080/93  del   Consiglio   recante
disposizioni  di  applicazione  del  regolamento  CEE  n. 2052/88 per
quanto riguarda lo strumento finanziario di orientamento della pesca;
  Visto  il  decreto-legge  2  ottobre  1993,  n.  393,  relativo  al
riordinamento   delle  competenze  regionali  e  statali  in  materia
agricola e forestale e istituzione del Ministero per il coordinamento
delle politiche agricole, alimentari e forestali;
  Visto  il  quadro  comunitario   di   sostegno   (QCS)   1991-1993,
riguardante  la  trasformazione  e  commercializzazione  dei prodotti
della pesca e dell'acquacoltura,  adottato  dalla  Commissione  delle
Comunita'  europee  in  data  11  marzo  1991  nell'ambito del citato
regolamento CEE n. 4042/89, e i connessi programmi operativi;
  Vista la nota n. 60675 del 27 maggio 1993 con la quale il Ministero
della  marina  mercantile  quantifica  complessivamente  in  lire 188
miliardi l'importo - rideterminato con nota n. 60100  dell'8  ottobre
1993  in lire 174,5 miliardi, ulteriormente rideterminato con nota n.
60199 del 17 novembre 1993 in lire  160  miliardi  -  necessario  per
assicurare  il  cofinanziamento  nazionale ai progetti riguardanti la
pesca marittima, approvati dalla Commissione delle Comunita'  europee
in  applicazione  dei  citati  regolamenti  comunitari  n. 355/77, n.
4028/86, n. 4042/89 e n. 3499/91, ivi compresi le operazioni di fermo
temporaneo e arresto definitivo delle  navi  da  pesca,  i  programmi
operativi  ed  il  progetto  pilota  presentati  in  sede comunitaria
nell'ambito del predetto quadro comunitario di sostegno;
  Vista  la  propria  delibera  in  data  13  luglio   1993   recante
disposizioni   organizzative  riguardanti  l'attivita'  dei  Comitati
interministeriali di programmazione economica;
  Visto il  decreto-legge  15  novembre  1993,  n.  453,  concernente
disposizioni  in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei
conti;
  Vista la risultanza della riunione istruttoria convocata in data 25
ottobre 1993 ai sensi del quinto punto della succitata  delibera  del
13 luglio 1993;
  Udita   la   relazione   del   Sottosegretario   di  Stato  per  il
coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali;
                              Delibera:
  1. Le linee di intervento finanziario relative  all'anno  1994  per
l'attuazione  delle  iniziative  previste nell'ambito dei regolamenti
comunitari in materia di pesca marittima ed acquacoltura nelle  acque
marine   e   salmastre  richiamati  in  premessa,  per  un  ammontare
complessivo di lire 160 miliardi, sono specificate, in relazione alla
tipologia  di  azioni,  nella  tabella  allegata  che   forma   parte
integrante della presente delibera.
  2. Ai fini dell'attivazione delle azioni di cui alla citata tabella
e nei limiti degli importi ivi indicati, il Fondo di rotazione di cui
all'art.  5  della legge 16 aprile 1987, n. 183, provvede, secondo le
vigenti disposizioni, a trasferire al Ministero per il  coordinamento
delle  politiche  agricole,  alimentari e forestali le somme previste
per il cofinanziamento delle azioni di fermo temporaneo del  naviglio
da  pesca,  pari  a 54 miliardi di lire, e ad erogare direttamente ai
singoli beneficiari gli ulteriori aiuti, pari a  lire  106  miliardi,
sulla  base  delle  richieste  che  saranno  fatte pervenire al Fondo
medesimo da parte dello stesso Ministero per il  coordinamento  delle
politiche agricole, alimentari e forestali.
  3.   Eventuali  esigenze  di  diversa  collocazione  delle  risorse
assegnate, nell'ambito della tabella allegata, potranno essere decise
dal  Ministero  per  il  coordinamento  delle   politiche   agricole,
alimentari  e forestali il quale ne dara' comunicazione al CIPE ed al
Fondo di rotazione.
  4. Eventuali ulteriori esigenze di natura finanziaria,  determinate
dalla  compiuta  applicazione della normativa comunitaria in materia,
verranno sottoposte alla deliberazione del Comitato.
  5.  Il  Fondo  di  rotazione  e'  autorizzato  a  proseguire, negli
esercizi successivi al 1994, le erogazioni non effettuate  nel  corso
del  predetto  esercizio  a favore dei medesimi soggetti indicati nel
precedente punto 2.
   Roma, 30 novembre 1993
                                     Il Presidente delegato: SPAVENTA
Registrato alla Corte dei conti il 2 febbraio 1994
Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 8