IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto  che  il  sig.  Salvatore  Squiccimarro   e'   stato   eletto
consigliere  del  comune  di  Bisceglie  (Bari)  nelle  consultazioni
amministrative del 6  maggio  1990  ed  ha  ricoperto  la  carica  di
assessore dal 21 giugno 1990 al 15 febbraio 1993;
  Visto  che  nei  suoi  confronti  pendono procedimenti penali per i
reati di cui agli articoli 110, 323 e 640 del codice penale,  nonche'
per  i  reati di cui agli articoli 110, 81, 323, 640 e 479 del codice
penale;
  Constatato che  detta  posizione  processuale  penale  si  pone  in
particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il
medesimo  amministratore  e' preposto e con le esigenze di decoro, di
dignita' e di prestigio della carica elettiva ricoperta;
  Considerato che la permanenza del sig. Salvatore Squiccimarro nella
predetta   carica   espone   l'attivita'   amministrativa   ad    una
potenzialita'  di  inquinamento  ed ingenera allarme nella posizione,
con conseguente grave pericolo di turbativa dell'ordine pubblico;
  Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per  far  luogo  alla
rimozione del sig. Salvatore Squiccimarro dalla carica di consigliere
del comune di Bisceglie (Bari);
  Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista   la   relazione  allegata  al  presente  decreto  e  che  ne
costituisce parte integrante;
                              Decreta:
  Il  sig.  Salvatore  Squiccimarro  e'  rimosso  dalla   carica   di
consigliere del comune di Bisceglie (Bari).
   Roma, 1 febbraio 1994
                                                 Il Ministro: MANCINO