IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' di Sassari, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1084, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare il comma 1 dell'art. 16; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli ordinamenti didattici universitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991, in particolare l'art. 15; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' di Sassari; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' di Sassari; Decreta: Lo statuto dell'Universita' di Sassari, approvato e modificato con la normativa sopraindicata, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico L'art. 73 relativo alla facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali viene cosi sostituito: La facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce: a) la laurea in scienze biologiche; b) la laurea in scienze naturali; c) la laurea in chimica (indirizzo organico-biologico ed indirizzo inorganico chimico-fisico); d) la laurea in scienze ambientali. E' titolo di ammissione quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge. Dopo l'art. 82 e' aggiunto l'art. 82- bis che discipina il corso di laurea in scienze ambientali. Art. 82- bis CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI (con sede in Nuoro) Titolo di ammissione al corso di laurea e' quello previsto dal primo comma dell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910. Durata ed articolazione del corso. Il corso di laurea in scienze ambientali e' organizzato in cinque anni con trentadue discipline annuali che danno luogo a ventotto esami dei quali quattro integrati. L'impegno didattico complessivo e' di 2.720 ore. Per le discipline indicate, l'esame integrato e' obbligatorio. Il numero degli studenti deve essere determinato di anno in anno dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica su proposta della facolta' anche in dipendenza delle prospettive del mercato del lavoro. Il corso di studi e' suddiviso in un biennio propedeutico ed in un triennio ad indirizzo terrestre. L'indirizzo terrestre prevede due orientamenti: chimico, biologico. L'organizzazione del corso di laurea e' identificata da tre gruppi di discipline: I - discipline di formazione generale (biennio propedeutico); II - discipline di indirizzo (diffuse nel 3, 4 e 5 anno anche se principalmente concentrate nel 3 e 4 anno); III - discipline di orientamento (essenzialmente diffuse nel 4 e 5 anno). Gli insegnamenti del primo e del secondo gruppo sono identificati nominativamente, suddivisi per ogni anno di corso, con il piano di studio di cui al presente statuto; le discipline di orientamento sono invece attivate a scelta del corso di laurea, con i vincoli di cui ai commi seguenti. Piu' precisamente: a) il biennio propedeutico e' costituito da quattordici discipline di formazione generale identificate nominativamente, obbligatorie per tutti gli studenti del corso di laurea, che danno luogo a dodici esami di cui due integrati. Il monte orario per l'attivita' didattica complessiva nel biennio e' di millecentonovantatre ore, ripartite tra le diverse discipline; b) per l'indirizzo attivato e' previsto un numero di discipline obbligatorie di indirizzo pari a dodici con dieci esami, di cui due integrati. Il monte orario per l'attivita' didattica complessiva e' di milleventi ore; c) per ciascun orientamento la tabella contiene un elenco di discipline tra le quali la facolta' sceglie quelle necessarie a costituire due o piu' blocchi alternativi di quattro per ognuno di essi. Lo studente deve scegliere uno di essi e le due discipline rimanenti a completamento dei trentadue insegnamenti previsti dal curriculum. Le due discipline possono essere scelte, purche' coerenti con l'orientamento adottato, anche dall'elenco dell'altro orientamento. Il monte orario per l'attivita' didattica complessiva relativa alle sei discipline ammonta a cinquecentodieci ore. Fermo restando il monte orario fissato nonche' il numero delle discipline e degli esami, la facolta' potra' adottare il metodo della didattica integrata limitatamente agli orientamenti. Il consiglio di corso di laurea determina, nel rispetto delle norme vigenti, anche le modalita' di svolgimento degli esami. Per gli esami integrati previsti dalla tabella, le relative commissioni di esame sono costituite dai docenti che hanno afferito agli insegnamenti che danno luogo all'esame integrato. Sono ammessi al terzo anno gli studenti che hanno superato almeno dieci esami dei didici previsti nel biennio. Per sostenere gli esami delle discipline del triennio bisogna avere superato quella o quelle a completamento del biennio. Lo studente, preferibilmente nel biennio propedeutico, e' tenuto a sostenere un colloquio di conoscenza veicolare di lingua straniera. La tesi di laurea dovra' comportare un lavoro sperimentale. Per il conseguimento della laurea in scienze ambientali lo studente deve presentare una dissertazione scritta su un argomento concordato con un docente della facolta' o altro docente universitario, previa autorizzazione, in quest'ultimo caso dal consiglio di facolta'. BIENNIO PROPEDEUTICO. 1 Anno: 1) istituzioni di matematica 1; 2) fisica generale 1; 3) chimica generale ed inorganica; 4) biologia 1 ( a) (area biologica generale); 5) litologia e geologia; 6) diritto e legislazione dell'ambiente. 2 Anno: 1) istituzioni di matematica 2; 2) fisica generale 2; 3) chimica organica; 4) biologia 2 ( b) (area fisiologica generale); 5) ecologia; 6) fondamenti di analisi di sistemi ecologici (5, 6 esame integrato); 7) laboratorio di fisica generale (2, 7 esame integrato); 8) economia dell'ambiente. Nel bienno propedeutico sono obbligatorie anche esercitazioni pratiche (ivi comprese esercitazioni numeriche, metodi di osservazione, campionamento e misure) secondo quanto previsto dall'art. 6, primo comma, della legge 18 marzo 1958, n. 311. Del monte orario per esercitazioni almeno il 50% e' dedicato ad esercitazioni di laboratorio e di campagna integrale all'interno delle singole aree e tra le varie aree. INDIRIZZO TERRESTRE. Titolo conseguibile: laurea in scienze ambientali (indirizzo terrestre). Le seguenti dodici discipline di indirizzo distribuite: sette nel terzo anno, quattro nel quarto e una nel quinto anno, per complessivi dodici esami, comportano un monte orario per l'attivita' didattica complessiva di milleventi ore. 3 Anno: 1) chimica analitica; 2) ecologica applicata; 3) fisica terrestre; 4) geopedologia; 5) teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici; 6) laboratorio di analisi chimica (1, 6 esame integrato); 7) laboratorio di geopedologia (4, 7 esame integrato). 4 Anno: 1) climatologia e meteorologia; 2) idrologia e idrogeologia; 3) metodi probabilistici, statistici e processi stocastici; 4) microbiologia. 5 Anno: 1) principi di valutazione di impatto ambientale. Per dette discipline e' previsto un numero di ore di esercitazioni pratiche con le stesse modalita' previste per il biennio propedeutico. Le tabelle appresso riportate contengono le discipline entro le quali, la facolta' sceglie quattro insegnamenti per costituire i blocchi facoltativi di orientamento, e gli studenti i restanti due insegnamenti. Le discipline di orientamento devono essere opportunamente distribuite nei tre anni, esse dispongono di un monte orario per l'attivita' didattica complessiva di cinquecentodieci ore. Orientamento chimico. Nell'orientamento chimico e' obbligatoria la scelta della chimica fisica: 1) analisi chimica strumentale; 2) analisi costi-benefici; 3) analisi degli inquinanti; 4) biochimica applicata; 5) chemiometria; 6) chimica dell'ambiente; 7) chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale; 8) chimica del restauro; 9) chimica del terreno; 10) chimica fisica; 11) chimica tossicologica; 12) cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente; 13) diritto comparato dell'ambiente; 14) diritto regionale e degli enti locali; 15) ecologia applicata; 16) economia dei processi produttivi; 17) economia dello sviluppo e tutela dell'ambiente; 18) ecotossicologia; 19) esercitazioni di preparazioni chimiche; 20) geografia fisica; 21) geochimica; 22) istituzioni e politica dell'ambiente; 23) metodi e tecniche di antinquinamento; 24) metodi e tecniche di disinquinamento; 25) modelli matematici; 26) pianificazione ed assetto del territorio; 27) politica economica dell'ambiente; 28) radioattivita'; 29) radiochimica ambientale; 30) tossicologia e controllo degli inquinanti; 31) tutela dei beni artistici e monumentali; 32) tutela dei parchi e delle risorse naturali; 33) chimica fisica ambientale; 34) geomorfologia. Orientamento biologico: 1) analisi costi-benefici; 2) antropologia; 3) biochimica; 4) biochimica applicata; 5) biogeografia; 6) biopedologia; 7) conservazione e protezione della natura; 8) cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente; 9) economia dello sviluppo e tutela dell'ambiente; 10) etologia; 11) fisiologia comparata; 12) fisiologia vegetale; 13) genetica; 14) genetica di popolazioni; 15) geografia economica; 16) geografia fisica; 17) gestione delle risorse idriche; 18) idrobiologia; 19) igiene; 20) istituzioni e politica comunitaria dell'ambiente; 21) limnologia; 22) metodi e tecniche di disinquinamento; 23) modelli matematici; 24) politica economica dell'ambiente; 25) radioattivita'; 26) ricerca operativa e pianificazione delle risorse; 27) sistematica animale; 28) sistematica vegetale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubbica italiana. Sassari, 29 settembre 1993 Il rettore: PALMIERI