IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  il proprio decreto n. 570472/66-AU-184 del 12 novembre 1989,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 dell'8  maggio  1989,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento 19  aprile  1989,  di  durata  quinquennale,  al  tasso
d'interesse annuo del 9,90%, per l'importo di 1.000 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del  12 aprile 1989, con cui, fra l'altro, si dispone che gli importi
degli interessi da pagare annualmente sui  predetti  titoli,  nonche'
del  capitale  da  rimborsare alla scadenza, relativamente alla quota
degli stessi circolante all'interno, sono determinati con decreto del
Ministro del tesoro,  in  misura  pari  al  valore  nominale  in  ECU
convertito  in  lire  italiane  sulla  base  della media dei tassi di
cambio lira italiana/ECU, riferentisi ai primi venti giorni del  mese
di  marzo  precedente  la  scadenza  delle  cedole di interesse o del
titolo;
  Considerato che occorre determinare gli importi degli interessi  da
pagare  relativamente alla quinta cedola - di scadenza 19 aprile 1994
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU, nonche' del capitale da
rimborsare alla data medesima;
  Visto il proprio decreto n. 571627/66-AU-184 del 16 febbraio  1990,
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 marzo 1990, con cui
si e' provveduto a regolare i rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia in
ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto del 16 febbraio 1990, con cui si stabilisce che, in relazione
alla   variabilita'   dell'ammontare   dei  titoli  di  che  trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro, entro il mese di marzo di ogni  anno,  il  capitale  nominale
complessivo   dei   certificati   stessi,  sul  quale  devono  essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 23 marzo 1994, con cui la Banca d'Italia  ha
comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo   nominale   dei  CTE  con  godimento  19  aprile  1989,
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi relativamente alla quinta
cedola, di scadenza 19 aprile 1994, nonche' il  rimborso  del  valore
capitale alla data stessa, e' di 30.973.000 ECU;
   la  media  dei  tassi  di cambio lira italiana/ECU, riferentisi ai
primi venti giorni del mese di marzo 1994, e' di L. 1.908,77 per ogni
ECU;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
  Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale  n.
570472 in data 12 aprile 1989, citato nelle premesse, gli importi per
interessi  e rimborso capitale da pagare in lire italiane sulla quota
attualmente circolante all'interno (pari a nominali  30.973.000  ECU)
dei  CTE  quinquennali  9,90%  con  godimento  19 aprile 1989, sono i
seguenti:
   L.  5.852.912.855 relativamente alla quinta cedola d'interesse, di
scadenza  19  aprile  1994,  comprensive  di  L.  5.121.298.855   per
interessi  netti  e di L. 713.614.000 per ritenuta fiscale del 12,50%
di cui al decreto-legge 19 settembre 1986, n.  556,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759;
   L.  59.120.333.210  per  il  rimborso  della  quota capitale, alla
medesima data del 19 aprile 1994.
  Le suddette spese faranno carico, rispettivamente, ai capitoli 4691
e 9537 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro
per l'anno finanziario 1994.
  Il presente  decreto  sara'  trasmesso  per  il  visto  all'Ufficio
centrale  di  ragioneria  per  i  servizi di debito pubblico e verra'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 30 marzo 1994
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO