IL MINISTRO PER I BENI CULTURALI
                            E AMBIENTALI
  Visto il decreto-legge 14 dicembre 1974, n.  657,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 29 gennaio 1975, n. 5;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975,
n. 805;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
  Visto il decreto legislativo 10 novembre 1993, n. 470;
  Visto il decreto legislativo 23 dicembre 1993, n. 546;
  Ritenuto di dover procedere ad una prima individuazione degli  atti
che  in  applicazione dei decreti legislativi sopra richiamati, delle
leggi speciali e di settore vigenti, sono di competenza del  Ministro
per  i beni culturali e ambientali e di delegare l'adozione di alcuni
di essi ai direttori generali preposti agli organi centrali di questo
Ministero;
  Considerato che al Ministero per i beni culturali e ambientali  non
e' stato assegnato alcun Sottosegretario di Stato;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. Ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, come da
ultimo  modificato  dal decreto legislativo 23 dicembre 1993, n. 546,
sono di competenza del Ministro per i beni culturali e ambientali gli
atti di Governo e di indirizzo politico-amministrativo, le  direttive
generali  ed  i  provvedimenti che importino comunque responsabilita'
politiche, che riguardino problemi di carattere generale relativi  ai
rapporti  istituzionali con l'estero, ivi compresa la designazione di
rappresentanti dell'Amministrazione in organismi, istituzioni ed enti
esteri e internazionali.
  Nell'ambito delle funzioni di cui all'art. 3, comma 1, del  decreto
legislativo  3  febbraio  1993,  n.  29,  e  in applicazione di leggi
speciali o di settore, sono di competenza del  Ministro  per  i  beni
culturali e ambientali:
   la  definizione  degli obiettivi prioritari della tutela dei beni,
della programmazione generale, del bilancio e  la  diramazione  delle
conseguenti direttive generali;
   il   coordinamento,   ai   fini   di   una  politica  unitaria  di
conservazione e di  valorizzazione,  delle  attivita'  dei  dirigenti
generali;
   gli accordi di programma;
   l'approvazione dei programmi e dei piani settoriali di intervento;
   i  provvedimenti di organizzazione dell'Amministrazione centrale e
periferica  e  la  individuazione  delle  dotazioni  organiche  degli
uffici;
   i  provvedimenti di natura normativa e le circolari interpretative
di norme;
   gli atti con i quali vengono stabiliti i principi e i criteri  per
la erogazione di contributi;
   le  convenzioni,  le  intese,  gli accordi e gli atti similari con
altre amministrazioni dello Stato e con  enti  pubblici  territoriali
che riguardino piu' settori dell'Amministrazione;
   le  determinazioni  circa la copertura delle vacanze nell'organico
dei dipendenti;
   le preposizioni e i trasferimenti dei dirigenti;
   gli atti di indirizzo relativi alla formazione e all'aggiornamento
del personale;
   la nomina degli ispettori onorari;
   i  provvedimenti  per i quali e' previsto il parere preventivo del
Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali;
   gli atti di riconoscimento della personalita' giuridica degli enti
culturali;
   la designazione e la nomina dei rappresentanti del Ministero per i
beni culturali  e  ambientali,  in  organismi,  istituzioni  ed  enti
nazionali o internazionali;
   la  destinazione delle entrate derivanti dalla tassa di ingresso e
dai servizi aggiuntivi e di ogni altra entrata;
   le  decisioni  concernenti  la  concessione  del  patrocinio,   le
benemerenze, le proposte di concessione di onorificenze;
   i provvedimenti di concerto con gli altri Ministri;
   le autorizzazioni a compiere missioni all'estero;
   il   prestito  di  beni  culturali  per  mostre  e  manifestazioni
culturali all'estero;
   l'accettazione di lasciti, donazioni e depositi;
   integrazioni degli elenchi delle bellezze naturali ai sensi  della
legge  29  giugno  1939,  n.  1497  e  dell'art.  82  del decreto del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;
   iniziative in ordine  all'esercizio  dei  poteri  sostitutivi  nei
confronti delle regioni;
   gli  espropri,  i  "vincoli"  e  le "declaratorie", ai sensi della
legge 1 giugno 1939, n. 1089;
   gli  atti  definitivi  relativi  alla   valutazione   dell'impatto
ambientale (V.I.A.) ai sensi della legge 8 luglio 1986, n. 349;
   l'esercizio del diritto di prelazione ai sensi degli articoli 31 e
seguenti  della  legge  1  giugno  1939,  n.  1089  e le acquisizioni
previste dall'art. 39 della medesima legge.