IL DIRETTORE GENERALE DEGLI AFFARI CIVILI E DELLE LIBERE PROFESSIONI Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48 CEE relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto l'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Vista la domanda di riconoscimento di Anthony Victor Elisio presentata ai sensi dell'art. 12 del citato decreto legislativo; Vista l'intesa raggiunta nella conferenza di servizi nella seduta del 4 maggio 1994; Visto poi il certificato dell'Universita' degli studi di Roma 12 febbraio 1993 da cui risulta che l'interessato ha un diploma di laurea in giurisprudenza italiano; Visto l'art. 3 della legge 24 giugno 1988, n. 242, da cui si evince che le materie oggetto delle prove dell'esame di procuratore non si differenziano da quelle della formazione universitaria in giurisprudenza; Visto l'art. 29 del regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, da cui si desume che anche le materie dell'esame da avvocato non si differenziano da quelle della formazione universitaria; Ritenuto che non sussistono differenze tra la formazione dell'Elisio e quella del procuratore italiano e dell'avvocato italiano, salvo per quanto attiene le conoscenze deontologiche; Visti i certificati 8 febbraio 1993 dello studio legale Talbot Greggy e Co. e 3 febbraio 1993 dello studio legale Pritchard Englefield and Tobin, da cui risulta che l'interessato ha esercitato la professione di Sollicitor per sei anni; Ritenuto che cio' integri il requisito di cui all'art. 27, n. 2, del regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, dell'esercizio della professione (di Sollicitor corrispondente a quella di procuratore) per almeno sei anni; Vista altresi' la certificazione del consiglio di istruzione legale "The Inns of Court Law Society" da cui risulta che l'interessato ha superato l'esame di abilitazione ad esercitare come Barrister; Ritenuto che questo integra anche il requisito di cui alla citata disposizione di superamento di un esame del livello di quello di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato; Visti gli articoli 6, comma 2, e 12, comma 6, del citato decreto legislativo n. 115 del 1992; Ritenuto che sussistono tutti i presupposti di legge per il riconoscimento; Ritenuto altresi' che avendo l'interessato una formazione italiana non sussistono i presupposti per l'applicazione del meccanismo di compensazione prova attitudinale, se non in materia di deontologia professionale; Decreta: Il titolo di Anthony Victor Elisio, nato a Johannesburg (Sud Africa) il 3 febbraio 1936, cittadino italiano, di Sollicitor conseguito in Inghilterra, e' riconosciuto quale titolo abilitante per l'iscrizione in Italia all'albo dei procuratori legali. Il riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova attitudinale avanti alla commissione costituita con decreto pubblicato nel Bollettino ufficiale n. 5 del 15 marzo 1994 e che consistera' in una prova orale sull'ordinamento professionale sui diritti e doveri dell'avvocato in Italia. Per essere ammesso all'esame l'interessato presentera' al Consiglio nazionale forense una domanda, allegando una copia autenticata del presente decreto di riconoscimento. Per la valutazione della prova ogni componente della commissione disporra' di dieci punti di merito. Il candidato supera la prova se consegue un punteggio non inferiore a trenta punti. Dell'avvenuto superamento dell'esame la commissione rilascera' immediata certificazione all'interessato ai fini dell'iscrizione all'albo. Il titolo dell'Elisio di Barrister della Corte suprema di Inghilterra ammesso dalla onorevole Societa' del Middle Temple e' riconosciuto come abilitante all'iscrizione all'albo degli avvocati in Italia. Qualora l'Elisio non si sia previamente iscritto all'albo dei procuratori il riconoscimento del suo titolo per l'iscrizione all'albo degli avvocati e' subordinato al superamento di una prova attitudinale da svolgersi con le modalita' ed alle condizioni sopra disposte. Roma, 2 giugno 1994 Il direttore generale: ROVELLO