IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto-legge n. 101/1993 piu' volte reiterato fino al decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 398, convertito, con modificazioni, nella legge 4 dicembre 1993, n. 493; Visto in particolare l'art. 2, comma 6, della citata legge n. 493/1993 che fa divieto ai comuni di dar corso ad appalti per nuove opere pubbliche salvo autorizzazione del Ministro del bilancio, sentito il CIPE con fondi disponibili provenienti dagli stanziamenti previsti dall'art. 3 del testo unico 30 marzo 1990, n. 76; Vista la delibera CIPE 3 agosto 1993 contenente direttive circa la metodologia e le procedure per il rilascio delle suindicate autorizzazioni e preventivo parere del CIPE; Vista la nota in data 1 agosto 1994, n. 7/7855, con cui il Comitato costituito ai sensi delle disposizioni di cui sopra ha trasmesso un primo elenco di interventi la cui istruttoria ha avuto esito favorevole; Ritenuto di potersi esprimere favorevolmente sull'accoglimento delle richieste avanzate dai comuni per le quali le risultanze dell'istruttoria svolta dal suddetto Comitato ha dato esito positivo; Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione economica; E S P R I M E il seguente parere: I comuni di cui all'allegato 1 possono essere autorizzati ad utilizzare i fondi disponibili presso gli stessi comuni e derivanti dall'art. 3 del decreto legislativo n. 76/1990 per gli interventi e gli importi indicati e con rispetto delle eventuali relative prescrizioni formulate. Alla realizzazione delle opere i comuni dovranno provvedere mediante espletamento di gare da effettuarsi con le procedure previste dalle vigenti normative; comunicheranno, inoltre, al Ministro del bilancio la data dell'avvenuta consegna dei lavori che deve avvenire entro centottanta giorni dalla data di rilascio dell'autorizzazione del Ministro del bilancio. Qualora entro tale data la predetta consegna non abbia luogo l'ente interessato dovra' darne comunicazione al Ministro del bilancio e prospettare una diversa utilizzazione della somma relativa. Roma, 3 agosto 1994 Il Presidente delegato: PAGLIARINI