IL MINISTRO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima; Visto il regolamento di esecuzione della predetta legge approvato con decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639; Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, e successive modifiche, riguardante il piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima; Visto il regolamento del Consiglio della Comunita' europea n. 1626/94 del 27 giugno 1994 concernente le misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo; Visto il decreto ministeriale 2 agosto 1990 con il quale sono stati vietati la pesca, la detenzione e il commercio del dattero di mare e del dattero bianco per un periodo di due anni, fino al 27 settembre 1992; Visto il decreto ministeriale 7 agosto 1992 che ha prorogato il divieto di pesca, detenzione e commercio del dattero di mare e del dattero bianco per un ulteriore periodo di due anni, fino al 28 settembre 1994; Considerato che gli istituti scientifici incaricati di effettuare studi in materia hanno evidenziato che l'attivita' di pesca delle suddette specie provoca alterazioni ai fondali rocciosi con distruzione di biocenosi; Considerata l'opportunita' di prorogare ulteriormente il divieto di pesca, detenzione e commercializzazione dei predetti molluschi; Decreta: Art. 1. 1. Il divieto di pesca con qualsiasi attrezzo, detenzione e commercio del dattero di mare (Lithophaga lithophaga) e del dattero bianco (Pholas dactylus) in tutte le coste italiane, di cui al decreto ministeriale 7 agosto 1992, e' prorogato per un biennio a decorrere dalla data del 29 settembre 1994.