IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi del Molise, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 1984, n. 585, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, ed in particolare l'art. 17; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652 - Disposizioni sull'ordinamento didattico universitario, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno 1989 (tabella XXXV, ordinamento didattico universitario); Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 31 ottobre 1991, relativo all'approvazione del piano triennale di sviluppo delle universita' per il triennio 1991-93, ed in particolare l'art. 15-bis con il quale e' stata istituita presso l'Universita' del Molise la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali con il corso di laurea in scienze ambientali con sede in Isernia; Visto il decreto rettorale n. 135 del 25 febbraio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 3 aprile 1994, relativo alla istituzione della predetta facolta' e del relativo corso di laurea in scienze ambientali, con sede in Isernia; Riconosciuta la necessita' di approvare le nuove modifiche di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Viste le successive deliberazioni del comitato tecnico ordinatore della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali del 29 giugno 1994, del senato accademico del 30 giugno 1994 e del consiglio di amministrazione del 7 luglio 1994; Visto il parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 14 luglio 1994; Viste le successive deliberazioni del comitato tecnico ordinatore della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali del 20 luglio 1994, del senato accademico del 21 luglio 1994 e del consiglio di amministrazione dell'8 settembre 1994, di adeguamento al parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nella seduta del 14 luglio 1994; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi del Molise, approvato e modificato con i decreti indicati in premessa, e' ulteriormente modificato come appresso: Art. 1. Dopo l'art. 72 del vigente statuto sono inseriti, con scorrimento della numerazione degli articoli successivi, i seguenti nuovi articoli ed intitolazioni: "CAPITOLO IV Art. 73 (Facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali). - La facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce: A) la laurea in scienze ambientali. Art. 74. - A) (Laurea in scienze ambientali): rappresentano titoli di ammissione al corso di laurea in scienze ambientali quelli previsti dal primo comma dell'art. 1 della legge n. 910 dell'11 dicembre 1969. Il numero di iscritti sara' stabilito annualmente dal senato accademico, su proposta della facolta', in base ai criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990, tenendo conto delle risorse didattiche disponibili e delle prospettive offerte dal mercato del lavoro. Il numero di posti disponibili fissato annualmente viene comunicato attraverso apposito bando. Ove il numero delle domande di iscrizione superi il tetto programmato, per l'ammissione al primo anno e' bandita una prova di selezione, la cui data, luogo e modalita' di svolgimento saranno comunicate nel bando annuale. All'atto dell'iscrizione lo studente sottoscrivera' esplicita dichiarazione di accettare ogni variazione del presente ordinamento degli studi derivante da un aggiornamento della tabella XXXV - decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1988, attualmente in corso di revisione ai sensi della legge n. 341/1990 e di conseguenza di cambiare il proprio piano di studi in conformita' al nuovo ordinamento, secondo le indicazioni della facolta'. Il corso di laurea in scienze ambientali ha la durata di cinque anni, ciascuno suddiviso in due semestri durante i quali verra' svolta l'attivita' dei vari insegnamenti, che constano di una parte teorico-formale e di una parte teorico-pratica, ed alla fine dei quali e' previsto lo svolgimento di prove d'esame. Art. 75. - Il corso di laurea e' costituito da un biennio propedeutico e da un triennio ad indirizzo terrestre che prevede due orientamenti: chimico e biologico. Nell'arco dei cinque anni sono previsti insegnamenti che danno luogo a ventotto esami dei quali alcuni integrati. L'impegno didattico complessivo e' di 2720 ore di attivita' suddivise in moduli didattici. L'attivita' didattico-formativa e' organizzata sulla base di corsi di insegnamento monodisciplinari o integrati. I corsi integrati sono costituiti da due o piu' moduli didattici coordinati, impartiti anche da piu' docenti e con un unico esame finale, della cui commissione fanno parte i docenti del corso. Essi prevedono prove in itinere con sistema di valutazione di crediti utili ai fini della valutazione finale di esame. Art. 76. - L'organizzazione del corso di laurea e' identificata da tre gruppi di discipline: I - Discipline di formazione generale (biennio propedeutico); II - Discipline di indirizzo (diffuse nel terzo, quarto e quinto anno anche se principalmente concentrate nel terzo e quarto anno); III - Discipline di orientamento (essenzialmente diffuse nel quarto e quinto anno). Gli insegnamenti del primo e del secondo gruppo sono identificati nominativamente e le discipline di orientamento sono invece attivate dal consiglio della struttura didattica, ed indicate nel manifesto annuale degli studi, attingendo dagli elenchi appresso riportati nel presente statuto, definiti sulla base del comma 7 della tabella XXXV del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1988. E' consentito per motivi di organizzazione dei corsi e per esigenze locali, una diversa collocazione nei cinque anni di corso degli insegnamenti, delle ore e degli esami. Art. 77. - Gli insegnamenti del biennio propedeutico sono quattordici, obbligatori per tutti gli studenti del corso di laurea, organizzati in due corsi integrati e dieci corsi non integrati, che coprono 1.100 ore piu' 90 ore di laboratorio interdisciplinare, suddivisi secondo il seguente schema: BIENNIO PROPEDEUTICO I Anno: istituzioni di matematiche I; biologia I ( a); chimica generale ed inorganica; fisica generale I; litologia e geologia; biologia II ( b). II Anno: istituzioni di matematiche II; chimica organica; fisica generale II; laboratorio di fisica generale; ecologia; biochimica; geografia fisica; fondamenti di analisi dei sistemi ecologici. Gli insegnamenti di fisica generale II e laboratorio di fisica generale e quelli di ecologia e di fondamenti di analisi dei sistemi ecologici si svolgono come corsi integrati, che danno luogo ciascuno ad un unico esame. Durante il primo ed il secondo anno di corso lo studente frequentera' obbligatoriamente l'attivita' di laboratorio teorico-pratica: I Anno: laboratorio interdisciplinare di chimica, fisica e materie geologiche. Anno II: laboratorio interdisciplinare di materie biologiche. Durante il biennio propedeutico lo studente deve inoltre superare un colloquio di lingua inglese che accerti la conoscenza di tale lingua ad un livello 'intermedio'. Art. 78. - Sono ammessi al terzo anno del corso di laurea gli studenti che abbiano superato almeno dieci dei dodici esami previsti nel biennio ed abbiano sostenuto il colloquio di lingua inglese e visti approvati i laboratori interdisciplinari. Per sostenere gli esami del triennio lo studente deve aver completato gli esami del biennio propedeutico. Il triennio di applicazione dell'indirizzo terrestre comprende insegnamenti fondamentali comuni a tutti gli orientamenti, di cui sei al terzo anno e sei al quarto e quinto anno, per complessivi dieci esami e 1.020 ore. _________________ (a) Area biologia animale. (b) Area biologia vegetale. Sono insegnamenti fondamentali del triennio di applicazione: III Anno: ecologia applicata; fisica terrestre; chimica fisica; biochimica applicata; microbiologia; teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici. IV Anno e V Anno: chimica analitica; laboratorio di chimica analitica; fisiologia vegetale; geopedologia; laboratorio di geopedologia; principi di valutazione di impatto ambientale. Gli insegnamenti di chimica analitica e di laboratorio di chimica analitica e quelli di geopedologia e laboratorio di geopedologia si svolgono in corsi integrati, ciascuno dei quali da' luogo ad un unico esame. Nell'ambito del terzo, ma soprattutto del quarto e del quinto anno di corso, vanno inserite le discipline di orientamento, alcune scelte dal consiglio della struttura didattica che danno luogo a quattro esami, anche in forma di esami integrati, ed altre, a scelta dello studente, che danno luogo a due esami. Art. 79. - Le tabelle appresso riportate contengono le discipline entro le quali il consiglio della struttura didattica sceglie gli insegnamenti per costituire i blocchi di orientamento e gli studenti scelgono gli insegnamenti per i restanti due esami. Tali discipline devono essere opportunamente distribuite nel terzo, quarto e quinto anno di corso, in modo da bilanciare l'impegno orario per ciascun anno, tenendo conto che nel corso del quinto anno, o del quarto e quinto anno nel caso di tesi sperimentale, lo studente dovra' preparare la tesi di laurea. Tali discipline dispongono di un monte orario complessivo di 510 ore. Le discipline: diritto e legislazione dell'ambiente, economia dell'ambiente, climatologia e metereologia, idrogeologia, metodi probabilistici, statistici e processi stocastici, saranno inserite obbligatoriamente almeno in un blocco di orientamento. Orientamento chimico: analisi chimica strumentale; analisi costi-benefici; analisi degli inquinanti; chemiometria; chimica bioinorganica; chimica dei composti di coordinazione; chimica metallorganica; chimica dell'ambiente; chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale; chimica delle macromolecole; chimica delle sostanze organiche naturali; chimica del restauro; chimica del suolo; chimica e tecnologia dei materiali; chimica fisica ambientale; chimica tossicologica; climatologia e metereologia; cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente; diritto comparato dell'ambiente; diritto e legislazione dell'ambiente; diritto regionale e degli enti locali; economia aziendale; economia dei processi produttivi; economia dell'ambiente; economia dello sviluppo e tutela dell'ambiente; ecotossicologia; esercitazioni di preparazioni chimiche; etica ambientale; fotogeologia; geochimica; geochimica ambientale; geofisica ambientale; geologia ambientale; geologia applicata alle aree sismiche; geologia applicata; geomorfologia; idrogeologia; idrogeologia applicata; istituzioni e politica dell'ambiente; laboratorio di chimica analitica strumentale; metodi e tecniche di antinquinamento; metodi e tecniche di disinquinamento; metodi probabilistici, statistici e processi stocastici; mineralogia applicata; modelli matematici; pianificazione ed assetto del territorio; politica economica dell'ambiente; radioattivita'; radiochimica ambientale; sociologia dell'ambiente; tossicologia e controllo degli inquinanti; tutela dei beni artistici e monumentali; tutela dei parchi e delle risorse naturali. Orientamento biologico: analisi costi-benefici; antropologia; audiologia; biochimica ambientale; biochimica comparata; biochimica e chimica degli additivi e dei residui; biochimica sistematica umana; biogeografia; biologia e genetica; biopedologia; botanica forestale; climatologia e metereologia; conservazione e protezione della natura; cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente; diritto e legislazione dell'ambiente; ecologia vegetale; economia dell'ambiente; economia dello sviluppo e tutela dell'ambiente; etologia; fisiologia comparata; fisiologia della nutrizione animale e comparata; fitogeografia; genetica; genetica di popolazioni; geobotanica; geografia economica; gestione delle risorse idriche; idrobiologia; idrogeologia; igiene; istituzioni e politica comunitaria dell'ambiente; limnologia; lotta biologica e integrata; metodi e tecniche di disinquinamento; metodi probabilistici, statistici e processi stocastici; metodologia diagnostica molecolare; modelli matematici; politica economica dell'ambiente; radioattivita'; ricerca operativa e pianificazione delle risorse; sistematica animale; sistematica vegetale; tutela delle risorse vegetali; zoocenosi e conservazione della fauna. Nel manifesto annuale degli studi, il consiglio della struttura didattica, per motivi di organizzazione dei corsi e per esigenze locali, potra' indicare una diversa collocazione, nei cinque anni di corso, degli insegnamenti, delle ore e degli esami. Art. 80. - Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea in scienze ambientali, lo studente deve aver superato tutti gli esami previsti dal corso di laurea, il colloquio di lingua inglese e aver frequentato, con esito positivo, i laboratori interdisciplinari. Art. 81. - L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi, preferibilmente sperimentale. Per la preparazione della tesi sperimentale e' indispensabile frequentare una struttura di ricerca dell'Ateneo. Le strutture potranno essere anche esterne all'Universita' degli studi del Molise, in Italia o all'estero, pubbliche o private, con le quali siano stipulate apposite convenzioni o programmi di scambio. Art. 82. - Gli studenti provenienti da altro corso di laurea o di diploma o i laureati gia' in possesso di altra laurea, dopo aver superato comunque la prova di ammissione al corso di laurea in scienze ambientali, ove ritenuto necessario dal consiglio della struttura didattica, potranno essere iscritti ad anni di corso successivi al primo, purche' gia' attivati, in seguito a delibera del consiglio, che valutera' corsi e relativi esami che possono essere convalidati. Art. 83. - Superato l'esame di laurea, lo studente consegue il titolo di 'dottore in scienze ambientali'". Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Campobasso, 9 settembre 1994 Il rettore: D'ALESSANDRO