IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi "La Sapienza" di
Roma, approvato con  regio  decreto  14  ottobre  1926,  n.  2319,  e
successive modificazioni e integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica
28 ottobre 1991 con il quale e' stato approvato il piano di  sviluppo
sulle universita' 1991-93;
  Visto  il  decreto  ministeriale  31  gennaio  1992,  relativo alla
istituzione dei diplomi universitari per il citato periodo 1991-93;
  Visto il decreto ministeriale 30 ottobre 1992 relativo  alla  nuova
tabella XIII-quater;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto  formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'art. 17
del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Udito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  "La Sapienza" di Roma,
approvato e modificato con  i  decreti  indicati  nelle  premesse  e'
ulteriormente modificato come appresso:
                   CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO
           DI OPERATORE DEI BENI CULTURALI (SEDE DI RIETI)
  Art.  1 (Costituzione e durata del corso di diploma). - Il corso di
diploma ha lo scopo di fornire un'adeguata  conoscenza  di  metodi  e
contenuti  culturali  e  scientifici  orientata  al conseguimento del
livello formativo richiesto dalle aree  professionali  degli  esperti
dei  beni  storico-artistici,  e  archeologici  e degli operatori del
restauro dei beni culturali.
  Il corso di diploma fornira' agli allievi una formazione  integrata
teorico-pratica  fondata  su  aree  criticamente  e metodologicamente
orientate  in  direzione  storico-artistica  e  storico-archeologica,
attraverso   un'ermeneutica   aggiornata  che  consenta  l'accesso  a
strumenti adeguati per la conservazione e la valorizzazione dei  beni
culturali.
  La durata del corso di diploma e' stabilita in tre anni.
  Al  compimento degli studi viene conseguito il titolo di diploma di
operatore dei beni culturali.
  Art. 2 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione  al  corso  di
diploma  e'  regolata in conformita' alle norme vigenti in materia di
accessi agli studi universitari.
  Il  numero  degli iscritti a ciascun corso e' stabilito annualmente
dal senato accademico, sentiti il  consiglio  di  facolta'  e  quelli
delle   strutture   didattiche   competenti,  in  base  alle  risorse
disponbili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i  criteri
generali  del  Ministro  dell'universita'  e  della ricerca, ai sensi
dell'art. 9, comma 4, della legge n.  341/1990.
  Le modalita' delle prove di ammissione sono stabilite dal consiglio
della struttura didattica competente.
  Art. 3 (Corsi di laurea e di diplomi affini. Riconoscimenti). -  Ai
fini  del proseguimento degli studi il corso di diploma universitario
di cui all'art. 1 e'  riconosciuto  affine  ai  corsi  di  laurea  in
lettere,  indirizzo  classico e indirizzo moderno, e storia; ai corsi
di  laurea   in   conservazione   dei   beni   culturali,   indirizzo
archeologico,  e  storico-artistico;  al  corso  di laurea in materie
letterarie.
  Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio competente  riconoscera'
anche   previa  integrazione,  gli  insegnamenti  seguiti  con  esito
positivo, avendo riguardo alla loro validita' culturale, propedeutica
o professionale, per la formazione richiesta dal corso al quale  sono
chiesti il trasferimento o l'iscrizione.
  Le  modalita'  del  riconoscimento sono fissate dal manifesto degli
studi. In esso sara' indicato l'anno di corso al  quale  lo  studente
potra' iscriversi. Questo non potra' essere superiore al terzo.
  Art. 4 (Articolazione del corso degli studi). - Il corso di diploma
si  articola in una prima parte dedicata alla formazione di base e in
una seconda con due indirizzi attivabili:  storico-artistico  e  beni
archeologici.
  L'attivita'   didattica   complessiva   comprende   non   meno   di
milletrecento ore di cui almeno centocinquanta ore  di  esercitazioni
pratiche  di  laboratorio  e  di  tirocinio  e di apprendimento delle
principali lingue d'uso.
  Le  attivita'  pratiche  possono   essere   svolte   anche   presso
qualificati enti e istituti, pubblici e privati, con i quali si siano
stipulate apposite convenzioni.
  L'ordinamento  didattico  e'  formulato  con  riferimento  ad  aree
disciplinari intese come insiemi fatto di discipline scientificamente
affini, raggruppate per consentire di raggiungere definiti  obiettivi
didattico-formativi  e  individuate  al successivo art. 5, in cui per
ciascuna di esse e' previsto il numero minimo  di  ore  di  attivita'
didattiche.
  L'attivita'  didattica  sara'  articolata in quindici discipline di
durata annuale. Sono, poi, previsti due cicli didattici brevi, le ore
di attivita' pratiche e di laboratorio,  e  quelle  di  studio  delle
lingue.
 Art. 5 (Ordinamento didattico). - Le quindici discipline annuali e i
due  cicli brevi, nonche' le attivita' di laboratorio e di tirocinio,
dovranno riguardare le discipline incluse nelle apposite aree.
  I due cicli  didattici  brevi  dovranno  riguardare  le  discipline
indicate come opzionali.
  Le  prime  sei  discipline annuali concorreranno alla formazione di
base e riguarderanno una disciplina per ciascuna delle seguenti aree:
  Area 1 - Diritto e organizzazione:
   storia del diritto italiano;
   diritto amministrativo;
   diritto pubblico;
   economia e organizzazione aziendale;
   diritto e legislazione dei beni culturali.
  Area 2 - Storia:
   storia greca;
   storia romana;
   storia bizantina;
   storia medievale;
   storia moderna;
   storia contemporanea;
   storia del vicino Oriente Antico;
   storia dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'Asia orientale.
  Area 3 - Storia dell'arte:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte medievale;
   storia dell'arte moderna;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia dell'arte musulmana;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'Asia sud orientale;
   storia dell'arte tibetana e mongola;
   storia dell'arte copta.
  Area 4 - Storia della scienza:
   storia della scienza e della tecnica;
   storia del pensiero scientifico;
   storia e metodologia della scienza.
  Area 5 - Informatica:
   informatica generale;
   telematica;
   elaborazione delle immagini.
  Area 6 - Lingue straniere:
   lingua inglese;
   lingua francese;
   lingua tedesca;
   lingua spagnola.
  Le  altre  nove  annualita' riguarderanno le discipline raggruppate
nelle sette aree previste per ciascuno dei due indirizzi  in  cui  il
corso  di  diploma  e'  articolato  e  che di seguito si elencano: il
manifesto degli  studi  indichera'  il  numero  delle  discipline  da
sciegliersi   entro  ciascuna  area,  fermo  restando  l'obbligo  del
concorso di ciascuna di esse.
INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO.
  Area 1 - Storia dell'arte:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte medievale;
   storia dell'arte moderna;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia dell'arte musulmana;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'Asia sud orientale;
   storia dell'arte tibetana e mongola;
   storia dell'arte copta.
   Area 2 - Arte applicata:
   storia della miniatura;
   storia del disegno, dell'incisione e della grafica;
   archeologia industriale;
   storia delle arti applicate e dell'oreficeria.
  Area 3 - Teoria e tecnica delle arti:
   museografia e museotecnica;
   storia delle tecniche artistiche;
   teoria e storia della cartografia;
   storia delle arti grafiche;
   storia e tecnica della fotografia e degli audiovisivi;
   teoria e tecnica della cinematografia;
   storia delle tecniche del cinema;
   museologia e storia del collezionismo;
   metodologia e storia dell'arte.
  Area 4 - Teoria e tecniche del restauro:
   teoria del restauro;
   storia e tecniche del restauro delle opere d'arte;
   chimica del restauro;
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva;
   teorie e tecniche del restauro e dei manufatti.
  Area 5 - Disegno e rilievo:
   disegno e rilievo;
   elementi di topografia e fotogrammetria.
  Area 6 - Discipline artistiche:
   psicologia dell'arte;
   semiologia delle arti;
   sociologia dell'arte.
  Area 7 - Estetica:
   estetica;
   storia e critica del cinema;
   storia della critica d'arte;
   fenomenologia degli stili;
   semiotica del cinema;
   semiotica.
INDIRIZZO DEI BENI ARCHEOLOGICI.
  Area 1 - Storia dell'arte antica:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale.
  Area 2 - Archeologia:
   archeologia greca e romana;
   archeologia della Magna Grecia;
   archeologia fenicio-punica;
   archeologia tardo-antica;
   archeologia cristiana;
   archeologia medioevale;
   egittologia;
   archeologia del Vicino e Medio Oriente;
   archeologia e storia dell'arte dell'India;
   archeologia e storia dell'arte iranica;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia centrale;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia sud orientale;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia orientale.
  Area 3 - Preistoria e protostoria:
   ecologia preistorica;
   civilta' preclassiche;
   paletnologia;
   protostoria europea;
   paleontologia umana e animale;
   etruscologia;
   civilita' dell'Italia preromana.
  Area 4 - Etnoantropologia:
   etnologia;
   antropologia culturale;
   geografia storica;
   antropologia storica del mondo antico.
  Area 5 - Tecniche e rilevamento della documentazione:
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;
   metodologie e tecniche della rilevazione e dello scavo;
   telerilevamento e rilevazione di immagini;
   elementi di topografia e fotogrammetria;
   topografia antica.
  Area 6 - Archeometria:
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;
   archeometria;
   geoarcheologia;
   bioarcheologia;
   elementi di ecologia.
  Area 7 - Restauro:
   teoria e tecnica del restauro di manufatti archeologici;
   storia e tecniche del restauro;
   museologia e museotecnica;
   museologia e storia del collezionismo;
   chimica del restauro.
  E' previsto un ciclo didattico a se' stante dedicato ad una seconda
lingua d'uso per ciascun indirizzo.
  Il  numero  minimo  di  ore  di  attivita'  didattica e' fissato in
settanta ore per ciascuna disciplina.
  I due cicli didattici brevi riguarderanno, per  ciascun  indirizzo,
le  discipline indicate come opzionali dalla facolta' presso le quali
il corso di diploma e' istituito.
  Il numero minimo di ore di attivita' didattiche per i  cicli  brevi
e' fissato in trenta ore per ciascuna disciplina.
  Art.  6 (Esami di diploma). - L'esame di diploma tende ad accertare
la  preparazione  complessiva  raggiunta  e   ha   un   suo   momento
qualificante  nella  discussione  di  un elaborato finale steso dallo
studente.
  Art. 7  (Regolamento  dei  corsi  di  diploma).  I  consigli  delle
competenti    strutture    didattiche   determinano,   con   apposito
regolamento, in conformita' di quello didattico, l'articolazione  dei
corsi  di  diploma,  secondo  quanto  previsto dall'art. 11, comma 2,
della legge n. 341/1990.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 9 giugno 1994
                                                    Il rettore: TECCE