IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi "Federico II" di
Napoli, approvato con regio decreto del 20 aprile 1939,  n.  1162,  e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visti i decreti ministeriali 10 dicembre 1993, con i quali e' stato
modificato  l'ordinamento  didattico  universitario  relativamente ai
corsi di laurea in  scienze  agrarie  e  scienze  delle  preparazioni
alimentari;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche di questo Ateneo di cui alle deliberazioni  del
consiglio  della  facolta'  di  agraria del 4 luglio 1994, del senato
accademico del 13 luglio 1994 e del consiglio di amministrazione  del
1994;
  Riconosciuta  la  necessita'  di approvare le modifiche proposte in
deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17  del
testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  parere  del  Consiglio  universitario nazionale espresso
nella seduta del 6 ottobre 1994;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi "Federico  II"  di  Napoli,
approvato  e  modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e'
ulteriormente modificato come appresso:
                           Articolo unico
  Gli articoli da 314 a 329, relativi alla facolta' di agraria,  sono
soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli:
  Art. 314. - La facolta' di agraria conferisce:
    a) la laurea in scienze e tecnologie agrarie;
    b) la laurea in scienze e tecnologie alimentari.
           CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
  Art.  315.  - L'iscrizione al corso e' regolata in conformita' alle
leggi di accesso agli studi universitari. Il  numero  degli  iscritti
sara'  stabilito  annualmente  dal senato accademico, su proposta del
consiglio di  facolta',  in  base  a  criteri  generali  fissati  dal
Ministro  dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica,
ai sensi dell'art. 9, quarto comma, della legge n. 341/1990.
  Il corso di laurea puo' essere articolato in indirizzi,  riservando
all'indirizzo  almeno  quattro  annualita'.  Le  aree caratterizzanti
ciascun indirizzo devono essere previste nel regolamento didattico di
Ateneo. L'indirizzo potra' essere  riportato  nel  certificato  degli
studi.
  Art.  316 (Affinita'). - Il corso di laurea in scienze e tecnologie
agrarie e' dichiarato affine ai  corsi  di  laurea  ed  ai  corsi  di
diploma  delle  facolta'  di  agraria.  Per  il  riconoscimento degli
insegnamenti ai fini del passaggio dai corsi di diploma universitario
e di diploma di laurea della facolta' di agraria e da quelli di altre
facolta' al corso di laurea  in  scienze  e  tecnologie  agrarie,  il
consiglio  di  facolta'  adottera'  il  criterio  generale della loro
validita' culturale (propedeutica o professionale) nell'ottica  della
formazione  richiesta  per il conseguimento del diploma di laurea. La
facolta'  potra'  riconoscere  gli  insegnamenti  seguiti  con  esito
positivo  nei  corsi di diploma universitario, indicandone le singole
corrispondenze, anche parziali, con gli  insegnamenti  del  corso  di
laurea.   La   facolta'   indichera',   inoltre,  sia  gli  eventuali
insegnamenti integrativi, appositamente  istituiti  ed  attivati  per
completare  la  formazione  per  accedere al corso di laurea, che gli
insegnamenti specifici del corso di laurea necessari  per  conseguire
il   diploma   di  laurea.  Gli  insegnamenti  integrativi  non  sono
necessariamente  propedeutici   agli   insegnamenti   specifici.   Il
consiglio di facolta' indichera' inoltre l'anno di corso del corso di
laurea cui lo studente si potra' iscrivere.
  Nei trasferimenti degli studenti dal corso di laurea ad un corso di
diploma  universitario,  il  consiglio  di  facolta' riconoscera' gli
insegnamenti sempre col criterio della loro utilita'  ai  fini  della
formazione  necessaria  per  il  conseguimento  del  nuovo  titolo ed
indichera' il piano degli  studi  da  completare  per  conseguire  il
titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Art.  317  (Articolazione del corso degli studi). - La durata degli
studi del corso di laurea in scienze e tecnologie agrarie e'  fissata
in  cinque  anni.  Ciascuno  dei  cinque  anni  di  corso puo' essere
articolato in periodi didattici piu' brevi.
  L'impegno didattico complessivo e' di 3.300 ore; di  queste  almeno
400  devono essere riservate alla preparazione della tesi di laurea e
al tirocinio pratico applicativo.
  L'attivita'  didattico-formativa  del  corso  di  laurea  comprende
didattica  teorico-formale  e  didattica teorico-pratica. L'attivita'
teorico-pratica  e'   comprensiva   di   esercitazioni,   laboratori,
seminari,  dimostrazioni,  attivita'  guidate, visite tecniche, prove
parziali di accertamento, correzione e  discussione  di  elaborati  e
progetti, preparazione della tesi sperimentale.
  Parte    dell'attivita'    didattico-pratica    e    dell'attivita'
sperimentale di tesi potra' essere svolta  anche  presso  qualificate
strutture  esterne, italiane o straniere, pubbliche o private, con le
quali si siano stipulate apposite convenzioni o programmi di scambio.
  Ai sensi del secondo comma, lettera d), dell'art. 9 della legge  n.
341/1990,  l'ordinamento  didattico  nazionale  e' articolato in aree
disciplinari, di cui al  successivo  art.  320.  Nell'organizzare  il
piano   degli   studi   la  facolta'  attivera'  corsi  ufficiali  di
insegnamento monodisciplinari e/o integrati. Un corso di insegnamento
ha una durata di circa 100 ore, comprensive  di  tutte  le  attivita'
didattiche.  Per  motivate  esigenze didattiche e' possibile svolgere
corsi aventi una durata minima di circa 50  ore.  I  corsi  integrati
sono  costituiti  da  un  massimo di tre moduli; i docenti di ciascun
modulo fanno parte della commissione di esame.
  Il  numero  di  corsi  di insegnamento sara' non inferiore a 25 ne'
superiore a 28, con un ugual numero di prove finali di esame. Tutti i
corsi di insegnamento impartiti constano di  lezioni  teoriche  e  di
esercitazioni pratiche.
  Per  essere  ammessi  a  sostenere  l'esame  di laurea occorre aver
superato le prove di valutazione relative ai corsi previsti nel piano
di studio e aver effettuato il tirocinio pratico  applicativo  presso
aziende    della    facolta'    o   convenzionate.   Inoltre,   prima
dell'iscrizione al quarto anno di corso lo studente  deve  presentare
una  certificazione, rilasciata dal centro linguistico di Ateneo, ove
esistente, da cui risulti il superamento della prova di conoscenza al
livello "intermedio 1" di una lingua straniera tra  quelle  stabilite
dalla   facolta'.   La   facolta'   puo'   eventualmente  riconoscere
certificazioni rilasciate da altre istituzioni, anche  straniere.  In
assenza  di  una  adeguata certificazione, la facolta' istituira' una
prova di accertamento.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi di  laurea
sperimentale, di ricerca o di progettazione.
 Art.  318  (Manifesto degli studi). - All'atto della predisposizione
del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce
il piano di studi ufficiale del  corso  di  laurea,  comprendente  le
denominazioni  degli  insegnamenti  da  attivare,  in applicazione di
quanto disposto  dal  secondo  comma  dell'art.  11  della  legge  n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a)  propone  il  numero  dei  posti disponibili per l'iscrizione,
secondo quanto previsto dal precedente art. 315;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
o integrati) e le relative denominazioni;
    c) ripartisce il monte ore di ciascuna area tra gli  insegnamenti
che  vi  afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata
alle attivita' pratiche;
    d) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti  ad  un
medesimo corso integrato;
    e)  indica il numero dei corsi o, piu' specificamente, i corsi di
insegnamento di  cui  lo  studente  dovra'  avere  l'attestazione  di
frequenza  e  superata  la  relativa  prova di valutazione al fine di
ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa altresi'
le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art. 319 (Docenza). - La copertura dei corsi attivati e'  affidata,
nel  rispetto  delle  leggi  vigenti,  dal  consiglio  di facolta' ai
professori di ruolo  afferenti  ai  settori  scientifico-disciplinari
indicati  nell'ordinamento  didattico  e  ai  professori  di ruolo di
settori ritenuti dalla facolta'  affini,  ovvero  per  affidamento  o
supplenza a professore di ruolo o ricercatore confermato.
  Al  fine  di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare a professori a contratto.
  Art.  320  (Aree  disciplinari  ed  impegno  didattico  minimo).  -
L'articolazione del corso  di  studi  per  conseguire  la  laurea  in
scienze  e tecnologie agrarie comprende obbligatoriamente le seguenti
aree  disciplinari,  con  il  numero  minimo  di  ore  per   ciascuno
specificato:
  Matematica, statistica e informatica (ore 150).
  Settori: A02A (Analisi matematica); A02B (Probabilita' e statistica
matematica);  A04A (Analisi numerica); A04B (Ricerca operativa); K05A
(Sistemi di elaborazione  delle  informazioni);  K05B  (Informatica);
S01A (Statistica); S01B (Statistica per la ricerca sperimentale).
  Fisica (ore 100).
  Settori: B01B (Fisica).
  Chimica generale ed inorganica, chimica organica, chimica analitica
(ore 150).
  Settori:  C01A  (Chimica  analitica);  C03X  (Chimica  generale  ed
inorganica); C05X (Chimica organica).
  Biologia vegetale (ore 100).
  Settori:  E01A  (Botanica);  E01B  (Botanica   sistematica);   E01C
(Biologia  vegetale  applicata);  E01E  (Fisiologia  vegetale);  G07A
(Chimica agraria).
  Biologia animale (ore 100).
  Settori: E02A (Zoologia); E02B (Anatomia  comparata  e  citologia);
E04A  (Fisiologia generale); V03A (Anatomia degli animali domestici);
V30B  (Fisiologia  degli  animali   domestici);   G06A   (Entomologia
agraria).
  Biochimica agraria e fisiologia delle piante coltivate (ore 100).
  Settori:  G07A  (Chimica agraria); E01E (Fisiologia vegetale); E05A
(Biochimica).
  Genetica agraria (ore 50).
  Settori: G04X (Genetica agraria).
  Scienza del suolo (ore 50).
  Settori: G07A (Chimica agraria); G07B (Pedologia); D02A  (Geografia
fisica e geomorfologia); D02B (Geologia applicata).
  Agronomia e coltivazioni (ore 200).
  Settori:    G02A   (Agronomia   e   coltivazioni   erbacee);   G02B
(Coltivazioni arboree); G02C (Orticoltura e floricoltura).
  Difesa delle colture (ore 100).
  Settori: G06A (Entomologia  agraria);  G06B  (Patologia  vegetale);
G02A (Agronomia e coltivazioni erbacee).
  Zootecnia (ore 100).
  Settori:  G09A  (Zootecnia generale e miglioramento genetico); G09B
(Nutrizione e alimentazione animale); G09C (Zootecnia speciale); G09D
(Zooculture).
  Ecologia applicata al sistema agrario (ore 100).
  Settori:   G02A   (Agronomia   e   coltivazioni   erbacee);    G02B
(Coltivazioni  arboree);  G02C  (Orticoltura  e  floricoltura);  G06A
(Entomologia  agraria);  G07A  (Chimica  agraria);  G09A   (Zootecnia
generale  e  miglioramento genetico); E03A (Ecologia); E01C (Biologia
vegetale  applicata);  E01D  (Ecologia  vegetale);  E01E  (Fisiologia
vegetale).
  Microbiologia agraria e tecnologie alimentari (ore 150).
  Settori:  G08A (Scienza e tecnologia dei prodotti agro-alimentari);
G08B (Microbiologia agro-alimentare ed ambientale).
  Genio rurale (ore 150).
  Settori: G05A (Idraulica  agraria  e  forestale);  G05B  (Meccanica
agraria); G05C (Costruzioni ed impianti tecnici per l'agricoltura).
  Economia ed estimo (ore 200).
  Settori:   G01X   (Economia   ed  estimo  rurale);  P01A  (Economia
politica); P01B (Politica economica).
  Le  rimanenti  ore  sono  destinate  dalla  facolta' alla eventuale
definizione di profili professionali per specifici indirizzi  o  alla
integrazione  della  formazione  di  base o professionale, prevedendo
anche possibilita' di scelta per gli studenti.
         CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
  Art. 321. - L'iscrizione al corso e' regolata in  conformita'  alle
leggi  di  accesso  agli studi universitari. Il numero degli iscritti
sara' stabilito annualmente dal senato accademico,  su  proposta  del
consiglio  di  facolta',  in  base  a  criteri  generali  fissati dal
Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e  tecnologica,
ai sensi dell'art. 9, quarto comma, della legge n. 341/1990.
  Art.  322 (Affinita'). - Il corso di laurea in scienze e tecnologie
alimentari e' dichiarato affine ai corsi di laurea  ed  ai  corsi  di
diploma  delle  facolta'  di  agraria.  Per  il  riconoscimento degli
insegnamenti ai fini del passaggio dai corsi di diploma universitario
e di diploma di laurea della facolta' di agraria e da quelli di altre
facolta' al corso di laurea in scienze e  tecnologie  alimentari,  il
consiglio  di  facolta'  adottera'  il  criterio  generale della loro
validita' culturale (propedeutica o professionale) nell'ottica  della
formazione  richiesta  per il conseguimento del diploma di laurea. La
facolta'  potra'  riconoscere  gli  insegnamenti  seguiti  con  esito
positivo  nei  corsi di diploma universitario, indicandone le singole
corrispondenze, anche parziali, con gli  insegnamenti  del  corso  di
laurea.   La   facolta'   indichera',   inoltre,  sia  gli  eventuali
insegnamenti integrativi, appositamente  istituiti  ed  attivati  per
completare  la  formazione  per  accedere al corso di laurea, che gli
insegnamenti specifici del corso di laurea necessari  per  conseguire
il   diploma   di  laurea.  Gli  insegnamenti  integrativi  non  sono
necessariamente  propedeutici   agli   insegnamenti   specifici.   Il
consiglio di facolta' indichera' inoltre l'anno di corso del corso di
laurea cui lo studente si potra' iscrivere.
  Nei trasferimenti degli studenti dal corso di laurea ad un corso di
diploma  universitario,  il  consiglio  di  facolta' riconoscera' gli
insegnamenti sempre col criterio della loro utilita'  ai  fini  della
formazione  necessaria  per  il  conseguimento  del  nuovo  titolo ed
indichera' il piano degli  studi  da  completare  per  conseguire  il
titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Art.  323  (Articolazione del corso degli studi). - La durata degli
studi del corso di laurea  in  scienze  e  tecnologie  alimentari  e'
fissata in cinque anni. Ciascuno dei cinque anni di corso puo' essere
articolato in periodi didattici piu' brevi.
  L'impegno  didattico  complessivo e' di 3.300 ore; di queste almeno
400 devono essere riservate alla preparazione della tesi di laurea.
  L'attivita'  didattico-formativa  del  corso  di  laurea  comprende
didattica  teorico-formale  e  didattica teorico-pratica. L'attivita'
teorico-pratica  e'   comprensiva   di   esercitazioni,   laboratori,
seminari,  dimostrazioni,  attivita'  guidate, visite tecniche, prove
parziali di accertamento, correzione e  discussione  di  elaborati  e
progetti, preparazione della tesi sperimentale.
  Parte    dell'attivita'    didattico-pratica    e    dell'attivita'
sperimentale di tesi potra' essere svolta  anche  presso  qualificate
strutture  esterne, italiane o straniere, pubbliche o private, con le
quali si siano stipulate apposite convenzioni o programmi di scambio.
  Ai  sensi del secondo comma, lettera d), dell'art. 9 della legge n.
341/1990, l'ordinamento didattico nazionale  e'  articolato  in  aree
disciplinari,  di  cui  al  successivo  art. 326. Nell'organizzare il
piano  degli  studi  la  facolta'  attivera'   corsi   ufficiali   di
insegnamento monodisciplinari e/o integrati. Un corso di insegnamento
ha  una  durata  di  circa 100 ore, comprensive di tutte le attivita'
didattiche. Per motivate esigenze didattiche  e'  possibile  svolgere
corsi  aventi  una  durata  minima di circa 50 ore. I corsi integrati
sono costituiti da un massimo di tre moduli;  i  docenti  di  ciascun
modulo fanno parte della commissione di esame.
  Il  numero  di  corsi  di insegnamento sara' non inferiore a 25 ne'
superiore a 28, con un ugual numero di prove finali di esame. Tutti i
corsi di insegnamento impartiti constano di  lezioni  teoriche  e  di
esercitazioni pratiche.
  Per  essere  ammessi  a  sostenere  l'esame  di laurea occorre aver
superato le prove di valutazione relative ai corsi previsti nel piano
di studio. Inoltre, prima dell'iscrizione al quarto anno di corso  lo
studente  deve  presentare  una certificazione, rilasciata dal centro
linguistico di Ateneo, ove esistente, da cui risulti  il  superamento
della  prova  di  conoscenza  al livello "intermedio 1" di una lingua
straniera tra quelle  stabilite  dalla  facolta'.  La  facolta'  puo'
eventualmente   riconoscere   certificazioni   rilasciate   da  altre
istituzioni,  anche   straniere.   In   assenza   di   una   adeguata
certificazione, la facolta' istituira' una prova di accertamento.
  L'esame  di laurea consiste nella discussione di una tesi di laurea
sperimentale, di ricerca o di progettazione.
 Art. 324 (Manifesto degli studi). - All'atto  della  predisposizione
del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce
il  piano  di  studi  ufficiale  del corso di laurea, comprendente le
denominazioni degli insegnamenti  da  attivare,  in  applicazione  di
quanto  disposto  dal  secondo  comma  dell'art.  11  della  legge n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a) propone il numero  dei  posti  disponibili  per  l'iscrizione,
secondo quanto previsto dal precedente art. 321;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
o integrati) e le relative denominazioni;
    c)  ripartisce il monte ore di ciascuna area tra gli insegnamenti
che vi afferiscono, precisando per ogni corso la  frazione  destinata
alle attivita' pratiche;
    d)  fissa  la frazione temporale delle discipline afferenti ad un
medesimo corso integrato;
    e) indica il numero dei corsi o, piu' specificamente, i corsi  di
insegnamento  di  cui  lo  studente  dovra'  avere  l'attestazione di
frequenza e superata la relativa prova  di  valutazione  al  fine  di
ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa altresi'
le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art.  325 (Docenza). - La copertura dei corsi attivati e' affidata,
nel rispetto delle  leggi  vigenti,  dal  consiglio  di  facolta'  ai
professori  di  ruolo  afferenti  ai settori scientifico-disciplinari
indicati nell'ordinamento didattico  e  ai  professori  di  ruolo  di
settori  ritenuti  dalla  facolta'  affini,  ovvero per affidamento o
supplenza a professore di ruolo o ricercatore confermato.
  Al  fine  di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare a professori a contratto.
  Art.  326  (Aree  disciplinari  ed  impegno  didattico  minimo).  -
L'articolazione del corso  di  studi  per  conseguire  la  laurea  in
scienze   e  tecnologie  alimentari  comprende  obbligatoriamente  le
seguenti aree disciplinari, con il numero minimo di ore per  ciascuno
specificato:
  Matematica, statistica e informatica (ore 200).
  Settori: A02A (Analisi matematica); A02B (Probabilita' e statistica
matematica);  A04A (Analisi numerica); A04B (Ricerca operativa); K05A
(Sistemi di elaborazione  delle  informazioni);  K05B  (Informatica);
S01A (Statistica); S01B (Statistica per la ricerca sperimentale).
  Fisica (ore 100).
  Settori: B01B (Fisica).
  Chimica generale ed inorganica, chimica organica, chimica analitica
e chimica fisica (ore 350).
  Settori:  C01A  (Chimica  analitica);  C03X  (Chimica  generale  ed
inorganica); C05X (Chimica organica); C02X (Chimica fisica).
  Biochimica (ore 100).
  Settori: E05A (Biochimica); E05B (Biochimica clinica).
  Struttura e funzioni degli organismi vegetali (ore 100).
  Settori:  E01A  (Botanica);  E01B  (Botanica   sistematica);   G07A
(Chimica   agraria);   E01C   (Biologia   vegetale  applicata);  E01E
(Fisiologia vegetale).
  Struttura e funzioni degli organismi animali (ore 100).
  Settori:  G06A  (Entomologia  agraria);   E02A   (Zoologia);   E04A
(Fisiologia  generale); V03A (Anatomia degli animali domestici); V03B
(Fisiologia degli animali domestici).
  Produzioni vegetali (ore 100).
  Settori:   G02A   (Agronomia   e   coltivazioni   erbacee);    G02B
(Coltivazioni  arboree);  G02C  (Orticoltura  e  floricoltura);  G04X
(Genetica agraria).
  Produzioni animali (ore 100).
  Settori: G09A (Zootecnia generale e miglioramento  genetico);  G09B
(Nutrizione e alimentazione animale); G09C (Zootecnia speciale); G09D
(Zooculture); V30B (Fisiologia degli animali domestici).
  Microbiologia generale e applicata (ore 200).
  Settori:  G08A  (Microbiologia agro-alimentare ed ambientale); V31B
(Ispezione degli  alimenti  di  origine  animale);  C10X  (Chimica  e
biotecnologia delle fermentazioni).
  Parassitologia dei prodotti alimentari (ore 50).
  Settori: G06A (Entomologia agraria); G06B (Patologia vegetale).
  Nutrizione umana, igiene (ore 150).
  Settori:  E06A (Fisiologia umana); E06B (Alimentazione e nutrizione
umana); F22A (Igiene generale ed applicata).
  Fisica tecnica e ingegneria alimentare (ore 100).
  Settori: I05A (Fisica tecnica industriale); G05A (Idraulica agraria
e forestale); G05B (Meccanica agraria).
  Operazioni unitarie e processi  della  tecnologia  alimentare  (ore
150).
  Settori:  G08A (Scienza e tecnologia dei prodotti agro-alimentari);
I15B (Principi di ingegneria chimica); I15C
(Impianti chimici); I15E (Chimica industriale e tecnologica).
  Tecnologie del condizionamento e della distribuzione (ore 50).
  Settori:  G08A (Scienza e tecnologia dei prodotti agro-alimentari);
G08B (Microbiologia agro-alimentare ed ambientale).
  Valutazione, controllo  e  gestione  della  qualita'  dei  prodotti
alimentari (ore 200).
  Settori:  G08A (Scienza e tecnologia dei prodotti agro-alimentari);
G08B (Microbiologia agro-alimentare  ed  ambientale);  C09X  (Chimica
bromatologica).
  Economia e organizzazione aziendale (ore 200).
  Settori:   G01X  (Economia  ed  estimo  rurale);  I27X  (Ingegneria
economico-gestionale); P02B (Economia e gestione delle imprese).
  Diritto e legislazione alimentare (ore 50).
  Settori: G08A (Scienza e tecnologia dei prodotti  agro-alimentari);
N01X (Diritto privato); N03X (Diritto agrario).
  Le  rimanenti  ore  sono destinate dalla facolta' alla integrazione
della  formazione  di  base   o   professionale,   prevedendo   anche
possibilita' di scelta per gli studenti.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Napoli, 7 ottobre 1994
                                                Il pro-rettore: BUCCI