IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2319, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991; Visto il decreto ministeriale 21 ottobre 1992 relativo alla nuova tabella V; Viste le proposte di modifiche dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi anzidetta; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: FACOLTA' DI SCIENZE STATISTICHE STATUTO Art. 1. - La facolta' di scienze statistiche, attraverso vari percorsi formativi, si propone di fornire strumenti logici e metodologici - legati alla statistica e al calcolo delle probabilita', oltre che alla matematica - per la conoscenza e la comprensione, l'analisi quantitativa e qualitativa, l'assunzione di decisioni in campo sociale, demografico, economico, finanziario, assicurativo e previdenziale, e in quello delle discipline sperimentali e ambientali. La facolta', dopo un corso triennale di studi, rilascia il diploma universitario in statistica; La facolta', dopo un corso quadriennale di studi, rilascia: la laurea in scienze statistiche, demografiche e sociali; la laurea in scienze statistiche ed attuariali; la laurea in scienze statistiche ed economiche. Art. 2. - Alla facolta' di scienze statistiche e' annesso il seguente istituto: 1) istituto di diritto delle assicurazioni. Art. 3. - Il numero degli iscrivibili al primo anno di corso puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dalla normativa vigente. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di facolta'. Art. 4. - Sono titoli di ammissione, tanto per i corsi di laurea che per i corsi di diploma universitario, quelli previsti dalle vigenti leggi. Art. 5. - Nei corsi di laurea e di diploma della facolta' di scienze statistiche possono essere attivati anno per anno dal consiglio di facolta' su proposta dei rispettivi consigli di corso di laurea o di diploma, oltre agli insegnamenti di cui al successivo art. 25, altri insegnamenti fino ad un massimo di otto per ciascun corso di laurea o di diploma in essere nella facolta'. Art. 6. - Ai fini del conseguimento del diploma di laurea e del diploma universitario lo studente deve seguire l'ordinamento didattico previsto dal manifesto degli studi che sara' approvato dal consiglio di facolta', e reso pubblico almeno quattro mesi prima dell'inizio delle lezioni, su proposta dei rispettivi consigli di corso di laurea e consigli di diploma. Qualora i manifesti pubblicati successivamente all'anno di prima iscrizione alla facolta' introducano modificazioni all'ordinamento didattico, lo studente puo' optare per il nuovo ordinamento. Ai fini del conseguimento del diploma di laurea e del diploma universitario, sono riconosciuti gli insegnamenti, di cui siano stati superati i relativi esami, del corso di diploma universitario o del corso di laurea di provenienza, sia della facolta', sia di altre facolta' in relazione al sistema di crediti didattici determinato secondo la normativa vigente. I consigli di corso di laurea e di diploma determinano i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corso di diploma e corsi di laurea. Ai fini della valutazione delle equipollenze e dei riconoscimenti di cui sopra sono da considerarsi affini i corsi di laurea e di diploma di cui all'art. 1 del presente ordinamento. Nel caso di passaggio dal corso di laurea al corso di diploma, il riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni pratiche, di cui al successivo art. 9, non potra' superare le cento ore. Capo II NORME RELATIVE AI CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO Art. 7. - Il piano di studi di ciascun corso di diploma universitario comprende insegnamenti fondamentali, insegnamenti caratterizzanti il corso di diploma universitario stesso, altri insegnamenti, per un numero complessivo di tredici annualita' e un laboratorio statistico-informatico. Gli insegnamenti fondamentali rispondono alla esigenza di fornire agli studenti sia i fondamenti concettuali e metodologici basilari per tutti i diplomi universitari di cui alla presente tabella, sia le conoscenze necessarie per l'apprendimento delle discipline caratterizzanti e degli altri insegnamenti di ciascun diploma. Gli insegnamenti fondamentali, scelti tra quelli che compaiono negli elenchi di cui al successivo art. 25, annuali e svolti, di norma, nel primo anno di corso, sono: 1 dell'area matematica; 2 dell'area statistica; 1 dell'area probabilita'; 1 dell'area informatica. Il diploma universitario si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per gli insegnamenti di cui al comma 1, le prove di idoneita' eventualmente richieste e il colloquio finale. Art. 8. - Il consiglio di corso di diploma determina l'articolazione dei piani di studio resi noti nel manifesto degli studi. Il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di diploma, puo' assegnare ai corsi denominazioni aggiuntivi che ne specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Il consiglio di corso di diploma puo' inoltre stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti con l'ausilio di laboratori, attivati anche mediante convenzioni. Art. 9. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica, quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di didattica. Il consiglio di facolta', su proposta del consiglio del corso di diploma, stabilisce quali degli insegnamenti sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste nelle varie aree e sottoaree. L'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali e' stabilita a tutti gli effetti. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento da parte del consiglio di corso di diploma di crediti didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali per corso di diploma universitario possono essere svolti coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. Nell'ambito dei corsi di cui ai commi precedenti, il consiglio di corso di diploma deve riservare non meno di duecento ore alle esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti. Il consiglio di corso di diploma, per l'approfondimento della formazione professionale, puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende, enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi. Il consiglio di corso di diploma puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a quattro insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Universita' o in altre Universita', anche straniere. In tal caso il consiglio di corso di diploma dovra' altresi' determinare la categoria e l'area o sottoarea di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 7 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Art. 10. - Per il conseguimento del diploma universitario, lo studente deve anche superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna scelta dallo studente tra quelle indicate dalla facolta' nel manifesto degli studi. Art. 11. - Il consiglio di corso di diploma definisce l'organizzazione didattica del laboratorio statistico-informatico e le modalita' di accertamento delle competenze in esso acquisite. Il consiglio di facolta', su proposta del consiglio del corso di diploma, stabilisce anche le modalita' degli esami di profitto e della prova di idoneita' nella lingua straniera. Il consiglio di facolta', su proposta del consiglio del corso di diploma definisce le modalita' di svolgimento del colloquio finale per il conseguimento del diploma che consiste in una discussione, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso stesso, di un elaborato scritto riferito ad un tipico problema professionale, oppure in un rapporto che documenti l'attivita' svolta nell'ambito del laboratorio o l'esperienza, di tirocinio o di ricerca applicata, maturata nell'eventuale "stage". Il diplomato sara' di norma ammesso al terzo anno dei corsi di laurea della facolta' in base alla valutazione del curriculum effettuata dal consiglio di corso di laurea di iscrizione. Art. 12 (Corso di diploma universitario in statistica). - Il diploma universitario in statistica e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 1-11 precedenti. Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in statistica deve comprendere anche i seguenti insegnamenti caratterizzanti: 1 insegnamento scelto dalle aree statistica economica e statistica aziendale; 1 insegnamento dell'area demografia; 1 insegnamento dell'area statistica sociale; 2 insegnamenti scelti dalle aree statistica economica, statistica aziendale, demografia, statistica sociale, statistica biomedica. Capo III NORME RELATIVE AI CORSI DI LAUREA Art. 13. - Il piano di studi di ciascun corso di laurea comprende insegnamenti fondamentali, insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea stesso, altri insegnamenti, per un numero complessivo di annualita' stabilito nei successivi articoli 18, 19, 20. Gli insegnamenti fondamentali rispondono alla esigenza di fornire agli studenti sia i fondamenti concettuali e metodologici basilari per tutti i corsi di laurea di cui alla presente tabella, sia le conoscenze necessarie per l'apprendimento delle discipline caratterizzanti e degli altri insegnamenti di ciascun corso di laurea. Gli insegnamenti fondamentali, scelti tra quelli che compaiono negli elenchi di cui al successivo art. 21 annuali e svolti di norma nei primi due anni di corso, sono: 3 dell'area matematica; 1 dell'area probabilita'; 3 dell'area statistica; 1 dell'area informatica. La laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per gli insegnamenti di cui al comma 1, le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi del successivo art. 16 e l'esame di laurea. Art. 14. - Il consiglio di corso di laurea determina l'articolazione dei piani di studio resi noti nel manifesto annuale degli studi. Il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea, puo' assegnare ai corsi denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Art. 15. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di didattica. Il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea, stabilisce quali degli insegnamenti sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste nelle varie aree e sottoaree. L'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali e' stabilita a tutti gli effetti. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento da parte del consiglio di corso di laurea di crediti didattici, fino a quattro corsi annuali o otto semestrali per ciascun corso di laurea possono essere svolti coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivo uguale di ore. Il consiglio di corso di laurea puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Universita' o in altre Universita', anche straniere. In tal caso il consiglio di corso di laurea dovra' altresi' determinare la categoria e l'area o sottoarea di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 13 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Art. 16. - Per il conseguimento della laurea lo studente deve anche superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna, scelta dallo studente fra quelle indicate dal consiglio di facolta'. Possono comunque essere attivati insegnamenti di lingue straniere europee, anche articolati su piu' corsi annuali. In tal caso il consiglio di corso di laurea puo' sostituire le prove di idoneita' con esami di profitto, che si aggiungono a quelli previsti nell'art. 13. Le prove di idoneita' possono essere sostenute anche senza la frequenza ai corsi eventualmente attivati. Art. 17. - Il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea, stabilisce le modalita' degli esami di profitto e delle prove di idoneita'. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su un argomento, scelto dallo studente d'intesa con il relatore, secondo le modalita' stabilite dal consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea. Art. 18 (Corso di laurea in scienze statistiche, demografiche e sociali). - Il corso di laurea in scienze statistiche, demografiche e sociali e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 1-6-13-17 precedenti. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in scienze statistiche, demografiche e sociali deve comprendere insegnamenti per complessivi ventidue annualita' tra cui i seguenti insegnamenti caratterizzanti: 1 insegnamento dell'area statistica; 2 insegnamenti dell'area demografia; 1 insegnamento dell'area statistica sociale; 1 insegnamento scelto dalle aree statistica economica, statistica aziendale, demografia, statistica sociale o statistica biomedica; 2 insegnamenti della sottoarea sociologia generale; 1 insegnamento della sottoarea economia politica; 1 insegnamento dell'area giuridica. Art. 19 (Corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali). - Il corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 1-6-13-17 e precedenti. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in scienze statistiche ed attuariali deve comprendere insegnamenti per complessive 24 annualita' tra cui i seguenti insegnamenti caratterizzanti: un insegnamento scelto dalle aree statistica e probabilita'; un insegnamento scelto dalle aree statistica economica e/o statistica aziendale; un insegnamento dell'area demografia; quattro insegnamenti dell'area matematica finanziaria e scienze attuariali; due insegnamenti scelti dalle aree matematica per le decisioni economiche e finanziarie e matematica finanziaria e scienze attuariali; un insegnamento dell'area economia; un insegnamento dell'area giuridica. Art. 20 (Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche). - Il corso di laurea in scienze statistiche ed economiche e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 1-6-13-17. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in scienze statistiche ed economiche deve comprendere insegnamenti per complessive 22 annualita' tra cui i seguenti insegnamenti caratterizzanti: un insegnamento dell'area statistica; due insegnamenti dell'area statistica economica; un insegnamento scelto dalle aree statistica economica, statistica aziendale, demografia, statistica sociale; un insegnamento della sottoarea economia politica; un insegnamento della sottoarea analisi economica; un insegnamento scelto dalle sottoaree economia politica e analisi economica; un insegnamento scelto dalle sottoaree economia politica, analisi economica e dell'area aziendale. Art. 21. - Sono discipline attivabili nella facolta' di scienze statistiche: Area matematica: algebra; algebra lineare; algebra ed elementi di geometria; logica matematica; geometria; geometria e algebra; analisi matematica; analisi funzionale; analisi superiore; istituzioni di analisi matematica; analisi numerica; matematica computazionale; metodi numerici per l'ottimizzazione; matematica generale. Area probabilita': calcolo delle probabilita'; processi stocastici; statistica matematica; teoria dei giochi; teoria dell'affidabilita'; teoria delle code; statistica e calcolo delle probabilita'; teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie. Area statistica: analisi dei dati; analisi statistica multivariata; analisi statistica spaziale; didattica della statistica; metodi statistici di previsione; piano degli esperimenti; rilevazioni statistiche; statistica; statistica computazionale; statistica matematica; storia della statistica; tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati; teoria dei campioni; teoria dell'inferenza statistica; teoria statistica delle decisioni; metodi statistici di controllo della qualita'; metodi statistici di misura; modelli stocastici e analisi dei dati; statistica applicata alle scienze fisiche; statistica e calcolo delle probabilita'; statistica per la ricerca sperimentale; teoria e metodi statistici dell'affidabilita'; teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie. Area statistica economica: analisi statistico-economica territoriale; classificazione e analisi dei dati economici; contabilita' nazionale; gestione di basi di dati economici; metodi di valutazione di politiche economiche; modelli statistici del mercato del lavoro; modelli statistici di comportamento economico; rilevazione e controllo di dati economici; serie storiche economiche; statistica dei mercati monetari e finanziari; statistica economica. Area statistica aziendale: analisi di mercato; controllo statistico della qualita'; statistica aziendale; statistica industriale. Area demografia: analisi demografica; demografia; demografia bio-sanitaria; demografia della famiglia; demografia economica; demografia regionale; demografia sociale; demografia storica; modelli demografici; politiche della popolazione; rilevazione e qualita' dei dati demografici; teorie della popolazione. Area statistica sociale: indagini campionarie e sondaggi demoscopici; modelli statistici del mercato del lavoro; modelli statistici per l'analisi del comportamento politico; modelli statistici per l'analisi e la valutazione dei processi educativi; metodi statistici per la programmazione e la valutazione dei servizi sociali e sanitari; rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari; statistica del turismo; statistica giudiziaria; statistica per la ricerca sociale; statistica psicometrica; statistica sociale. Area statistica biomedica: antropometria; biometria; epidemiologia; programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari; statistica applicata alle scienze biologiche; statistica medica e biometria; statistica per l'ambiente; statistica sanitaria. Area informatica: Sottoarea - informatica di base: basi di dati; fondamenti di informatica; intelligenza artificiale; sistemi informativi; basi di dati e sistemi informativi; informatica generale; linguaggi di programmazione; sistemi di elaborazione dell'informazione; programmazione. Sottoarea - informatica applicata: statistica computazionale; gestione di basi di dati economici; elaborazione automatica dei dati per le decisioni economiche e finanziarie. Area matematica per le decisioni economiche e finanziarie: metodi matematici per la gestione delle aziende; ricerca operativa per le scelte economiche; teoria delle decisioni; matematica per le decisioni della finanza aziendale; modelli matematici per i mercati finanziari; teoria matematica del portafoglio finanziario. Area matematica finanziaria e scienze attuariali: economia e finanza delle assicurazioni; matematica attuariale; matematica finanziaria; statistica assicurativa; tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni; tecnica attuariale delle assicurazioni sociali; tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita; teoria del rischio. Area ricerca operativa: metodi e modelli per il supporto alle decisioni; metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione; metodi e modelli per la pianificazione economica; metodi e modelli per la pianificazione territoriale; ottimizzazione; programmazione matematica; ricerca operativa; tecnica di simulazione; teoria dei giochi; ricerca operativa per le scelte economiche. Area economia: Sottoarea - analisi economica: analisi economica; econometria; economia matematica; tecniche di previsione economica. Sottoarea - economia politica: economia politica; istituzioni di economia; macroeconomia; microeconomia. Sottoarea - politica economica: economia applicata; economia del lavoro; politica economica; programmazione economica. Sottoarea - economia pubblica e scienza delle finanze: analisi costi-benefici; economia dell'ambiente; economia della sicurezza sociale; economia pubblica; economia sanitaria; scienza delle finanze. Sottoarea - economia dello sviluppo e regionale: economia agraria; economia della popolazione; economia dello sviluppo; economia dei Paesi in via di sviluppo; economia regionale; pianificazione economica territoriale; geografia della popolazione; geografia economica; geografia politica ed economica; programmazione dello sviluppo e assetto del territorio. Area aziendale: economia e direzione delle imprese; finanza aziendale; gestione della produzione e dei materiali; marketing; ragioneria generale ed applicata; revisione aziendale; direzione aziendale; organizzazione aziendale; organizzazione dei sistemi informativi aziendali; analisi e contabilita' dei costi; economia aziendale; economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; economia delle aziende di assicurazione; economia degli intermediari finanziari; metodologie e determinazioni quantitative di azienda. Area giuridica: diritto di famiglia; diritto privato dell'economia; istituzioni di diritto privato; diritto commerciale; diritto delle assicurazioni; diritto commerciale internazionale; diritto degli intermediari finanziari; legislazione bancaria; diritto pubblico dell'economia; diritto regionale e degli enti locali; istituzioni di diritto pubblico; contabilita' di Stato e degli enti pubblici; sociologia del diritto; diritto della Comunita' europea; diritto internazionale. Area sociologia: Sottoarea - sociologia generale: metodologia e tecnica della ricerca sociale; politica sociale; sociologia; sociometria; teoria e metodi della pianificazione sociale. Sottoarea - sociologia applicata: sociologia della comunicazione; sociologia della famiglia; sociologia dei servizi sociali; relazioni industriali; sociologia del lavoro; sociologia dell'organizzazione; sociologia dello sviluppo; sociologia economica; sociologia industriale; sociologia dei Paesi in via di sviluppo; sociologia dell'ambiente; sociologia urbana e rurale; sociologia dei movimenti collettivi; sociologia politica; sociologia della devianza. Area scienze biologiche: antropometria; biometria; metodologia statistica in agricoltura; statistica applicata alle scienze biologiche; statistica informatica applicata alla produzione animale; antropologia; biologia delle popolazioni umane; ecologia umana; genetica; genetica di popolazioni; genetica quantitativa; antropologia sociale; antropologia economica. Insegnamenti e discipline attivabili in ciascun corso di laurea proposti e approvati dal consiglio di facolta': Corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali: economia della sicurezza sociale; economia e tecnica dei sistemi previdenziali; matematica delle assicurazioni sociali; tecnica delle assicurazioni. Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche: complementi di econometria; economia degli intermediari finanziari; economia industriale; economia internazionale; economia monetaria; storia delle dottrine economiche; storia economica; teoria e politica dello sviluppo economico; economia dei trasporti; economia delle fonti di energia; economia dell'impresa; sistemi economici comparati; teoria e politica monetaria; teoria e politica monetaria internazionale. Corso di laurea in scienze statistiche demografiche e sociali: valutazione dell'impatto ambientale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 settembre 1994 Il rettore: TECCE