IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi "La Sapienza" di
Roma, approvato con  regio  decreto  14  ottobre  1926,  n.  2319,  e
successive modificazioni e integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991;
  Visto il decreto ministeriale 21 ottobre 1992 relativo  alla  nuova
tabella V;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto  formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'art. 17
del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  "La Sapienza" di Roma,
approvato e modificato con i  decreti  indicati  nelle  premesse,  e'
ulteriormente modificato come appresso:
                   FACOLTA' DI SCIENZE STATISTICHE
                               STATUTO
  Art.  1.  -  La  facolta'  di  scienze statistiche, attraverso vari
percorsi  formativi,  si  propone  di  fornire  strumenti  logici   e
metodologici   -   legati   alla   statistica   e  al  calcolo  delle
probabilita', oltre che alla matematica -  per  la  conoscenza  e  la
comprensione,  l'analisi  quantitativa e qualitativa, l'assunzione di
decisioni in  campo  sociale,  demografico,  economico,  finanziario,
assicurativo   e   previdenziale,   e   in  quello  delle  discipline
sperimentali e ambientali.
  La facolta', dopo un corso triennale di studi, rilascia il  diploma
universitario in statistica;
  La facolta', dopo un corso quadriennale di studi, rilascia:
   la laurea in scienze statistiche, demografiche e sociali;
   la laurea in scienze statistiche ed attuariali;
   la laurea in scienze statistiche ed economiche.
  Art.  2.  -  Alla  facolta'  di  scienze  statistiche e' annesso il
seguente istituto:
   1) istituto di diritto delle assicurazioni.
  Art. 3. - Il numero degli iscrivibili al primo anno di  corso  puo'
essere  stabilito  annualmente  dal  senato  accademico,  sentito  il
consiglio di facolta',  in  base  alle  strutture  disponibili,  alle
esigenze  del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati
dalla normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art.  4.  -  Sono titoli di ammissione, tanto per i corsi di laurea
che per i corsi  di  diploma  universitario,  quelli  previsti  dalle
vigenti leggi.
  Art.  5.  -  Nei  corsi  di  laurea  e di diploma della facolta' di
scienze  statistiche  possono  essere  attivati  anno  per  anno  dal
consiglio di facolta' su proposta dei rispettivi consigli di corso di
laurea  o  di  diploma,  oltre agli insegnamenti di cui al successivo
art. 25, altri insegnamenti fino ad un massimo di  otto  per  ciascun
corso di laurea o di diploma in essere nella facolta'.
  Art.  6.  -  Ai  fini del conseguimento del diploma di laurea e del
diploma  universitario  lo  studente   deve   seguire   l'ordinamento
didattico  previsto dal manifesto degli studi che sara' approvato dal
consiglio di facolta', e reso  pubblico  almeno  quattro  mesi  prima
dell'inizio  delle  lezioni,  su  proposta dei rispettivi consigli di
corso di laurea e consigli di diploma. Qualora i manifesti pubblicati
successivamente  all'anno   di   prima   iscrizione   alla   facolta'
introducano modificazioni all'ordinamento didattico, lo studente puo'
optare per il nuovo ordinamento.
  Ai  fini  del  conseguimento  del  diploma  di laurea e del diploma
universitario, sono riconosciuti gli insegnamenti, di cui siano stati
superati i relativi esami, del corso di diploma universitario  o  del
corso  di  laurea  di  provenienza,  sia della facolta', sia di altre
facolta' in relazione al sistema  di  crediti  didattici  determinato
secondo la normativa vigente.
  I  consigli  di  corso di laurea e di diploma determinano i criteri
per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini  del  passaggio  tra
corso  di  diploma e corsi di laurea. Ai fini della valutazione delle
equipollenze e dei riconoscimenti di cui sopra sono  da  considerarsi
affini  i corsi di laurea e di diploma di cui all'art. 1 del presente
ordinamento.
  Nel caso di passaggio dal corso di laurea al corso di  diploma,  il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche,  di  cui al successivo art. 9, non potra' superare le cento
ore.
                               Capo II
          NORME RELATIVE AI CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO
  Art.  7.  -  Il  piano  di  studi  di  ciascun  corso  di   diploma
universitario   comprende   insegnamenti  fondamentali,  insegnamenti
caratterizzanti il  corso  di  diploma  universitario  stesso,  altri
insegnamenti,  per  un  numero complessivo di tredici annualita' e un
laboratorio statistico-informatico.
  Gli insegnamenti fondamentali rispondono alla esigenza  di  fornire
agli  studenti  sia  i fondamenti concettuali e metodologici basilari
per tutti i diplomi universitari di cui alla presente tabella, sia le
conoscenze   necessarie   per   l'apprendimento   delle    discipline
caratterizzanti e degli altri insegnamenti di ciascun diploma.
  Gli  insegnamenti  fondamentali,  scelti  tra  quelli che compaiono
negli elenchi di cui al successivo art.  25,  annuali  e  svolti,  di
norma, nel primo anno di corso, sono:
   1 dell'area matematica;
   2 dell'area statistica;
   1 dell'area probabilita';
   1 dell'area informatica.
  Il  diploma  universitario si consegue dopo aver superato gli esami
di profitto per gli insegnamenti di cui  al  comma  1,  le  prove  di
idoneita' eventualmente richieste e il colloquio finale.
  Art.   8.   -   Il   consiglio   di   corso  di  diploma  determina
l'articolazione dei piani di studio resi  noti  nel  manifesto  degli
studi.
  Il  consiglio  di  facolta',  su proposta del consiglio di corso di
diploma, puo' assegnare ai  corsi  denominazioni  aggiuntivi  che  ne
specifichino  i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui
essi vengano ripetuti con contenuti diversi.
  Il consiglio di corso di diploma puo' inoltre stabilire che  alcuni
insegnamenti  siano  impartiti  con l'ausilio di laboratori, attivati
anche mediante convenzioni.
  Art. 9. - Gli insegnamenti annuali comprendono  di  norma  settanta
ore di didattica, quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  Il  consiglio  di  facolta', su proposta del consiglio del corso di
diploma, stabilisce quali degli insegnamenti sono  svolti  con  corsi
annuali  e  quali  con  corsi  semestrali  nel  rispetto  del  numero
complessivo di annualita' previste nelle varie aree e sottoaree.
  L'equivalenza tra un  corso  annuale  e  due  corsi  semestrali  e'
stabilita  a  tutti gli effetti. Uno stesso insegnamento annuale puo'
essere articolato in due corsi semestrali, anche con  distinte  prove
d'esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  da parte del
consiglio di corso di diploma di crediti didattici, fino a tre  corsi
annuali  o  sei  corsi  semestrali per corso di diploma universitario
possono essere svolti coordinando moduli  didattici  di  durata  piu'
breve,   svolti   anche   da   docenti   diversi,   per   un   numero
complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito dei corsi di cui ai commi precedenti, il  consiglio  di
corso  di  diploma  deve  riservare  non  meno  di  duecento ore alle
esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  Il consiglio di  corso  di  diploma,  per  l'approfondimento  della
formazione   professionale,  puo'  organizzare  la  permanenza  degli
studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende,  enti
o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  Il  consiglio  di  corso di diploma puo' autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano  di  studi  fino  a  quattro  insegnamenti
attivati  in  altre facolta' dell'Universita' o in altre Universita',
anche straniere. In tal caso il consiglio di corso di diploma  dovra'
altresi'   determinare   la   categoria   e  l'area  o  sottoarea  di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art.
7 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  Art. 10. - Per  il  conseguimento  del  diploma  universitario,  lo
studente  deve  anche  superare  una prova di idoneita' in una lingua
straniera moderna scelta dallo studente  tra  quelle  indicate  dalla
facolta' nel manifesto degli studi.
  Art.   11.   -   Il   consiglio   di  corso  di  diploma  definisce
l'organizzazione didattica del laboratorio  statistico-informatico  e
le  modalita'  di accertamento delle competenze in esso acquisite. Il
consiglio di  facolta',  su  proposta  del  consiglio  del  corso  di
diploma,  stabilisce  anche  le  modalita'  degli esami di profitto e
della prova di idoneita' nella lingua straniera.
  Il  consiglio  di  facolta', su proposta del consiglio del corso di
diploma definisce le modalita' di svolgimento  del  colloquio  finale
per il conseguimento del diploma che consiste in una discussione, con
gli  opportuni  riferimenti  alle  discipline del corso stesso, di un
elaborato scritto  riferito  ad  un  tipico  problema  professionale,
oppure  in  un  rapporto che documenti l'attivita' svolta nell'ambito
del laboratorio o l'esperienza, di tirocinio o di ricerca  applicata,
maturata nell'eventuale "stage".
  Il  diplomato  sara'  di  norma  ammesso al terzo anno dei corsi di
laurea  della  facolta'  in  base  alla  valutazione  del  curriculum
effettuata dal consiglio di corso di laurea di iscrizione.
  Art. 12 (Corso di diploma universitario in statistica). -
Il diploma universitario in statistica e' disciplinato, oltre
che dal presente articolo, dagli articoli 1-11 precedenti.
  Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in
statistica   deve   comprendere   anche   i   seguenti   insegnamenti
caratterizzanti:
   1 insegnamento scelto dalle aree statistica economica e statistica
aziendale;
   1 insegnamento dell'area demografia;
   1 insegnamento dell'area statistica sociale;
   2 insegnamenti scelti dalle aree statistica economica,  statistica
aziendale, demografia, statistica sociale, statistica biomedica.
                              Capo III
                  NORME RELATIVE AI CORSI DI LAUREA
  Art.  13.  - Il piano di studi di ciascun corso di laurea comprende
insegnamenti fondamentali, insegnamenti caratterizzanti il  corso  di
laurea  stesso,  altri  insegnamenti,  per  un  numero complessivo di
annualita' stabilito nei successivi articoli 18, 19, 20.
  Gli insegnamenti fondamentali rispondono alla esigenza  di  fornire
agli  studenti  sia  i fondamenti concettuali e metodologici basilari
per tutti i corsi di laurea di cui  alla  presente  tabella,  sia  le
conoscenze    necessarie   per   l'apprendimento   delle   discipline
caratterizzanti e  degli  altri  insegnamenti  di  ciascun  corso  di
laurea.
  Gli  insegnamenti  fondamentali,  scelti  tra  quelli che compaiono
negli elenchi di cui al successivo art. 21 annuali e svolti di  norma
nei primi due anni di corso, sono:
   3 dell'area matematica;
   1 dell'area probabilita';
   3 dell'area statistica;
   1 dell'area informatica.
  La  laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per
gli insegnamenti di cui al comma 1, le prove di  idoneita'  richieste
(o  gli  esami  che  eventualmente  le  sostituiscono  ai  sensi  del
successivo art. 16 e l'esame di laurea.
  Art.  14.  -  Il   consiglio   di   corso   di   laurea   determina
l'articolazione  dei  piani di studio resi noti nel manifesto annuale
degli studi.
  Il consiglio di facolta', su proposta del  consiglio  di  corso  di
laurea,  puo'  assegnare  ai  corsi  denominazioni  aggiuntive che ne
specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in  cui
essi vengano ripetuti con contenuti diversi.
  Art.  15.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  Il consiglio di facolta', su proposta del  consiglio  di  corso  di
laurea,  stabilisce  quali  degli  insegnamenti sono svolti con corsi
annuali  e  quali  con  corsi  semestrali  nel  rispetto  del  numero
complessivo di annualita' previste nelle varie aree e sottoaree.
  L'equivalenza  tra  un  corso  annuale  e  due  corsi semestrali e'
stabilita a tutti gli effetti. Uno stesso insegnamento  annuale  puo'
essere  articolato  in due corsi semestrali, anche con distinte prove
d'esame.
  Ferma restando la  possibilita'  di  riconoscimento  da  parte  del
consiglio  di  corso  di  laurea di crediti didattici, fino a quattro
corsi annuali o otto semestrali per ciascun corso di  laurea  possono
essere  svolti  coordinando  moduli  didattici  di durata piu' breve,
svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivo uguale  di
ore.
  Il  consiglio  di  corso  di laurea puo' autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti  attivati
in  altre  facolta'  dell'Universita'  o  in altre Universita', anche
straniere. In tal  caso  il  consiglio  di  corso  di  laurea  dovra'
altresi'   determinare   la   categoria   e  l'area  o  sottoarea  di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art.
13 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  Art. 16. - Per il conseguimento della laurea lo studente deve anche
superare una prova di idoneita'  in  una  lingua  straniera  moderna,
scelta dallo studente fra quelle indicate dal consiglio di facolta'.
  Possono  comunque  essere attivati insegnamenti di lingue straniere
europee, anche articolati su piu'  corsi  annuali.  In  tal  caso  il
consiglio  di  corso  di laurea puo' sostituire le prove di idoneita'
con esami di profitto, che si aggiungono a quelli previsti  nell'art.
13.
  Le  prove  di  idoneita'  possono  essere  sostenute anche senza la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art. 17. - Il consiglio di facolta', su proposta del  consiglio  di
corso  di  laurea,  stabilisce le modalita' degli esami di profitto e
delle prove di idoneita'.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su
un argomento, scelto dallo studente d'intesa con il relatore, secondo
le modalita' stabilite dal consiglio di  facolta',  su  proposta  del
consiglio di corso di laurea.
  Art.  18  (Corso  di  laurea in scienze statistiche, demografiche e
sociali). - Il corso di laurea in scienze statistiche, demografiche e
sociali e' disciplinato,  oltre  che  dal  presente  articolo,  dagli
articoli 1-6-13-17 precedenti.
  Il  piano  di  studi  per  il conseguimento della laurea in scienze
statistiche, demografiche e sociali deve comprendere insegnamenti per
complessivi ventidue  annualita'  tra  cui  i  seguenti  insegnamenti
caratterizzanti:
   1 insegnamento dell'area statistica;
   2 insegnamenti dell'area demografia;
   1 insegnamento dell'area statistica sociale;
   1  insegnamento scelto dalle aree statistica economica, statistica
aziendale, demografia, statistica sociale o statistica biomedica;
   2 insegnamenti della sottoarea sociologia generale;
   1 insegnamento della sottoarea economia politica;
   1 insegnamento dell'area giuridica.
 Art. 19 (Corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali). - Il
corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali e' disciplinato,
oltre   che   dal  presente  articolo,  dagli  articoli  1-6-13-17  e
precedenti.
  Il piano di studi per il  conseguimento  della  laurea  in  scienze
statistiche   ed   attuariali   deve   comprendere  insegnamenti  per
complessive  24  annualita'   tra   cui   i   seguenti   insegnamenti
caratterizzanti:
   un insegnamento scelto dalle aree statistica e probabilita';
   un   insegnamento  scelto  dalle  aree  statistica  economica  e/o
statistica aziendale;
   un insegnamento dell'area demografia;
   quattro insegnamenti dell'area matematica  finanziaria  e  scienze
attuariali;
   due  insegnamenti  scelti  dalle  aree matematica per le decisioni
economiche  e  finanziarie  e  matematica   finanziaria   e   scienze
attuariali;
   un insegnamento dell'area economia;
   un insegnamento dell'area giuridica.
  Art.  20  (Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche). -
Il  corso  di  laurea  in  scienze  statistiche  ed   economiche   e'
disciplinato,   oltre  che  dal  presente  articolo,  dagli  articoli
1-6-13-17.
  Il piano di studi per il  conseguimento  della  laurea  in  scienze
statistiche   ed   economiche   deve   comprendere  insegnamenti  per
complessive  22  annualita'   tra   cui   i   seguenti   insegnamenti
caratterizzanti:
   un insegnamento dell'area statistica;
   due insegnamenti dell'area statistica economica;
   un insegnamento scelto dalle aree statistica economica, statistica
aziendale, demografia, statistica sociale;
   un insegnamento della sottoarea economia politica;
   un insegnamento della sottoarea analisi economica;
   un insegnamento scelto dalle sottoaree economia politica e analisi
economica;
   un  insegnamento scelto dalle sottoaree economia politica, analisi
economica e dell'area aziendale.
  Art. 21. - Sono discipline attivabili  nella  facolta'  di  scienze
statistiche:
Area matematica:
   algebra;
   algebra lineare;
   algebra ed elementi di geometria;
   logica matematica;
   geometria;
   geometria e algebra;
   analisi matematica;
   analisi funzionale;
   analisi superiore;
   istituzioni di analisi matematica;
   analisi numerica;
   matematica computazionale;
   metodi numerici per l'ottimizzazione;
   matematica generale.
Area probabilita':
   calcolo delle probabilita';
   processi stocastici;
   statistica matematica;
   teoria dei giochi;
   teoria dell'affidabilita';
   teoria delle code;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
Area statistica:
   analisi dei dati;
   analisi statistica multivariata;
   analisi statistica spaziale;
   didattica della statistica;
   metodi statistici di previsione;
   piano degli esperimenti;
   rilevazioni statistiche;
   statistica;
   statistica computazionale;
   statistica matematica;
   storia della statistica;
   tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati;
   teoria dei campioni;
   teoria dell'inferenza statistica;
   teoria statistica delle decisioni;
   metodi statistici di controllo della qualita';
   metodi statistici di misura;
   modelli stocastici e analisi dei dati;
   statistica applicata alle scienze fisiche;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica per la ricerca sperimentale;
   teoria e metodi statistici dell'affidabilita';
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
Area statistica economica:
   analisi statistico-economica territoriale;
   classificazione e analisi dei dati economici;
   contabilita' nazionale;
   gestione di basi di dati economici;
   metodi di valutazione di politiche economiche;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici di comportamento economico;
   rilevazione e controllo di dati economici;
   serie storiche economiche;
   statistica dei mercati monetari e finanziari;
   statistica economica.
Area statistica aziendale:
   analisi di mercato;
   controllo statistico della qualita';
   statistica aziendale;
   statistica industriale.
Area demografia:
   analisi demografica;
   demografia;
   demografia bio-sanitaria;
   demografia della famiglia;
   demografia economica;
   demografia regionale;
   demografia sociale;
   demografia storica;
   modelli demografici;
   politiche della popolazione;
   rilevazione e qualita' dei dati demografici;
   teorie della popolazione.
Area statistica sociale:
   indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   modelli  statistici  per  l'analisi  e la valutazione dei processi
educativi;
   metodi statistici per  la  programmazione  e  la  valutazione  dei
servizi sociali e sanitari;
   rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari;
   statistica del turismo;
   statistica giudiziaria;
   statistica per la ricerca sociale;
   statistica psicometrica;
   statistica sociale.
Area statistica biomedica:
   antropometria;
   biometria;
   epidemiologia;
   programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica medica e biometria;
   statistica per l'ambiente;
   statistica sanitaria.
Area informatica:
  Sottoarea - informatica di base:
   basi di dati;
   fondamenti di informatica;
   intelligenza artificiale;
   sistemi informativi;
   basi di dati e sistemi informativi;
   informatica generale;
   linguaggi di programmazione;
   sistemi di elaborazione dell'informazione;
   programmazione.
  Sottoarea - informatica applicata:
   statistica computazionale;
   gestione di basi di dati economici;
   elaborazione  automatica  dei  dati  per le decisioni economiche e
finanziarie.
Area matematica per le decisioni economiche e finanziarie:
   metodi matematici per la gestione delle aziende;
   ricerca operativa per le scelte economiche;
   teoria delle decisioni;
   matematica per le decisioni della finanza aziendale;
   modelli matematici per i mercati finanziari;
   teoria matematica del portafoglio finanziario.
Area matematica finanziaria e scienze attuariali:
   economia e finanza delle assicurazioni;
   matematica attuariale;
   matematica finanziaria;
   statistica assicurativa;
   tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   teoria del rischio.
Area ricerca operativa:
   metodi e modelli per il supporto alle decisioni;
   metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione;
   metodi e modelli per la pianificazione economica;
   metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
   ottimizzazione;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   tecnica di simulazione;
   teoria dei giochi;
   ricerca operativa per le scelte economiche.
Area economia:
  Sottoarea - analisi economica:
   analisi economica;
   econometria;
   economia matematica;
   tecniche di previsione economica.
  Sottoarea - economia politica:
   economia politica;
   istituzioni di economia;
   macroeconomia;
   microeconomia.
  Sottoarea - politica economica:
   economia applicata;
   economia del lavoro;
   politica economica;
   programmazione economica.
  Sottoarea - economia pubblica e scienza delle finanze:
   analisi costi-benefici;
   economia dell'ambiente;
   economia della sicurezza sociale;
   economia pubblica;
   economia sanitaria;
   scienza delle finanze.
  Sottoarea - economia dello sviluppo e regionale:
   economia agraria;
   economia della popolazione;
   economia dello sviluppo;
   economia dei Paesi in via di sviluppo;
   economia regionale;
   pianificazione economica territoriale;
   geografia della popolazione;
   geografia economica;
   geografia politica ed economica;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio.
Area aziendale:
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   gestione della produzione e dei materiali;
   marketing;
   ragioneria generale ed applicata;
   revisione aziendale;
   direzione aziendale;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia aziendale;
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   economia delle aziende di assicurazione;
   economia degli intermediari finanziari;
   metodologie e determinazioni quantitative di
azienda.
Area giuridica:
   diritto di famiglia;
   diritto privato dell'economia;
   istituzioni di diritto privato;
   diritto commerciale;
   diritto delle assicurazioni;
   diritto commerciale internazionale;
   diritto degli intermediari finanziari;
   legislazione bancaria;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto regionale e degli enti locali;
   istituzioni di diritto pubblico;
   contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
   sociologia del diritto;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto internazionale.
Area sociologia:
  Sottoarea - sociologia generale:
   metodologia e tecnica della ricerca sociale;
   politica sociale;
   sociologia;
   sociometria;
   teoria e metodi della pianificazione sociale.
  Sottoarea - sociologia applicata:
   sociologia della comunicazione;
   sociologia della famiglia;
   sociologia dei servizi sociali;
   relazioni industriali;
   sociologia del lavoro;
   sociologia dell'organizzazione;
   sociologia dello sviluppo;
   sociologia economica;
   sociologia industriale;
   sociologia dei Paesi in via di sviluppo;
   sociologia dell'ambiente;
   sociologia urbana e rurale;
   sociologia dei movimenti collettivi;
   sociologia politica;
   sociologia della devianza.
Area scienze biologiche:
   antropometria;
   biometria;
   metodologia statistica in agricoltura;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica informatica applicata alla produzione animale;
   antropologia;
   biologia delle popolazioni umane;
   ecologia umana;
   genetica;
   genetica di popolazioni;
   genetica quantitativa;
   antropologia sociale;
   antropologia economica.
  Insegnamenti  e  discipline  attivabili  in ciascun corso di laurea
proposti e approvati dal consiglio di facolta':
  Corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali:
   economia della sicurezza sociale;
   economia e tecnica dei sistemi previdenziali;
   matematica delle assicurazioni sociali;
   tecnica delle assicurazioni.
  Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche:
   complementi di econometria;
   economia degli intermediari finanziari;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   economia monetaria;
   storia delle dottrine economiche;
   storia economica;
   teoria e politica dello sviluppo economico;
   economia dei trasporti;
   economia delle fonti di energia;
   economia dell'impresa;
   sistemi economici comparati;
   teoria e politica monetaria;
   teoria e politica monetaria internazionale.
  Corso di laurea in scienze statistiche demografiche e sociali:
   valutazione dell'impatto ambientale.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 27 settembre 1994
                                                    Il rettore: TECCE