IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA
                   RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
  Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46: "Interventi per  i  settori
dell'economia  di  rilevanza nazionale" e successive modificazioni ed
integrazioni;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168:  "Istituzione  del  Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica";
  Vista  la  legge  7 agosto 1990, n. 241 che detta le nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi;
  Visto   il   decreto   legislativo   3   febbraio   1993,   n.  29:
"Razionalizzazione    dell'organizzazione    delle    amministrazioni
pubbliche  e  revisione  della  disciplina  in  materia  di  pubblico
impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" che
stabilisce, tra l'altro, la ripartizione tra le funzioni di indirizzo
politico e quelle di indirizzo amministrativo;
  Visto  il  decreto  legislativo  8  agosto  1994,  n.  490  che  in
attuazione   della   legge   17  gennaio  1994,  n.  47  detta  nuove
disposizioni in materia di comunicazioni  e  certificazioni  previste
dalla normativa antimafia;
  Visto  in  particolare l'art. 9 della legge 17 febbraio 1982, n. 46
che dispone l'esecuzione di detti  programmi  mediante  contratti  di
ricerca da stipulare con soggetti scelti in deroga alle norme vigenti
sulla contabilita' generale dello Stato e dopo la pubblicazione nella
Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana degli oggetti specifici
delle ricerche, nonche' l'art. 3 della legge 8 agosto 1992,  n.  359,
che   modifica  l'istituto  della  revisione  prezzi  in  materia  di
contratti attivati dalle pubbliche amministrazioni;
  Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67 che prevede  la  formazione  di
ricercatori  e  tecnici  di ricerca a valere sulle disponibilita' del
Fondo speciale per la ricerca applicata;
  Vista la delibera CIPI del 27 ottobre 1988, n. 502 pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 1988,  che  reca  direttive
per  il  finanziamento  dei  progetti  di formazione di ricercatori e
tecnici di ricerca e, in particolare, il punto 6, che  ne  indica  le
modalita'  di  attuazione  nell'ambito  dei  programmi  nazionali  di
ricerca;
  Vista la delibera CIPI  del  28  dicembre  1993,  pubblicata  nella
Gazzetta  Ufficiale  n. 88 del 16 aprile 1994 che aggiorna, integra e
modifica le precedenti delibere  riguardanti  direttive  generali  di
gestione del Fondo speciale per la ricerca applicata;
  Vista  la  delibera  29 aprile 1994 del Ministro dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  109  del 12 maggio 1994, relativa alle nuove modalita'
procedurali per la  concessione  delle  agevolazioni  previste  dagli
interventi a valere sul Fondo speciale ricerca applicata;
  Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 che prevede la soppressione
del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione industriale
(CIPI) e dispone la regolamentazione della materia ai sensi dell'art.
17  della  legge  23  agosto  1988,  n.  400  e  preso  atto  che  le
attribuzioni   del   soppresso  CIPI  in  materia  di  programmazione
economica sono state transitoriamente esercitate dal CIPE;
  Vista la delibera CIPE del 25 febbraio 1994, registrata alla  Corte
dei  Conti  il  9 luglio 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.
172 del 25  luglio  1994  concernente  l'approvazione  del  Programma
nazionale  di  ricerca  e  di  formazione  sui  sistemi di produzione
innovativi per un ammontare complessivo di lire 154 miliardi, di  cui
140  miliardi  di lire per attivita' di ricerca e 14 miliardi di lire
per attivita' di formazione;
  Considerato che nella attuazione delle  procedure  previste  per  i
contratti   di  ricerca,  sono  stati  definiti,  relativamente  alle
tematiche approvate, gli oggetti specifici di ricerca  e  formazione,
da  eseguire con singoli contratti, tenendo conto della necessita' di
adeguare  gli  obiettivi  al  conseguimento  di  una  pluralita'   di
risultati acquisibili alla proprieta' dello Stato;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Il  Programma  nazionale di ricerca e formazione sui sistemi di
produzione  innovativi  finalizzato  allo  sviluppo   di   tecnologie
fortemente  innovative  e  strategiche,  suscettibili  di  traduzione
industriale   nel   medio   periodo   -   definito    dal    Ministro
dell'universita'   e  della  ricerca  scientifica  e  tecnologica  ed
approvato dal CIPE con delibera  del  25  febbraio  1994,  pubblicata
nella Gazzetta
 Ufficiale  n.  172 del 25 luglio 1994 per l'attivazione di contratti
per un ammontare  complessivo  di  lire  154  miliardi,  di  cui  140
miliardi  di  lire per attivita' di ricerca e 14 miliardi di lire per
attivita'  di  formazione  -  e'   articolato   nelle   sottoelencate
tematiche, comprensive degli oggetti specifici delle ricerche e delle
relative attivita' di formazione.
  Area: Processi operativi.
  Settore: Meccanica - Macchine utensili.
  Tema  1: Metodologie innovative per la realizzazione di stazioni di
lavorazione meccaniche.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo e realizzazione di un sistema  di  produzione  innovativo
per   lavorazioni   meccaniche,  basato  su  logiche  di  modularita'
funzionale. La  concezione  modulare  comporta  che  il  sistema  sia
composto  da  moduli  funzionali, ossia da elementi che contengono al
proprio interno i componenti hardware e software che ne  garantiscano
la  piena  funzionalita'  e  che siano integrabili in un sistema piu'
ampio con connessioni semplici e,  ove  possibile,  rispondenti  agli
standard   industriali  esistenti.  Il  sistema  deve  realizzare  il
coordinamento generale dei  differenti  moduli  funzionali  i  quali,
utilizzando  le  risorse  disponibili,  attuano  le  proprie funzioni
garantendo  al  sistema  stesso  il  conseguimento  degli   obiettivi
assegnati.   La   concezione  modulare  del  sistema  deve  garantire
caratteristiche  di  programmabilita'/riprogrammabilita',  autonomia,
integrabilita',   affidabilita',   manutenibilita',   ergonomia,  per
consentire una significativa riduzione dei costi di produzione ed  un
rilevante    miglioramento    del   servizio   all'utilizzatore.   Le
caratteristiche dei moduli devono assicurare una facile  integrazione
in  sistemi produttivi differenti. Validazione funzionale del sistema
sviluppato  mediante  la  realizzazione  di  almeno  due prototipi di
stazioni   produttive   per   differenti   lavorazioni    meccaniche.
Valutazione  tecnico  economica  atta  ad  evidenziare  significativi
miglioramenti in termini costo/prestazioni  rispetto  ai  sistemi  in
uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed
eventualmente  all'impatto  ambientale.  Verifica  di trasferibilita'
industriale e di utilizzabilita' in  altri  comparti  produttivi.  La
ricerca si articola in quattro sottotemi:
    definizione  di  un  insieme  di  funzioni produttive, relative a
processi  di  trasformazione,  e  delle  loro  comunanze  funzionali.
Determinazione   delle   famiglie  di  moduli  funzionali  capaci  di
realizzarle e delle relative interfacce. I moduli  funzionali  devono
permettere il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
     riduzione  dei  costi  di  produzione,  tramite  una piu' veloce
concezione dei prototipi dei sistemi ottenuti dalla configurazione di
moduli funzionali standard e mediante  concezione  essenziale  (lean)
dei  moduli  funzionali,  con  riduzione dei tempi di configurazione,
costruzione e installazione;
     programmabilita'/riprogrammabilita',  tramite  la  capacita'  di
operare  in  modo  interattivo nella generazione di programmi e nella
riprogrammazione al cambiare delle esigenze di produzione;
     autonomia operativa, tramite capacita' di operare  con  presidio
minimo o nullo;
     capacita'   di   autocontrollo  rispetto  alla  sicurezza  delle
operazioni ed alla qualita' del prodotto;
     possibilita' di integrazione con  le  architetture  dei  sistemi
gestionali e tecnici preesistenti;
     affidabilita' basata sull'utilizzo, in fase di progettazione, di
singoli  moduli  ad  affidabilita'  predeterminata,  sull'adozione di
sistemi  di  rilevamento  e  controllo  di   funzionamenti   anomali,
sull'utilizzo  di  opportuna  modellistica  per  la  valutazione  del
comportamento complessivo di  una  stazione  prodotta  con  i  moduli
integrabili;
     facile  manutenibilita', tramite l'utilizzo, in fase di sviluppo
del   prodotto,   di   tecniche   avanzate   per   l'analisi    della
manutenibilita',  al  fine  di  ridurre il tempo medio di riparazione
(MTTR) ed i costi di intervento, in coerenza con  logiche  innovative
di manutenzione (TPM);
     ergonomia,  attraverso  la  standardizzazione  dei protocolli di
dialogo uomo-macchina;
    definizione dell'architettura del sistema di controllo capace  di
sostenere  l'architettura  modulare di un impianto di produzione, nel
quale i moduli funzionali inglobino anche  le  capacita'  di  governo
della   propria  funzione.  Progettazione  dell'impiantistica  per  i
sistemi  modulari  e  realizzazione  dei  prototipi  dei   componenti
impiantistici  strategici  (quali  bus  di  campo, sistemi di innesto
condotte  fluidi)  nel  rispetto  della  concezione  modulare   delle
stazioni  produttive. Progettazione di massima di almeno due stazioni
produttive  per  differenti  lavorazioni  meccaniche  e  verifica  di
fattibilita'  attraverso  la  realizzazione di prototipi sperimentali
basati su componenti esistenti,  appositamente  adattati  o  all'uopo
realizzati;
    sviluppo  di  metodologie  per  la  progettazione  integrata  del
software, dei sistemi di controllo, dei  sistemi  elettromeccanici  e
della   meccanica   per   famiglie   di   moduli  che  forniscono  le
funzionalita' di moto, di traslazione, di rotazione e di lavoro nelle
stazioni  di  lavorazione   meccanica.   I   moduli   devono   essere
caratterizzati  da  adattabilita'  software  alle mutevoli condizioni
statiche e dinamiche  nelle  varie  configurazioni  e  condizioni  di
esercizio.  Creazione  di opportune librerie di software, compatibili
con i piu'  avanzati  sistemi  CAD  e  validazione  di  funzionalita'
attraverso    la   applicazione   dei   programmi   sviluppati   alla
progettazione di due prototipi di stazioni di lavorazione;
    sviluppo  di  un  modello  di   simulazione   del   funzionamento
complessivo   di   impianti  di  produzione,  basati  su  logiche  di
modularita' funzionale, per lavorazioni meccaniche. Il  modello  deve
essere  validato  sui  prototipi  sperimentali  realizzati  al  primo
sottotema, consentire l'individuazione dei parametri,  corrispondenti
alle  condizioni  operative  ottimali  di conduzione dell'impianto, e
risultare  facilmente  riconfigurabile  in  modo  da  permettere   la
simulazione di diverse tipologie di lavorazione;
    realizzazione   a   livello   prototipo,   mediante  i  programmi
sviluppati  e  l'approntamento  dell'opportuna  componentistica,   di
almeno  due  nuove  stazioni  produttive  complete,  rispondenti alle
caratteristiche funzionali e di  prestazioni  individuate  nel  primo
sottotema.  Ottimizzazione  dei  prototipi,  mediante  il  sistema di
simulazione  sviluppato  al  terzo  sottotema,  per   le   necessita'
produttive  di  almeno  due  settori  di  utilizzo,  quali ad esempio
costruzione di macchinari, automotoristica, aeronautica.  Validazione
funzionale  dei  sistemi realizzati attraverso significative campagne
di  prova  comprendenti  la  produzione  di  lotti   dei   componenti
selezionati.   Valutazione  tecnico  economica  atta  ad  evidenziare
significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto  ai
sistemi  in  uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla
sicurezza  ed  eventualmente  all'impatto  ambientale.  Verifica   di
trasferibilita'  industriale  e  di utilizzabilita' in altri comparti
produttivi.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
21.500 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione di ricercatori e/o tecnici  ad  elevata  qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica  con  applicazione  ai sistemi produttivi, impiantistica,
controllo di processo, affidabilita'  e  manutenibilita',  sicurezza,
gestione  degli  impianti  manifatturieri,  utilizzo di sistemi CAD e
CAM;
   sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione
e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica
basati su logiche di  modularita'  funzionale.  I  relativi  percorsi
formativi devono avere una durata non inferiore a un anno.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
2.400 milioni di lire.
  Tema 2: sistemi innovativi per lavorazioni ad alta efficienza.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo  e  realizzazione  di sistemi innovativi di produzione in
grado di rispondere alle esigenze  dell'industria  manifatturiera  in
relazione all'incremento di efficienza delle linee produttive, basati
su  logiche  di  modularita'  funzionale,  per lavorazioni meccaniche
richiedenti alta  velocita'  e  precisione.  La  concezione  modulare
comporta  che  il sistema sia composto da moduli funzionali, ossia da
elementi che contengono al proprio interno i  componenti  hardware  e
software  che  ne  garantiscano  la  piena  funzionalita' e che siano
integrabili in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e,  ove
possibile,   rispondenti   agli   standard   industriali   esistenti.
Progettazione e realizzazione  di  un  modulo  operativo,  dotato  di
almeno   tre   gradi   di  liberta',  specializzabile  per  attivita'
produttive differenti, mediante moduli di processo, quali ad  esempio
scansione,   fresatura,  misura,  che  richiedono  alta  velocita'  e
accelerazione degli assi di movimento o di lavoro. Realizzazione  del
sistema  di  governo e controllo, nonche' di componenti innovativi di
macchina relativi alle specifiche lavorazioni meccaniche considerate.
Validazione  del  sistema  mediante  realizzazione  di   almeno   due
prototipi relativi a differenti settori di utilizzo, quali ad esempio
modellazione,  stampistica, aeronautica, automotoristica. Valutazione
tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti  in
termini  costo/prestazioni  rispetto  ai  sistemi  in uso, nonche' in
termini costo/benefici in relazione alla sicurezza  ed  eventualmente
all'impatto  ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di
utilizzabilita' in altri comparti produttivi. La ricerca si  articola
in tre sottotemi:
    individuazione  delle  specifiche funzionali, delle specifiche di
prestazione e relativa definizione dell'architettura generale  di  un
sistema  operativo  in grado di attuare, mediante opportuni moduli di
processo,  lavorazioni   meccaniche   richiedenti   alta   velocita',
considerando   anche  le  problematiche  di  lavorazione  relative  a
materiali innovativi.  Progettazione  di  un  modulo  operativo,  con
specifico  riferimento  alla  definizione dei concetti architetturali
generali e all'insieme delle funzioni potenzialmente realizzabili, in
particolare  di  quelle  risultanti  critiche  per  i   processi   di
lavorazione  attualmente in uso. Il modulo deve essere caratterizzato
da   elevata   integrabilita'   in    sistemi    complessi,    facile
programmabilita'/riprogrammabilita',     autonomia,    affidabilita',
manutenibilita', ergonomia;
    progettazione e realizzazione di un sistema di controllo in grado
di sostenere l'architettura modulare di  una  stazione  operativa  ad
alta  efficienza,  con specifico riferimento allo sviluppo di sistemi
di governo ad elevata capacita' di calcolo e con capacita' innovative
di controllo  del  processo  di  lavorazione,  atti  a  governare  la
dinamica  relativa  alle velocita' operative dei processi supportati.
Progettazione e realizzazione di componenti innovativi  di  macchina,
atti  a  supportare  il  processo  di lavorazione ad alta efficienza.
Definizione  e  progettazione  di  sistemi  di  protezione  attivi  e
passivi,  atti  a  consentire condizioni operative di sicurezza anche
nelle fasi di lavorazione piu' critiche.  Verifica  di  funzionalita'
degli elementi sviluppati attraverso significative campagne di prove;
    progettazione e realizzazione di almeno due prototipi di stazioni
operative   relative   a  differenti  tipologie  di  lavorazioni  che
richiedono l'uso dell'alta  velocita',  in  due  diversi  settori  di
utilizzo  quali  ad  esempio  modellazione, stampistica, aeronautica,
automotoristica.
  Validazione  funzionale   dei   prototipi   realizzati   attraverso
significative  campagne  di prova comprendenti la produzione di lotti
di  prodotti  selezionati.  Valutazione  tecnico  economica  atta  ad
evidenziare  significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni
rispetto ai sistemi in uso,  nonche'  in  termini  costo/benefici  in
relazione  alla  sicurezza  ed  eventualmente all'impatto ambientale.
Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri
comparti produttivi.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
12.000 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione di ricercatori e/o tecnici  ad  elevata  qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica  con  applicazione  ai sistemi produttivi, impiantistica,
controllo di processo, affidabilita'  e  manutenibilita',  sicurezza,
utilizzo  e  lavorazione  di nuovi materiali, gestione degli impianti
manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e CAM. Sviluppo di competenze
orientate alla progettazione, realizzazione e gestione  operativa  di
sistemi  innovativi  di  automazione di fabbrica basati su logiche di
modularita' funzionale. I relativi percorsi  formativi  devono  avere
una durata non inferiore a un anno.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
1.200 milioni di lire.
  Tema 3: stazioni di montaggio modulari.
  Oggetto della ricerca:
   realizzazione di soluzioni innovative che consentano di ridurre le
specifiche  dell'automazione  applicata  ai  processi  di  montaggio.
Sviluppo di un sistema di moduli funzionali standard ed  integrabili,
dedicati   alle  attivita'  di  montaggio,  alla  movimentazione  dei
componenti, alla certificazione della qualita', per la  realizzazione
di  stazioni  ad  alto  grado  di  automazione  ed  affidabilita' per
operazioni  di  montaggio  complesse.  Il  modulo   funzionale   deve
contenere  al proprio interno gli elementi hardware e software che ne
garantiscano la piena funzionalita' e  risultare  integrabile  in  un
sistema  piu'  ampio  con  connessioni  semplici  e,  ove  possibile,
rispondenti agli standard  industriali  esistenti.  Il  sistema  deve
prevedere  soluzioni paradigmatiche e modulari atte a rispondere alle
esigenze  di  assemblaggio  tipiche  dell'industria   manifatturiera,
assicurando soluzioni innovative standardizzabili in grado di ridurre
le specifiche dell'automazione applicata ai processi di montaggio. Il
sistema   deve   conseguire   un  significativo  miglioramento  della
produttivita'  delle  tecnologie  di   montaggio,   con   particolare
riferimento   agli   aspetti  di  automazione  delle  operazioni,  di
controllo  e  certificazione  della  qualita'  del  processo  e   del
prodotto,  nonche'  di  flessibilita'  operativa.  La  concezione del
sistema deve  risultare  di  specifico  interesse  per  industrie  di
dimensioni   piccole   o  medie.  Validazione  del  sistema  mediante
realizzazione di almeno un prototipo applicabile ad almeno  due  casi
di  montaggio  complesso,  differenti  per  tipologia  di  prodotto e
problematiche di processo.  Valutazione  tecnico  economica  atta  ad
evidenziare  significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni
rispetto ai sistemi in uso,  nonche'  in  termini  costo/benefici  in
relazione  alla  sicurezza  ed  eventualmente all'impatto ambientale.
Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri
processi produttivi. La ricerca si articola in quattro sottotemi:
    definizione e progettazione di una stazione di montaggio coerente
con le concezioni modulari, per quanto riguarda la struttura  propria
del  modulo  di  montaggio, l'integrabilita' a monte e a valle con le
diverse fasi del processo, l'inseribilita' in  sistemi  di  montaggio
piu'  complessi.  La stazione di montaggio deve essere caratterizzata
da         costi         di          produzione          competitivi,
programmabilita'/riprogrammabilita',     autonomia,    affidabilita',
manutenibilita', ergonomia e permettere di  conseguire  un  rilevante
miglioramento  del  servizio all'utilizzatore.   Individuazione di un
insieme di funzioni di montaggio e determinazione delle  famiglie  di
moduli   in   grado  di  realizzarle  e  delle  relative  interfacce.
Progettazione e sviluppo di un  sistema  di  controllo  in  grado  di
sostenere  l'architettura  modulare  del  sistema  di  montaggio, con
particolare   riferimento   ai   requisiti   di   flessibilita'    ed
integrabilita'   all'interno   di  impianti  basati  su  concetti  di
modularita' funzionale. Progettazione e sviluppo  di  un  sistema  di
trasporto   e   posizionamento   modulare,   flessibile   e  preciso,
all'interno della linea, per il posizionamento dei componenti  e  del
complessivo.   Progettazione   e  sviluppo  di  sistemi  di  presa  e
posizionamento dei particolari da montare, in linea con le concezioni
modulari dell'impianto, e delle relative  interfacce  con  gli  altri
moduli  funzionali. Verifica preliminare di funzionalita' dei sistemi
sviluppati;
    progettazione di stazioni di  controllo  automatiche  integrabili
nel  sistema,  programmabili  e multiscopo, per la qualificazione dei
componenti e dei particolari in entrata e in uscita  dalla  stazione,
in   grado   di   garantire  la  qualita'  attesa  per  il  prodotto.
Realizzazione di almeno un  prototipo  di  stazione  di  controllo  e
relativa  validazione funzionale, per almeno due differenti tipologie
di prodotto;
    progettazione e realizzazione di un sistema  per  la  simulazione
del  funzionamento  dell'impianto,  al  fine  di  ottimizzarne sia la
configurazione sia la  conduzione,  e  per  la  programmazione  delle
unita'  operatrici  e degli organi di presa. Sviluppo e realizzazione
di  un  sistema  di  definizione  degli  organi   di   presa   e   di
pianificazione  del  ciclo  di  montaggio  (Computer  Aided  Assembly
Planning CAAP), adatto alle stazioni di montaggio modulari, basato su
librerie di  cicli  di  montaggio  preesistenti,  anche  considerando
tecniche   di   simulazione   in   realta'  virtuale  per  migliorare
l'ergonomia del sistema e agevolare  la  formazione  degli  utenti  e
degli  operatori delle stazioni di montaggio. Validazione dei sistemi
realizzati, mediante applicazioni significative riferite a  due  casi
di  montaggi  complessi,  differenti  per  tipologia  di  prodotto  e
problematiche di processo;
    realizzazione,  a  livello  prototipo,  del  sistema di montaggio
attraverso l'integrazione delle tecnologie sviluppate  nei  sottotemi
precedenti.  Il  sistema  deve  risultare  applicabile  ad almeno due
differenti  casi  di  montaggio  complesso,  relativi  a   differenti
tipologie  di prodotto. Validazione del sistema di montaggio mediante
significative campagne di prova, comprendenti il montaggio  di  lotti
dei  prodotti  selezionati.  Valutazione  tecnico  economica  atta ad
evidenziare significativi miglioramenti in termini  costo/prestazioni
rispetto ai sistemi in uso,
  nonche'  in  termini  costo/benefici in relazione alla sicurezza ed
eventualmente all'impatto  ambientale.  Verifica  di  trasferibilita'
industriale e di utilizzabilita' in altri processi produttivi.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
7.000 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione  di  ricercatori  e/o tecnici ad elevata qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica con applicazione ai  sistemi  produttivi,  impiantistica,
controllo  di  processo,  affidabilita' e manutenibilita', sicurezza,
tecniche di misura e controllo all'interno  di  processi  automatici,
gestione  degli  impianti  manifatturieri,  utilizzo di sistemi CAD e
CAAP, sistemi e programmi di simulazione anche  basati  su  programmi
per   realta'   virtuale.   Sviluppo  di  competenze  orientate  alla
progettazione,  realizzazione  e  gestione   operativa   di   sistemi
innovativi   di   automazione   di  fabbrica  basati  su  logiche  di
modularita' funzionale. I relativi percorsi  formativi  devono  avere
una durata non inferiore a un anno.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
700 milioni di lire.
  Tema  4:  strumentazione  del processo industriale di generazione e
produzione di forme.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo di un sistema innovativo, composto da moduli  informatici
e  meccanici, che consenta la ottimizzazione del ciclo di definizione
e di produzione di  forme  complesse  nello  spazio,  garantendo  una
significativa  riduzione  del  tempo necessario per l'ottenimento del
prodotto finale ed il  miglioramento  qualitativo  del  processo.  Il
sistema deve considerare l'intero processo di ottenimento di pezzi di
forma  complessa, con particolare riferimento alle fasi di concezione
e visualizzazione della forma, sia tramite rappresentazioni  grafiche
sia  tramite  la  realizzazione  di  modelli;  di  verifica della sua
corrispondenza  al  progetto  con   conseguente   indicazione   delle
eventuali  correzioni;  di definizione e realizzazione dei programmi,
delle attrezzature e degli  utensili  necessari  per  la  produzione,
nonche'  degli strumenti di verifica del prodotto finale. Il sistema,
caratterizzato  da  elevata  flessibilita'  operativa,  deve   essere
coerente  con la concezione modulare, soprattutto per quanto riguarda
l'inseribilita'  di  moduli  funzionali  nel  contesto  del  processo
produttivo e per il conseguimento di costi di produzione competitivi,
di    un    miglior    servizio    all'utilizzatore,    di    elevata
programmabilita'/riprogrammabilita',    autonomia,    integrabilita',
affidabilita',  manutenibilita',  ergonomia.   La concezione modulare
comporta che il sistema sia composto da moduli funzionali,  ossia  da
elementi  che  contengono  al proprio interno i componenti hardware e
software che ne garantiscano  la  piena  funzionalita'  e  che  siano
integrabili  in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove
possibile,   rispondenti   agli   standard   industriali   esistenti.
Realizzazione  a  livello prototipo del sistema sviluppato e relativa
validazione applicativa in almeno due  specifici  settori  di  utenza
differenti  per  tipologia di prodotto. Valutazione tecnico economica
atta  ad   evidenziare   significativi   miglioramenti   in   termini
costo/prestazioni  rispetto  ai  sistemi  in  uso  nonche' in termini
costo/benefici  in  relazione   alla   sicurezza   ed   eventualmente
all'impatto  ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di
utilizzabilita' in altri comparti produttivi. La ricerca si  articola
in quattro sottotemi:
    individuazione  dell'insieme  di  funzioni  relative  ai  diversi
processi di produzione  di  particolari  con  forme  complesse  nello
spazio    e    delle    loro    comunanze   funzionali.   Definizione
dell'architettura  di  un  sistema  innovativo  composto  da   moduli
informatici  e meccanici, che consenta la ottimizzazione del ciclo di
definizione  e  di  produzione  di  forme  complesse  nello   spazio.
Definizione  dei  collegamenti  e dei protocolli di trasmissione dati
tra  gli  strumenti   di:   concezione   e   disegno   della   forma,
visualizzazione  grafica  o  volumetrica della stessa, verifica della
sua corrispondenza al progetto. Realizzazione di  almeno  un  sistema
software  che permetta la generazione di un unico modello geometrico,
integrando le parti di geometria direttamente rilevate  da  prototipi
fisici  con le parti di geometria generate attraverso la modellazione
con  sistemi   CAD   esistenti.   Il   sistema   deve   fornire   una
rappresentazione   geometrica   tale   da   garantire  la  precisione
necessaria  per  le  fasi  di  prototipazione  rapida  e   successiva
produzione.  Il  sistema deve consentire la completa integrazione del
processo produttivo,  dal  momento  di  generazione  della  forma  al
momento  della  sua produzione, in modo tale da limitare l'intervento
dell'operatore alla sola modifica del modello geometrico. Validazione
attraverso  simulazioni  dell'intero  processo  di  produzione,   con
riferimento  a  differenti  tipologie  di  oggetti/p/rodotti virtuali
significativi in quanto a problematiche di generazione delle forme;
    realizzazione di un sistema per la prototipazione veloce, tale da
consentire le necessarie verifiche tecniche ed estetiche dell'oggetto
da produrre. Il sistema deve definire le tecnologie, le  attrezzature
e  gli  utensili  necessari  all'ottenimento  del  prodotto,  nonche'
generare i relativi programmi (CAM) di lavorazione.  Validazione  del
sistema   attraverso  prove  funzionali  su  prototipi  sperimentali,
relativi  a  differenti  tipologie  di   manufatti   di   particolare
criticita' per le tecnologie di produzione in uso;
    realizzazione  di  un  sistema  di misura e controllo in grado di
assistere le fasi di controllo e  verifica  dei  modelli  di  studio,
fornendo   significativi  incrementi  di  prestazione,  collegato  al
sistema di progettazione per l'acquisizione dei  dati  relativi  alle
modifiche sui modelli, nonche' in grado di attuare il controllo delle
attrezzature  e  dei pezzi finiti. Validazione del sistema attraverso
prove funzionali su prototipi  sperimentali,  relativi  a  differenti
tipologie di manufatti di particolare criticita' per le tecnologie di
produzione in uso;
    realizzazione,  attraverso  l'integrazione  delle  metodologie  e
tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti, di un  prototipo  del
nuovo  sistema  di  generazione e produzione delle forme, in grado di
assicurare ai differenti processi supportati una rilevante  riduzione
del   tempo   di   ottenimento   del  prodotto  finale,  una  elevata
flessibilita' operativa ed un significativo miglioramento qualitativo
del   processo   produttivo.   Validazione   funzionale    attraverso
significative  campagne  di  prova  per  due  differenti  processi di
produzione di  forme,  significativi  in  quanto  a  diffusione  e  a
criticita'  nei  processi  attualmente  in  uso.  Valutazione tecnico
economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in  termini
costo/prestazioni  rispetto  ai  sistemi  in  uso, nonche' in termini
costo/benefici  in  relazione   alla   sicurezza   ed   eventualmente
all'impatto  ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di
utilizzabilita' in altri comparti produttivi.
  Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
16.500 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione  di  ricercatori  e/o tecnici ad elevata qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica con applicazione ai  sistemi  produttivi,  impiantistica,
controllo  di  processo,  affidabilita' e manutenibilita', sicurezza,
gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo  di  sistemi  CAD  e
CAM, tecniche di misura e controllo;
   sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione
e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica
basati  su  logiche  di  modularita'  funzionale. I relativi percorsi
formativi devono avere una durata non inferiore a un anno.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
1.500 milioni di lire.
  Settore: Carpenteria.
  Tema 5: sistema automatizzato flessibile e adattativo di saldatura.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo e realizzazione di un sistema automatizzato e adattativo,
per operazioni di saldatura ad elevato numero di  passate,  destinato
alla   fabbricazione   di   carpenteria   pesante  e  componenti  per
impiantistica  industriale.  Il  sistema  deve   essere   dotato   di
sufficiente autonomia per garantire, in corso d'opera, gli interventi
di  adeguamento  del processo e delle procedure di lavoro normalmente
effettuati manualmente dagli addetti alla saldatura. Il sistema  deve
garantire  il  miglioramento  globale dell'efficienza dei processi di
saldatura assicurando elevate prestazioni  in  termini  di  qualita',
flessibilita'   operativa,  produttivita'.  Il  sistema  deve  essere
inoltre corredato di avanzati dispositivi per il posizionamento e  la
movimentazione  dei  pezzi e per il controllo in linea del processo e
della qualita' del prodotto. Valutazione tecnico  economica  atta  ad
evidenziare  significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni
rispetto ai sistemi in  uso  nonche'  in  termini  costo/benefici  in
relazione  alla  sicurezza  ed  eventualmente all'impatto ambientale.
Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri
comparti produttivi. La ricerca si articola in tre sottotemi:
    sviluppo della metodologia e della modellistica per la concezione
funzionale  della  stazione  di lavorazione e determinazione del piu'
ampio  spettro  di  possibili   configurazioni   e   delle   relative
prestazioni.  Sviluppo  di  un sistema di progettazione dei manufatti
saldati, funzionale alle caratteristiche  dei  sistemi  di  saldatura
considerati.  Il sistema di progettazione deve permettere di simulare
il funzionamento dei sistemi di lavorazione, sia per l'ottimizzazione
della progettazione del manufatto, sia per l'ottimizzazione del ciclo
di esecuzione  della  lavorazione.  La  metodologia  sviluppata  deve
assicurare    un    significativo    miglioramento    del    servizio
all'utilizzatore in termini di: tempo  necessario  per  l'ottenimento
del  prodotto  finale, qualita' del processo produttivo, controllo in
linea della difettosita' del prodotto, flessibilita' operativa.  Deve
inoltre  essere  coerente con le concezioni modulari, soprattutto per
quanto riguarda l'inseribilita' del sistema nel contesto del processo
produttivo  e  garantire  un  ambiente  di  sviluppo  in   grado   di
assicurare:        costi       di       produzione       competitivi,
programmabilita'/riprogrammabilita',    autonomia,    integrabilita',
affidabilita', manutenibilita', ergonomia. Verifica della metodologia
e   del   software   sviluppati  attraverso  simulazioni  dell'intero
processo, con riferimento ad un campione di oggetti/prodotti virtuali
significativi in quanto a problematiche di manipolazione e saldatura;
    sviluppo e realizzazione di un "sistema esperto" di saldatura con
la  capacita'  di  individuare  preliminarmente  una   specifica   di
saldatura  o un inviluppo di specifiche di saldatura atte a risolvere
la problematica proposta, nonche' con la capacita' di  aggiornare  in
linea  la  disposizione  delle passate, sulla base della specifica di
riferimento e della  specifica,  o  inviluppo  di  specifiche,  sopra
definita.  Definizione  di  una metodologia per la qualificazione dei
procedimenti considerati, in  relazione  alla  normativa  vigente  in
materia.  Sviluppo  e  realizzazione  di  un sistema automatizzato di
supervisione che, partendo dal modello  CAD  del  pezzo  da  saldare,
corregga  il  modello  stesso  sulla  base  della  situazione  reale,
modifichi la programmazione iniziale del lavoro, aggiornando punti di
inizio, traiettorie e piani di saldatura. Il sistema di  supervisione
deve  eseguire tali operazioni in tempo reale per tutta la durata del
lavoro, confrontando le dimensioni  delle  passate  eseguite  con  le
ipotesi  iniziali,  modificando  il  restante programma di lavoro. Il
sistema  di  supervisione  deve  prevedere  l'interazione   con   gli
operatori  segnalando gli eventi anomali, con particolare riferimento
a quelli evidenziati  dal  controllo  in  linea  nonche'  incorporare
procedure di interruzione del lavoro che ne consentano la ripresa una
volta  corretti  gli  eventi  anomali.  Verifica di funzionalita' dei
sistemi sviluppati con  riferimento  alle  problematiche  tipiche  di
saldatura degli acciai al carbonio;
    realizzazione,  attraverso  l'integrazione  delle  metodologie  e
tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti, di un  prototipo  del
sistema automatizzato e adattativo, in grado di operare saldature sia
di  tipo  prevalentemente  rettilineo  sia prevalentemente curvilineo
nello  spazio,  riferibili  a  prodotti  di  significativo  interesse
industriale.  Il  sistema deve essere dotato di opportuni automatismi
per il posizionamento e la movimentazione dei particolari da saldare.
Validazione funzionale attraverso  significative  campagne  di  prova
comprendenti  la produzione di lotti di componenti rappresentativi di
differenti problematiche di saldatura. Valutazione tecnico  economica
atta   ad   evidenziare   significativi   miglioramenti   in  termini
costo/prestazioni rispetto ai  sistemi  in  uso  nonche'  in  termini
costo/benefici   in   relazione   alla   sicurezza  ed  eventualmente
all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e  di
utilizzabilita' in altri comparti produttivi.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare  gli
8.500 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione  di  ricercatori  e/o tecnici ad elevata qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica con applicazione ai  sistemi  produttivi,  impiantistica,
controllo  di  processo,  affidabilita' e manutenibilita', sicurezza,
gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo  di  sistemi  CAD  e
sistemi esperti;
   sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione
e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica
basati  su  logiche  di  modularita'  funzionale. I relativi percorsi
formativi devono avere una durata non inferiore a un anno.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa:  la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare gli
800 milioni di lire.
  Settore: Calzaturiero.
  Tema 6: sistema automatizzato e  integrato  per  la  produzione  di
calzature.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo  di  un  sistema  innovativo  automatizzato,  integrato e
flessibile per la concezione e la produzione sia di prototipi sia  di
piccole  serie di calzature, in grado di ridurre i tempi e i costi di
produzione rispetto alle soluzioni tecnologiche correnti. Il  sistema
deve  considerare  tutte  le fasi del processo di realizzazione della
calzatura,  dalla  ideazione   alla   produzione,   con   particolare
riferimento   alle  fasi  di  definizione  della  forma  -  recependo
eventuali  esigenze  specifiche  inerenti  ad  esempio  le  calzature
speciali  -  studio  stilistico,  progettazione della calzatura e dei
modelli per la produzione, realizzazione della tomaia e della  suola,
assemblaggio  e  finitura  del  prodotto.  Il  sistema deve prevedere
significativi miglioramenti  sugli  strumenti  di  concezione,  sulle
unita' di produzione, sulle tecnologie di processo e di assemblaggio,
sulla  loro  combinazione e integrazione, sullo sviluppo di soluzioni
avanzate  di  controllo  adattativo  e  ottimale  di  processo,   sul
controllo  di  qualita'  del  prodotto.  Realizzazione  di  almeno un
prototipo del sistema integrato  e  relativa  validazione  funzionale
mediante   la   produzione   di  una  campionatura  significativa  di
differenti  tipologie  di  calzature  di  interesse  per  il  sistema
produttivo   italiano.   Valutazione   tecnico   economica   atta  ad
evidenziare significativi miglioramenti in termini  costo/prestazioni
rispetto  ai  sistemi  in  uso  nonche'  in termini costo/benefici in
relazione alla sicurezza  ed  eventualmente  all'impatto  ambientale.
Verifica  di  trasferibilita'  su  scala  industriale.  La ricerca si
articola in tre sottotemi:
    definizione  e  progettazione  delle  stazioni  critiche  per  un
impianto di produzione della calzatura, coerente con le logiche della
modularita' funzionale, atte a consentire una significativa riduzione
dei   costi   di   produzione    e    caratterizzate    da    elevata
programmabilita'/riprogrammabilita',    autonomia,    integrabilita',
affidabilita', manutenibilita',  ergonomia.  La  concezione  modulare
comporta  che  il sistema sia composto da moduli funzionali, ossia da
elementi che contengono al proprio interno i  componenti  hardware  e
software  che  ne  garantiscano  la  piena  funzionalita' e che siano
integrabili in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e,  ove
possibile,   rispondenti  agli  standard  industriali  esistenti.  In
particolare   devono   essere   sviluppate   soluzioni   tecnologiche
innovative, concernenti i seguenti sottosistemi:
     modulo  di  taglio, con funzionalita' di gestione adattativa dei
parametri  di  lavorazione  in  funzione  delle  caratteristiche  del
materiale e di controllo della qualita';
     modulo per la produzione della suola;
     sistema   sensoriale  di  riconoscimento  per  i  componenti  in
entrata, con elevate prestazioni in termini di  riconoscimento  delle
forme,   analisi  e  identificazione  dimensionale,  controllo  della
qualita';
     stazioni di assemblaggio della  tomaia  e  della  calzatura,  ad
elevato  grado  di automazione ed in grado di controllare la qualita'
delle operazioni svolte;
     sistema  di  manipolazione  e  trasporto,  basato  su   concetti
modulari  ed  in  grado  di  collegare  diverse tipologie di stazioni
all'interno del sistema di produzione.
  Le  soluzioni  adottate  devono   presentare   caratteristiche   di
innovativita'   anche  in  termini  di  materiali  strutturali  e  di
componenti meccanici, elettrici e di controllo. Verifica  progettuale
del  livello  di prestazioni ottenibili in termini di produttivita' e
flessibilita' operativa,  nonche'  dei  livelli  di  sicurezza  e  di
riduzione dell'impatto ambientale;
   definizione  e  realizzazione, sulla base delle specifiche e delle
soluzioni individuate al primo sottotema, di un sistema integrato  di
progettazione  del prodotto e del processo, in grado di rispondere ad
elevate   esigenze   di   flessibilita'   produttiva.   Sviluppo    e
realizzazione di una stazione di progettazione delle forme sulla base
delle  specifiche  tecniche della calzatura. Sviluppo e realizzazione
di una stazione  per  la  programmazione  automatica  delle  fasi  di
lavorazione  (CAM),  con particolare riferimento alle fasi di taglio.
La stazione  deve  consentire  di  ottimizzare  la  disposizione  dei
particolari da tagliare (nesting), sulla base dell'analisi sensoriale
delle    caratteristiche   dei   materiali,   anche   attraverso   la
identificazione e classificazione  automatica  dei  difetti  presenti
sugli   stessi.    Validazione  delle  soluzioni  sviluppate  tramite
applicazioni a differenti tipologie di calzature di interesse per  il
sistema produttivo italiano;
   realizzazione,   attraverso   le   metodologie   e  le  tecnologie
sviluppate nei sottotemi  precedenti,  del  sistema  automatizzato  e
integrato  per  la  produzione  di  calzature. Validazione funzionale
mediante  la  produzione  di  una   campionatura   significativa   di
differenti  tipologie  di  calzature  di  interesse  per  il  sistema
produttivo   italiano.   Valutazione   tecnico   economica   atta  ad
evidenziare significativi miglioramenti in termini  costo/prestazioni
rispetto  ai  sistemi  in  uso,  nonche' in termini costo/benefici in
relazione alla sicurezza  ed  eventualmente  all'impatto  ambientale.
Verifica di trasferibilita' su scala industriale.
  Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
12.000 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione di ricercatori e/o tecnici  ad  elevata  qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica  con  applicazione  ai sistemi produttivi, impiantistica,
controllo di processo, affidabilita'  e  manutenibilita',  sicurezza,
gestione  degli  impianti  manifatturieri,  utilizzo di sistemi CAD e
CAM.   Sviluppo   di   competenze   orientate   alla   progettazione,
realizzazione   e   gestione   operativa  di  sistemi  innovativi  di
automazione di fabbrica basati su logiche di modularita'  funzionale.
I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a
un anno.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
1.100 milioni di lire.
  Settore: Legno - Mobili.
  Tema  7:  sistema  integrato  per  la progettazione e produzione di
prodotti in legno.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo e realizzazione di un  sistema  innovativo  e  integrato,
coerente   con  le  logiche  della  modularita'  funzionale,  per  la
progettazione e la produzione di pannelli e di parti in  legno  anche
di  forma non piana, caratterizzato da ampia flessibilita' produttiva
e in grado di ridurre in modo significativo i tempi di  concezione  e
realizzazione  del  prodotto  nonche' i relativi costi, rispetto alle
soluzioni tecnologiche correnti. La concezione modulare comporta  che
il  sistema  sia composto da moduli funzionali, ossia da elementi che
contengono al proprio interno i componenti hardware e software che ne
garantiscano la piena funzionalita' e che  siano  integrabili  in  un
sistema  piu'  ampio  con  connessioni  semplici  e,  ove  possibile,
rispondenti agli standard  industriali  esistenti.  Il  sistema  deve
comprendere   il   ciclo  completo  di  progettazione  e  produzione,
includendo la definizione e  lo  sviluppo  delle  specifiche  per  il
prodotto,  la  lavorazione,  la movimentazione e l'assemblaggio delle
parti, il controllo di qualita'. Il sistema deve essere in  grado  di
eseguire  in  particolare  le seguenti operazioni:   realizzazione di
pannelli;  lavorazioni  di  taglio,  asportazione  di   truciolo   ed
abrasione  per componenti in pannelli, in legno massiccio e materiali
sintetici; controllo delle lavorazioni. Realizzazione di un  ambiente
integrato  per la progettazione del prodotto finale e per la gestione
della  produzione,  in  grado  di  supportare  la  progettazione  del
prodotto,  permettendo  di  verificarne  la  coerenza  con la realta'
produttiva e con i costi e i  tempi  di  consegna.  Il  sistema  deve
prevedere    significativi    miglioramenti    degli   strumenti   di
progettazione,  delle  unita'  di  produzione,  delle  tecnologie  di
processo  e  nella  loro  combinazione  e  integrazione in un sistema
automatizzato.  Deve,  inoltre,  prevedere  lo  sviluppo di soluzioni
avanzate per il controllo adattativo e ottimale di processo e per  il
controllo di qualita' del prodotto. Realizzazione a livello prototipo
del  sistema  integrato e relativa validazione funzionale mediante la
produzione di campionature significative di  differenti  prodotti  in
legno  di  interesse  per il sistema produttivo italiano. Valutazione
tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti  in
termini  costo/prestazioni  rispetto  ai  sistemi  in uso, nonche' in
termini costo/benefici in relazione alla sicurezza  ed  eventualmente
all'impatto  ambientale.  Verifica di trasferibilita' industriale. La
ricerca si articola in tre sottotemi:
    definizione  e  progettazione  di  un   sistema   innovativo   di
produzione di pannelli e parti in legno, caratterizzato da: soluzioni
strutturali   innovative,   anche   con   impiego  di  materiali  non
convenzionali; componenti innovativi per gli assi di  movimentazione,
in  grado  di  garantire  sostanziali  incrementi  di  prestazioni di
velocita', precisione,  controllo  del  moto;  componenti  e  sistemi
innovativi  per  le unita' funzionali di esecuzione delle lavorazioni
quali ad esempio  (utensili,  unita'  operative  ad  asportazione  di
truciolo  ed abrasione); strategie avanzate di controllo adattativo e
decentralizzato; componenti innovativi per i sistemi di controllo del
moto  e  del  comportamento  dinamico  delle   macchine;   interfacce
meccaniche,  elettriche  e  di  controllo  standard e di tipo aperto;
sistemi di protezione attivi e passivi, atti a consentire  condizioni
operative  di  sicurezza  e  di igiene dell'ambiente di lavoro, anche
nelle fasi di lavorazione piu' critiche. L'architettura  del  sistema
deve consentire lo sviluppo di soluzioni innovative a diversi livelli
di integrazione - di componente funzionale, di macchina, di sistema -
in    grado   di   generare   sistemi   di   produzione   flessibili,
riconfigurabili, aperti ad  interventi  di  progettazione  evolutiva,
integrabili  con  i  servizi  logistici  di  impianto e con i sistemi
informatici  di  fabbrica.   Devono   essere   sviluppate   soluzioni
innovative  hardware  e  software  per  l'integrazione  tra  stazioni
operative e sistema di movimentazione e trasporto, per  il  controllo
di  qualita'  delle  diverse  fasi  di  lavorazione e per il prodotto
finito, per l'integrazione e il controllo dell'impianto  complessivo.
Verifica progettuale del livello di prestazioni ottenibili in termini
di  produttivita'  e  flessibilita' operativa, nonche' dei livelli di
sicurezza e di riduzione dell'impatto ambientale;
    realizzazione di un sistema integrato per  la  progettazione  del
prodotto  finale  e per la gestione della produzione. Il sistema deve
consentire il supporto  alla  progettazione  di  prodotti  in  legno,
permettendo di validare la soluzione concordata con il cliente finale
e  la  sua  realizzabilita', verificandone la coerenza con le realta'
produttive e  il  rispetto  degli  obiettivi  di  costo  e  tempo  di
consegna.   Deve  inoltre  consentire  una  riduzione  dei  tempi  di
concezione del prodotto mediante l'adozione di approcci funzionali  e
parametrici.   Il  sistema  deve  essere  in  grado  di  produrre  le
informazioni necessarie per la programmazione della produzione e  per
la  sua  realizzazione  -  cicli  di lavorazione, programmi macchina,
cicli  o  istruzioni  di  montaggio  -  in  formati  standard   anche
utilizzabili  attraverso  sistemi  CAD,  CAM  e gestionali esistenti.
Verifica del sistema sviluppato attraverso simulazioni riferite ad un
campione di  oggetti/prodotti  virtuali  significativi  in  quanto  a
problematiche di produzione di pannelli e parti in legno;
    realizzazione,  mediante  l'utilizzo  delle  metodologie  e delle
tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti del sistema  integrato
per  la progettazione e la produzione di pannelli e di parti in legno
anche di forma  non  piana,  rispondente  ai  requisiti  individuati.
Validazione   funzionale   mediante   la   produzione  di  campionare
significative di differenti prodotti in legno  di  interesse  per  il
sistema  produttivo  italiano.  Valutazione tecnico economica atta ad
evidenziare significativi miglioramenti in termini  costo/prestazioni
rispetto  ai  sistemi  in  uso  nonche'  in termini costo/benefici in
relazione alla sicurezza  ed  eventualmente  all'impatto  ambientale.
Verifica di trasferibilita' industriale.
  Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
12.000 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione di ricercatori e/o tecnici  ad  elevata  qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica  con  applicazione  ai sistemi produttivi, impiantistica,
controllo di processo, affidabilita'  e  manutenibilita',  sicurezza,
gestione  degli  impianti  manifatturieri,  utilizzo di sistemi CAD e
CAM;
   sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione
e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica
basati su logiche di  modularita'  funzionale.  I  relativi  percorsi
formativi devono avere una durata non inferiore a un anno.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
1.100 milioni di lire.
  Settore: materie plastiche.
  Tema 8: sistema modulare per lo stampaggio di prodotti in materiali
plastici.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo  e  realizzazione  di  un sistema integrato di produzione
innovativo, basato su  logiche  di  modularita'  funzionale,  per  lo
stampaggio   di   prodotti   in   materiali   plastici  che  consenta
significativi incrementi di produttivita', rispetto  alle  tecnologie
tradizionali.  Il modulo funzionale deve contenere al proprio interno
gli elementi  hardware  e  software  che  ne  garantiscano  la  piena
funzionalita'  e  risultare  integrabile in un sistema piu' ampio con
connessioni semplici e,  ove  possibile,  rispondenti  agli  standard
industriali esistenti. Definizione di una architettura di riferimento
suscettibile di essere tradotta in famiglie di macchine e stazioni di
produzione   flessibili,  riconfigurabili,  aperte  a  interventi  di
riprogettazione   evolutiva.   Il   sistema   deve   consentire    la
minimizzazione  dei  tempi di settaggio per il cambio di produzione e
dei tempi di transitorio per la  messa  a  regime  della  produzione,
nonche'  significativi miglioramenti dalla flessibilita' operativa in
funzione di variazioni della produzione e in relazione  a  variazioni
impreviste delle proprieta' del materiale di carica. Realizzazione di
almeno  un  prototipo  di  sistema  integrato  e relativa validazione
funzionale mediante la produzione di  campionature  significative  di
differenti  tipologie  di  prodotti  in  plastica di interesse per il
sistema  produttivo  italiano.  Valutazione tecnico economica atta ad
evidenziare significativi miglioramenti in termini  costo/prestazioni
rispetto  ai  sistemi  in  uso  nonche'  in termini costo/benefici in
relazione alla sicurezza  ed  eventualmente  all'impatto  ambientale.
Verifica  di  trasferibilita'  su  scala  industriale.  La ricerca si
articola in tre sottotemi:
    individuazione di famiglie di moduli atte a realizzare un insieme
di funzionalita' operative critiche per i sistemi  di  stampaggio  di
materie  plastiche.  In  particolare  devono  essere  considerati: il
riconoscimento  e  il  posizionamento  degli  stampi;  il   controllo
adattativo dei parametri di processo in funzione delle proprieta' del
materiale  di  carica; l'esecuzione e il controllo dell'iniezione del
materiale; l'interfacciamento con i sistemi automatici  di  controllo
della  produzione. Progettazione dei moduli funzionali individuati al
punto  precedente,  prevedendo  anche  l'impiego  di  materiali   non
convenzionali.  In  particolare  devono  essere  sviluppate soluzioni
innovative per le unita' di movimentazione e di iniezione,  in  grado
di  garantire sostanziali incrementi di prestazioni, anche in termini
di riduzione  dell'impatto  ambientale  e  contenimento  dei  consumi
energetici. Devono inoltre sviluppare strategie avanzate di controllo
adattativo  e  decentralizzato  per l'ottimizzazione dell'impiego del
materiale di carica. I moduli funzionali devono utilizzare interfacce
meccaniche, elettriche e di controllo standard e di  tipo  aperto  ed
essere       dotati      di      elevate      caratteristiche      di
programmabilita'/riprogrammabilita',    autonomia,    integrabilita',
affidabilita',  manutenibilita', ergonomia, ed integrarsi in stazioni
di lavoro integrate caratterizzate da: ottimizzazione della topologia
(lay out)  dell'impianto,  delle  morfologie  e  delle  tipologie  di
componenti   selezionati   in   funzione  delle  esigenze  specifiche
dell'utilizzatore finale; ottimizzazione delle funzionalita' e  della
flessibilita'    operativa   in   base   alle   esigenze   specifiche
dell'utilizzatore finale; possibilita' di  riconfigurazione  mediante
interventi  gestibili  dall'utilizzatore; minori costi di produzione.
Progettazione di sistemi di  protezione  attivi  e  passivi,  atti  a
consentire   condizioni   operative   di   sicurezza   e   di  igiene
dell'ambiente  di  lavoro  anche  nelle  fasi  di  lavorazione   piu'
critiche.  Progettazione  esecutiva di almeno una stazione produttiva
completa  per  lo  stampaggio  di  prodotti  in  materiali  plastici,
rispondente  ai  requisiti sopra individuati. Verifica del livello di
prestazioni ottenibili in termini di  produttivita'  e  flessibilita'
operativa,   nonche'   dei   livelli   di  sicurezza  e  dell'impatto
ambientale.
    sviluppo  e  realizzazione  di  un  sistema  informatico  per  il
controllo  e  la gestione delle stazioni innovative per lo stampaggio
di prodotti in materiali plastici progettate al sottotema precedente.
Il  sistema,  prevedendo  anche   l'utilizzazione   di   sensoristica
avanzata,  deve  consentire  la definizione di strategie di controllo
integrate, tese ad  ottimizzare  le  fasi  del  processo  produttivo.
Verifica   delle  funzionalita'  del  sistema  sviluppato  attraverso
simulazioni riferite ad  un  campione  di  oggetti/prodotti  virtuali
significativi  in  quanto a problematiche di produzione di componenti
in materie plastiche;
    realizzazione  a  livello  prototipo, dei moduli funzionali e dei
sistemi  di  protezione  progettati  al  primo   sottotema   e   loro
integrazione all'interno di un dimostratore di impianto di produzione
di  componenti in materiali plastici. Validazione funzionale mediante
la produzione di campionature significative di  differenti  tipologie
di  prodotti  in  plastica  di  interesse  per  il sistema produttivo
italiano.  Valutazione  tecnico   economica   atta   ad   evidenziare
significativi  miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai
sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in  relazione  alla
sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale.
  Verifica di trasferibilita' a livello industriale.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
12.000 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione  di  ricercatori  e/o tecnici ad elevata qualificazione
professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione
elettronica con applicazione ai  sistemi  produttivi,  impiantistica,
controllo  di  processo,  affidabilita' e manutenibilita', sicurezza,
gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD;
   sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione
e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica
basati su logiche di  modularita'  funzionale.  I  relativi  percorsi
formativi devono avere una durata non inferiore a un anno.
  Area: sistemi infrastrutturali.
  Settore: trasversale.
  Tema  9: sistema di progettazione integrata basato sulla conoscenza
(Knowledge Based - K.B.) per  l'ingegneria  simultanea  applicata  ai
sistemi di produzione.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo  e  realizzazione  di  un  ambiente  software  innovativo
orientato alla realizzazione di approcci globali  alla  progettazione
di  sistemi  di  produzione che permettano di ridurre sensibilmente i
tempi di progettazione/ produzione, di incrementare  la  qualita'  ed
affidabilita' dei risultati e di ridurre i tempi di sviluppo di nuovi
prodotti.    Sviluppo  e realizzazione di un sistema di progettazione
integrato  basato  sulla  conoscenza  (K.B.E.S.  -  Knowledge   Based
Engineering  Systems),  e  coerente  con  i  principi dell'ingegneria
simultanea, che consenta: l'integrazione e la  parallelizzazione  dei
processi  di  progettazione,  l'acquisizione,  la formalizzazione, la
memorizzazione e l'utilizzo condiviso delle  competenze  disponibili,
pregresse  e  in  corso  di  generazione;  la  rapida progettazione e
simulazione di sistemi produttivi  secondo  concetti  di  modularita'
funzionale;  la  standardizzazione di funzioni, componenti e processi
elementari  con  possibilita'  di  accesso  a  librerie  di  elementi
standard e basi di conoscenza relative a criteri di dimensionamento e
verifica;  la  simulazione della forma e del comportamento fisico dei
prodotti nonche' dei processi di produzione e controllo.  Il  sistema
deve  permettere  il  trasferimento  dei  dati  e dei modelli con gli
attuali  sistemi  CAD/CAM,  attraverso   metaformati   standard   con
particolare  riferimento  allo  standard  ISO-STEP, e deve consentire
l'utilizzazione di moduli software,  componenti,  librerie,  basi  di
dati  e  basi  di  conoscenza  disponibili  sul  mercato. Validazione
funzionale del sistema sviluppato mediante il suo impiego  in  almeno
tre    settori    manifatturieri   quali   meccanico,   calzaturiero,
mobili/legno, materie plastiche. Valutazione tecnico  economica  atta
ad     evidenziare    significativi    miglioramenti    in    termini
costo/prestazioni  rispetto  ai   sistemi   in   uso.   Verifica   di
trasferibilita'  industriale.    La  ricerca  si  articola in quattro
sottotemi:
    definizione di un'architettura di  sistema  di  tipo  modulare  e
aperta,  che offra la possibilita' di integrare diverse funzionalita'
con  ampio  utilizzo  di  librerie  e  moduli   intercambiabili.   Le
funzionalita'    del   sistema   devono   coprire   le   aree   della
rappresentazione    grafica,    della    modellazione     geometrica,
dell'analisi, della simulazione cinematica e dinamica. In particolare
il  sistema  deve  essere caratterizzato da: elevata flessibilita' di
uso; ridotti tempi di  esecuzione;  facilita'  di  utilizzo  ottenuta
attraverso  modalita'  operative  e  tipi  di  interfacce interattive
essenzialmente orientate al problema e librerie di oggetti specifiche
per la modellazione di sistemi produttivi del settore  manifatturiero
che  includano  le  regole  di  proporzionamento  e verifica; basi di
conoscenza  specifiche   facilmente   intercambiabili;   architettura
hardware  e software di tipo standard; integrabilita' con dispositivi
di campo e data base di processo e di risorse. Il sistema deve essere
utilizzabile anche su architetture hardware parallele e distribuite;
    sviluppo e messa a punto di un ambiente software che permetta  la
definizione,  in  modo  interattivo  da parte dell'utente, di basi di
conoscenze specifiche sulle regole e sui metodi di progettazione  per
componenti  meccanici  e per sistemi di produzione basati su concetti
di  modularita'.  Realizzazione  di  diverse   basi   di   conoscenza
interscambiabili  (K.B.)  specifiche di prodotto, di processo, e/o di
settore.  Validazione  delle  basi  di  conoscenza  su   applicazioni
significative riferite a tre differenti settori produttivi, quali, ad
esempio, meccanico calzaturiero, mobili-legno, materie plastiche;
    realizzazione  di  un  ambiente  software  di tipo CASE (Computer
Aided Software Engineering) che permetta sia la  creazione  di  nuove
librerie,   sia   l'utilizzazione   di  librerie  gia'  esistenti  di
componenti normalizzati che contengano le regole  di  dimensionamento
ed  analisi  necessarie  per  la  fase  di progettazione del relativo
sistema  di  produzione.  Validazione  del  software  attraverso   la
realizzazione   di   librerie   di  componenti  relative  ai  settori
produttivi individuati al sottotema precedente;
    realizzazione, a  livello  prototipo  del  sistema  integrato  di
progettazione  basato  sulla  conoscenza  pienamente  rispondente  ai
requisiti di prestazione individuati al primo sottotema.  Validazione
funzionale,  attraverso  la  progettazione,  per ciascuno dei settori
produttivi individuati, di differenti tipologie di beni  strumentali,
significative   per   problematiche   tecnologiche   e  di  processo.
Valutazione  tecnico  economica  atta  ad  evidenziare  significativi
miglioramenti  in  termini  costo/prestazioni  rispetto ai sistemi in
uso. Verifica di trasferibilita' industriale.
  Tempo:  la  durata  massima  della  ricerca  non  deve  superare  i
trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
13.500 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione  di  ricercatori  e/o tecnici ad elevata qualificazione
professionale   nelle    aree    della    progettazione    meccanica,
impiantistica,  utilizzo  di  sistemi  CAD  basati  sulla conoscenza.
Sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione  e
gestione  operativa  di sistemi innovativi di automazione di fabbrica
basati su logiche di  modularita'  funzionale.  I  relativi  percorsi
formativi  devono  avere  una  durata  non  inferiore a un anno e non
superiore a tre anni.
  Tempo: la durata massima  dell'attivita'  di  formazione  non  deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
1.300 milioni di lire.
  Tema 10: Sistema per la verifica di producibilita'.
  Oggetto della ricerca:
   realizzazione di un ambiente informatico interattivo basato  sulla
conoscenza,  in  grado di consentire la progettazione di componenti e
aggregati funzionali del  prodotto  integrata  con  la  verifica  dei
connessi  processi  di  lavorazione, trasformazione e assiemaggio. Il
sistema deve consentire la verifica di producibilita'  degli  oggetti
in  progettazione,  assicurando  funzionalita' avanzate di ingegneria
simultanea, quali  la  condivisione  delle  conoscenze  di  tutte  le
entita'  coinvolte  nella  determinazione  del processo di produzione
(subfornitori, costruttori di macchine ed utilizzatori), la  gestione
di   dati  e  di  procedure  gia'  esistenti  (design  by  examples),
l'ottimizzazione, anche attraverso la simulazione  e  la  valutazione
tecnico-economica,  dell'intero  processo  di  costruzione  di pezzi,
sottoassiemi  e  prodotti  finiti.  Il  sistema  deve  consentire  un
significativo  miglioramento  quantitativo e qualitativo del processo
di progettazione nell'azienda manifatturiera,  anche  in  termini  di
versatilita'  e  flessibilita'  nell'uso  delle  risorse  produttive.
Valutazione  tecnico  economica  atta  ad  evidenziare  significativi
miglioramenti  in  termini  costo/prestazioni  rispetto ai sistemi in
uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed
eventualmente all'impatto  ambientale.  Verifica  di  trasferibilita'
industriale. La ricerca si articola in due sottotemi:
    definizione  dell'architettura funzionale di un sistema integrato
di  verifica  della  producibilita'   di   particolari,   componenti,
sottoassiemi   e   prodotti   finiti,  in  grado  di  ottimizzare  le
metodologie  di  progettazione,  in  un  ambiente   di   modellazione
tridimensionale,  attraverso  la  gestione  e l'interpretazione delle
informazioni geometriche  e  costruttive  gia'  disponibili,  nonche'
attraverso  la  cattura automatica di ulteriori conoscenze necessarie
per la implementazione prototipale di simulazioni di  producibilita'.
Il  sistema  deve  permettere la costruzione di inferenze e procedure
logiche, a partire dalle relazioni generali - funzionali,  tabellari,
matematiche,  logiche  -  costituenti  gli  oggetti di cui si intende
verificare la producibilita', che consentano il processo  interattivo
tra progettisti, anche in forma di lavoro cooperativo, con il disegno
corrente  del  sistema  complessivo  di  produzione,  attraverso  una
gestione  efficiente  del  ciclo   di   progettazione,   simulazione,
verifica.   Il   sistema  deve  realizzare  un  ambiente  informatico
prototipale   aperto,   interconnettibile   attraverso    metaformati
standard,  agli  attuali  sistemi  CAD/CAM e in grado di sostenere lo
sviluppo ingegnerizzato e l'utilizzo di programmi e  dati  di  natura
eterogenea  quali  elementi  grafici,  testi,  parametri di processo,
programmi di calcolo, basi di dati di supporto;
    realizzazione del sistema di progettazione pienamente rispondente
alle specifiche individuate nel primo sottotema. Realizzazione di una
interfaccia uomo-macchina evoluta, in grado di facilitare la gestione
dell'intero processo  di  verifica  e  progettazione,  attraverso  la
valutazione,  assistita dalla conoscenza del sistema, delle procedure
di simulazione e dei  risultati  conseguenti,  anche  in  termini  di
supporto  alle  decisioni  di natura economica e gestionale associate
alla verifica di producibilita'. Valida  zione  funzionale,  mediante
applicazione  in  almeno due aree tecnologiche di rilevante interesse
per l'industria manifatturiera.  Valutazione tecnico  economica  atta
ad     evidenziare    significativi    miglioramenti    in    termini
costo/prestazioni rispetto ai sistemi  in  uso,  nonche'  in  termini
costo/benefici   in   relazione   alla   sicurezza  ed  eventualmente
all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale.
  Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
10.500 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione  di  ricercatori  e/o tecnici ad elevata qualificazione
professionale   nelle    aree    della    progettazione    meccanica,
impiantistica,  utilizzo di sistemi CAD e CAM. Sviluppo di competenze
orientate all'impiego e alla gestione operativa di sistemi innovativi
di  automazione  di  fabbrica  basati  su  logiche   di   modularita'
funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non
inferiore a un anno.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
900 milioni di lire.
  Tema   11:   sistema  infrastrutturale  di  supporto  per  ambienti
produttivi caratterizzati dalla presenza di agenti autonomi.
  Oggetto della ricerca:
   sviluppo  e  realizzazione  di  un  sistema  infrastrutturale   di
supporto  alle operazioni a livello di fabbrica che impiegano sistemi
produttivi   modulari    innovativi,    aperti,    interconnettibili,
caratterizzati   da   elevato   grado   di   autonomia  operativa  ed
intelligenza locale. Il sistema infrastrutturale deve basarsi  su  di
un  sistema  operativo  di  fabbrica  in grado di allocare, gestire e
controllare le risorse logiche e fisiche messe a disposizione da  una
architettura di avanzata flessibilita' strutturale, caratterizzata da
agenti  autonomi,  ciascuno  dei  quali dotato di capacita' locali di
analisi, diagnosi e comunicazione con il sistema esterno e con  altri
agenti autonomi similari. L'agente autonomo e' una risorsa operativa,
basata  su  moduli  funzionali versatili e riconfigurabili di sistemi
produttivi, con capacita' propria di auto-schedulazione  in  funzione
degli  obiettivi  dichiarati  dal sistema. Il modulo funzionale e' un
elemento del sistema che contiene al  proprio  interno  gli  elementi
hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e deve
risultare  integrabile  in  un  sistema  piu'  ampio  con connessioni
semplici e, ove  possibile,  rispondenti  agli  standard  industriali
esistenti.  Il  sistema  operativo  di fabbrica deve interfacciare il
sistema di  pianificazione  della  produzione  e  sovrintendere  alla
assegnazione  e  alla  regolazione  dinamica  degli  obiettivi  e dei
compiti produttivi assunti dai moduli funzionali che  lo  compongono,
in  un  contesto  normativo  di negoziazione e arbitraggio tra agenti
autonomi.  Il  sistema  operativo  di  fabbrica  deve  garantire  una
rilevante  innovazione  nei  paradigmi  correnti  dell'automazione di
fabbrica  e  consentire  il  funzionamento  ottimale  delle  stazioni
componenti   i   nuovi   sistemi   produttivi,   dedicate   sia  alle
trasformazioni di forma o tecnologiche (stazioni di lavorazione)  sia
alle  trasformazioni  di spazio (elementi del sistema di trasporto) o
alle funzionalita' intermedie di comando e controllo  (quali  misura,
controllori  distribuiti,  schedulatori).  Il  sistema  operativo  di
fabbrica, infine, deve  costituire  una  piattaforma  ideale  per  il
sistema   di  supporto  alla  pianificazione  della  produzione,  per
soddisfare esigenze di  coordinamento  operativo  e  di  integrazione
delle  informazioni  tra  distinti  gruppi  di  lavoro, allo scopo di
supportare attivita' di programmazione, gestione  e  controllo  della
produzione,  definizione  di modalita', tempi e costi di produzione e
preventivazione. Validazione funzionale mediante la  realizzazione  e
sperimentazione   di  un  sistema  infrastrutturale  di  supporto  da
applicare ad almeno due  diverse  aree  tecnologiche  di  produzione.
Valutazione  tecnico  economica  atta  ad  evidenziare  significativi
miglioramenti in termini costo/prestazioni  rispetto  ai  sistemi  in
uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed
eventualmente  all'impatto  ambientale.  Verifica  di trasferibilita'
industriale e di utilizzabilita' in  altri  comparti  produttivi.  La
ricerca si articola in quattro sottotemi:
    sviluppo  della  architettura  informativa  e  realizzazione  del
nucleo  di  schedulazione  del   sistema   operativo   di   fabbrica.
Definizione  degli  algoritmi  di schedulazione in presenza di agenti
autonomi, determinando in particolare:
     la  struttura  informativa  della  rappresentazione  interna  ed
esterna,  la  configurazione  del  sistema produttivo, gli obiettivi,
l'insieme delle regole esprimibili dal sistema e la loro sintassi;
     gli algoritmi di accesso e di modifica della base di  conoscenze
condivisa  da  parte  di  agenti  autonomi  per  la  simulazione  del
comportamento   previsionale   del   sistema   produttivo,   per   la
autoschedulazione  degli  agenti  autonomi e per la modifica dinamica
delle regole allo  scopo  di  garantire  la  convergenza  rapida  del
sistema produttivo verso gli obiettivi;
     i  protocolli  di  comunicazione  tra  il  sistema  operativo di
fabbrica  e  gli  agenti  autonomi  del  sistema.  Definizione  delle
specifiche del sistema e verifica di fattibilita';
    definizione    e    realizzazione   della   interfaccia   utente,
standardizzata  e  personalizzabile,  in  grado  di   consentire   di
interagire  con  tutte  le  applicazioni,  utilizzando  una logica di
presentazione comune in modo da rendere intuitive per l'operatore  le
modalita' di colloquio sia con il sistema sia con i moduli funzionali
di  base.  L'interfaccia  deve  anche  favorire la condivisione delle
informazioni e delle decisioni tra gli operatori a livello di sistema
integrato di fabbrica, e consentire l'impiego di metodologie  per  il
lavoro  di  gruppo cooperativo (Computer supported cooperative work -
CSCW). Validazione funzionale del software sviluppato;
    definizione   degli   strumenti   e   dei  metodi  operativi  per
implementare l'ambiente di supporto alla pianificazione.  Definizione
delle   specifiche  progettuali,  con  particolare  riferimento  agli
aspetti operativi di integrazione. Realizzazione di un  prototipo  di
un   sistema   di   supporto   alla  pianificazione  che,  attraverso
l'integrazione con il sistema  operativo  di  fabbrica,  consenta  la
gestione,  il  supporto  ed  il  collegamento  di attivita' tecniche,
nonche' la  programmazione  della  produzione  ed  il  controllo  dei
reparti produttivi. Validazione funzionale del software sviluppato;
    realizzazione  mediante le tecnologie e le metodologie sviluppate
nei sottotemi precedenti di un sistema infrastrutturale di  fabbrica,
rispondente  ai requisiti definiti in oggetto. Validazione funzionale
del sistema realizzato, mediante una significativa campagna di  prova
in  almeno  due  diverse aree tecnologiche di rilevante interesse per
l'industria  manifatturiera.  La   sperimentazione   dovra'   rendere
evidenti  le  funzionalita' del sistema e la rispondenza ai risultati
attesi.   Valutazione   tecnico   economica   atta   ad   evidenziare
significativi  miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai
sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in  relazione  alla
sicurezza   ed  eventualmente  all'impatto  ambientale.  Verifica  di
trasferibilita' industriale e di utilizzabilita'  in  altri  comparti
produttivi.
  Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi.
  Spesa:  la  spesa  massima, comprensiva di IVA, non deve superare i
14.500 milioni di lire.
  Attivita' di formazione:
   formazione di ricercatori e/o tecnici  ad  elevata  qualificazione
professionale  nelle  aree dell'utilizzo e gestione di sistemi per il
calcolo automatico, realizzazione di reti  informative  di  fabbrica,
tecnologie  per  la  realizzazione  di sistemi operativi, utilizzo di
sistemi CAD, CAM  e  CAPP,  gestione  di  impianti  manifatturieri  e
controllo   dei   processi  di  produzione.  Sviluppo  di  competenze
orientate alla progettazione, realizzazione e gestione  operativa  di
sistemi  innovativi per il controllo di impianti di produzione basati
su logiche di modularita' funzionale. I relativi  percorsi  formativi
devono avere una durata non inferiore a un anno e non superiore a tre
anni.
  Tempo:  la  durata  massima  dell'attivita'  di formazione non deve
superare i trentasei mesi.
  Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non  deve  superare  i
1.900 milioni di lire.