IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46: "Interventi per i settori dell'economia di rilevanza nazionale" e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168: "Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica"; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 che detta le nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29: "Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" che stabilisce, tra l'altro, la ripartizione tra le funzioni di indirizzo politico e quelle di indirizzo amministrativo; Visto il decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490 che in attuazione della legge 17 gennaio 1994, n. 47 detta nuove disposizioni in materia di comunicazioni e certificazioni previste dalla normativa antimafia; Visto in particolare l'art. 9 della legge 17 febbraio 1982, n. 46 che dispone l'esecuzione di detti programmi mediante contratti di ricerca da stipulare con soggetti scelti in deroga alle norme vigenti sulla contabilita' generale dello Stato e dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana degli oggetti specifici delle ricerche, nonche' l'art. 3 della legge 8 agosto 1992, n. 359, che modifica l'istituto della revisione prezzi in materia di contratti attivati dalle pubbliche amministrazioni; Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67 che prevede la formazione di ricercatori e tecnici di ricerca a valere sulle disponibilita' del Fondo speciale per la ricerca applicata; Vista la delibera CIPI del 27 ottobre 1988, n. 502 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 1988, che reca direttive per il finanziamento dei progetti di formazione di ricercatori e tecnici di ricerca e, in particolare, il punto 6, che ne indica le modalita' di attuazione nell'ambito dei programmi nazionali di ricerca; Vista la delibera CIPI del 28 dicembre 1993, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 1994 che aggiorna, integra e modifica le precedenti delibere riguardanti direttive generali di gestione del Fondo speciale per la ricerca applicata; Vista la delibera 29 aprile 1994 del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 1994, relativa alle nuove modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo speciale ricerca applicata; Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 che prevede la soppressione del Comitato interministeriale per la programmazione industriale (CIPI) e dispone la regolamentazione della materia ai sensi dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400 e preso atto che le attribuzioni del soppresso CIPI in materia di programmazione economica sono state transitoriamente esercitate dal CIPE; Vista la delibera CIPE del 25 febbraio 1994, registrata alla Corte dei Conti il 9 luglio 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 1994 concernente l'approvazione del Programma nazionale di ricerca e di formazione sui sistemi di produzione innovativi per un ammontare complessivo di lire 154 miliardi, di cui 140 miliardi di lire per attivita' di ricerca e 14 miliardi di lire per attivita' di formazione; Considerato che nella attuazione delle procedure previste per i contratti di ricerca, sono stati definiti, relativamente alle tematiche approvate, gli oggetti specifici di ricerca e formazione, da eseguire con singoli contratti, tenendo conto della necessita' di adeguare gli obiettivi al conseguimento di una pluralita' di risultati acquisibili alla proprieta' dello Stato; Decreta: Art. 1. 1. Il Programma nazionale di ricerca e formazione sui sistemi di produzione innovativi finalizzato allo sviluppo di tecnologie fortemente innovative e strategiche, suscettibili di traduzione industriale nel medio periodo - definito dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ed approvato dal CIPE con delibera del 25 febbraio 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 1994 per l'attivazione di contratti per un ammontare complessivo di lire 154 miliardi, di cui 140 miliardi di lire per attivita' di ricerca e 14 miliardi di lire per attivita' di formazione - e' articolato nelle sottoelencate tematiche, comprensive degli oggetti specifici delle ricerche e delle relative attivita' di formazione. Area: Processi operativi. Settore: Meccanica - Macchine utensili. Tema 1: Metodologie innovative per la realizzazione di stazioni di lavorazione meccaniche. Oggetto della ricerca: sviluppo e realizzazione di un sistema di produzione innovativo per lavorazioni meccaniche, basato su logiche di modularita' funzionale. La concezione modulare comporta che il sistema sia composto da moduli funzionali, ossia da elementi che contengono al proprio interno i componenti hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e che siano integrabili in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. Il sistema deve realizzare il coordinamento generale dei differenti moduli funzionali i quali, utilizzando le risorse disponibili, attuano le proprie funzioni garantendo al sistema stesso il conseguimento degli obiettivi assegnati. La concezione modulare del sistema deve garantire caratteristiche di programmabilita'/riprogrammabilita', autonomia, integrabilita', affidabilita', manutenibilita', ergonomia, per consentire una significativa riduzione dei costi di produzione ed un rilevante miglioramento del servizio all'utilizzatore. Le caratteristiche dei moduli devono assicurare una facile integrazione in sistemi produttivi differenti. Validazione funzionale del sistema sviluppato mediante la realizzazione di almeno due prototipi di stazioni produttive per differenti lavorazioni meccaniche. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. La ricerca si articola in quattro sottotemi: definizione di un insieme di funzioni produttive, relative a processi di trasformazione, e delle loro comunanze funzionali. Determinazione delle famiglie di moduli funzionali capaci di realizzarle e delle relative interfacce. I moduli funzionali devono permettere il raggiungimento dei seguenti obiettivi: riduzione dei costi di produzione, tramite una piu' veloce concezione dei prototipi dei sistemi ottenuti dalla configurazione di moduli funzionali standard e mediante concezione essenziale (lean) dei moduli funzionali, con riduzione dei tempi di configurazione, costruzione e installazione; programmabilita'/riprogrammabilita', tramite la capacita' di operare in modo interattivo nella generazione di programmi e nella riprogrammazione al cambiare delle esigenze di produzione; autonomia operativa, tramite capacita' di operare con presidio minimo o nullo; capacita' di autocontrollo rispetto alla sicurezza delle operazioni ed alla qualita' del prodotto; possibilita' di integrazione con le architetture dei sistemi gestionali e tecnici preesistenti; affidabilita' basata sull'utilizzo, in fase di progettazione, di singoli moduli ad affidabilita' predeterminata, sull'adozione di sistemi di rilevamento e controllo di funzionamenti anomali, sull'utilizzo di opportuna modellistica per la valutazione del comportamento complessivo di una stazione prodotta con i moduli integrabili; facile manutenibilita', tramite l'utilizzo, in fase di sviluppo del prodotto, di tecniche avanzate per l'analisi della manutenibilita', al fine di ridurre il tempo medio di riparazione (MTTR) ed i costi di intervento, in coerenza con logiche innovative di manutenzione (TPM); ergonomia, attraverso la standardizzazione dei protocolli di dialogo uomo-macchina; definizione dell'architettura del sistema di controllo capace di sostenere l'architettura modulare di un impianto di produzione, nel quale i moduli funzionali inglobino anche le capacita' di governo della propria funzione. Progettazione dell'impiantistica per i sistemi modulari e realizzazione dei prototipi dei componenti impiantistici strategici (quali bus di campo, sistemi di innesto condotte fluidi) nel rispetto della concezione modulare delle stazioni produttive. Progettazione di massima di almeno due stazioni produttive per differenti lavorazioni meccaniche e verifica di fattibilita' attraverso la realizzazione di prototipi sperimentali basati su componenti esistenti, appositamente adattati o all'uopo realizzati; sviluppo di metodologie per la progettazione integrata del software, dei sistemi di controllo, dei sistemi elettromeccanici e della meccanica per famiglie di moduli che forniscono le funzionalita' di moto, di traslazione, di rotazione e di lavoro nelle stazioni di lavorazione meccanica. I moduli devono essere caratterizzati da adattabilita' software alle mutevoli condizioni statiche e dinamiche nelle varie configurazioni e condizioni di esercizio. Creazione di opportune librerie di software, compatibili con i piu' avanzati sistemi CAD e validazione di funzionalita' attraverso la applicazione dei programmi sviluppati alla progettazione di due prototipi di stazioni di lavorazione; sviluppo di un modello di simulazione del funzionamento complessivo di impianti di produzione, basati su logiche di modularita' funzionale, per lavorazioni meccaniche. Il modello deve essere validato sui prototipi sperimentali realizzati al primo sottotema, consentire l'individuazione dei parametri, corrispondenti alle condizioni operative ottimali di conduzione dell'impianto, e risultare facilmente riconfigurabile in modo da permettere la simulazione di diverse tipologie di lavorazione; realizzazione a livello prototipo, mediante i programmi sviluppati e l'approntamento dell'opportuna componentistica, di almeno due nuove stazioni produttive complete, rispondenti alle caratteristiche funzionali e di prestazioni individuate nel primo sottotema. Ottimizzazione dei prototipi, mediante il sistema di simulazione sviluppato al terzo sottotema, per le necessita' produttive di almeno due settori di utilizzo, quali ad esempio costruzione di macchinari, automotoristica, aeronautica. Validazione funzionale dei sistemi realizzati attraverso significative campagne di prova comprendenti la produzione di lotti dei componenti selezionati. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 21.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e CAM; sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 2.400 milioni di lire. Tema 2: sistemi innovativi per lavorazioni ad alta efficienza. Oggetto della ricerca: sviluppo e realizzazione di sistemi innovativi di produzione in grado di rispondere alle esigenze dell'industria manifatturiera in relazione all'incremento di efficienza delle linee produttive, basati su logiche di modularita' funzionale, per lavorazioni meccaniche richiedenti alta velocita' e precisione. La concezione modulare comporta che il sistema sia composto da moduli funzionali, ossia da elementi che contengono al proprio interno i componenti hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e che siano integrabili in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. Progettazione e realizzazione di un modulo operativo, dotato di almeno tre gradi di liberta', specializzabile per attivita' produttive differenti, mediante moduli di processo, quali ad esempio scansione, fresatura, misura, che richiedono alta velocita' e accelerazione degli assi di movimento o di lavoro. Realizzazione del sistema di governo e controllo, nonche' di componenti innovativi di macchina relativi alle specifiche lavorazioni meccaniche considerate. Validazione del sistema mediante realizzazione di almeno due prototipi relativi a differenti settori di utilizzo, quali ad esempio modellazione, stampistica, aeronautica, automotoristica. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. La ricerca si articola in tre sottotemi: individuazione delle specifiche funzionali, delle specifiche di prestazione e relativa definizione dell'architettura generale di un sistema operativo in grado di attuare, mediante opportuni moduli di processo, lavorazioni meccaniche richiedenti alta velocita', considerando anche le problematiche di lavorazione relative a materiali innovativi. Progettazione di un modulo operativo, con specifico riferimento alla definizione dei concetti architetturali generali e all'insieme delle funzioni potenzialmente realizzabili, in particolare di quelle risultanti critiche per i processi di lavorazione attualmente in uso. Il modulo deve essere caratterizzato da elevata integrabilita' in sistemi complessi, facile programmabilita'/riprogrammabilita', autonomia, affidabilita', manutenibilita', ergonomia; progettazione e realizzazione di un sistema di controllo in grado di sostenere l'architettura modulare di una stazione operativa ad alta efficienza, con specifico riferimento allo sviluppo di sistemi di governo ad elevata capacita' di calcolo e con capacita' innovative di controllo del processo di lavorazione, atti a governare la dinamica relativa alle velocita' operative dei processi supportati. Progettazione e realizzazione di componenti innovativi di macchina, atti a supportare il processo di lavorazione ad alta efficienza. Definizione e progettazione di sistemi di protezione attivi e passivi, atti a consentire condizioni operative di sicurezza anche nelle fasi di lavorazione piu' critiche. Verifica di funzionalita' degli elementi sviluppati attraverso significative campagne di prove; progettazione e realizzazione di almeno due prototipi di stazioni operative relative a differenti tipologie di lavorazioni che richiedono l'uso dell'alta velocita', in due diversi settori di utilizzo quali ad esempio modellazione, stampistica, aeronautica, automotoristica. Validazione funzionale dei prototipi realizzati attraverso significative campagne di prova comprendenti la produzione di lotti di prodotti selezionati. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 12.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, utilizzo e lavorazione di nuovi materiali, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e CAM. Sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.200 milioni di lire. Tema 3: stazioni di montaggio modulari. Oggetto della ricerca: realizzazione di soluzioni innovative che consentano di ridurre le specifiche dell'automazione applicata ai processi di montaggio. Sviluppo di un sistema di moduli funzionali standard ed integrabili, dedicati alle attivita' di montaggio, alla movimentazione dei componenti, alla certificazione della qualita', per la realizzazione di stazioni ad alto grado di automazione ed affidabilita' per operazioni di montaggio complesse. Il modulo funzionale deve contenere al proprio interno gli elementi hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e risultare integrabile in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. Il sistema deve prevedere soluzioni paradigmatiche e modulari atte a rispondere alle esigenze di assemblaggio tipiche dell'industria manifatturiera, assicurando soluzioni innovative standardizzabili in grado di ridurre le specifiche dell'automazione applicata ai processi di montaggio. Il sistema deve conseguire un significativo miglioramento della produttivita' delle tecnologie di montaggio, con particolare riferimento agli aspetti di automazione delle operazioni, di controllo e certificazione della qualita' del processo e del prodotto, nonche' di flessibilita' operativa. La concezione del sistema deve risultare di specifico interesse per industrie di dimensioni piccole o medie. Validazione del sistema mediante realizzazione di almeno un prototipo applicabile ad almeno due casi di montaggio complesso, differenti per tipologia di prodotto e problematiche di processo. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri processi produttivi. La ricerca si articola in quattro sottotemi: definizione e progettazione di una stazione di montaggio coerente con le concezioni modulari, per quanto riguarda la struttura propria del modulo di montaggio, l'integrabilita' a monte e a valle con le diverse fasi del processo, l'inseribilita' in sistemi di montaggio piu' complessi. La stazione di montaggio deve essere caratterizzata da costi di produzione competitivi, programmabilita'/riprogrammabilita', autonomia, affidabilita', manutenibilita', ergonomia e permettere di conseguire un rilevante miglioramento del servizio all'utilizzatore. Individuazione di un insieme di funzioni di montaggio e determinazione delle famiglie di moduli in grado di realizzarle e delle relative interfacce. Progettazione e sviluppo di un sistema di controllo in grado di sostenere l'architettura modulare del sistema di montaggio, con particolare riferimento ai requisiti di flessibilita' ed integrabilita' all'interno di impianti basati su concetti di modularita' funzionale. Progettazione e sviluppo di un sistema di trasporto e posizionamento modulare, flessibile e preciso, all'interno della linea, per il posizionamento dei componenti e del complessivo. Progettazione e sviluppo di sistemi di presa e posizionamento dei particolari da montare, in linea con le concezioni modulari dell'impianto, e delle relative interfacce con gli altri moduli funzionali. Verifica preliminare di funzionalita' dei sistemi sviluppati; progettazione di stazioni di controllo automatiche integrabili nel sistema, programmabili e multiscopo, per la qualificazione dei componenti e dei particolari in entrata e in uscita dalla stazione, in grado di garantire la qualita' attesa per il prodotto. Realizzazione di almeno un prototipo di stazione di controllo e relativa validazione funzionale, per almeno due differenti tipologie di prodotto; progettazione e realizzazione di un sistema per la simulazione del funzionamento dell'impianto, al fine di ottimizzarne sia la configurazione sia la conduzione, e per la programmazione delle unita' operatrici e degli organi di presa. Sviluppo e realizzazione di un sistema di definizione degli organi di presa e di pianificazione del ciclo di montaggio (Computer Aided Assembly Planning CAAP), adatto alle stazioni di montaggio modulari, basato su librerie di cicli di montaggio preesistenti, anche considerando tecniche di simulazione in realta' virtuale per migliorare l'ergonomia del sistema e agevolare la formazione degli utenti e degli operatori delle stazioni di montaggio. Validazione dei sistemi realizzati, mediante applicazioni significative riferite a due casi di montaggi complessi, differenti per tipologia di prodotto e problematiche di processo; realizzazione, a livello prototipo, del sistema di montaggio attraverso l'integrazione delle tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti. Il sistema deve risultare applicabile ad almeno due differenti casi di montaggio complesso, relativi a differenti tipologie di prodotto. Validazione del sistema di montaggio mediante significative campagne di prova, comprendenti il montaggio di lotti dei prodotti selezionati. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri processi produttivi. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 7.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, tecniche di misura e controllo all'interno di processi automatici, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e CAAP, sistemi e programmi di simulazione anche basati su programmi per realta' virtuale. Sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 700 milioni di lire. Tema 4: strumentazione del processo industriale di generazione e produzione di forme. Oggetto della ricerca: sviluppo di un sistema innovativo, composto da moduli informatici e meccanici, che consenta la ottimizzazione del ciclo di definizione e di produzione di forme complesse nello spazio, garantendo una significativa riduzione del tempo necessario per l'ottenimento del prodotto finale ed il miglioramento qualitativo del processo. Il sistema deve considerare l'intero processo di ottenimento di pezzi di forma complessa, con particolare riferimento alle fasi di concezione e visualizzazione della forma, sia tramite rappresentazioni grafiche sia tramite la realizzazione di modelli; di verifica della sua corrispondenza al progetto con conseguente indicazione delle eventuali correzioni; di definizione e realizzazione dei programmi, delle attrezzature e degli utensili necessari per la produzione, nonche' degli strumenti di verifica del prodotto finale. Il sistema, caratterizzato da elevata flessibilita' operativa, deve essere coerente con la concezione modulare, soprattutto per quanto riguarda l'inseribilita' di moduli funzionali nel contesto del processo produttivo e per il conseguimento di costi di produzione competitivi, di un miglior servizio all'utilizzatore, di elevata programmabilita'/riprogrammabilita', autonomia, integrabilita', affidabilita', manutenibilita', ergonomia. La concezione modulare comporta che il sistema sia composto da moduli funzionali, ossia da elementi che contengono al proprio interno i componenti hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e che siano integrabili in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. Realizzazione a livello prototipo del sistema sviluppato e relativa validazione applicativa in almeno due specifici settori di utenza differenti per tipologia di prodotto. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. La ricerca si articola in quattro sottotemi: individuazione dell'insieme di funzioni relative ai diversi processi di produzione di particolari con forme complesse nello spazio e delle loro comunanze funzionali. Definizione dell'architettura di un sistema innovativo composto da moduli informatici e meccanici, che consenta la ottimizzazione del ciclo di definizione e di produzione di forme complesse nello spazio. Definizione dei collegamenti e dei protocolli di trasmissione dati tra gli strumenti di: concezione e disegno della forma, visualizzazione grafica o volumetrica della stessa, verifica della sua corrispondenza al progetto. Realizzazione di almeno un sistema software che permetta la generazione di un unico modello geometrico, integrando le parti di geometria direttamente rilevate da prototipi fisici con le parti di geometria generate attraverso la modellazione con sistemi CAD esistenti. Il sistema deve fornire una rappresentazione geometrica tale da garantire la precisione necessaria per le fasi di prototipazione rapida e successiva produzione. Il sistema deve consentire la completa integrazione del processo produttivo, dal momento di generazione della forma al momento della sua produzione, in modo tale da limitare l'intervento dell'operatore alla sola modifica del modello geometrico. Validazione attraverso simulazioni dell'intero processo di produzione, con riferimento a differenti tipologie di oggetti/p/rodotti virtuali significativi in quanto a problematiche di generazione delle forme; realizzazione di un sistema per la prototipazione veloce, tale da consentire le necessarie verifiche tecniche ed estetiche dell'oggetto da produrre. Il sistema deve definire le tecnologie, le attrezzature e gli utensili necessari all'ottenimento del prodotto, nonche' generare i relativi programmi (CAM) di lavorazione. Validazione del sistema attraverso prove funzionali su prototipi sperimentali, relativi a differenti tipologie di manufatti di particolare criticita' per le tecnologie di produzione in uso; realizzazione di un sistema di misura e controllo in grado di assistere le fasi di controllo e verifica dei modelli di studio, fornendo significativi incrementi di prestazione, collegato al sistema di progettazione per l'acquisizione dei dati relativi alle modifiche sui modelli, nonche' in grado di attuare il controllo delle attrezzature e dei pezzi finiti. Validazione del sistema attraverso prove funzionali su prototipi sperimentali, relativi a differenti tipologie di manufatti di particolare criticita' per le tecnologie di produzione in uso; realizzazione, attraverso l'integrazione delle metodologie e tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti, di un prototipo del nuovo sistema di generazione e produzione delle forme, in grado di assicurare ai differenti processi supportati una rilevante riduzione del tempo di ottenimento del prodotto finale, una elevata flessibilita' operativa ed un significativo miglioramento qualitativo del processo produttivo. Validazione funzionale attraverso significative campagne di prova per due differenti processi di produzione di forme, significativi in quanto a diffusione e a criticita' nei processi attualmente in uso. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 16.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e CAM, tecniche di misura e controllo; sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.500 milioni di lire. Settore: Carpenteria. Tema 5: sistema automatizzato flessibile e adattativo di saldatura. Oggetto della ricerca: sviluppo e realizzazione di un sistema automatizzato e adattativo, per operazioni di saldatura ad elevato numero di passate, destinato alla fabbricazione di carpenteria pesante e componenti per impiantistica industriale. Il sistema deve essere dotato di sufficiente autonomia per garantire, in corso d'opera, gli interventi di adeguamento del processo e delle procedure di lavoro normalmente effettuati manualmente dagli addetti alla saldatura. Il sistema deve garantire il miglioramento globale dell'efficienza dei processi di saldatura assicurando elevate prestazioni in termini di qualita', flessibilita' operativa, produttivita'. Il sistema deve essere inoltre corredato di avanzati dispositivi per il posizionamento e la movimentazione dei pezzi e per il controllo in linea del processo e della qualita' del prodotto. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. La ricerca si articola in tre sottotemi: sviluppo della metodologia e della modellistica per la concezione funzionale della stazione di lavorazione e determinazione del piu' ampio spettro di possibili configurazioni e delle relative prestazioni. Sviluppo di un sistema di progettazione dei manufatti saldati, funzionale alle caratteristiche dei sistemi di saldatura considerati. Il sistema di progettazione deve permettere di simulare il funzionamento dei sistemi di lavorazione, sia per l'ottimizzazione della progettazione del manufatto, sia per l'ottimizzazione del ciclo di esecuzione della lavorazione. La metodologia sviluppata deve assicurare un significativo miglioramento del servizio all'utilizzatore in termini di: tempo necessario per l'ottenimento del prodotto finale, qualita' del processo produttivo, controllo in linea della difettosita' del prodotto, flessibilita' operativa. Deve inoltre essere coerente con le concezioni modulari, soprattutto per quanto riguarda l'inseribilita' del sistema nel contesto del processo produttivo e garantire un ambiente di sviluppo in grado di assicurare: costi di produzione competitivi, programmabilita'/riprogrammabilita', autonomia, integrabilita', affidabilita', manutenibilita', ergonomia. Verifica della metodologia e del software sviluppati attraverso simulazioni dell'intero processo, con riferimento ad un campione di oggetti/prodotti virtuali significativi in quanto a problematiche di manipolazione e saldatura; sviluppo e realizzazione di un "sistema esperto" di saldatura con la capacita' di individuare preliminarmente una specifica di saldatura o un inviluppo di specifiche di saldatura atte a risolvere la problematica proposta, nonche' con la capacita' di aggiornare in linea la disposizione delle passate, sulla base della specifica di riferimento e della specifica, o inviluppo di specifiche, sopra definita. Definizione di una metodologia per la qualificazione dei procedimenti considerati, in relazione alla normativa vigente in materia. Sviluppo e realizzazione di un sistema automatizzato di supervisione che, partendo dal modello CAD del pezzo da saldare, corregga il modello stesso sulla base della situazione reale, modifichi la programmazione iniziale del lavoro, aggiornando punti di inizio, traiettorie e piani di saldatura. Il sistema di supervisione deve eseguire tali operazioni in tempo reale per tutta la durata del lavoro, confrontando le dimensioni delle passate eseguite con le ipotesi iniziali, modificando il restante programma di lavoro. Il sistema di supervisione deve prevedere l'interazione con gli operatori segnalando gli eventi anomali, con particolare riferimento a quelli evidenziati dal controllo in linea nonche' incorporare procedure di interruzione del lavoro che ne consentano la ripresa una volta corretti gli eventi anomali. Verifica di funzionalita' dei sistemi sviluppati con riferimento alle problematiche tipiche di saldatura degli acciai al carbonio; realizzazione, attraverso l'integrazione delle metodologie e tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti, di un prototipo del sistema automatizzato e adattativo, in grado di operare saldature sia di tipo prevalentemente rettilineo sia prevalentemente curvilineo nello spazio, riferibili a prodotti di significativo interesse industriale. Il sistema deve essere dotato di opportuni automatismi per il posizionamento e la movimentazione dei particolari da saldare. Validazione funzionale attraverso significative campagne di prova comprendenti la produzione di lotti di componenti rappresentativi di differenti problematiche di saldatura. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare gli 8.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e sistemi esperti; sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare gli 800 milioni di lire. Settore: Calzaturiero. Tema 6: sistema automatizzato e integrato per la produzione di calzature. Oggetto della ricerca: sviluppo di un sistema innovativo automatizzato, integrato e flessibile per la concezione e la produzione sia di prototipi sia di piccole serie di calzature, in grado di ridurre i tempi e i costi di produzione rispetto alle soluzioni tecnologiche correnti. Il sistema deve considerare tutte le fasi del processo di realizzazione della calzatura, dalla ideazione alla produzione, con particolare riferimento alle fasi di definizione della forma - recependo eventuali esigenze specifiche inerenti ad esempio le calzature speciali - studio stilistico, progettazione della calzatura e dei modelli per la produzione, realizzazione della tomaia e della suola, assemblaggio e finitura del prodotto. Il sistema deve prevedere significativi miglioramenti sugli strumenti di concezione, sulle unita' di produzione, sulle tecnologie di processo e di assemblaggio, sulla loro combinazione e integrazione, sullo sviluppo di soluzioni avanzate di controllo adattativo e ottimale di processo, sul controllo di qualita' del prodotto. Realizzazione di almeno un prototipo del sistema integrato e relativa validazione funzionale mediante la produzione di una campionatura significativa di differenti tipologie di calzature di interesse per il sistema produttivo italiano. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' su scala industriale. La ricerca si articola in tre sottotemi: definizione e progettazione delle stazioni critiche per un impianto di produzione della calzatura, coerente con le logiche della modularita' funzionale, atte a consentire una significativa riduzione dei costi di produzione e caratterizzate da elevata programmabilita'/riprogrammabilita', autonomia, integrabilita', affidabilita', manutenibilita', ergonomia. La concezione modulare comporta che il sistema sia composto da moduli funzionali, ossia da elementi che contengono al proprio interno i componenti hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e che siano integrabili in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. In particolare devono essere sviluppate soluzioni tecnologiche innovative, concernenti i seguenti sottosistemi: modulo di taglio, con funzionalita' di gestione adattativa dei parametri di lavorazione in funzione delle caratteristiche del materiale e di controllo della qualita'; modulo per la produzione della suola; sistema sensoriale di riconoscimento per i componenti in entrata, con elevate prestazioni in termini di riconoscimento delle forme, analisi e identificazione dimensionale, controllo della qualita'; stazioni di assemblaggio della tomaia e della calzatura, ad elevato grado di automazione ed in grado di controllare la qualita' delle operazioni svolte; sistema di manipolazione e trasporto, basato su concetti modulari ed in grado di collegare diverse tipologie di stazioni all'interno del sistema di produzione. Le soluzioni adottate devono presentare caratteristiche di innovativita' anche in termini di materiali strutturali e di componenti meccanici, elettrici e di controllo. Verifica progettuale del livello di prestazioni ottenibili in termini di produttivita' e flessibilita' operativa, nonche' dei livelli di sicurezza e di riduzione dell'impatto ambientale; definizione e realizzazione, sulla base delle specifiche e delle soluzioni individuate al primo sottotema, di un sistema integrato di progettazione del prodotto e del processo, in grado di rispondere ad elevate esigenze di flessibilita' produttiva. Sviluppo e realizzazione di una stazione di progettazione delle forme sulla base delle specifiche tecniche della calzatura. Sviluppo e realizzazione di una stazione per la programmazione automatica delle fasi di lavorazione (CAM), con particolare riferimento alle fasi di taglio. La stazione deve consentire di ottimizzare la disposizione dei particolari da tagliare (nesting), sulla base dell'analisi sensoriale delle caratteristiche dei materiali, anche attraverso la identificazione e classificazione automatica dei difetti presenti sugli stessi. Validazione delle soluzioni sviluppate tramite applicazioni a differenti tipologie di calzature di interesse per il sistema produttivo italiano; realizzazione, attraverso le metodologie e le tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti, del sistema automatizzato e integrato per la produzione di calzature. Validazione funzionale mediante la produzione di una campionatura significativa di differenti tipologie di calzature di interesse per il sistema produttivo italiano. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' su scala industriale. Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 12.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e CAM. Sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.100 milioni di lire. Settore: Legno - Mobili. Tema 7: sistema integrato per la progettazione e produzione di prodotti in legno. Oggetto della ricerca: sviluppo e realizzazione di un sistema innovativo e integrato, coerente con le logiche della modularita' funzionale, per la progettazione e la produzione di pannelli e di parti in legno anche di forma non piana, caratterizzato da ampia flessibilita' produttiva e in grado di ridurre in modo significativo i tempi di concezione e realizzazione del prodotto nonche' i relativi costi, rispetto alle soluzioni tecnologiche correnti. La concezione modulare comporta che il sistema sia composto da moduli funzionali, ossia da elementi che contengono al proprio interno i componenti hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e che siano integrabili in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. Il sistema deve comprendere il ciclo completo di progettazione e produzione, includendo la definizione e lo sviluppo delle specifiche per il prodotto, la lavorazione, la movimentazione e l'assemblaggio delle parti, il controllo di qualita'. Il sistema deve essere in grado di eseguire in particolare le seguenti operazioni: realizzazione di pannelli; lavorazioni di taglio, asportazione di truciolo ed abrasione per componenti in pannelli, in legno massiccio e materiali sintetici; controllo delle lavorazioni. Realizzazione di un ambiente integrato per la progettazione del prodotto finale e per la gestione della produzione, in grado di supportare la progettazione del prodotto, permettendo di verificarne la coerenza con la realta' produttiva e con i costi e i tempi di consegna. Il sistema deve prevedere significativi miglioramenti degli strumenti di progettazione, delle unita' di produzione, delle tecnologie di processo e nella loro combinazione e integrazione in un sistema automatizzato. Deve, inoltre, prevedere lo sviluppo di soluzioni avanzate per il controllo adattativo e ottimale di processo e per il controllo di qualita' del prodotto. Realizzazione a livello prototipo del sistema integrato e relativa validazione funzionale mediante la produzione di campionature significative di differenti prodotti in legno di interesse per il sistema produttivo italiano. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale. La ricerca si articola in tre sottotemi: definizione e progettazione di un sistema innovativo di produzione di pannelli e parti in legno, caratterizzato da: soluzioni strutturali innovative, anche con impiego di materiali non convenzionali; componenti innovativi per gli assi di movimentazione, in grado di garantire sostanziali incrementi di prestazioni di velocita', precisione, controllo del moto; componenti e sistemi innovativi per le unita' funzionali di esecuzione delle lavorazioni quali ad esempio (utensili, unita' operative ad asportazione di truciolo ed abrasione); strategie avanzate di controllo adattativo e decentralizzato; componenti innovativi per i sistemi di controllo del moto e del comportamento dinamico delle macchine; interfacce meccaniche, elettriche e di controllo standard e di tipo aperto; sistemi di protezione attivi e passivi, atti a consentire condizioni operative di sicurezza e di igiene dell'ambiente di lavoro, anche nelle fasi di lavorazione piu' critiche. L'architettura del sistema deve consentire lo sviluppo di soluzioni innovative a diversi livelli di integrazione - di componente funzionale, di macchina, di sistema - in grado di generare sistemi di produzione flessibili, riconfigurabili, aperti ad interventi di progettazione evolutiva, integrabili con i servizi logistici di impianto e con i sistemi informatici di fabbrica. Devono essere sviluppate soluzioni innovative hardware e software per l'integrazione tra stazioni operative e sistema di movimentazione e trasporto, per il controllo di qualita' delle diverse fasi di lavorazione e per il prodotto finito, per l'integrazione e il controllo dell'impianto complessivo. Verifica progettuale del livello di prestazioni ottenibili in termini di produttivita' e flessibilita' operativa, nonche' dei livelli di sicurezza e di riduzione dell'impatto ambientale; realizzazione di un sistema integrato per la progettazione del prodotto finale e per la gestione della produzione. Il sistema deve consentire il supporto alla progettazione di prodotti in legno, permettendo di validare la soluzione concordata con il cliente finale e la sua realizzabilita', verificandone la coerenza con le realta' produttive e il rispetto degli obiettivi di costo e tempo di consegna. Deve inoltre consentire una riduzione dei tempi di concezione del prodotto mediante l'adozione di approcci funzionali e parametrici. Il sistema deve essere in grado di produrre le informazioni necessarie per la programmazione della produzione e per la sua realizzazione - cicli di lavorazione, programmi macchina, cicli o istruzioni di montaggio - in formati standard anche utilizzabili attraverso sistemi CAD, CAM e gestionali esistenti. Verifica del sistema sviluppato attraverso simulazioni riferite ad un campione di oggetti/prodotti virtuali significativi in quanto a problematiche di produzione di pannelli e parti in legno; realizzazione, mediante l'utilizzo delle metodologie e delle tecnologie sviluppate nei sottotemi precedenti del sistema integrato per la progettazione e la produzione di pannelli e di parti in legno anche di forma non piana, rispondente ai requisiti individuati. Validazione funzionale mediante la produzione di campionare significative di differenti prodotti in legno di interesse per il sistema produttivo italiano. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale. Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 12.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD e CAM; sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.100 milioni di lire. Settore: materie plastiche. Tema 8: sistema modulare per lo stampaggio di prodotti in materiali plastici. Oggetto della ricerca: sviluppo e realizzazione di un sistema integrato di produzione innovativo, basato su logiche di modularita' funzionale, per lo stampaggio di prodotti in materiali plastici che consenta significativi incrementi di produttivita', rispetto alle tecnologie tradizionali. Il modulo funzionale deve contenere al proprio interno gli elementi hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e risultare integrabile in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. Definizione di una architettura di riferimento suscettibile di essere tradotta in famiglie di macchine e stazioni di produzione flessibili, riconfigurabili, aperte a interventi di riprogettazione evolutiva. Il sistema deve consentire la minimizzazione dei tempi di settaggio per il cambio di produzione e dei tempi di transitorio per la messa a regime della produzione, nonche' significativi miglioramenti dalla flessibilita' operativa in funzione di variazioni della produzione e in relazione a variazioni impreviste delle proprieta' del materiale di carica. Realizzazione di almeno un prototipo di sistema integrato e relativa validazione funzionale mediante la produzione di campionature significative di differenti tipologie di prodotti in plastica di interesse per il sistema produttivo italiano. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' su scala industriale. La ricerca si articola in tre sottotemi: individuazione di famiglie di moduli atte a realizzare un insieme di funzionalita' operative critiche per i sistemi di stampaggio di materie plastiche. In particolare devono essere considerati: il riconoscimento e il posizionamento degli stampi; il controllo adattativo dei parametri di processo in funzione delle proprieta' del materiale di carica; l'esecuzione e il controllo dell'iniezione del materiale; l'interfacciamento con i sistemi automatici di controllo della produzione. Progettazione dei moduli funzionali individuati al punto precedente, prevedendo anche l'impiego di materiali non convenzionali. In particolare devono essere sviluppate soluzioni innovative per le unita' di movimentazione e di iniezione, in grado di garantire sostanziali incrementi di prestazioni, anche in termini di riduzione dell'impatto ambientale e contenimento dei consumi energetici. Devono inoltre sviluppare strategie avanzate di controllo adattativo e decentralizzato per l'ottimizzazione dell'impiego del materiale di carica. I moduli funzionali devono utilizzare interfacce meccaniche, elettriche e di controllo standard e di tipo aperto ed essere dotati di elevate caratteristiche di programmabilita'/riprogrammabilita', autonomia, integrabilita', affidabilita', manutenibilita', ergonomia, ed integrarsi in stazioni di lavoro integrate caratterizzate da: ottimizzazione della topologia (lay out) dell'impianto, delle morfologie e delle tipologie di componenti selezionati in funzione delle esigenze specifiche dell'utilizzatore finale; ottimizzazione delle funzionalita' e della flessibilita' operativa in base alle esigenze specifiche dell'utilizzatore finale; possibilita' di riconfigurazione mediante interventi gestibili dall'utilizzatore; minori costi di produzione. Progettazione di sistemi di protezione attivi e passivi, atti a consentire condizioni operative di sicurezza e di igiene dell'ambiente di lavoro anche nelle fasi di lavorazione piu' critiche. Progettazione esecutiva di almeno una stazione produttiva completa per lo stampaggio di prodotti in materiali plastici, rispondente ai requisiti sopra individuati. Verifica del livello di prestazioni ottenibili in termini di produttivita' e flessibilita' operativa, nonche' dei livelli di sicurezza e dell'impatto ambientale. sviluppo e realizzazione di un sistema informatico per il controllo e la gestione delle stazioni innovative per lo stampaggio di prodotti in materiali plastici progettate al sottotema precedente. Il sistema, prevedendo anche l'utilizzazione di sensoristica avanzata, deve consentire la definizione di strategie di controllo integrate, tese ad ottimizzare le fasi del processo produttivo. Verifica delle funzionalita' del sistema sviluppato attraverso simulazioni riferite ad un campione di oggetti/prodotti virtuali significativi in quanto a problematiche di produzione di componenti in materie plastiche; realizzazione a livello prototipo, dei moduli funzionali e dei sistemi di protezione progettati al primo sottotema e loro integrazione all'interno di un dimostratore di impianto di produzione di componenti in materiali plastici. Validazione funzionale mediante la produzione di campionature significative di differenti tipologie di prodotti in plastica di interesse per il sistema produttivo italiano. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' a livello industriale. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 12.000 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, progettazione elettronica con applicazione ai sistemi produttivi, impiantistica, controllo di processo, affidabilita' e manutenibilita', sicurezza, gestione degli impianti manifatturieri, utilizzo di sistemi CAD; sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Area: sistemi infrastrutturali. Settore: trasversale. Tema 9: sistema di progettazione integrata basato sulla conoscenza (Knowledge Based - K.B.) per l'ingegneria simultanea applicata ai sistemi di produzione. Oggetto della ricerca: sviluppo e realizzazione di un ambiente software innovativo orientato alla realizzazione di approcci globali alla progettazione di sistemi di produzione che permettano di ridurre sensibilmente i tempi di progettazione/ produzione, di incrementare la qualita' ed affidabilita' dei risultati e di ridurre i tempi di sviluppo di nuovi prodotti. Sviluppo e realizzazione di un sistema di progettazione integrato basato sulla conoscenza (K.B.E.S. - Knowledge Based Engineering Systems), e coerente con i principi dell'ingegneria simultanea, che consenta: l'integrazione e la parallelizzazione dei processi di progettazione, l'acquisizione, la formalizzazione, la memorizzazione e l'utilizzo condiviso delle competenze disponibili, pregresse e in corso di generazione; la rapida progettazione e simulazione di sistemi produttivi secondo concetti di modularita' funzionale; la standardizzazione di funzioni, componenti e processi elementari con possibilita' di accesso a librerie di elementi standard e basi di conoscenza relative a criteri di dimensionamento e verifica; la simulazione della forma e del comportamento fisico dei prodotti nonche' dei processi di produzione e controllo. Il sistema deve permettere il trasferimento dei dati e dei modelli con gli attuali sistemi CAD/CAM, attraverso metaformati standard con particolare riferimento allo standard ISO-STEP, e deve consentire l'utilizzazione di moduli software, componenti, librerie, basi di dati e basi di conoscenza disponibili sul mercato. Validazione funzionale del sistema sviluppato mediante il suo impiego in almeno tre settori manifatturieri quali meccanico, calzaturiero, mobili/legno, materie plastiche. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso. Verifica di trasferibilita' industriale. La ricerca si articola in quattro sottotemi: definizione di un'architettura di sistema di tipo modulare e aperta, che offra la possibilita' di integrare diverse funzionalita' con ampio utilizzo di librerie e moduli intercambiabili. Le funzionalita' del sistema devono coprire le aree della rappresentazione grafica, della modellazione geometrica, dell'analisi, della simulazione cinematica e dinamica. In particolare il sistema deve essere caratterizzato da: elevata flessibilita' di uso; ridotti tempi di esecuzione; facilita' di utilizzo ottenuta attraverso modalita' operative e tipi di interfacce interattive essenzialmente orientate al problema e librerie di oggetti specifiche per la modellazione di sistemi produttivi del settore manifatturiero che includano le regole di proporzionamento e verifica; basi di conoscenza specifiche facilmente intercambiabili; architettura hardware e software di tipo standard; integrabilita' con dispositivi di campo e data base di processo e di risorse. Il sistema deve essere utilizzabile anche su architetture hardware parallele e distribuite; sviluppo e messa a punto di un ambiente software che permetta la definizione, in modo interattivo da parte dell'utente, di basi di conoscenze specifiche sulle regole e sui metodi di progettazione per componenti meccanici e per sistemi di produzione basati su concetti di modularita'. Realizzazione di diverse basi di conoscenza interscambiabili (K.B.) specifiche di prodotto, di processo, e/o di settore. Validazione delle basi di conoscenza su applicazioni significative riferite a tre differenti settori produttivi, quali, ad esempio, meccanico calzaturiero, mobili-legno, materie plastiche; realizzazione di un ambiente software di tipo CASE (Computer Aided Software Engineering) che permetta sia la creazione di nuove librerie, sia l'utilizzazione di librerie gia' esistenti di componenti normalizzati che contengano le regole di dimensionamento ed analisi necessarie per la fase di progettazione del relativo sistema di produzione. Validazione del software attraverso la realizzazione di librerie di componenti relative ai settori produttivi individuati al sottotema precedente; realizzazione, a livello prototipo del sistema integrato di progettazione basato sulla conoscenza pienamente rispondente ai requisiti di prestazione individuati al primo sottotema. Validazione funzionale, attraverso la progettazione, per ciascuno dei settori produttivi individuati, di differenti tipologie di beni strumentali, significative per problematiche tecnologiche e di processo. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso. Verifica di trasferibilita' industriale. Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 13.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, impiantistica, utilizzo di sistemi CAD basati sulla conoscenza. Sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno e non superiore a tre anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.300 milioni di lire. Tema 10: Sistema per la verifica di producibilita'. Oggetto della ricerca: realizzazione di un ambiente informatico interattivo basato sulla conoscenza, in grado di consentire la progettazione di componenti e aggregati funzionali del prodotto integrata con la verifica dei connessi processi di lavorazione, trasformazione e assiemaggio. Il sistema deve consentire la verifica di producibilita' degli oggetti in progettazione, assicurando funzionalita' avanzate di ingegneria simultanea, quali la condivisione delle conoscenze di tutte le entita' coinvolte nella determinazione del processo di produzione (subfornitori, costruttori di macchine ed utilizzatori), la gestione di dati e di procedure gia' esistenti (design by examples), l'ottimizzazione, anche attraverso la simulazione e la valutazione tecnico-economica, dell'intero processo di costruzione di pezzi, sottoassiemi e prodotti finiti. Il sistema deve consentire un significativo miglioramento quantitativo e qualitativo del processo di progettazione nell'azienda manifatturiera, anche in termini di versatilita' e flessibilita' nell'uso delle risorse produttive. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale. La ricerca si articola in due sottotemi: definizione dell'architettura funzionale di un sistema integrato di verifica della producibilita' di particolari, componenti, sottoassiemi e prodotti finiti, in grado di ottimizzare le metodologie di progettazione, in un ambiente di modellazione tridimensionale, attraverso la gestione e l'interpretazione delle informazioni geometriche e costruttive gia' disponibili, nonche' attraverso la cattura automatica di ulteriori conoscenze necessarie per la implementazione prototipale di simulazioni di producibilita'. Il sistema deve permettere la costruzione di inferenze e procedure logiche, a partire dalle relazioni generali - funzionali, tabellari, matematiche, logiche - costituenti gli oggetti di cui si intende verificare la producibilita', che consentano il processo interattivo tra progettisti, anche in forma di lavoro cooperativo, con il disegno corrente del sistema complessivo di produzione, attraverso una gestione efficiente del ciclo di progettazione, simulazione, verifica. Il sistema deve realizzare un ambiente informatico prototipale aperto, interconnettibile attraverso metaformati standard, agli attuali sistemi CAD/CAM e in grado di sostenere lo sviluppo ingegnerizzato e l'utilizzo di programmi e dati di natura eterogenea quali elementi grafici, testi, parametri di processo, programmi di calcolo, basi di dati di supporto; realizzazione del sistema di progettazione pienamente rispondente alle specifiche individuate nel primo sottotema. Realizzazione di una interfaccia uomo-macchina evoluta, in grado di facilitare la gestione dell'intero processo di verifica e progettazione, attraverso la valutazione, assistita dalla conoscenza del sistema, delle procedure di simulazione e dei risultati conseguenti, anche in termini di supporto alle decisioni di natura economica e gestionale associate alla verifica di producibilita'. Valida zione funzionale, mediante applicazione in almeno due aree tecnologiche di rilevante interesse per l'industria manifatturiera. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale. Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 10.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree della progettazione meccanica, impiantistica, utilizzo di sistemi CAD e CAM. Sviluppo di competenze orientate all'impiego e alla gestione operativa di sistemi innovativi di automazione di fabbrica basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 900 milioni di lire. Tema 11: sistema infrastrutturale di supporto per ambienti produttivi caratterizzati dalla presenza di agenti autonomi. Oggetto della ricerca: sviluppo e realizzazione di un sistema infrastrutturale di supporto alle operazioni a livello di fabbrica che impiegano sistemi produttivi modulari innovativi, aperti, interconnettibili, caratterizzati da elevato grado di autonomia operativa ed intelligenza locale. Il sistema infrastrutturale deve basarsi su di un sistema operativo di fabbrica in grado di allocare, gestire e controllare le risorse logiche e fisiche messe a disposizione da una architettura di avanzata flessibilita' strutturale, caratterizzata da agenti autonomi, ciascuno dei quali dotato di capacita' locali di analisi, diagnosi e comunicazione con il sistema esterno e con altri agenti autonomi similari. L'agente autonomo e' una risorsa operativa, basata su moduli funzionali versatili e riconfigurabili di sistemi produttivi, con capacita' propria di auto-schedulazione in funzione degli obiettivi dichiarati dal sistema. Il modulo funzionale e' un elemento del sistema che contiene al proprio interno gli elementi hardware e software che ne garantiscano la piena funzionalita' e deve risultare integrabile in un sistema piu' ampio con connessioni semplici e, ove possibile, rispondenti agli standard industriali esistenti. Il sistema operativo di fabbrica deve interfacciare il sistema di pianificazione della produzione e sovrintendere alla assegnazione e alla regolazione dinamica degli obiettivi e dei compiti produttivi assunti dai moduli funzionali che lo compongono, in un contesto normativo di negoziazione e arbitraggio tra agenti autonomi. Il sistema operativo di fabbrica deve garantire una rilevante innovazione nei paradigmi correnti dell'automazione di fabbrica e consentire il funzionamento ottimale delle stazioni componenti i nuovi sistemi produttivi, dedicate sia alle trasformazioni di forma o tecnologiche (stazioni di lavorazione) sia alle trasformazioni di spazio (elementi del sistema di trasporto) o alle funzionalita' intermedie di comando e controllo (quali misura, controllori distribuiti, schedulatori). Il sistema operativo di fabbrica, infine, deve costituire una piattaforma ideale per il sistema di supporto alla pianificazione della produzione, per soddisfare esigenze di coordinamento operativo e di integrazione delle informazioni tra distinti gruppi di lavoro, allo scopo di supportare attivita' di programmazione, gestione e controllo della produzione, definizione di modalita', tempi e costi di produzione e preventivazione. Validazione funzionale mediante la realizzazione e sperimentazione di un sistema infrastrutturale di supporto da applicare ad almeno due diverse aree tecnologiche di produzione. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. La ricerca si articola in quattro sottotemi: sviluppo della architettura informativa e realizzazione del nucleo di schedulazione del sistema operativo di fabbrica. Definizione degli algoritmi di schedulazione in presenza di agenti autonomi, determinando in particolare: la struttura informativa della rappresentazione interna ed esterna, la configurazione del sistema produttivo, gli obiettivi, l'insieme delle regole esprimibili dal sistema e la loro sintassi; gli algoritmi di accesso e di modifica della base di conoscenze condivisa da parte di agenti autonomi per la simulazione del comportamento previsionale del sistema produttivo, per la autoschedulazione degli agenti autonomi e per la modifica dinamica delle regole allo scopo di garantire la convergenza rapida del sistema produttivo verso gli obiettivi; i protocolli di comunicazione tra il sistema operativo di fabbrica e gli agenti autonomi del sistema. Definizione delle specifiche del sistema e verifica di fattibilita'; definizione e realizzazione della interfaccia utente, standardizzata e personalizzabile, in grado di consentire di interagire con tutte le applicazioni, utilizzando una logica di presentazione comune in modo da rendere intuitive per l'operatore le modalita' di colloquio sia con il sistema sia con i moduli funzionali di base. L'interfaccia deve anche favorire la condivisione delle informazioni e delle decisioni tra gli operatori a livello di sistema integrato di fabbrica, e consentire l'impiego di metodologie per il lavoro di gruppo cooperativo (Computer supported cooperative work - CSCW). Validazione funzionale del software sviluppato; definizione degli strumenti e dei metodi operativi per implementare l'ambiente di supporto alla pianificazione. Definizione delle specifiche progettuali, con particolare riferimento agli aspetti operativi di integrazione. Realizzazione di un prototipo di un sistema di supporto alla pianificazione che, attraverso l'integrazione con il sistema operativo di fabbrica, consenta la gestione, il supporto ed il collegamento di attivita' tecniche, nonche' la programmazione della produzione ed il controllo dei reparti produttivi. Validazione funzionale del software sviluppato; realizzazione mediante le tecnologie e le metodologie sviluppate nei sottotemi precedenti di un sistema infrastrutturale di fabbrica, rispondente ai requisiti definiti in oggetto. Validazione funzionale del sistema realizzato, mediante una significativa campagna di prova in almeno due diverse aree tecnologiche di rilevante interesse per l'industria manifatturiera. La sperimentazione dovra' rendere evidenti le funzionalita' del sistema e la rispondenza ai risultati attesi. Valutazione tecnico economica atta ad evidenziare significativi miglioramenti in termini costo/prestazioni rispetto ai sistemi in uso, nonche' in termini costo/benefici in relazione alla sicurezza ed eventualmente all'impatto ambientale. Verifica di trasferibilita' industriale e di utilizzabilita' in altri comparti produttivi. Tempo: la durata della ricerca non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 14.500 milioni di lire. Attivita' di formazione: formazione di ricercatori e/o tecnici ad elevata qualificazione professionale nelle aree dell'utilizzo e gestione di sistemi per il calcolo automatico, realizzazione di reti informative di fabbrica, tecnologie per la realizzazione di sistemi operativi, utilizzo di sistemi CAD, CAM e CAPP, gestione di impianti manifatturieri e controllo dei processi di produzione. Sviluppo di competenze orientate alla progettazione, realizzazione e gestione operativa di sistemi innovativi per il controllo di impianti di produzione basati su logiche di modularita' funzionale. I relativi percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a un anno e non superiore a tre anni. Tempo: la durata massima dell'attivita' di formazione non deve superare i trentasei mesi. Spesa: la spesa massima, comprensiva di IVA, non deve superare i 1.900 milioni di lire.