IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi "La Sapienza" di
Roma, approvato con  regio  decreto  14  ottobre  1926,  n.  2319,  e
successive modificazioni e integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  28  ottobre  1991
con   il  quale  e'  stato  approvato  il  piano  di  sviluppo  delle
Universita' 1991-1993;
  Visto il decreto ministeriale  7  febbraio  1994  di  modificazioni
all'organo  direttivo universitario relativamente al corso di diploma
universitario in "edilizia" tabella XXIX-ter;
  Viste le delibere di modifica di statuto formulate dalle  autorita'
accademiche  dell'Universita'  "La  Sapienza"  di  Roma relative alla
trasformazione del diploma universitario  di  "ingegneria  edile"  in
"edilizia";
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  "La Sapienza" di Roma,
approvato e modificato con  i  decreti  indicati  nelle  premesse  e'
ulteriormente modificato come segue:
  Nell'art.  6  del titolo XIII - Facolta' di ingegneria, e' inserito
il seguente corso di diploma universitario:
             CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN EDILIZIA
  Art. 1 (Istituzione e durata del corso di diploma universitario). -
Presso la facolta' di ingegneria dell'Universita'  "La  Sapienza"  di
Roma  e'  istituito il corso di diploma universitario in edilizia con
gli indirizzi:
   indirizzo costruzione;
   indirizzo rilevamento;
   indirizzo gestione.
  Il corso di diploma  universitario  in  edilizia  ha  lo  scopo  di
fornire  agli  studenti  adeguata  conoscenza  di  metodi e contenuti
culturali  e  scientifici  orientati  al  conseguimento  del  livello
formativo richiesto nell'area professionale del settore edilizio.
  Il  corso  di  diploma universitario in edilizia, nei tre indirizzi
previsti  di  "costruzione",  "rilevamento",   "gestione",   fornira'
competenze per rispondere alla domanda presente nel settore edilizio,
tanto nel privato che nella pubblica amministrazione, nei campi della
organizzazione  e  conduzione  del  cantiere edile, dell'attivita' di
rilevamento dell'architettura e dell'ambiente, della gestione e della
stima economica dei processi edilizi.
  La  durata  degli  studi  per  il suddetto diploma universitario e'
triennale.
  Negli Atenei in cui allo  stesso  corso  di  diploma  universitario
concorrono  la  facolta' di architettura e la facolta' di ingegneria,
il   senato   accademico   individuera'   le   opportune   forme   di
collaborazione  per  la  programmazione e la gestione delle attivita'
didattiche, fermo restando che  detto  corso  di  studi  deve  essere
incardinato presso una delle due facolta'.
  Al  compimento  degli studi viene conseguito il titolo di diplomato
universitario in edilizia.
  Art. 2 (Accesso al corso di diploma). - Il  numero  degli  iscritti
sara'   stabilito  annualmente  dal  senato  accademico,  sentito  il
consiglio di facolta',  in  base  alle  strutture  disponibili,  alle
esigenze  del  mercato  del lavoro e secondo criteri generali fissati
dal  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca   scientifica   e
tecnologica  ai  sensi  dell'art.  9, comma 4, della legge n. 341/90.
Sono ammessi alle  prove  per  ottenere  l'iscrizione  al  1  anno  i
diplomati degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di
durata quinquennale.
  Qualora  il numero degli aspiranti sia superiore a quello dei posti
disponibili, l'accesso al primo anno del corso di diploma, nei limiti
dei posti determinati, e' subordinato  al  superamento  di  un  esame
mediante prova scritta con domande e risposta multipla per il 70% dei
posti  disponibili  e  alla valutazione del voto di diploma di scuola
secondaria superiore in misura pari al  30%  del  restante  punteggio
complessivo. Il consiglio di facolta' approva gli argomenti sui quali
verra' effettuata la prova scritta.
  Sono    esentati   dal   sostenere   l'esame   e   sono   collocati
prioritariamente in graduatoria coloro che siano stati  immatricolati
successivamente  all'anno  accademico . . . . . . . . . . al corso di
laurea in architettura e che abbiano sostenuto  positivamente  almeno
tre esami del primo anno di corso.
 Art.  3 (Affinita' tra corsi di laurea e diplomi universitari). - Ai
fini del proseguimento degli studi, il corso di diploma universitario
in edilizia e' dichiarato affine al corso di laurea in architettura e
al corso di laurea in ingegneria edile.
  Ai diplomati in edilizia che si volessero  iscrivere  al  corso  di
laurea  considerato  affine  verranno  riconosciuti  gli insegnamenti
seguiti con  esito  positivo  avendo  riguardo  alla  loro  validita'
culturale e professionale, propedeutica alla formazione richiesta dal
corso al quale sono richiesti il trasferimento o l'iscrizione.
  Il  riconoscimento  degli  studi sostenuti avra' luogo nel rispetto
delle seguenti modalita':
   alcuni insegnamenti potranno essere riconosciuti come  equivalenti
o  sostitutivi,  parzialmente  o totalmente, di insegnamenti previsti
dai curricula dei corsi di laurea affini;
   gli insegnamenti per il conseguimento della  laurea  non  potranno
essere in numero inferiore a diciotto annualita';
   la   facolta'   indichera'   sia   gli  insegnamenti  integrativi,
appositamente  attivati  per  raccordare   i   curricula,   sia   gli
insegnamenti  specifici  del  corso  di  laurea affine, necessari per
conseguire il diploma di laurea;
   il consiglio di facolta' indichera' l'anno di corso del  corso  di
laurea  affine  cui  lo studente si potra' iscrivere; l'anno di corso
sara' di regola il terzo;
   nei  trasferimenti  degli  studenti tra i diversi corsi di diploma
universitario o da un altro  corso  di  laurea  affine  al  corso  di
diploma   universitario   in   edilizia,  il  consiglio  di  facolta'
riconoscera' gli insegnamenti sempre col criterio della loro utilita'
al fine della formazione necessaria per il  conseguimento  del  nuovo
titolo e indichera' il piano degli studi da completare per conseguire
il titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Per  il  riconoscimento degli esami sostenuti nel corso di laurea e
ritenuti  sostitutivi  di  moduli  didattici  previsti  nel   diploma
universitario  il  consiglio  di  facolta'  provvedera' nel manifesto
degli studi a predisporre l'apposita tabella delle corrispondenze.
  Art.  4  (Articolazione  del  corso  degli  studi   e   ordinamento
didattico).  -  L'attivita'  didattica  e'  di  norma organizzata con
moduli didattici formati da corsi  monodisciplinari  (50  ore)  o  da
insegnamenti  integrati  costituiti  da  moduli  coordinati impartiti
anche da piu' docenti.
  Due moduli didattici (100 ore), ai fini  degli  esami  di  profitto
corrispondono a una annualita'.
  L'attivita' didattica complessiva comprende non meno di 2100 ore:
   non  meno  di 1650 ore (33 moduli e 16,5 annualita') per attivita'
didattica;
   non meno di 250 ore per attivita' di laboratorio per esercitazioni
o per ulteriore modulo;
   non meno di 200 ore per attivita' di tirocinio.
  Gli esiti dell'attivita'  svolta  dallo  studente  dovranno  essere
accertati   attraverso   esami   di  profitto  che,  svolti  in  modo
convenzionale, non potranno comunque essere superiore a diciassette.
  Le attivita' di laboratorio, di sperimentazione e di tirocinio, che
richiedono comunque la  frequenza,  dovranno  essere  certificate  da
specifici attestati.
  Nel  definire  le modalita' di esame potranno essere previsti anche
metodi  meno  tradizionali  come  ad  esempio  verifiche  globali  su
elaborati  che  implichino  l'applicazione  coordinata  di conoscenze
desunte da varie discipline, valutazioni  intermedie  su  colloqui  o
altro.
  Durante  il  primo  biennio del corso di diploma lo studente dovra'
dimostrare attraverso specifiche prove  di  idoneita'  la  conoscenza
pratica  e  la  comprensione di almeno una lingua straniera (inglese,
francese, tedesco, spagnolo).
  Le modalita' dell'accertamento saranno definite  dal  consiglio  di
facolta'.
  Parte  dell'attivita'  didattica  potra' essere svolta anche presso
qualificate strutture di enti ed imprese pubbliche o private operanti
nel    settore    dell'ingegneria    edile,    dell'architettura    e
dell'urbanistica, previa stipula di convenzioni che possono prevedere
anche  l'utilizzazione  di  esperti  appartenenti a tali strutture ed
istituti per attivita' didattiche speciali.
  L'attivita' di tirocinio dovra' essere  svolta  presso  qualificate
strutture  pubbliche  o  private italiane o straniere con le quali si
siano stipulate apposite convenzioni.
  Per  realizzare  un'efficace  attivita'  didattica,  con   adeguata
assistenza  agli studenti, la singola classe di insegnamento avra' un
numero di studenti iscritti  non  superiore,  di  norma,  alle  cento
unita'.
  Art.  5  (Ordinamento  didattico).  -  L'ordinamento  didattico  e'
formulato con riferimento ad aree disciplinari, intese  come  insiemi
di     discipline     raggruppate     per    raggiungere    obiettivi
didattico-formativi, per le quali e' definito il numero minimo di ore
di attivita' didattica.
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                                                            TABELLA A
                     ATTIVITA' DIDATTICA COMUNE
                        A TUTTI GLI INDIRIZZI
                    1.200 ore/24 moduli didattici
Area delle scienze matematiche.
  Settori scientifico-disciplinari numeri A02A,
A02B                                                 100 ore/2 moduli
Area della fisica, della fisica tecnica e
  degli impianti tecnici.
  Settori scientifico-displinari numeri B01A,
B01B, 105A, 105B, H05A, H09A                         150 ore/3 moduli
 Area della rappresentazione.
  Settore scientifico-disciplinare numero H11X       150 ore/3 moduli
Area della topografia e cartografia.
  Settore scientifico-disciplinare numero H05X       100 ore/2 moduli
Area della geotecnica, della scienza e
  della tecnica delle costruzioni.
  Settori scientifico-disciplinari numeri H06X,
H07A, H07B                                           150 ore/3 moduli
Area della progettazione, della pro duzione e
delle tecnologie edilizie. Settori scientifico
-disciplinari numeri H08A, H08B, H09A, H09B,
H010A                                                250 ore/5 moduli
Area delle discipline estimative.
  Settore scientifico-disciplinare numero H15X        50 ore/1 modulo
Area delle discipline giuridiche.
  Settore scientifico-disciplinare numero N10X       100 ore/2 moduli
Area della storia dell'architettura.
  Settore scientifico-disciplinare numero H12X        50 ore/1 modulo
Area della chimica applicata.
  Settore scientifico-disciplinare numero I14A        50 ore/1 modulo
Laboratorio integrato di informatica applicata.
  Settori scientifico-disciplinari numeri K05A,
H08A, H10A, H11X                                      50 ore/1 modulo
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                                                            TABELLA B
                  ATTIVITA' DIDATTICA DI INDIRIZZO
                     250 ore/5 moduli didattici
                    B/1 - Indirizzo "costruzione"
Area della tecnica delle costruzioni.
Settore scientifico-disciplinare numero H07B          50 ore/1 modulo
Area della produzione e delle tecnologie
edilizie e dei caratteri costruttivi degli
edifici. Settori scientifico-disciplinari
numeri H08A, H09A, H08B, H09B, G05C                  200 ore/4 moduli
                     B/2 - Indirizzo "rilevamento"
Area della progettazione.
Settore scientifico-disciplinare numero H10A          50 ore/1 modulo
Area della rappresentazione e della
  storia dell'architettura.
Settori scientifico-disciplinari numeri H11X,
H12X                                                 100 ore/2 moduli
Area della topografia e della cartografia.
Settore scientifico-disciplinare numero H05X         100 ore/2 moduli
                     B/3 - Indirizzo "gestione"
Area delle discipline estimative ed economiche.
Settori scientifico-disciplinari numeri H15X,
I27X, P01A, P02A, P02B                               150 ore/3 moduli
Area della produzione edilizia. Settori
scientifico-disciplinari numeri H08B, H09B           100 ore/2 moduli
  La  facolta',  per  giustificati  motivi culturali e professionali,
nella formazione del piano di  studi  potra'  discostarsi  da  quanto
indicato nelle tabelle A e B al massimo per quattro moduli didatici.
  Art. 6 (Esame di diploma). - Per essere ammesso a sostenere l'esame
di  diploma  lo  studente  dovra'  avere superato l'accertamento, con
esito positivo, dell'attivita' didattica,  dovra'  inoltre  avere  la
certificazione dell'attivita' di laboratorio e di tirocinio.
  L'esame  di  diploma  tende  ad accertare la preparazione di base e
professionale del candidato secondo modalita' stabilite dal consiglio
di facolta'.
  Per l'esame di diploma lo studente dovra' presentare  un  elaborato
riguardante un tipico problema professionale.
  Art.  7  (Regolamento  dei  corsi  di  diploma). - I consigli delle
competenti   strutture   didattiche   determinano,    con    apposito
regolamento,  in  conformita'  del  regolamento  didattico di Ateneo,
l'articolazione del corso di diploma, in accordo con quanto  previsto
dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990.
  In  particolare,  nel  regolamento  sara'  indicato  il piano degli
studi, nel rispetto dei vincoli di ore complessive di didattica e  di
area disciplinare di cui all'art. 5.
  Nel piano di studi saranno almeno individuati:
   i  corsi  ufficiali di insegnamento (monodisciplinari o integrati)
con le relative denominazioni e propedeuticita' di esame;
   le modalita' di attuazione e  organizzazione  delle  attivita'  di
laboratorio e di tirocinio;
   la   collocazione   degli   insegnamenti  nei  successivi  periodi
didattici (anni o semestri);
   le prove di valutazione degli studenti  e  la  composizione  delle
relative commissioni;
   i vincoli per l'iscrizione ad anni di corso successivi al primo.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 31 ottobre 1994
                                                    Il rettore: TECCE