IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' di Trieste, approvato con decreto
del   Presidente  della  Repubblica  31  ottobre  1961,  n.  1836,  e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto   il   decreto   ministeriale  23  luglio  1993  riguardante:
"Modificazioni all'ordinamento didattico universitario  relativamente
al corso di diploma universitario in servizio sociale";
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
attivita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trieste;
  Visto il parere favorevole del  Consiglio  universitario  nazionale
espresso nell'adunanza del 26 ottobre 1994;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi di Trieste, approvato e
modificato con i  decreti  indicati  in  premessa,  e'  ulteriormente
modificato con l'inserimento dopo l'articolo 82 dei seguenti articoli
con conseguente scorrimento della numerazione:
              DIPLOMA UNIVERSITARIO IN SERVIZIO SOCIALE
  Art. 83 (Istituzione e durata del corso di diploma universitario in
servizio  sociale). - Il corso di diploma ha lo scopo di fornire agli
studenti conoscenze  adeguate  di  metodi  e  contenuti  culturali  e
scientifici  volte  al  conseguimento del livello formativo richiesto
dall'area professionale del servizio sociale.
  In particolare, il corso di diploma fornira' competenze  specifiche
volte  a  prevenire  e  risolvere  situazioni  di disagio di singoli,
gruppi o comunita' nell'ambito del sistema organizzato delle  risorse
sociali;   a   promuovere   e  coordinare  nuove  risorse,  anche  di
volontariato;  a  svolgere  compiti  di  gestione,  organizzazione  e
programmazione e direzione dei servizi sociali e a contribuire ad una
diffusione  delle strategie di informazione sociale sui servizi e sui
diritti degli utenti.
  La durata del corso di diploma e' di tre anni. Al compimento  degli
studi viene conseguito il titolo di assistente sociale.
  All'atto  del recepimento dell'ordinamento didattico da parte delle
singole universita', gli organi competenti indicheranno  le  facolta'
che,   per  ciascuna  delle  aree  previste  dall'art.  87,  dovranno
assicurare, secondo le norme vigenti, la copertura degli insegnamenti
del corso.
  Art. 84 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione al  corso  e'
regolata in conformita' alle norme vigenti in materia di accesso agli
studi universitari.
  Il  numero  degli  iscritti  a  ciascun  anno di corso e' stabilito
annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di  facolta',
in  base  alle  strutture  disponibili, alle esigenze del mercato del
lavoro  e  secondo  i  criteri   generali   fissati   dal   Ministero
dell'universita'  e  della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi
dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art. 85 (Corsi di laurea e di diploma affini -  Riconoscimenti).  -
Ai  fini  del  proseguimento  degli studi, il corso di diploma di cui
all'art. 83 e' riconosciuto affine ai corsi di laurea in  sociologia,
scienze   dell'educazione   (indirizzo   extrascolastico)  e  scienze
politiche (indirizzo politico-sociale o sociologico).
  Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio di facolta' riconoscera'
gi  insegnamenti  seguiti  con  esito  positivo,  indicando,  laddove
necessario, le singole corrispondenze anche parziali, avendo riguardo
alla  loro  validita'  culturale, propedeutica o professionale per la
formazione richiesta dal corso al quale si chiede l'iscrizione.
  Art. 86 (Articolazione del corso degli studi e  del  tirocinio).  -
L'attivita'  didattica complessiva comprende non meno di 1500 ore, di
cui almeno 600 ore di attivita' pratiche di  tirocinio  professionale
svolto sotto la guida di un docente di materia professionale e con il
coordinamento   di   un   assistente   sociale  operante  negli  enti
convenzionati presso cui si svolge  il  tirocinio.  Le  attivita'  di
tirocinio  -  costitutive  della  formazione  nel  servizio sociale -
debbono essere svolte presso il servizio sociale di qualificati  enti
pubblici   o   privati,   con  i  quali  saranno  stipulate  apposite
convenzioni.
  L'ordinamento didattico e'  formulato  con  riferimento  alle  aree
disciplinari  intese  come  insiemi  di  discipline  scientificamente
affini    raggruppate    per    raggiungere    definiti     obiettivi
didattico-formativi,  individuate  al  successivo  art.  87, dove per
ciascuna area e' previsto  il  numero  minimo  di  ore  di  attivita'
didattica.
  Al  fine  di  facilitare il ricorso a esperienze e professionalita'
esterne, i moduli relativi  all'area  professionale  potranno  essere
affidati  ad  esperti  di  servizio  sociale con titoli ed esperienza
professionale documentati, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 4 del
decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo 1982, n. 162.
  Art. 87 (Ordinamento didattico). - Il numero delle  annualita'  non
puo'   essere  inferiore  a  15  e  superiore  a  18;  e'  consentito
suddividere ciascuna annualita' in due  moduli  didattici  di  durata
semestrale;  ogni  singola annualita' si articola su almeno 60 ore di
didattica.
  Le aree disciplinari  caratterizzanti  sono  8;  le  prime  6  sono
obbligatorie sul piano nazionale, mentre delle 2 aree seguenti almeno
una dovra' essere attivata in ciascuna sede.
  Il  piano  di  studi  e'  completato  da  almeno  sei  insegnamenti
complementari tutti semestrali.
  1. Area professionale del servizio sociale - Settori di  sociologia
generale  (Q05A)  -  e sociologia dei processi economici e del lavoro
(Q05C) - (Almeno cinque moduli annuali):
   principi e fondamenti del servizio sociale;
   politica sociale;
   metodi e tecniche del servizio sociale;
   organizzazione del servizio sociale.
  2.   Area  di  metodologia  delle  scienze  sociali  -  Settori  di
statistica sociale (S03B) e sociologia generale (Q05A) - (Almeno  due
moduli semestrali):
   statistica sociale;
   metodologia e tecnica della ricerca sociale.
  3.  Area  psicologica  -  Settori  di  psicologia  sociale (M11B) e
psicologia dello sviluppo e  dell'educazione  (M11A)  -  (Almeno  tre
moduli semestrali):
   psicologia sociale;
   psicologia dello sviluppo.
  4.  Area  sociologica  -  Settori di sociologia generale (Q05A), di
sociologia dell'ambiente e del territorio  (Q05D),  sociologia  della
devianza  (Q05G),  sociologia  dei  processi  culturali,  formativi e
comunicativi (Q05B)  e  discipline  demoetnoantropologiche  (M05X)  -
(Almeno tre moduli semestrali):
   antropologia culturale;
   sociologia;
   teoria dei processi di socializzazione;
   sociologia delle relazioni etniche;
   sociologia della famiglia;
   sociologia della devianza.
  5.  Area  giuridica  -  Settori  del  diritto  privato  (N01X),  di
istituzioni di diritto pubblico (N09X), di diritto del lavoro (N07X),
di diritto amministrativo (N10X) e di diritto penale (N17X) - (Almeno
tre moduli semestrali):
   nozioni giuridiche fondamentali (N01X) o diritto privato;
   diritto della sicurezza sociale o diritto del lavoro;
   diritto pubblico (N09X);
   diritto penale o diritto e procedura penale.
  6. Area della sanita' pubblica - Settori di medicina legale  (F22B)
e  di  igiene  generale  ed  applicata  (F22A)  -  (Almeno due moduli
semestrali):
   medicina sociale;
   igiene.
  7. Area economica - Settori di economia politica  (P01A),  politica
economica  (P01B)  e scienza delle finanze (P01C) - (Almeno un modulo
semestrale):
   istituzioni di economia;
   economia della sicurezza sociale;
   economia pubbica.
  8. Area  delle  scienze  dell'educazione  -  Settori  di  pedagogia
generale  (M09A)  e  sociologia dei processi culturali e comunicativi
(Q05B) - (Almeno un modulo semestrale):
   pedagogia generale;
   educazione degli adulti;
   sociologia dell'educazione.
   9. Le  discipline  complementari  (tutte  con  modulo  semestrale)
saranno scelte tra le discipline obbligatorie non sostenute come tali
o   entro  il  seguente  elenco,  fino  a  concorrere  al  numero  di
insegnamenti scelto dalla struttura  didattica  entro  i  limiti  del
comma uno dell'articolo 87:
   criminologia minorile;
   diritto amministrativo;
   diritto del lavoro e della previdenza sociale;
   diritto di famiglia;
   diritto penitenziario;
   diritto regionale e degli enti locali;
   economia aziendale;
   economia del lavoro;
   etica sociale;
   lingua inglese;
   economia applicata;
   ordinamento della famiglia;
   pedagogia speciale;
   psichiatria;
   psicodinamica delle relazioni familiari;
   psicologia di comunita';
   psicologia di gruppo;
   psicopatologia;
   sociologia della comunicazione;
   sociologia della medicina;
   sociologia dell'organizzazione;
   sociologia della salute;
   sociologia della sicurezza sociale;
   statistica;
   storia contemporanea;
   storia del pensiero;
   storia dell'amministrazione pubblica;
   storia delle idee;
   storia delle istituzioni politiche;
   storia economica e sociale del mondo contemporaneo;
   storia sociale;
   teoria e tecnica del colloquio psicologico.
  10.  Durante  il  primo  biennio  lo  studente dovra' dimostrare la
conoscenza e la comprensione  di  lingua  straniera  con  particolare
riferimento ai temi del servizio sociale. La scelta della lingua e le
modalita' di accertamento sono definite dal consiglio di diploma.
  La  frequenza  delle  lezioni  e  la  partecipazione  al  tirocinio
professionale sono obbligatorie  per  almeno  due  terzi  dell'orario
previsto.  Le attivita' svolte dagli allievi in strutture di servizio
sociale all'estero possono essere valutate dal consiglio  di  diploma
ai  fini  della  frequenza  del tirocinio professionale. Gli esami di
tirocinio consistono nella discussione di una  relazione  dettagliata
dell'attivita' professionale svolta e documentata.
  All'esame  di  diploma  lo  studente  viene  ammesso solo ove abbia
frequentato i corsi e superato gli esami di  tutti  gli  insegnamenti
caratterizzanti  e  opzionali  e  tenuto  conto della valutazione del
tirocinio professionale.
  Art. 88 (Esame di diploma). - L'esame di diploma tende ad accertare
la  preparazione  di  base  e  professionale  del  candidato  secondo
modalita'  stabilite dal consiglio di diploma. L'esame consiste nella
discussione di una dissertazione scritta su un  argomento  di  natura
teorico-applicativa assegnato almeno sei mesi prima.
  Art. 89 (Regolamento del corso di diploma). - I consigli di diploma
determinano, con apposito regolamento, in conformita' del regolamento
didattico di Ateneo, l'articolazione del corso di diploma, in accordo
con quanto previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990.
  In  particolare,  nel  regolamento  sara'  indicato  il piano degli
studi, nel rispetto dei vincoli di ore complessive di didattica e  di
area  disciplinare  di cui all'art. 87. Nel piano degli studi saranno
almeno individuati:
   i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari  o  integrati)
con le relative denominazioni e propedeuticita' di esame;
   la   collocazione   degli   insegnamenti  nei  successivi  periodi
didattici (anni o semestri);
   le prove di valutazione degli studenti  e  la  composizione  delle
relative commissioni;
   i vincoli per l'iscrizione ad anni di corso successivi al primo;
   le sedi di tirocinio con cui stipulare le convenzioni.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Trieste, 7 novembre 1994
                                                           Il rettore