IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29,  e  successive
modificazioni;
  Visto  l'articolo  1,  comma 1, lettera b), della legge 24 dicembre
1993, n. 537;
  Vista la  legge  18  marzo  1989,  n.  106,  recante  riordinamento
dell'Istituto nazionale per il commercio estero;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 18 gennaio 1990,
n.  49,  concernente  lo  statuto  dell'Istituto  nazionale  per   il
commercio estero;
  Ravvisata  la  necessita'  ed urgenza di assicurare la gestione, in
Italia e all'estero, dell'Istituto nazionale per il commercio estero,
in attesa di procedere al riordinamento dello stesso;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 26 agosto 1994;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri e del
Ministro del commercio con l'estero, di concerto con il Ministro  del
tesoro;
                              E M A N A
                     il seguente decreto-legge:
                               Art. 1.
  1.  Gli  organi  di  amministrazione dell'Istituto nazionale per il
commercio estero, di cui all'articolo 2,  comma  2,  della  legge  18
marzo 1989, n. 106, con esclusione del collegio dei revisori, cessano
dalle  loro  funzioni  alla  data  di  entrata in vigore del presente
decreto. Entro sei mesi dalla  medesima  data,  il  Ministro  per  il
commercio  con  l'estero  presenta al Parlamento una relazione con le
proposte sulla  riorganizzazione  dell'Istituto,  riferite  anche  al
complesso delle altre istituzioni preposte all'internazionalizzazione
dell'economia.
  2.  A  decorrere  dalla  stessa  data  la gestione dell'Istituto e'
affidata ad un ufficio commissariale composto  da  un  amministratore
straordinario,  che  si  avvale  di  due  direttori esecutivi e di un
comitato  consultivo  composto  da   undici   membri,   compreso   il
presidente.