IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti  normativi
comunitari e, in particolare, l'art. 2, per quanto concerne i compiti
del CIPE;
  Visto  il  decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, che stabilisce
che il Ministro del bilancio e della programmazione economica attende
al coordinamento, alla  programmazione,  anche  finanziaria,  e  alla
vigilanza sul complesso dell'azione di intervento pubblico nelle aree
economicamente  depresse del territorio nazionale e che, d'intesa con
il  Ministro  per  il  coordinamento  delle  politiche   comunitarie,
assicura  il  coordinamento di tale azione con la politica regionale,
strutturale e di coesione economica e sociale della Commissione delle
Comunita' europee;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  n.  284,  del  24
marzo  1994,  con  il  quale  e' stato emanato il regolamento recante
procedure di attuazione della legge 16 aprile 1987,  n.  183,  e  del
decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, in materia di coordinamento
della  politica  economica  nazionale  con  quella  comunitaria ed in
particolare l'art. 5 che istituisce il Comitato  tecnico  istruttorio
per  le deliberazioni da sottoporre al CIPE in base agli articoli 2 e
3 della legge n. 183/1987;
  Vista la propria delibera 13 aprile 1994  concernente  la  proposta
italiana  relativa  al  documento  unico di programmazione 1994-1999,
elaborato ai sensi del regolamento CEE n. 2080/93 (SFOP);
  Vista la sentenza della Corte costituzionale 20-26 luglio 1995,  n.
389, di accoglimento del ricorso della regione Sardegna limitatamente
alla mancata previsione, nella suddetta delibera CIPE 13 aprile 1994,
della  intesa  con la stessa regione, ai fini della predisposizione e
della attuazione nel territorio regionale dei programmi  operativi  e
delle  altre forme di intervento previste dai regolamenti comunitari,
in relazione allo strumento finanziario di orientamento  della  pesca
(SFOP);
  Vista  la nota n. 601149 in data 15 settembre 1995, con la quale il
Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali  propone  la
sostituzione   del   terzo  capoverso  della  citata  delibera  CIPE,
annullato  con  la  richiamata  sentenza  n.   389/95   della   Corte
costituzionale;
  Considerata  l'urgenza  di  dare esecuzione alla sentenza n. 389/95
della Corte  costituzionale  e  di  consentire  l'operativita'  e  la
continuita'  dell'azione  amministrativa da parte del Ministero delle
risorse  agricole,  alimentari  e  forestali  nella  attuazione   dei
programmi  operativi  e  delle  altre  forme di intervento previste a
fronte  dello  strumento  finanziario  di  orientamento  della  pesca
(SFOP);
  Considerata  la necessita' di estendere, anche alle altre regioni a
statuto speciale interessate, il principio della  preventiva  intesa,
affermato dalla Corte costituzionale per la regione Sardegna;
  Viste  le  risultanze  dei  lavori  istruttori  svolti dal Comitato
tecnico di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
24 marzo 1994, n. 284;
  Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione
economica;
                              Delibera:
  Il terzo capoverso della delibera CIPE  in  data  13  aprile  1994,
annullato  con  sentenza  20-26  luglio  1995,  n.  389  della  Corte
costituzionale, e' sostituito come segue: "Il Ministero delle risorse
agricole,  alimentari  e  forestali  e'  designato  quale   autorita'
nazionale  competente  per  la  predisposizione  e  l'attuazione  dei
programmi operativi e delle altre forme di  intervento  previste  dai
regolamenti  comunitari,  previa  intesa  con  le  regioni  a statuto
speciale relativamente ai programmi ed alle altre forme di intervento
previste nei territori delle stesse in materia  di  pesca  marittima.
Per  il campo di azione n. 3, limitatamente all'acquacoltura in acqua
dolce, resta ferma la competenza regionale".
   Roma, 20 novembre 1995
                                       Il Presidente delegato: MASERA
 Registrata alla Corte dei conti il 17 gennaio 1996
Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 10