IL RETTORE
  Visto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Padova, approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1058, e successive modificazioni
e integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista  la  legge  19  novembre 1990, n. 341, concernente la riforma
degli ordinamenti didattici;
  Visto il decreto ministeriale 21  ottobre  1992,  pubblicato  nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  24  del  30  gennaio  1993,  concernente  il
riordinamento dei corsi di laurea e  di  diploma  della  facolta'  di
scienze statistiche;
  Visto  il  decreto  ministeriale  7 novembre 1995, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 34 del 10 febbraio 1996, col quale  sono  state
apportate delle modifiche al decreto ministeriale 21 ottobre 1992;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Padova;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933,  n.  1592,  per  i
motivi   esposti   nelle   deliberazioni   delle  predette  autorita'
accademiche e convalidati dal Consiglio universitario nazionale;
  Visto il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli  studi  di  Padova,  approvato  e
modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente
modificato come appresso:
                               Art. 1.
  Gli articoli da 53 a 56, concernenti i corsi di laurea e di diploma
della facolta' di scienze statistiche, sono  soppressi  e  sostituiti
dai seguenti:
  Art. 53.
                   FACOLTA' DI SCIENZE STATISTICHE
            Norme comuni ai corsi di laurea e di diploma
  1. La facolta' di scienze statistiche conferisce le seguenti lauree
e i seguenti diplomi universitari:
  lauree:
   1) Scienze statistiche demografiche e sociali;
   2) Scienze statistiche ed economiche.
  diplomi:
   1) Statistica;
   2) Statistica e informatica per la gestione delle imprese;
   3) Statistica e informatica per le amministrazioni pubbliche.
  2.  La durata dei corsi di laurea e' di quattro anni; la durata dei
corsi di diploma universitario e' di tre anni.
  3.  Il  numero degli iscrivibili al primo anno di corso puo' essere
stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio  di
facolta',  in  base  alle  strutture  disponibili,  alle esigenze del
mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dal  Ministro
dell'universita'  e  della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi
dell'art. 9, comma 4, della legge n.  341/1990.  Le  modalita'  delle
eventuali  prove  di  ammissione  sono  stabilite  dal  consiglio  di
facolta'.
  4. Sono titoli di ammissione, sia per i corsi di laurea che  per  i
corsi   di  diploma  universitario,  quelli  previsti  dalle  vigenti
disposizioni di legge.
  5. Gli insegnamenti attivabili nei corsi di  laurea  e  di  diploma
della facolta' di scienze statistiche sono:
    a)  quelli indicati nel successivo art. 56, articolati nelle aree
seguenti:
    Matematica;
    Probabilita';
    Statistica;
    Statistica economica;
    Statistica aziendale;
    Demografia;
    Statistica sociale;
    Statistica biomedica;
    Informatica;
    Matematica per le decisioni economiche e finanziarie;
    Matematica finanziaria e scienze attuariali;
    Ricerca operativa;
    Economia;
    Aziendale;
    Giuridica;
    Sociologia;
    Scienze biologiche e antropologiche e relative sottoaree.
    b) altri insegnamenti diversi da  quelli  dei  punti  precedenti,
fino  ad  un massimo di otto per ciascun corso di laurea o di diploma
attivato presso la facolta'.
  6. Ai fini del conseguimento del diploma di laurea  e  del  diploma
universitario sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di diploma
universitario  e  del  corso  di laurea seguiti e degli esami ad essi
relativi superati con esito positivo,  in  relazione  al  sistema  di
crediti  didattici  determinato  a  norma dell'art. 11 della legge n.
341/1990, a condizione  che  essi  siano  compatibili,  anche  per  i
contenuti, con il piano di studi approvato dalla competente struttura
didattica  per  il  corso  al  quale si chiede l'iscrizione. Dovranno
essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue.
  7. Nel caso di passaggio dal corso di laurea al corso  di  diploma,
il   riconoscimento   di   altre   attivita'  come  equivalenti  alle
esercitazioni pratiche non potra' superare le 100 ore.
  8. La facolta' determina nel  regolamento  previsto  dall'art.  11,
comma  2,  della  legge  n. 341/1990, i criteri per il riconoscimento
degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corsi di diploma e corsi
di laurea. Ai fini del riconoscimento di cui ai commi precedenti sono
da considerarsi affini i corsi di laurea e di diploma della facolta'.
  Art. 54.
                   CORSI DI LAUREA DELLA FACOLTA'
                       DI SCIENZE STATISTICHE
                  Norme relative ai corsi di laurea
  1.  Il  piano  di  studi  di  ciascun  corso  di  laurea  comprende
insegnamenti fondamentali, insegnamenti  annuali  caratterizzanti  il
corso  di  laurea  stesso,  ed  altri  insegnamenti,  per  un  numero
complessivo di 22 annualita'.
  2. Gli insegnamenti fondamentali, in numero di 8,  rispondono  alla
esigenza   di  fornire  agli  studenti  i  fondamenti  concettuali  e
metodologici basilari per ogni laurea in  scienze  statistiche  e  le
conoscenze     essenziali    all'apprendimento    delle    discipline
caratterizzanti e  degli  altri  insegnamenti  di  ciascun  corso  di
laurea.
  3.   Nel  rigoroso  rispetto  delle  condizioni  di  cui  al  comma
precedente, la facolta' attivera' tali insegnamenti scegliendoli  tra
quelli  che  compaiono  negli  elenchi  di cui all'art. 56 secondo la
seguente distribuzione e tenuto conto di  quanto  previsto  dall'art.
41.5:
   3 insegnamenti nell'area matematica;
   1 insegnamento nell'area probabilita';
   3 insegnamenti nell'area statistica;
   1 insegnamento nell'area informatica.
  4.  Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di
norma nei primi due anni di corso.
  5. La laurea si consegue dopo aver superato gli esami  di  profitto
per  gli  insegnamenti  di  cui  al  comma  1,  le prove di idoneita'
richieste (o gli esami che eventualmente le  sostituiscono  ai  sensi
del successivo punto 13) e l'esame di laurea.
  6. La facolta' stabilisce che, tra gli insegnamenti attivati, ve ne
siano almeno 12 compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate
per  ciascun  corso  di  laurea;  predispone  percorsi  didattici nel
rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area e
prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  7.   La    struttura    didattica    competente,    nel    rispetto
dell'ordinamento,  individua i criteri per la formazione dei piani di
studio e indica gli eventuali indirizzi nel manifesto degli  studi  o
secondo  le  modalita'  previste  dal regolamento di cui all'art. 11,
comma 2, della legge n. 341/1990.
  8. Nell'ambito del regolamento di cui all'art. 11, comma  2,  della
legge  n.  341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare
ai corsi denominazioni aggiuntive che  ne  specifichino  i  contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti diversi.
  9.  Gli  insegnamenti  annuali  comprendono  di  norma  70  ore  di
didattica;  quelli  semestrali  comprendono  di  norma  35   ore   di
didattica.  La  struttura didattica competente stabilisce quali degli
insegnamenti  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste
nelle  varie  aree  e  sottoaree.  A  tutti  gli effetti e' stabilita
l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso
insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi  semestrali,
anche con distinte prove d'esame.
  10.  Ferma  restando  la  possibilita' di riconoscimento di crediti
didattici, fino a 4 corsi annuali o 8 semestrali per ciascun corso di
laurea possono essere svolti coordinando moduli didattici  di  durata
piu'   breve,   svolti  anche  da  docenti  diversi,  per  un  numero
complessivamente uguale di ore.
  11.  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo studente
ad inserire nel proprio piano di studi fino a 6 insegnamenti attivati
in altre facolta' dell'universita', o in
altre  universita',  anche  straniere.  In  tal  caso  la   struttura
didattica  competente  dovra'  altresi'  determinare  la  categoria e
l'area o sottoarea di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai  fini
del rispetto del punto 1 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  12.  La  struttura  didattica competente puo' stabilire che, per il
conseguimento della laurea, lo  studente  debba  anche  superare  una
prova di idoneita' in una lingua straniera moderna.
  13.   Possono  comunque  essere  attivati  insegnamenti  di  lingue
straniere moderne, anche articolati su piu'  corsi  annuali.  In  tal
caso  la  struttura  didattica competente puo' sostituire le prove di
idoneita' con esami di profitto, che si aggiungono a quelli  previsti
nel punto 1.
  14.  Le  prove di idoneita' possono essere sostenute anche senza la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  15. La struttura didattica competente stabilisce le modalita' degli
esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  16. L'esame di  laurea  consiste  nella  discussione  di  una  tesi
scritta  su  un  argomento,  scelto  dallo  studente  d'intesa con il
relatore, secondo le modalita' stabilite  dalla  struttura  didattica
competente.
  1) Corso di laurea in scienze statistiche demografiche e sociali.
  1. Il corso di laurea in scienze statistiche demografiche e sociali
e'  disciplinato,  oltre  che  dal  presente articolo, dai precedenti
articoli 53 e 54.
  2. Il piano di studi per il conseguimento della laurea  in  scienze
statistiche  demografiche  e  sociali  deve  comprendere,  oltre agli
insegnamenti  fondamentali  di  cui   all'art.   54.3,   i   seguenti
insegnamenti caratterizzanti:
   1 insegnamento dell'area statistica;
   2 insegnamenti dell'area demografia;
   1 insegnamento dell'area statistica sociale;
   1  insegnamento scelto dalle aree statistica economica, statistica
aziendale, demografia, statistica sociale e statistica biomedica;
   2 insegnamenti della sottoarea sociologia generale;
   1 insegnamento della sottoarea economia politica;
   1 insegnamento dell'area giuridica.
  2) Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche.
  1. Il corso di laurea  in  scienze  statistiche  ed  economiche  e'
disciplinato,   oltre  che  dal  presente  articolo,  dai  precedenti
articoli 53 e 54.
  2. Il piano di studi per il conseguimento della laurea  in  scienze
statistiche  ed  economiche deve comprendere, oltre agli insegnamenti
fondamentali  di  cui  all'art.   54.3,   i   seguenti   insegnamenti
caratterizzanti:
   1 insegnamento dell'area statistica;
   2 insegnamenti dell'area statistica economica;
   1  insegnamento scelto dalle aree statistica economica, statistica
aziendale, demografia, statistica sociale;
   1 insegnamento della sottoarea economia politica;
   1 insegnamento della sottoarea analisi economica ed econometria;
   1  insegnamento scelto dalle sottoaree economia politica o analisi
economica ed econometria;
   1 insegnamento scelto dalle sottoaree economia  politica,  analisi
economica ed econometria o dall'area aziendale.
  3) Corso di laurea in statistica.
  1.  Il  corso  di  laurea  in  scienze statistiche ed economiche e'
disciplinato,  oltre  che  dal  presente  articolo,  dai   precedenti
articoli 53 e 54.
  2.  Il  piano  di  studi  per  il  conseguimento  della  laurea  in
statistica deve comprendere, oltre agli insegnamenti fondamentali  di
cui all'art. 54.3, i seguenti insegnamenti caratterizzanti:
   1 insegnamento dell'area matematica;
   1 insegnamento dell'area probabilita';
   3 insegnamenti dell'area statistica;
   1  insegnamento scelto dalle aree statistica economica, statistica
aziendale, demografia, statistica sociale e statistica biomedica;
   1 insegnamento dell'area informatica;
   1 insegnamento dell'area ricerca operativa.
  Nell'ambito del corso di laurea in statistica, la facolta', qualora
siano   disponibili   le   risorse   necessarie,   puo'    deliberare
l'attivazione  di  indirizzi  corrispondenti  ai  corsi  di laurea in
scienze statistiche ed attuariali ed in statistica ed informatica per
l'azienda; i piani di studio dovranno, in tal  caso,  uniformarsi  ai
requisiti  stabiliti  per tali corsi dalla tabella V dell'ordinamento
didattico universitario. Dell'indirizzo seguito  potra'  essere  data
menzione nel diploma di laurea.
  Art. 55.
                   CORSI DI DIPLOMA DELLA FACOLTA'
                       DI SCIENZE STATISTICHE
          Norme relative ai corsi di diploma universitario
  1.  Il  piano  di  studi  di ciascun corso di diploma universitario
comprende insegnamenti fondamentali, insegnamenti caratterizzanti  il
corso  di  diploma  universitario  stesso, altri insegnamenti, per un
numero complessivo di 13 annualita'.
  2.  Gli  insegnamenti  fondamentali  rispondono  alla  esigenza  di
fornire   agli  studenti  i  fondamenti  concettuali  e  metodologici
basilari per ogni diploma universitario in statistica e le conoscenze
essenziali all'apprendimento delle discipline caratterizzanti e degli
altri insegnamenti di ciascun diploma universitario.
  3.  Nel  rigoroso  rispetto  delle  condizioni  di  cui  al   comma
precedente, la facolta' attivera' tali insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli  che  compaiono  negli  elenchi  di  cui al
successivo art. 56, secondo la seguente distribuzione e tenuto  conto
di quanto previsto dall'art. 53:
   1 insegnamento dell'area matematica;
   2 insegnamenti dell'area statistica;
   1 insegnamento dell'area probabilita';
   1 insegnamento dell'area informatica.
  4.  Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di
norma nel primo anno di corso.
  5. Il diploma universitario si  consegue  dopo  aver  superato  gli
esami di profitto per gli insegnamenti di cui al comma 1, le prove di
idoneita' richieste e il colloquio finale.
  6. La facolta' garantisce che, tra gli insegnamenti attivati, ve ne
siano almeno 10 compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate
per  ciascun  corso  di  diploma  universitario;  predispone percorsi
didattici,  nel  rispetto  dei  vincoli  alla   distribuzione   degli
insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per
gli studenti.
  7.  La  struttura  didattica  competente  individua,  nel  rispetto
dell'ordinamento, i criteri per la formazione dei piani di  studio  e
indica  gli eventuali indirizzi, compresi quelli di cui al successivo
comma 3 relativo al corso di diploma  in  statistica,  nel  manifesto
degli  studi  o  secondo le modalita' previste dal regolamento di cui
all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990.
  8. Nell'ambito del regolamento di cui all'art. 11, comma  2,  della
legge  n.  341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare
ai corsi denominazioni aggiuntive che  ne  specifichino  i  contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti  diversi.  La  struttura  didattica competente puo' inoltre
stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti  con  l'ausilio  di
laboratori, attivati anche mediante convenzioni.
  9.  Gli  insegnamenti  annuali  comprendono  di  norma  70  ore  di
didattica,  quelli  semestrali  comprendono  di  norma  35   ore   di
didattica.  La  struttura didattica competente stabilisce quali degli
insegnamenti  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste
nelle  varie  aree  e  sottoaree.  A  tutti  gli effetti e' stabilita
l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso
insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi  semestrali,
anche con distinte prove d'esame.
  10.  Ferma  restando  la  possibilita' di riconoscimento di crediti
didattici, fino a 3 corsi annuali o 6 corsi semestrali per  corso  di
diploma   universitario  possono  essere  svolti  coordinando  moduli
didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi,  per
un numero complessivamente uguale di ore.
  11.  Nell'ambito dei corsi di cui ai commi precedenti, la struttura
didattica  competente  deve  riservare  non  meno  di  200   ore   di
esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  12.  La struttura didattica competente, per l'approfondimento della
formazione   professionale   specifica   del   corso    di    diploma
universitario,  puo'  organizzare la permanenza degli studenti, sotto
la sorveglianza  di  un  tutor,  presso  le  aziende,  enti  o  altri
organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  13.  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo studente
ad inserire nel proprio piano di studi fino  a  quattro  insegnamenti
attivati  in altre facolta' dell'universita', o in altre universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi'  determinare  la  categoria  e   l'area   o   sottoarea   di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto del punto
1 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  14.  La  struttura  didattica competente puo' stabilire che, per il
conseguimento del diploma  universitario,  lo  studente  debba  anche
superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna.
  15.  La  struttura  didattica competente definisce l'organizzazione
didattica del laboratorio statistico-informatico e  le  modalita'  di
accertamento  delle competenze in esso acquisite: stabilisce anche le
modalita'  degli  esami  di  profitto  e  della  eventuale  prova  di
idoneita' nella lingua straniera.
  16.  Il  colloquio finale per il conseguimento del diploma consiste
in una discussione, con gli opportuni riferimenti alle discipline del
corso di diploma, di un tipico problema professionale, oppure  in  un
rapporto che documenti l'attivita' svolta nell'ambito del laboratorio
o  l'esperienza,  di  tirocinio  o  di  ricerca  applicata,  maturata
nell'eventuale stage.
  1) Corso di diploma in statistica.
  1. Il diploma universitario in statistica  e'  disciplinato,  oltre
che dal presente articolo, dai precedenti articoli 53 e 55.
  2. Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario
in  statistica deve comprendere, oltre agli insegnamenti fondamentali
e al laboratorio  statistico-informatico  di  cui  all'art.  55.3,  i
seguenti insegnamenti caratterizzanti:
   1 insegnamento scelto dalle aree statistica economica e statistica
aziendale;
   1 insegnamento dell'area demografia;
   1 insegnamento dell'area statistica sociale;
   2  insegnamenti scelti dalle aree statistica economica, statistica
aziendale, demografia, statistica sociale e statistica biomedica.
  3. Nell'ambito del corso di diploma universitario in statistica  la
struttura  didattica competente, qualora siano disponibili le risorse
necessarie, puo' deliberare l'attivazione di indirizzi corrispondenti
ai corsi di diploma  universitario  di  cui  agli  articoli  seguenti
qualora  non  siano attivati presso la facolta', con la denominazione
per essi prevista. I piani di studio dovranno in tal caso uniformarsi
ai  requisiti  stabiliti  per  i  corrispondenti  corsi  di   diploma
universitario. Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel
diploma.
  2)  Corso  di  diploma  in statistica e informatica per la gestione
delle imprese.
  1. Il diploma universitario in  statistica  e  informatica  per  la
gestione  delle  imprese  e'  disciplinato,  oltre  che  dal presente
articolo, dai precedenti articoli 53 e 55.
  2. Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario
in statistica e  informatica  per  la  gestione  delle  imprese  deve
comprendere,  oltre  agli  insegnamenti fondamentali e al laboratorio
statistico-informatico di cui all'art. 55.3, i seguenti  insegnamenti
caratterizzanti:
   2 insegnamenti scelti dalle aree economia e aziendale;
   2 insegnamenti scelti dalle aree statistica economica e statistica
aziendale;
   1 insegnamento dell'area informatica.
  3)   Corso   di   diploma   in  statistica  e  informatica  per  le
amministrazioni pubbliche.
  1. Il diploma universitario in  statistica  e  informatica  per  le
amministrazioni  pubbliche  e'  disciplinato,  oltre che dal presente
articolo, dai precedenti articoli 53 e 55.
  2. Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario
in statistica e informatica per  le  amministrazioni  pubbliche  deve
comprendere,  oltre  agli  insegnamenti fondamentali e al laboratorio
statistico-informatico  di  cui  all'art.  55.3,  anche  i   seguenti
insegnamenti caratterizzanti:
   1   insegnamento   scelto  dalla  sottoarea  economia  politica  o
dall'area aziendale;
   1 insegnamento della sottoarea sociologia generale;
   2 insegnamenti scelti dalle aree demografia e statistica sociale;
   1 insegnamento dell'area giuridica.
  Art. 56.
               INSEGNAMENTI ATTIVABILI NELLA FACOLTA'
                       DI SCIENZE STATISTICHE
  1. Sono discipline attivabili nella facolta':
  A) Area matematica:
   Algebra;
   Algebra lineare;
   Algebra ed elementi di geometria;
   Logica matematica;
   Geometria;
   Geometria e algebra;
   Analisi matematica;
   Analisi funzionale;
   Analisi superiore;
   Istituzioni di analisi matematica;
   Analisi numerica;
   Matematica computazionale;
   Metodi numerici per l'ottimizzazione;
   Matematica generale.
  B) Area probabilita':
   Calcolo delle probabilita';
   Filtraggio e controllo stocastico;
   Processi stocastici;
   Statistica matematica;
   Teoria dei giochi;
   Teoria dell'affidabilita';
   Teoria delle code;
   Teoria delle decisioni;
   Statistica e calcolo delle probabilita';
   Teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
  C) Area statistica:
   Analisi delle serie storiche;
   Analisi dei dati;
   Analisi statistica multivariata;
   Analisi statistica spaziale;
   Didattica della statistica;
   Piano degli esperimenti;
   Rilevazioni statistiche;
   Statistica;
   Statistica computazionale;
   Statistica matematica;
   Storia della statistica;
   Tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati;
   Teoria dei campioni;
   Teoria dell'inferenza statistica;
   Teoria statistica delle decisioni;
   Metodi statistici di controllo della qualita';
   Metodi statistici di misura;
   Modelli stocastici e analisi dei dati;
   Statistica applicata alle scienze fisiche;
   Statistica e calcolo delle probabilita';
   Statistica per la ricerca sperimentale;
   Teoria e metodi statistici dell'affidabilita';
   Teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
  D) Area statistica economica:
   Analisi statistico-economica territoriale;
   Classificazione e analisi dei dati economici;
   Contabilita' nazionale;
   Gestione di basi di dati economici;
   Metodi di valutazione di politiche;
   Modelli statistici del mercato del lavoro;
   Modelli statistici di comportamento economico;
   Rilevazione e controllo di dati economici;
   Serie storiche economiche;
   Statistica dei mercati monetari e finanziari;
   Statistica economica.
  E) Area statistica aziendale:
   Analisi di mercato;
   Controllo statistico della qualita';
   Statistica aziendale;
   Statistica industriale.
  F) Area demografica:
   Analisi demografica;
   Bio-demografia;
   Demografia;
   Demografia della famiglia;
   Demografia economica;
   Demografia regionale;
   Demografia sociale;
   Demografia storica;
   Modelli demografici;
   Politiche della popolazione;
   Rilevazioni e qualita' dei dati demografici;
   Teorie della popolazione.
  G) Area statistica sociale
   Indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   Modelli statistici del mercato del lavoro;
   Modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   Modelli  statistici  per  l'analisi  e la valutazione dei processi
educativi;
   Metodi statistici per  la  programmazione  e  la  valutazione  dei
servizi;
   Rilevazioni e qualita' dei dati sociali e sanitari;
   Statistica del turismo;
   Statistica giudiziaria;
   Statistica per la ricerca sociale;
   Statistica psicometrica;
   Statistica sanitaria;
   Statistica sociale.
  H) Area statistica biomedica:
   Antropometria;
   Biometria;
   Epidemiologia;
   Programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari;
   Statistica applicata alle scienze biologiche;
   Statistica medica;
   Statistica medica e biometria;
   Statistica per l'ambiente;
   Statistica sanitaria.
  I) Area informatica:
   Sottoarea - Informatica di base:
    Basi di dati;
    Fondamenti di informatica;
    Intelligenza artificiale;
    Ingegneria del software;
    Sistemi informativi;
    Informatica generale;
    Linguaggi di programmazione;
    Sistemi di elaborazione dell'informazione;
    Programmazione.
   Sottoarea - Informatica applicata:
    Statistica computazionale;
    Gestione di basi di dati economici;
    Elaborazione  automatica  dei  dati per le decisioni economiche e
finanziarie;
    Tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati.
  L) Area matematica per le decisioni economiche e finanziarie:
   Metodi matematici per la gestione delle aziende;
   Teoria delle decisioni;
   Matematica per le decisioni della finanza aziendale;
   Modelli matematici per i mercati finanziari;
   Teoria matematica del portafoglio finanziario;
   Matematica per l'economia;
   Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie;
   Matematica per le scienze sociali;
   Metodi e modelli per le scelte economiche.
  M) Area matematica finanziaria e scienze attuariali:
   Economia e finanza delle assicurazioni;
   Matematica attuariale;
   Matematica finanziaria;
   Statistica assicurativa;
   Tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   Tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   Tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   Teoria del rischio.
  N) Area ricerca operativa:
   Grafi e reti di flusso;
   Metodi e modelli per il supporto alle decisioni;
   Metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione;
   Metodi e modelli per la pianificazione economica;
   Metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
   Ottimizzazione;
   Programmazione matematica;
   Ricerca operativa;
   Tecniche di simulazione;
   Teoria dei giochi.
  O) Area economia:
   Sottoarea - Analisi economica ed econometria:
    Analisi economica;
    Econometria;
    Econometria applicata;
    Economia matematica;
    Metodi econometrici;
    Tecniche di previsione economica.
   Sottoarea - Economia politica:
    Dinamica economica;
    Economia politica;
    Istituzioni di economia;
    Macroeconomia;
    Microeconomia.
   Sottoarea - Politica economica:
    Economia applicata;
    Economia del lavoro;
    Politica economica;
    Programmazione economica;
    Economia industriale.
   Sottoarea - Economia monetaria e internazionale:
    Economia monetaria;
    Economia monetaria internazionale;
    Economia internazionale.
   Sottoarea - Economia pubblica e scienza delle finanze:
    Economia dell'ambiente;
    Economia della sicurezza sociale;
    Economia pubblica;
    Economia sanitaria;
    Scienza delle finanze.
   Sottoarea - Economia dello sviluppo e regionale:
    Economia agraria;
    Economia della popolazione;
    Economia dello sviluppo;
    Economia dei Paesi in via di sviluppo;
    Economia regionale;
    Pianificazione economica territoriale;
    Geografia della popolazione;
    Geografia economica;
    Geografia politica ed economica;
    Programmazione dello sviluppo e assetto del territorio;
    Organizzazione e pianificazione del territorio;
    Teoria dello sviluppo economico.
  P) Area aziendale:
   Economia e gestione delle imprese;
   Economia dell'impresa;
   Economia e tecnica dei mercati finanziari;
   Finanza aziendale;
   Gestione della produzione e dei materiali;
   Marketing;
   Ragioneria generale ed applicata;
   Revisione aziendale;
   Organizzazione aziendale;
   Organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   Analisi e contabilita' dei costi;
   Economia aziendale;
   Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   Economia delle aziende di assicurazione;
   Economia degli intermediari finanziari;
   Metodologie e determinazioni quantitative di azienda.
  Q) Area giuridica:
   Diritto di famiglia;
   Diritto privato dell'economia;
   Istituzioni di diritto privato;
   Diritto commerciale;
   Diritto delle assicurazioni;
   Diritto commerciale internazionale;
   Diritto degli intermediari finanziari;
   Legislazione bancaria;
   Diritto pubblico dell'economia;
   Diritto regionale e degli enti locali;
   Istituzioni di diritto pubblico;
   Contabilita' di Stato;
   Sociologia del diritto;
   Diritto delle Comunita' europee;
   Diritto internazionale.
  R) Area sociologia:
   Sottoarea - Sociologia generale:
    Metodologia e tecnica della ricerca sociale;
    Metodi quantitativi per le scienze sociali;
    Politica sociale;
    Sociologia;
    Teoria e metodi della pianificazione sociale.
   Sottoarea - Sociologia applicata:
    Sociologia dell'amministrazione;
    Sociologia della comunicazione;
    Sociologia della famiglia;
    Organizzazione dei servizi sociali;
    Relazioni industriali;
    Sociologia del lavoro;
    Sociologia dell'organizzazione;
    Sociologia dello sviluppo;
    Sociologia economica;
    Sociologia industriale;
    Sociologia dei Paesi in via di sviluppo;
    Sociologia dell'ambiente;
    Sociologia urbana e rurale;
    Sociologia dei movimenti collettivi;
    Sociologia politica;
    Sociologia della devianza.
  S) Area scienze biologiche e antropologiche:
   Antropometria;
   Biometria;
   Metodologia statistica in agricoltura;
   Statistica applicata alle scienze biologiche;
   Statistica informatica applicata alla produzione animale;
   Antropologia;
   Biologia di popolazioni umane;
   Ecologia umana;
   Genetica;
   Genetica di popolazioni;
   Genetica quantitativa;
   Antropologia sociale;
   Antropologia economica.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Padova, 19 ottobre 1996
                                                   Il rettore: MURARO