Con decreto del Presidente della  Repubblica del 19 maggio 1997, e'
stata conferita la medaglia d'oro  al valor civile alla memoria delle
persone sottoindicate con le seguenti motivazioni:
  al mar.  A.s. USP Guerrino  Botte: "Addetto al nucleo  operativo di
comando  provinciale,  impegnato  senza risparmio  di  energie  nelle
indagini tese all'identificazione dell'autore di efferati omicidi che
avevano provocato grave allarme tra  la popolazione, si recava presso
un casolare per acquisire  determinanti elementi probatori, ma veniva
ferito  mortalmente  da  un  colpo d'arma  da  fuoco  proditoriamente
esplosogli  contro dal  ricercato.  Chiaro esempio  di elette  virtu'
civiche  ed  altissimo  senso  del dovere,  spinti  sino  all'estremo
sacrificio". - 1 marzo 1996 Merano (Bolzano);
  al vice  sovr.te della Polizia  di Stato Pietro  Caligiuri: "Libero
dal  servizio, con  generoso  slancio accorreva  in  aiuto di  alcune
persone ferite da un uomo colto  da raptus omicida e, incurante della
propria incolumita',  cercava di  convincerlo ad  abbandonare l'arma.
Nel tentativo, poi, di impedire ancor piu' gravi conseguenze ai danni
dei presenti, affrontava il folle per disarmarlo, ma veniva raggiunto
da  numerosi colpi  di  pistola esplosigli  contro dallo  sventurato,
perdendo la giovane vita. Splendido  esempio di alto senso del dovere
e preclare virtu' civiche, spinti  sino all'estremo sacrificio". - 10
maggio 1996 - Catanzaro;
  agente scelto della Polizia di Stato Francesco Tammone: "Componente
l'equipaggio di  una volante in  servizio di vigilanza  e prevenzione
sul territorio, si poneva all'inseguimento  di un uomo che, nel corso
di un  normale controllo di  generalita', aveva aggredito  il proprio
superiore. Benche' raggiunto da  numerosi colpi di pistola esplosigli
contro dal  fuggitivo, riusciva a  rispondere al fuoco con  l'arma in
dotazione e  a ferire  il malvivente, prima  di accasciarsi  al suolo
perdendo la giovane  vita. Splendido esempio di  sprezzo del pericolo
ed alto senso  del dovere, spinti sino all'estremo  sacrificio". - 10
luglio 1996 - Potenza;
  vigile del  fuoco Paolo  Novelli: "Intervenuto  in soccorso  di due
operai investiti dalle esalazioni sprigionatisi in un deposito di gas
propano, si introduceva all'interno dei  locali per trarre in salvo i
malcapitati, ormai esanimi, ma  rimaneva anch'egli vittima della fuga
venefica,  perdendo  la  giovane   vita.  Nobile  esempio  di  grande
altruismo  e  di  alto  senso del  dovere,  spinti  sino  all'estremo
sacrificio". - 31 ottobre 1996 - Abetone (Pistoia);
  Con decreto del Presidente della  Repubblica del 26 maggio 1997, e'
stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alla bandiera della
Polizia di Stato  con la seguente motivazione: "Nel corso  di 50 anni
di  incessante  attivita', la  polizia  stradale  ha assicurato,  con
eccezionale abnegazione  ed altissimo spirito di  servizio, la tutela
della  vita  e  dell'incolumita'  dei cittadini  che  hanno  percorso
autostrade e  strade d'Italia. Gli  innumerevoli atti di valore  e di
solidarieta'  umana,  spinti  sino all'estremo  sacrificio  di  molti
uomini  della  Polizia  stradale,  sono  significativa  testimonianza
dell'elevato  impegno  profuso e  hanno  suscitato  ancora una  volta
l'ammirazione  e   la  gratitudine  della  Patria".   -  1947/1997  -
Territorio nazionale.
  Con decreto del Presidente della  Repubblica del 19 maggio 1997, e'
stata conferita  la medaglia d'argento  al valor civile  alle persone
sottoindicate con le seguenti motivazioni:
  al   maresciallo   capo   dei   carabinieri   Salvatore   Muratore:
"Intervenuto, benche'  libero dal servizio,  per sedare una  lite tra
due  automobilisti, riusciva  fortuitamente  ad evitare  un colpo  di
pistola esplosogli contro da uno di essi, con il quale ingaggiava una
violenta colluttazione. Benche' contuso, si aggrappava poi al veicolo
dell'uomo che,  divincolatosi, tentava la  fuga e, dopo  aver colpito
uno dei  pneumatici con l'arma  in dotazione, procedeva  alla cattura
del malfattore. Nobile esempio di alto senso del dovere e di preclare
virtu' civiche". - 14 aprile 1996 - Torre a Mare (Bari);
  al  carabiniere  Alfredo  Di  Giovanni: "Dando  prova  di  generoso
altruismo e sprezzo del pericolo, si tuffava nelle vorticose acque di
un fiume in  soccorso di un cittadino extracomunitario che  vi si era
gettato per sottrarsi  all'arresto, riuscendo a trarlo  in salvo poco
prima che  venisse completamente  sopraffatto dalla  corrente. Chiaro
esempio di alto  senso del dovere e di preclare  virtu' civiche". - 1
maggio 1996 - Bolzano.
  Con decreto del Presidente della  Repubblica del 26 maggio 1997, e'
stata conferita  la medaglia d'argento  al valor civile  alle persone
sottoindicate con le seguenti motivazioni:
  all'agente  scelto  della  Polizia   di  Stato  Roberto  Giuffrida:
"Componente   l'equipaggio  di   un   elicottero,  partecipava   alle
operazioni di  soccorso di  due bagnanti in  procinto di  annegare e,
nonostante  le  avverse  condizioni metereologiche  rendessero  assai
pericoloso  l'intervento,  si faceva  calare  nelle  acque del  mare.
Raggiunti  a  nuoto  i  malcapitati, dopo  reiterati  e  difficoltosi
tentativi riusciva  a condurli in salvo,  uno per volta, a  bordo del
velivolo. Generoso  esempio di sprezzo  del pericolo, alto  senso del
dovere e elevata  professionalita'". - 13 settembre  1996 - Terrasini
(Palermo);
  all'agente  scelto  della  Polizia  di  Stato  Michele  De  Faveri:
"Componente  l'equipaggio di  una  volante, con  generoso slancio  si
tuffava nelle  torbide e gelide  acque di un  fiume, in aiuto  di una
donna  che  vi  si  era  gettata  a  scopo  suicida  riuscendo,  dopo
estenuanti sforzi determinati dalla forte corrente, a trarla in salvo
a riva.  Nobile esempio di cosciente  sprezzo del pericolo e  di alto
senso del dovere". - 3 gennaio 1997 - Padova;
  al vice sovrintendente della Polizia  di Stato Giuseppe Asaro: "Con
generoso slancio e sprezzo del pericolo, si faceva calare in un pozzo
con una fune,  trattenuta dai colleghi, in aiuto di  una donna che vi
si  era  gettata  a  scopo  suicida.  Raggiunta  la  malcapitata,  le
praticava  la  respirazione  artificiale  e la  tratteneva  sopra  il
livello dell'acqua,  fino all'arrivo dei soccorsi.  Nobile esempio di
alto senso del dovere e di elette  virtu' civiche". - 4 agosto 1994 -
C.da Giunchi (Marsala).
  Con decreto del Presidente della  Repubblica del 19 maggio 1997, e'
stata conferita  la medaglia di  bronzo al valor civile  alle persone
sottoindicate con le seguenti motivazioni:
  al  signor Michele  Zezza:  "Con non  comune  ardimento e  generoso
altruismo, riusciva,  con l'aiuto di un'altro  animoso, a trasportare
all'esterno di un'abitazione una bombola di gas avvolta dalle fiamme,
scongiurando  cosi'  piu' gravi  conseguenze".  -  4 gennaio  1996  -
Montemilone (Potenza);
  al  signor  Francesco Spezzacatena:  "Con  non  comune ardimento  e
generoso  altruismo, riusciva,  con  l'aiuto di  un'altro animoso,  a
trasportare all'esterno  di un'abitazione una bombola  di gas avvolta
dalle fiamme, scongiurando cosi' piu' gravi conseguenze". - 4 gennaio
1996 - Montemilone (Potenza).
  Con decreti del Presidente della  Repubblica del 26 maggio 1997, e'
stata conferita  la medaglia di  bronzo al volar civile  alle persone
sottoindicate con le seguenti motivazioni:
  all'assistente della Polizia di Stato Mauro Saroglia: "Con generoso
slancio  e  infaticabile  impegno  partecipava,  benche'  libero  dal
servizio, alle ricerche  di un anziano disperso in  una impervia zona
montana,  e   dopo  lunghi   e  difficoltosi  tentativi   riusciva  a
raggiungere il malcapitato, precipitato  in un crepaccio, consentendo
il suo  recupero da parte  delle unita'  di soccorso". -  16 novembre
1996 - Ronco Canavese (Torino);
  al  finanziere  di  mare  Natale Scuderi:  "Accorso,  con  generoso
slancio e sprezzo del pericolo, in aiuto di un uomo precipitato nelle
acque  del molo  a bordo  della propria  autovettura, dopo  reiterati
sforzi riusciva,  nonostante le proibitive condizioni  meteomarine, a
raggiungere il malcapitato,  ormai esanime, ed a trarlo  in salvo". -
26 aprile 1996 - Reggio Calabria;
  al vice  sovrintendente della  Polizia di  Stato Lino  Grilli: "Con
generoso slancio,  si tuffava nelle  fredde e limacciose acque  di un
fiume, in soccorso di una donna che vi si era gettata a scopo suicida
e dopo  reiterati sforzi riusciva  a raggiungere la malcapitata  ed a
trarla in salvo". - 16 febbraio 1996 - Pescara;
  all'appuntato  dei carabinieri  Silvio Di  Bartolomeo: "Libero  dal
servizio, con generoso altruismo e  cosciente sprezzo del pericolo si
tuffava in mare, in soccorso di una giovane in procinto di annegare e
con l'aiuto di due civili  riusciva, dopo estenuanti sforzi, a trarla
in salvo". - 7 agosto 1995 - Ortona (Chieti);
  al   maresciallo  capo   dei  carabinieri   Giuseppe  De   Gaetano:
"Comandante di stazione capoluogo,  occasionalmente presente in abiti
civili e disarmato in un esercizio commerciale ove due uomini avevano
fatto irruzione  a scopo di  rapina, con coraggiosa  determinazione e
cosciente sprezzo del pericolo ingaggiava  con uno dei malviventi una
violenta colluttazione fino  a quando, gravemente ferito  da un colpo
di pistola esplosogli contro dal complice, si accasciava al suolo". -
2 marzo 1996 - Taranto;
  al  carabiniere  Michele  Mazzarelli: "Con  esemplare  altruismo  e
cosciente sprezzo  del pericolo,  si tuffava  nelle gelide  e torbide
acque del fiume Tevere, in soccorso di un cittadino senegalese che vi
si  era  gettato  a  scopo  suicida e  dopo  ripetuti  ed  estenuanti
tentativi riusciva, nonostante la tenace resistenza dello sventurato,
a trarlo in salvo a riva". - 6 gennaio 1997 - Roma;
  al maresciallo della Guardia di  finanza Maurizio De Carlo: "Libero
dal servizio, con generoso slancio e pronta determinazione si tuffava
in mare  in soccorso di  due persone in  procinto di annegare  e dopo
reiterati tentativi riusciva, incurante della stanchezza, a trarli in
salvo a riva". - 9 luglio 1996 - Santa Maria di Castellabate;
  al  carabiniere  Felice  Guazzarotto: "Con  esemplare  altruismo  e
cosciente sprezzo del pericolo, si immergeva nelle insidiose e gelide
acque del  mare in  soccorso di un  giovane che vi  si era  gettato a
scopo  suicida  e dopo  ripetuti  ed  estenuanti tentativi  riusciva,
nonostante la tenace resistenza dello sventurato, a trarlo in salvo a
riva". - 2 dicembre 1995 - Castelsardo (Sassari);
  al vice  brigadiere dei carabinieri Salvatore  Coltello: "Addetto a
stazione distaccata in un territorio caratterizzato da alto indice di
criminalita',  veniva raggiunto,  insieme al  proprio comandante,  da
un'improvvisa e violenta  azione di fuoco da parte  di due malviventi
sorpresi   in  flagranza   di  furto.   Benche'  ferito,   affrontava
coraggiosamente con l'arma in dotazione gli aggressori, che si davano
alla fuga,  contribuendo poi  all'identificazione ed  all'arresto dei
malfattori". -  17 giugno 1996  - Santa Eufemia  d'Aspromonte (Reggio
Calabria);
  al  finanziere  Valter  Pallaver:   "Componente  della  squadra  di
soccorso alpino  partecipava, insieme ad un  collega, alle operazioni
di ricerca di un bambino disperso in una impervia zona montana e,dopo
lunghi  ed   estenuanti  tentativi,  riusciva  ad   individuare  e  a
raggiungere il piccolo, precipitato in  un crepaccio, ed a riportarlo
in superficie". - 26 gennaio 1997 - Limone Piemonte (Cuneo);
  al finanziere  Alfredo Zus:  "Componente della squadra  di Soccorso
Alpino partecipava, insieme ad un collega, alle operazioni di ricerca
di un bambino disperso in una impervia zona montana e, dopo lunghi ed
estenuanti  tentativi, riusciva  ad  individuare e  a raggiungere  il
piccolo, precipitato in un crepaccio, ed a riportarlo in superficie".
- 26 gennaio 1997 - Limone Piemonte (Cuneo);
  al vice  sovrintendente della Polizia di  Stato Ferruccio Coronese:
"Con generoso slancio e sprezzo  del pericolo, si tuffava in soccorso
di alcuni  bagnanti in difficolta'  a causa delle  pessime condizioni
meteomarine e dopo reiterati sforzi  riusciva, insieme ad un collega,
a  trarli in  salvo a  riva. -  23 giugno  1996 -  S. Maria  di Leuca
(Lecce);
  al vice sovrintendente della Polizia  di Stato Eugenio Cimino: "Con
generoso slancio  e sprezzo del  pericolo, si tuffava in  soccorso di
alcuni  bagnanti  in difficolta'  a  causa  delle pessime  condizioni
meteomarine e dopo reiterati sforzi  riusciva, insieme ad un collega,
a trarli  in salvo  a riva".  - 23 giugno  1996 -  S. Maria  di Leuca
(Lecce);
  all'agente  della  Polizia  di  Stato  Silvio  Busato:  "Componente
l'equipaggio  di  una  pattuglia  in   servizio  di  vigilanza  e  di
prevenzione  nella  zona  portuale,  si  apprestava  a  procedere  al
controllo  di  alcuni  individui  sospetti, ma  veniva  raggiunto  da
numerosi colpi  di pistola esplosigli  contro da uno  dei malviventi.
Benche' gravemente  ferito, con generoso slancio  rispondeva al fuoco
con  l'arma   in  dotazione  e  contribuiva,   successivamente,  alla
identificazione ed  alla cattura dei responsabili  dell'agguato". - 3
settembre 1995 - Marghera (Venezia);
  all'agente  della  Polizia  di   Stato  Massimo  Zago:  "Componente
l'equipaggio  di  una  pattuglia  in   servizio  di  vigilanza  e  di
prevenzione  nella  zona  portuale,  si  apprestava  a  procedere  al
controllo  di  alcuni  individui  sospetti, ma  veniva  raggiunto  da
numerosi colpi  di pistola esplosigli  contro da uno  dei malviventi.
Benche' gravemente  ferito, con generoso slancio  rispondeva al fuoco
con  l'arma   in  dotazione  e  contribuiva,   successivamente,  alla
identificazione ed  alla cattura dei responsabili  dell'agguato". - 3
settembre 1995 - Marghera (Venezia);
  all'agente  della   Polizia  di  Stato  Mirko   Schio:  "Componente
l'equipaggio  di  una  pattuglia  in   servizio  di  vigilanza  e  di
prevenzione  nella  zona  portuale,  si  apprestava  a  procedere  al
controllo  di  alcuni  individui  sospetti, ma  veniva  raggiunto  da
numerosi colpi  di pistola esplosigli  contro da uno  dei malviventi.
Benche' gravemente  ferito, con generoso slancio  rispondeva al fuoco
con  l'arma   in  dotazione  e  contribuiva,   successivamente,  alla
identificazione ed  alla cattura dei responsabili  dell'agguato". - 3
settembre 1995 - Marghera (Venezia);
  al maresciallo  ordinario dei  Carabinieri Marino  Capponi: "Libero
dal servizio, con esemplare coraggio e generoso altruismo interveniva
in soccorso  di una donna che,  colta da crisi depressiva,  stava per
lanciarsi dall'alto  di un  viadotto, riuscendo, sebbene  in precario
equilibrio,   a   trattenere   la   sventurata   ormai   proiettatasi
completamente nel  vuoto ed a trarla  in salvo". - 15  gennaio 1996 -
Tossicia (Teramo);
  al  maresciallo  ordinario  dei  Carabinieri  Gianluigi  Simonelli:
"Libero dal servizio,  con sprezzo del pericolo  e generoso altruismo
si tuffava  nelle gelide ed agitate  acque del mare, in  aiuto di una
donna  che  vi  si  era  gettata  a  scopo  suicida  riuscendo,  dopo
estenuanti  sforzi, a  trarla in  salvo". -  14 aprile  1996 -  Gaeta
(Latina),
  al  capitano   dei  carabinieri  Leonardo  Albanesi:   "Libero  dal
servizio,  con altissimo  senso di  altruismo  e non  comuni doti  di
coraggio, si tuffava in acqua in soccorso di due bagnanti in procinto
di  annegare, riuscendo,  dopo reiterati  tentativi ostacolati  dalla
violenza dei flutti,  a trarli in salvo  a riva". - 10  luglio 1996 -
Iglesias (Cagliari);
  al   maresciallo  ordinario   dei   carabinieri  Carmine   Colucci:
"Intervenuto, insieme ad un collega,  in aiuto di due persone rimaste
intrappolate  in  un'autovettura  in  fiamme  a  causa  di  un  grave
incidente  stradale, con  genersoso  slancio e  sprezzo del  pericolo
riusciva a trarre in salvo i  malcapitati, pochi istanti prima che il
veicolo esplodesse". - 8 aprile 1996 - Misano Adriatico (Rimini);
  al vice brigadiere dei  carabinieri Valterino Guerra: "Intervenuto,
insieme ad un  collega, in aiuto di due  persone rimaste intrappolate
in un'autovettura in  fiamme a causa di un  grave incidente stradale,
con genersoso  slancio e  sprezzo del pericolo  riusciva a  trarre in
salvo i malcapitati, pochi istanti  prima che il veicolo esplodesse".
- 8 aprile 1996 - Misano Adriatico (Rimini).