Con ordinanza n. 8 del 23 settembre 1997 il Commissario delegata ha disposto quanto segue: 1. Ai sindaci dei comuni della provincia di Brindisi di disporre l'attivazione e/o lo sviluppo dei propri servizi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e di disporre l'obbligo per i cittadini del conferimento differenziato ai servizi stessi dei seguenti materiali, per il perseguimento dei seguenti obiettivi temporanei di filiera, nelle more della definizione da parte del Commissario delegato degli accordi di programma e protocolli di intesa con i soggetti operanti nel recupero e riutilizzo dei materiali: a) raccolta differenziata della carta: obiettivi di riferimento temporanei: 2,0% in peso dei rifiuti urbani prodotti; 4,5 kg/abitante/anno; obiettivi di riferimento a regime: 4,0% in peso; 9,0 kg/abitante/anno; raccolta presso punti referenziati e controllati nell'ambito urbano quali associazioni del volontariato, parrocchie, scuole; b) raccolta differenziata dei metalli, con particolare riferimento alle lattine di alluminio: obiettivi di riferimento temporanei: 0,8% in peso dei rifiuti urbani prodotti; 50 gr/abitante/anno; obiettivi di riferimento a regime: 1,2% in peso; 80 gr/abitante/anno; raccolta presso punti referenziati e controllati nell'ambito del bacino quali super e ipermercati, pubblici esercizi con largo consumo di lattine etc. 2. Ai sindaci dei comuni del bacino BR/1, Brindisi, Carovigno, Cellino S. Marco, Cisternino, Fasano, Mesagne, Ostuni, Sandonaci, S. Pietro V.co, S. Vito d. N., Torchiarolo, di provvedere al conferimento dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani al centro pubblico intercomunale da realizzare nell'ambito del territorio comunale di Brindisi. 3. Ai sindaci dei comuni del bacino BR/2, Ceglie M.co, Erchie, Francavilla F.na, Latiano, Oria, S. Michele S.no, S. Pancrazio S.no, Torre S. Susanna, Villa Castelli, di provvedere al conferimento dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani al centro pubblico intercomunale da realizzare nell'ambito del territorio comunale di Francavilla Fontana. 4. Nelle more della definizione da parte del commissario delegato degli accordi con i consorzi operanti nel recupero di carta e cartone e di alluminio e nelle more della realizzazione dei centri pubblici di raccolta e delle stazioni pubbliche di concentrazione a servizio di ciascun bacino di utenza, i signori sindaci dei comuni della provincia di Brindisi, in mancanza di temporanei specifici autonomi contratti di conferimento per la destinazione al riutilizzo dei materiali di che trattasi, provvederanno allo stoccaggio dei materiali stessi raccolti in maniera differenziata. 5. Ai sindaci dei comuni di Brindisi e di Francavilla Fontana di disporre che sia consentito il conferimento nei centri pubblici di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio realizzati nell'ambito dei propri territori comunali in attuazione del piano di emergenza del commissario delegato, dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate della carta/cartone e dell'alluminio contenuto nei rifiuti urbani operate nei comuni dei rispettivi bacini di utenza. 6. Ai sindaci dei comuni della provincia di Brindisi di fornire all'amministrazione provinciale di Brindisi, alla regione Puglia e al commissario delegato per l'emergenza rifiuti, con periodicita' quindicinale (in corrispondenza della prima e seconda meta' di ciascun mese, specifica attestazione, secondo l'allegato modello, della quantita' e delle qualita' delle frazioni di rifiuti urbani raccolte in maniera differenziata, con specificazione delle relative destinazioni direttamente al riutilizzo ovvero al centro o stazione pubblica nel frattempo realizzata. A tal fine i sindaci nomineranno il responsabile del relativo procedimento amministrativo, dandone comunicazione alla provincia, alla regione e al commissario delegato. 7. Ai sindaci dei comuni di Brindisi e di Francavilla Fontana sede di centro o stazione pubblica, di fornire all'amministrazione provinciale di Brindisi, alla regione Puglia e al commissario delegato per l'emergenza rifiuti, con periodicita' mensile, specifica attestazione della quantita' e delle qualita' di materiali conferiti (con relativa indicazione di provenienza), lavorati e stoccati nei relativi impianti, con specificazione delle destinazioni al riutilizzo degli stessi materiali. 8. Al presidente dell'amministrazione provinciale di Brindisi di disporre il controllo dell'osservanza del presente provvedimento da parte dei comuni interessati, oltreche' di assicurare la massima collaborazione ai comuni per il corretto e tempestivo svolgimento degli adempimenti che rivengono agli stessi dalla presente ordinanza. 9. A partire dal 1 gennaio 1998 ciascun comune deve garantire il raggiungimento degli obiettivi quantitativi indicati dalla presente ordinanza per la raccolta differenziata e la destinazione al riutilizzo dei relativi materiali raccolti. La verifica del raggiungimento dei suddetti obiettivi e' effettuata su base semestrale ed al compimento di ciascun semestre a partire dal 1 gennaio 1998. Relativamente a ciascun semestre considerato, e' posta a carico di ciascun comune inadempiente una sanzione amministrativa da un minimo di 10 ad un massimo di 100 milioni di lire. All'irrogazione della sanzione amministrativa provvede la provincia nel cui ambito territoriale ricade il comune interessato. Le risorse finanziarie derivanti dall'applicazione della sanzione amministrativa vengono obbligatoriamente destinate dalle province all'esercizio delle funzioni di controllo in materia di gestione dei rifiuti. Il presente provvedimento e' notificato per l'esecuzione ai sindaci dei comuni della provincia di Brindisi e al presidente dell'amministrazione provinciale di Brindisi. E' inviato inoltre, per opportuna conoscenza, al Ministro della sanita', al Ministro dell'ambiente, al Sottosegretario del Dipartimento protezione civile, al prefetto di Brindisi, alla regione Puglia. Il presente provvedimento e' pubblicato per intero nel Bollettino ufficiale della regione Puglia, ed entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione. Il provvedimento e' altresi' pubblicato per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.