IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che il  consiglio comunale  di Poggiomarino  (Napoli),
rinnovato nelle consultazioni elettorali  del 9 giugno 1996, presenta
collegamenti diretti ed indiretti tra parte dei componenti del civico
consesso  e  la  criminalita' organizzata,  rilevati  dai  competenti
organi investigativi;
  Constatato che  tali collegamenti  con la  criminalita' organizzata
espongono  gli  amministratori  stessi a  pressanti  condizionamenti,
compromettendo la  libera determinazione  dell'organo elettivo  ed il
buon andamento dell'amministrazione comunale di Poggiomarino;
  Rilevato,   altresi',    che   la   permeabilita'    dell'ente   ai
condizionamenti esterni  della criminalita' organizzata  arreca grave
pregiudizio allo stato generale  delle sicurezza pubblica e determina
lo  svilimento delle  istituzioni  e  la perdita  di  prestigio e  di
credibilita' degli organi istituzionali;
  Ritenuto che, al fine di  rimuovere la causa del grave inquinamento
e deterioramento  dell'amministrazione comunale, si  rende necessario
far  luogo allo  scioglimento  degli organi  ordinari  del comune  di
Poggiomarino,  per  il  ripristino  dei  principi  democratici  e  di
liberta' collettiva;
  Visto  l'art.  1   del  decreto-legge  31  maggio   1991,  n.  164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista la  proposta del Ministro  dell'interno, la cui  relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione del 5 febbraio 1999;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio  comunale di Poggiomarino  (Napoli) e' sciolto  per la
durata di diciotto mesi.