IL MINISTRO DEL LAVORO
                     E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  Visto il  decreto legislativo del  Capo provvisorio dello  Stato 29
luglio 1947, n.  804, sul riconoscimento giuridico  degli istituti di
patronato e di  assistenza sociale, ratificato dalla  legge 17 aprile
1956, n. 561;
  Vista la  legge 27  marzo 1980,  n. 112,  recante: "Interpretazione
autentica  delle norme  concernenti la  personalita' giuridica  ed il
finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale, di
cui al decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 29 luglio
1947, n. 804, nonche' integrazioni allo stesso decreto";
  Visto il decreto del Presidente  della Repubblica 22 dicembre 1986,
n. 1017, concernente: "Norme di attuazione dell'art. 2 della legge 27
marzo  1980,  n.  112,  relativa  agli istituti  di  patronato  e  di
assistenza sociale";
  Visto il decreto ministeriale 15 maggio 1971, con il quale e' stata
approvata   la   costituzione  dell'Istituto   nazionale   assistenza
lavoratori - INAL, promosso  dalla Confederazione italiana lavoratori
democratici indipendenti - CILDI;
  Visto lo statuto del predetto Istituto, approvato in unico contesto
con l'atto di costituzione dell'Istituto medesimo;
  Viste le  risultanze di gestione esposte  dall'Istituto in epigrafe
nei propri bilanci consuntivi a far  tempo dal 1993, da cui emerge un
consolidato    disavanzo    patrimoniale     ed    economico    pari,
rispettivamente, a lire  3.508 milioni e lire 961  milioni per l'anno
1993, lire  4.463 milioni e  lire 955  milioni per l'anno  1994, lire
4.479 milioni e lire 16 milioni per l'anno 1995, lire 4.648 milioni e
lire 169 milioni per l'anno 1996;
  Vista l'esistenza  di procedure di  pignoramenti presso terzi  e di
decreti  ingiuntivi  a  carico  del patronato  INAL  per  l'ammontare
complessivo di L. 1.847.000.000 alla data del 10 febbraio 1999;
  Vista  la nota  in data  17 aprile  1998, con  la quale  l'Istituto
nazionale  della previdenza  sociale comunica  di aver  accertato, al
febbraio  1998  e  salvo  errori  ed  omissioni,  nei  contronti  del
patronato  di  cui  trattasi  un   debito  di  L.  7.389.443.250  per
contributi previdenziali  omessi e  di L. 666.638.000  per contributi
sanitari non versati;
  Visto   l'esito   degli   accertamenti  relativi   all'anno   1997,
effettuati, nel corso dell'anno 1998, dalle direzioni provinciali del
lavoro su tutto  il territorio nazionale, da cui  risulta la presenza
di sedi del patronato INAL  in sole trentadue province distribuite in
tredici regioni;
  Considerato  che  l'Istituto  in  questione non  si  e',  pertanto,
uniformato alle disposizioni di cui  all'art. 3, punto 2, del decreto
del  Presidente  della Repubblica  22  dicembre  1986, n.  1017,  che
prevede l'istituzione sul  territorio nazionale di sedi  proprie o di
avvalersi di sedi  del soggetto o dei  soggetti promotori stabilmente
finalizzate  all'attivita' di  patronato  in almeno  due terzi  delle
regioni e meta' delle province;
  Considerato il consolidato disavanzo  economico- patrimoniale ed il
mancato  ripianamento  dello  stesso da  parte  della  confederazione
promotrice, ai  sensi dell'art. 5  del citato decreto  del Presidente
della Repubblica n. 1017/1986;
  Considerato  che  l'Istituto  nazionale assistenza  lavoratori  non
dimostra di possedere  i mezzi finanziari necessari  per ripianare il
consolidato  disavanzo economicopatrimoniale,  ne' per  assicurare il
suo normale funzionamento;
  Visto il parere n. 158 del Consiglio di Stato, sezione II, adunanza
13  marzo   1991,  che  definisce  il   carattere  sanzionatorio  del
potere/dovere del Ministro  del lavoro e della  previdenza sociale di
disporre, ai sensi dell'art. 6,  comma 3, del decreto legislativo del
Capo provvisorio dello Stato n. 804/1947, lo scioglimento d'autorita'
degli istituti  di patronato  e di assistenza  sociale che  non siano
piu', per  qualsiasi motivo,  in grado  di funzionare  o per  i quali
siano venuti meno i requisiti  previsti dalla normativa e di nominare
un commissario liquidatore;
  Considerato il  carattere meramente  sollecitatorio del  termine di
durata della nomina del commissario liquidatore e l'apposizione dello
stesso per la periodica verifica dello stato della liquidazione;
  Ritenuta, pertanto, la necessita'  di procedere, ai sensi dell'art.
6 del citato decreto legislativo  del Capo provvisorio dello Stato n.
804/1947,  allo   scioglimento  dell'Istituto   nazionale  assistenza
lavoratori -INAL, nonche' alla nomina del commissario liquidatore;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. Ai sensi del terzo comma dell'art. 6 del decreto legislativo del
Capo  provvisorio dello  Stato  29 luglio  1947,  n. 804,  l'Istituto
nazionale assistenza lavoratori  - INAL e' sciolto  con effetto dalla
data di  pubblicazione del presente decreto  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.