IL VICE-COMMISSARIO in funzione di commissario delegato (Art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 2741, del 30 gennaio 1998 e D/517 del 12 novembre 1998) Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 2741 del 30 gennaio 1998, con la quale all'art. 1, il presidente della giunta regionale e' stato nominato commissario delegato ai sensi dell'art. 5 della legge n. 225, del 24 febbraio 1992, per gli interventi necessari a salvaguardare l'incolumita' pubblica e privata nei territori dei comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve S. Stefano, Sansepolcro, Sestino, in provincia di Arezzo, gravemente danneggiati dalla crisi sismica del settembreottobre 1997; Vista l'ordinanza commissariale n. D/517 del 12 novembre 1998, con la quale il presidente della regione Toscana ha nominato, quale vicecommissario ai predetti interventi il sottoscritto assessore Mauro Ginanneschi, in sostituzione del precedente vice- commissario Paolo Fontanelli, che a tal fine esercita tutti i poteri in titolarita' del commissario; Visto l'art. 6 della citata ordinanza che prevede che il commissario delegato disciplini con propri provvedimenti le disposizioni operative per l'attuazione dell'ordinanza; Visto il piano stralcio degli interventi urgenti volti al ripristino delle infrastrutture, del patrimonio culturale, degli edifici pubblici di competenza delle regioni e degli enti locali, nonche' degli edifici di culto gravemente danneggiati dalla crisi sismica, approvato con ordinanza del commissario delegato n. D/483, del 25 maggio 1998, in attuazione dell'art. 2, comma 1, dell'ordinanza n. 2741, del 30 gennaio 1998, citata, di cui la protezione civile ha preso atto in data 31 agosto 1998; Considerato che nel suddetto piano sono indicati tutti gli edifici gravemente danneggiati, i soggetti attuatori degli interventi di ripristino, che corrispondono, per gli edifici pubblici, agli enti locali proprietari o possessori degli edifici stessi, per gli edifici di culto alla diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro, e i relativi importi; Considerato che gli importi ivi previsti corrispondono agli oneri per la progettazione degli interventi e per l'avvio dei lavori e che dunque sara' necessario procedere alla rimodulazione del piano per la individuazione dell'esatto ammontare dei costi degli interventi e dei relativi contributi; Considerato che ai fini della ripartizione delle risorse disponibili tra gli interventi previsti nel piano di cui all'art. 2 della citata ordinanza e gli interventi relativi agli immobili privati, ex art. 6, comma 2, della medesima ordinanza, e' necessario acquisire la stima del numero degli aventi titolo e dell'ammontare presunto dei relativi lavori di ripristino per i quali e' in corso la procedura amministrativa di domanda di contributo; Preso atto che con ordinanza del commissario delegato n. D/544 del 19 gennaio 1999, sono state approvate le direttive tecniche con parametri tecnico- economici per gli interventi di ripristino con miglioramento sismico (allegato A), le istruzioni tecniche per la redazione degli elaborati di indagine, documentazione e progetto degli interventi di miglioramento antisismico "D.2.5" (allegato B), l'elenco prezzi e istruzione per la redazione dei computi metrici estimativi "D.3.5" (allegato C) che costituiscono le prescrizioni tecniche da osservare ove applicabili secondo quanto ivi disposto nella fase progettuale; Ritenuto opportuno dettare disposizioni operative per l'avvio del procedimento di attuazione del suddetto piano stralcio, rinviando a successive disposizioni la disciplina della fase ulteriore della procedura afferente alla concessione e erogazione dei contributi e alla vigilanza e al controllo dei progetti; Considerato che l'art. 1, comma 3, della citata ordinanza prevede che il commissario delegato si avvale per l'espletamento dell'attivita' tecnico amministrativa connessa all'attuazione degli interventi, degli uffici competenti delle regioni; Ritenuto, con particolare riferimento alla fase di valutazione dei progetti, di utilizzare oltre al Genio civile di Arezzo, la U.O.C. "Rischio sismico" che a tal fine si avvale del nucleo di valutazione costituito con D.G.R. n. 291, dell'11 marzo 1996, in occasione del sisma della Lunigiana; Acquisito il parere favorevole del comitato tecnico scientifico relativo alle suddette disposizioni operative; Ordina: 1. Sono approvate le disposizioni operative per l'avvio del procedimento di attuazione del piano stralcio degli interventi di emergenza e per il ripristino delle infrastrutture, del patrimonio culturale, degli edifici pubblici previsto dall'art. 2, dell'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 2741 del 30 gennaio 1998 - come modificata dall'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 2817 del 24 luglio 1998 - contenute nell'allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presente ordinanza. 2. Ai fini della valutazione dei progetti, sono utilizzati il Genio civile di Arezzo e la U.O.C. "Rischio sismico" che a tal fine si avvale del nucleo di valutazione costituito con D.G.R. n. 291 dell'11 marzo 1996, con le modalita' stabilite con successiva ordinanza. 3. I soggetti attuatori individuati nel piano stralcio citata sono tenuti ad osservare le suddette disposizioni conformando la propria attivita' alle relative disposizioni. 4. La presente ordinanza comprensiva degli allegati parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, e' pubblicata nel bollettino ufficiale della regione e comunicata agli enti attuatori individuati nel piano stralcio, quali: i comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve S. Stefano, Sansepolcro, Sestino, in provincia di Arezzo, e la diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro. Firenze, 5 febbraio 1999 Il vicecommissario: Ginanneschi