IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Vista la legge 22 aprile 1941, n. 633, sulla protezione del diritto
d'autore e di  altri diritti connessi al suo  esercizio, e successive
modificazioni, ed in particolare l'art. 182, concernente la vigilanza
governativa sulla Societa' italiana degli autori ed editori (SIAE);
  Visto lo statuto  della SIAE, approvato con  decreto del Presidente
della Repubblica 19 maggio 1995, n. 223;
  Visto lo  stralcio del verbale dell'assemblea  delle commissioni di
sezione relativo alla  riunione del 15 dicembre 1998,  nella quale e'
stato deliberato di  approvare il bilancio preventivo  della SIAE per
l'anno 1999, con le precisazioni ivi previste;
  Vista  la relazione  del collegio  dei revisori  della SIAE  per il
bilancio preventivo 1999,  dalla quale risulta che  il bilancio della
SIAE  prospetta   una  gestione  gravemente  lesiva   del  patrimonio
societario;
  Vista  la  nota del  Ministro  del  tesoro,  del bilancio  e  della
programmazione economica,  n. 116835 del  3 marzo 1999, con  la quale
sono state  condivise le preoccupazioni manifestate  dal collegio dei
revisori  della SIAE,  dato il  gravissimo dissesto  patrimoniale che
conseguirebbe  dalla gestione  del bilancio  di previsione  1999, che
prevede un risultato negativo ben superiore al patrimonio netto della
Societa' al 31 dicembre 1998;
  Vista  la  nota  della  Presidenza del  Consiglio  dei  Ministri  -
Dipartimento per l'informazione e l'editoria,  in data 30 marzo 1999,
con  cui e'  stato  richiesto  alla SIAE  di  produrre una  specifica
delibera  del  consiglio  di  amministrazione con  la  quale  vengano
precisati modi  e termini di  copertura del disavanzo stimato  per il
1999   nonche',  analiticamente,   le  misure   per  il   risanamento
finanziario;
  Vista la delibera  del consiglio di amministrazione  della SIAE del
20  aprile  1999,  con  la  quale sono  state  espresse  le  seguenti
indicazioni  per  il raggiungimento  del  pareggio  del bilancio  per
l'anno in corso:  vendita di immobili di proprieta'  della SIAE, siti
in Roma, via Valadier e  via Gianturco, per l'importo complessivo non
inferiore a 35  miliardi di lire; riscossione delle  somme dovute dal
Ministero delle finanze per conguaglio aggi erariali, pari a circa 35
miliardi di  lire; riscossione di  aggi dovuti dalla RAI  per diritti
demaniali,  pari  a  2   miliardi  di  lire;  definizione  trattative
contrattuali con  Mediaset per l'applicazione dell'art.  46-bis legge
n. 633/1941, per un aggio stimabile in circa 5 miliardi di lire;
  Vista  la  successiva  nota  del  5 maggio  1999,  n.  143364,  del
Ministero del tesoro, del  bilancio e della programmazione economica,
con la quale si ritiene che  gli elementi comunicati dal consiglio di
amministrazione della SIAE non  consentono di pervenire a valutazioni
concrete circa l'effettiva dimensione  finanziaria ed economica degli
interventi stessi;
  Considerato che, con successiva nota della Presidenza del Consiglio
dei Ministri  - Dipartimento per  l'informazione ed editoria,  del 24
maggio  1999, n.  DIE/SCD 258,  e' stato  osservato che  gli elementi
comunicati dal consiglio di amministrazione della Societa' in data 20
aprile 1999 non consentono di  pervenire a valutazioni concrete circa
la  effettiva dimensione  finanziaria ed  economica degli  interventi
stessi, in quanto, con riferimento alla prospettata vendita di alcuni
immobili, non e' precisato se l'importo di lire 35 mila milioni - che
rappresenterebbe  una plusvalenza  -  sia  al netto  o  al lordo  dei
tributi  e non  sono altresi'  indicati i  tempi della  realizzazione
dell'operazione  stessa;  per  quanto  concerne  il  conguaglio  aggi
erariali, non e' precisato il grado di attendibilita' dell'importo di
lire 35 mila milioni da  ricevere dal Ministero delle finanze nonche'
i tempi di effettivo realizzo; analogamente, non e' indicato il grado
di  attendibilita'  ed  i   relativi  tempi  di  realizzazione  delle
riscossioni di aggi dovuti dalla RAI (lire 2.000 milioni) e di quelli
derivanti  dai  contratti Mediaset  (lire  5.000  milioni); in  tutte
queste ipotesi,  comunque, non si  e' indicata l'incidenza  netta sul
risultato  d'esercizio, vale  a dire  in termini  di riduzione  della
perdita  prevista  sino  a   pervenire  al  necessario  pareggio  per
l'esercizio 1999;
  Vista la successiva nota della SIAE del 27 maggio 1999, n. 67/1999,
con la quale si espone che:
  a) il conguaglio  per l'aggio di riscossione per gli  anni 92-97 e'
stato  effettuato con  riferimento ai  criteri utilizzati  negli anni
precedenti, per la determinazione  dei costi erariali, previsti nella
convenzione SIAE-Ministero  delle finanze,  riferendosi a  quelli del
periodo 1988/1991; si e' cosi' calcolato che il conguaglio risultera'
sostanzialmente analogo  a quello percepito per  il periodo suddetto;
tale dato  deve quindi  considerarsi attendibile,  mentre i  tempi di
effettivo  realizzo  dipendono   esclusivamente  dalla  volonta'  del
Ministero  delle finanze  di effettuare  gli accertamenti  occorrenti
tramite  il  tavolo  di  lavoro previsto  dalla  convenzione  con  il
medesimo Ministero;
  b) il  debito RAI relativo  alla riscossione dei  diritti demaniali
sulle  sponsorizzazioni  in  TV  e RadioRai  e'  stato  definito  con
sentenza di primo  grado del tribunale di Roma,  esecutiva per legge;
tempo previsto per la riscossione: 3-4 mesi;
  c) e' in corso di  definizione l'accordo con Mediaset, che concerne
la percezione del cd. equo compenso sui diritti riservati agli autori
di opere cinematografiche ed assimilate; al riguardo, dovendo la SIAE
operare in  regime di  parita' di trattamento,  il parametro  di base
utilizzato  per la  determinazione del  compenso e'  uguale a  quello
adottato per la  RAI, con gli opportuni  adeguamenti; tale parametro,
per  la  RAI   e'  stato  definito  con   l'apposito  contratto  gia'
sottoscritto con  la SIAE;  dal contratto  con Mediaset  e' previsto,
entro  il corrente  anno, un  aggio, riferito  al periodo  98/99, non
inferiore a lire 5 miliardi;
  d)  per  quanto riguarda  la  vendita  degli immobili,  sono  state
effettuate ben  quattro perizie  giurate di  stima degli  immobili de
quo, tutte basate  sull'attuale valore di mercato e  cio' fornisce la
ragionevole  certezza che  la vendita  possa concretizzarsi  entro il
corrente  anno,  atteso  il  risveglio del  mercato  immobiliare.  Al
riguardo  e'  stato  richiesto   alla  Presidenza  del  Consiglio  di
attivarsi presso il Dipartimento del territorio di Roma per il rapido
ottenimento del parere di congruita' in ordine alla stima;
  Considerato che: per  quanto riguarda il conguaglio  per l'aggio di
riscossione  per  gli  anni  92-97,  la  stessa  SIAE  riconosce  che
l'apposito gruppo di lavoro ha  interrotto ogni attivita' dal mese di
luglio 1998  e che, pertanto,  allo stato,  nulla fa ritenere  che la
complessa  procedura prevista  per l'effettivo  introito delle  somme
potra' concludersi in  tempo utile; cio' al di  la' della circostanza
che   continua  a   rimanere  del   tutto  aleatorio   il  grado   di
attendibilita'  dell'importo di  lire  35 mila  milioni  che la  SIAE
asserisce di dover  ricevere dal Ministero delle  finanze; per quanto
riguarda la vendita  degli immobili, permane la  totale incertezza in
ordine ai  tempi della  realizzazione dell'operazione  stessa, atteso
che  le   relative  iniziative  -  pur   formalmente  previste  nella
deliberazione  dell'assemblea  delle  commissioni  di  sezione  nella
riunione del 15 dicembre 1998 di approvazione del bilancio preventivo
- sono state di fatto intraprese  solo in tempi recentissimi, come si
evince anche dalla  nota della SIAE del 24 maggio  1999, pervenuta il
27 maggio 1999,  con la quale e' stato richiesto  alla Presidenza del
Consiglio  di attivarsi  presso  il Dipartimento  del territorio  per
l'ottenimento del parere di congruita'; per quanto riguarda l'accordo
con Mediaset,  resta pienamente confermato  - alla luce  delle stesse
considerazioni  formulate  dalla  SIAE  -  l'insufficiente  grado  di
attendibilita' dei  tempi di realizzazione delle  riscossioni nonche'
l'incertezza del relativo ammontare, non essendo stato indicato alcun
elemento di supporto alla dichiarazione secondo cui dal contratto con
Mediaset sarebbe previsto, entro il corrente anno, un aggio, riferito
al  periodo  98/99, non  inferiore  a  5  miliardi; che,  per  quanto
riguarda  il  debito  RAI   relativo  alla  riscossione  dei  diritti
demaniali sulle  sponsorizzazioni in TV e  Radio-Rai, la possibilita'
di introitare  le relative somme  non avrebbe alcuna  reale incidenza
sul complesso delle situazioni debitorie evidenziate, ammontando tale
credito a soli lire 2.000 milioni;
  Considerato che il gravissimo dissesto finanziario dell'ente impone
l'adozione di misure urgenti volte a  sanare la crisi di gestione che
ne consegue ed impedisce lo svolgimento dell'attivita' procedimentale
prevista dalla legge 7 agosto 1990, n. 241;
  Ritenuto,  pertanto,  in  considerazione  di tutte  le  su  esposte
circostanze  -  in  esercizio  del  potere  di  vigilanza  attribuito
dall'art. 182 della  legge 22 aprile 1941,  n. 633, ed al  di la' del
formale diniego di approvazione del bilancio dell'ente da parte degli
uffici  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  -  che  sia
necessario  provvedere  con urgenza  alla  nomina  di un  commissario
straordinario  per  la provvisoria  gestione  dell'ente,  al fine  di
evitare  l'ulteriore aggravamento  dell'attuale  situazione di  grave
insufficienza gestionale  nonche' di  adottare gli atti  necessari ad
assicurare  il risanamento  finanziario  e  l'equilibrio economico  e
patrimoniale della societa';
  Ritenuto  di procedere,  contestualmente,  allo scioglimento  degli
organi della  SIAE, limitatamente  al presidente  ed al  consiglio di
amministrazione, in ragione delle  funzioni loro attribuite dall'art.
34, comma 3, lettera d), dello statuto della SIAE e, nel contempo, di
garantire  la continuita'  dell'attivita' della  SIAE assicurata  dal
direttore generale nonche' dagli  ulteriori organi previsti dall'art.
30 dello statuto;
  Vista la  deliberazione del  Consiglio dei Ministri  adottata nella
riunione del 28 maggio 1999;
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;Decreta:
                               Art. 1.
  1. Il prof. Mauro Masi  e' nominato commissario straordinario della
Societa' italiana  degli autori ed  editori (SIAE) per un  periodo di
sei mesi  ed esercita i  poteri gia'  attribuiti al presidente  ed al
consiglio  di amministrazione  dalle  norme vigenti  e dallo  statuto
della Societa'.
  2. Il  presidente della Societa'  italiana degli autori  ed editori
(SIAE)  cessa dalla  carica  ed il  consiglio  di amministrazione  e'
sciolto.