IL RETTORE
  Visto  il   testo  unico  delle  leggi   sull'istruzione  superiore
approvato con  regio decreto  31 agosto 1933,  n. 1592,  e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto il  regio decreto-legge 20  giugno 1935, n.  1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936 n. 78;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visto l'art. 10 della  legge 7 agosto 1990, n. 245  con il quale e'
stata istituita la Seconda Universita' degli studi di Napoli;
  Visto l'art. 4  del decreto del Ministero  dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica del 25 marzo 1991;
  Visto il  decreto del  Presidente della  Repubblica 27  aprile 1992
relativo  all'allocazione delle  strutture della  Seconda Universita'
degli studi di Napoli;
  Visto  il decreto  ministeriale 24  febbraio 1993  pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 153 del  2 luglio 1993 relativo a modificazioni
all'ordinamento  didattico universitario  relativamente  al corso  di
laurea in disegno industriale;
  Vista la legge  19 novembre 1990, n. 341  relativa agli ordinamenti
didattici universitari;
  Visto il decreto rettorale n. 2180 del 7 giugno 1996 pubblicato nel
supplemento ordinario  alla Gazzetta Ufficiale  n. 141 del  18 giugno
1996, e successive modificazioni, con  cui e' stato emanato, ai sensi
dell'art.  16 della  legge  9  maggio 1989,  n.  168,  lo statuto  di
autonomia di questa Universita' in  particolare l'art. 11 comma 4 che
contempla l'emanazione di un regolamento didattico di Ateneo;
  Considerato  che, nelle  more dell'approvazione  ed emanazione  del
predetto  regolamento didattico  di  Ateneo,  e' necessario  comunque
procedere  alle   modificazioni  di  cui   all'ordinamento  didattico
universitario;
  Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
  Visti  i decreti  ministeriali 23  giugno 1997  e 26  febbraio 1999
relativi a "Rideterminazioni dei settori scientificodisciplinari";
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998 n.
25  "Regolamento recante  disciplina dei  procedimenti relativi  allo
sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario, nonche' ai
comitati regionali di  coordinamento, a norma dell'art.  20, comma 8,
lettere a) e b),  della legge 15 marzo 1997, n.  59" e in particolare
l'art. 2 comma 4;
  Vista la delibera del consiglio  della facolta' di architettura del
15 maggio 1998, con cui e'  stata proposta l'istituzione del corso di
laurea in disegno industriale;
  Viste  le  deliberazioni  del  senato accademico  adunanza  del  22
settembre 1998  e del  consiglio di  amministrazione adunanza  del 12
ottobre 1998  con cui e'  stata approvata l'istituzione del  corso di
laurea in disegno industriale;
  Visto  il  parere favorevole  espresso  dal  comitato regionale  di
coordinamento universitario nella seduta del 26 ottobre 1998;
  Visto l'art.  1, comma 16,  della legge 14  gennaio 1999, n.  4 che
testualmente recita:
  "Sono fatti  salvi gli  atti compiuti  e le  deliberazioni adottate
dagli  atenei fino  alla data  di  entrata in  vigore della  presente
legge,  aventi per  oggetto  variazioni  statutarie, approvazioni  di
regolamenti  didattici   di  Ateneo  o  loro   modifiche  concernenti
l'ordinamento o l'attivazione di corsi universitari.";
  Sentito il direttore amministrativo;
                              Decreta:
  L'ordinamento  didattico  della   facolta'  di  architettura  della
Seconda Universita' degli studi di Napoli di cui ai decreti rettorali
n. 2890  e 2838 del  27 settembre 1996  e 21 ottobre  1997 pubblicati
rispettivamente nel supplemento ordinario  alla Gazzetta Ufficiale n.
244 del 17  ottobre 1996 e Gazzetta Ufficiale n.  278 del 28 novembre
1997 viene integrato con l'istituzione del corso di laurea in disegno
industriale e, conseguentemente, rettificato come segue:
  l'ordinamento   suddetto   sara'   successivamente   inserito   nel
regolamento didattico di Ateneo in fase di approvazione.
                              Sezione I
                      FACOLTA' DI ARCHITETTURA
                               Art. 1.
  La facolta' di architettura conferisce:
   la laurea in architettura;
   la laurea in disegno industriale;
   il diploma universitario in disegno industriale.
                             Sezione III
               CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE
  1.Scopo  e   caratteristiche  del   corso  di  laurea   in  disegno
industriale.
  Fine  proprio del  corso di  laurea  in disegno  industriale e'  la
formazione di un progettista capace  di ideare e controllare nei suoi
aspetti  estetici e  comunicativi  prodotti,  manufatti oggetti,  che
interagiscono  con la  vita quotidiana  dell'uomo all'interno  di una
societa' industriale  matura con i  suoi problemi ambientali,  e che,
nella massima  varieta' di circostanze,  e' in  grado di far  uso dei
molteplici strumenti necessari:
  ad analizzare  e interpretare  l'ambiente artificiale, i  flussi di
prodotti che  lo attraversano e  le dinamiche, socioculturali  con le
quali essi interagiscono;
  a   collegare    la   dimensione   tecnicoeconomica    con   quella
socioculturale  e  da  questa  partire  per  proporre  nuove  sintesi
progettuali,   che   considerino   anche   il   valore   comunicativo
dell'oggetto;
  a  tradurre   le  innovazioni   tecnologiche  in   nuove  capacita'
prestazionali dei prodotti;
  a  tener  conto  delle  soluzioni  che  consentano  l'impiego  piu'
appropriato dei materiali e il risparmio energetico, tanto nella fase
di  produzione,  quanto  in  quelle  di  uso,  di  smaltimento  e  di
riciclaggio;
  a risolvere  correttamente sul  piano progettuale e  realizzativo i
complessi  rapporti  intercorrenti  fra  gli oggetti  e  il  contesto
spaziale e ambientale in cui essi si collocano.
  2.Accesso  al  corso  di  laurea  in  disegno  industriale  (Numero
programmato).
  Costituiscono titoli  di ammissione al  corso di laurea  in disegno
industriale quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
  Il consiglio di  facolta', sentito il consiglio di  corso di laurea
ha il compito  di fissare i criteri di valutazione  e i requisiti per
l'ammissione dei candidati all'iscrizione al corso di laurea.
 3. Organizzazione della didattica.
  L'attivita'  didattica e'  organizzata  sulla  base di  annualita',
costituite  da corsi  ufficiali di  insegnamento monodisciplinari  od
integrati e da laboratori  per esercitazioni, subordinati ai relativi
insegnamenti istituzionali.
  Il corso di  insegnamento integrato e' costituito come  un corso di
insegnamento monodisciplinare,  ma le  lezioni sono svolte  in moduli
coordinati da almeno  venticinque ore ciascuno e svolti da  due, o al
piu' da tre, professori ufficiali che faranno parte della commissione
di  esame.   L'integrazione  puo'  riguardare  sia   la  stessa  area
disciplinare, che aree disciplinari differenti.
  I laboratori sono strutture didattiche pluridisciplinari che, sotto
la  responsabilita'  di  un  docente  di ruolo,  hanno  per  fine  lo
svolgimento di attivita' teoricopratiche.
  L'attivita' del laboratorio si conclude con una prova di esame.
  Vengono  inoltre istituiti  dal consiglio  di facolta',  sentito il
consiglio di corso di laurea laboratori di sintesi finale.
  Scopo del  laboratorio di  sintesi finale e'  quello di  guidare lo
studente, mediante apporti pluridisciplinari,  alla matura e completa
preparazione di una tesi nell'ambito del disegno industriale.
  Il laboratorio di  sintesi finale non prevede un  esame di profitto
ma  rilascia  una  ammissione  all'esame di  laurea  certificata  dai
docenti che hanno condotto il laboratorio frequentato dallo studente.
  Alcuni moduli dell'attivita' didattica potranno essere svolti anche
presso  qualificate  strutture esterne  all'universita'  (istituzioni
pubbliche,  istituti di  ricerca  scientifica, reparti  di ricerca  e
sviluppo  di  enti  ed  imprese  pubbliche  o  private  operanti  nel
settore),  previa   stipula  di  apposite  convenzioni   che  possono
prevedere  anche  l'utilizzazione  di  esperti  appartenenti  a  tali
strutture  ed  istituti,  per attivita'  didattiche  speciali  (corsi
intensivi  seminari, stages)  da quotarsi  in crediti  didattici sino
alla concorrenza massima di una annualita'.
  Al fine  di consentire  lo svolgimento del  tirocinio professionale
saranno   stipulate  dalla   facolta'  convenzioni   con  qualificate
strutture produttive  presso le quali gli  studenti potranno svolgere
le attivita' di tirocinio, nell'ambito del disegno industriale.
 4. Durata degli studi e articolazione dei curricula.
  La durata del corso di laurea e' fissata in 5 anni, per un monte di
3600 ore di cui 250 di tirocinio professionale.
  Il  compimento  degli  studi  sino al  conseguimento  della  laurea
prevede esami  e/o crediti didattici corrispondenti  a 28 annualita',
secondo le modalita' richiamate al comma 4 di questo articolo.
  Al fine  di consentire  una articolazione  dell'attivita' didattica
attraverso corsi monodisciplinari e corsi integrati, gli insegnamenti
possono strutturarsi in moduli didattici corrispondenti a frazioni di
annualita'.
  Pertanto gli  esami di  profitto previsti possono  essere sostenuti
su:
  corsi  di  insegnamento  monodisciplinari  annuali  (costituiti  da
almeno 100 ore di attivita' didattiche);
  corsi  di  insegnamento  monodisciplinari  corrispondenti  a  mezza
annualita' (costituiti  da almeno 50  ore di attivita'  didattica) da
quotarsi in crediti didattici;
  corsi di insegnamento integrati,  formati dal coordinato apporto di
piu'  moduli  didattici,  che  sommati possono  corrispondere  a  una
annualita' (100  ore) o a  mezza annualita'  (50 ore) da  quotarsi in
crediti didattici;
  corsi  di  insegnamenti, formati  dal  coordinato  apporto di  piu'
moduli didattici, che sommati  sono corrispondenti a mezza annualita'
(almeno 50 ore) da quotarsi in crediti didattici;
  laboratori per  attivita' teoricapratica (costituiti da  almeno 150
ore di attivita' didattiche).
  Durante il primo ciclo, lo studente dovra' dimostrare la conoscenza
della  lingua inglese,  attestata  dal superamento  di  una prova  di
accertamento secondo modalita' stabilite dalla facolta'.
 5. Ammissione all'esame di laurea.
  Per  essere  ammesso a  sostenere  l'esame  di laurea  lo  studente
dovra':
  a)  aver   seguito  con   esito  positivo  e/o   crediti  didattici
corrispondenti a 28 annualita';
  b)  aver  ricevuto la  certificazione  di  ammissione all'esame  di
laurea rilasciata da uno dei laboratori finali prelaurea;
  c)  aver ricevuto  la  certificazione  del tirocinio  professionale
svolto per almeno 250 ore.
  L'esame di laurea consiste nella  discussione della tesi che potra'
avere   sia  carattere   teorico  o   applicativo,  predisposta   nel
laboratorio  di laurea  o  elaborata  sotto la  guida  di un  docente
relatore.
 6. Regolamento didattico.
  Il regolamento  didattico di  Ateneo indica le  denominazioni degli
insegnamenti   attivabili,  rispetto   all'elenco  delle   discipline
presenti nei settori  scientificodisciplinari che compongono l'intero
quadro di riferimento del presente ordinamento.
  Per  il passaggio  dal I  al II  ciclo, e  dal II  al III  ciclo il
regolamento didattico della facolta' indica quali e quante annualita'
lo  studente  deve  aver  superato. Tale  numero  non  potra'  essere
inferiore  a  due  terzi  delle  annualita'  del  ciclo,  e  comunque
l'iscrizione  a  III  ciclo  comporta  il  superamento  di  tutte  le
annualita' del I ciclo.
 7. Manifesto degli studi.
  All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi il
consiglio di facolta',  su proposta del consiglio di  corso di laurea
in  disegno industriale  definisce il  piano di  studi ufficiale  del
corso di  laurea comprendente le denominazioni  degli insegnamenti da
attivare  in accordo  al secondo  comma dell'art.  11 della  legge n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
  a) definisce i criteri di valutazione e i requisiti per le prove di
ammissione al C.d.L;
  b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari o
integrati) che costituiscono le  singole annualita', nel rispetto dei
vincoli fissati dal presente ordinamento;
  c) definisce  l'articolazione dei  moduli didattici  coordinati dei
corsi monodisciplinari,  dei corsi integrati, dei  laboratori e delle
loro corrispondenze a frazioni di annualita' o di annualita' piene;
  d)  ripartisce il  monte ore  di ciascuna  area fra  le annualita',
precisando  per  ogni  corso  la frazione  destinata  alle  attivita'
teoricopratiche;
  e) fissa  la frazione temporale  delle discipline afferenti  ad una
medesima annualita' integrata;
  f) attribuisce i crediti  didattici nella redistribuzione del monte
ore;
  g) istituisce i laboratori di sintesi finale offerti dalla facolta'
specificandone finalita' e caratteri;
  h) fissa, di concerto con  gli organi di governo delle universita',
il termine  entro il quale  lo studente  deve presentare il  piano di
studio prescelto.
  i) in merito  alle propedeuticita' e al numero  delle annualita' di
cui lo studente  dovra' avere ottenuto l'attestazione  di frequenza e
superato il relativo esame al  fine di ottenere l'iscrizione all'anno
di corso successivo;
  l) in merito  alle discipline attraverso le  quali viene sviluppato
il corso di laurea, rispettando il  contenuto del comma 8 e del comma
9;
  m)  in merito  all'organizzazione  dei  corsi monodisciplinari  e/o
integrati,  nonche'   dei  laboratori,  secondo   percorsi  didattici
coerenti di cui  vengono formalizzati i criteri di  impostazione e le
finalita'  formative, purche'  nel rispetto  dei vincoli  fissati dal
presente ordinamento.
  Per quanto  riguarda il  monte delle  ore attribuite,  il manifesto
degli studi definisce univocamente quante e quali ore sono dedicate a
corsi  monodisciplinari, quante  e quali  ore sono  dedicate a  corsi
integrati  e  quante e  quali  ore  a  ciascun modulo;  inoltre  deve
specificare pure univocamente, la titolazione di ogni corso o modulo.
  8.    Prospetto    concernente    la   ripartizione    del    monte
ore.
                            _____________
----> Vedere tabella a pag. 48 della G.U. <----
                            _____________
  9.Strutture dei laboratori e contenuti delle aree disciplinari.
  L'organizzazione della  didattica per la formazione  del dottore in
disegno  industriale  si articola  in  tre  Cicli con  l'apporto  dei
seguenti laboratori ed aree disciplinari:
   I Ciclo: formazione di base (800 ore).
  E'  dedicato  alla  formazione  di base  alla  cui  conclusione  lo
studente deve dimostrare attraverso le  verifiche di profitto di aver
appreso  gli  elementi  fondamentali dell'attivita'  del  disegnatore
industriale,   delle  metodologie   specifiche  della   progettazione
dell'oggetto d'uso,  della sua  produzione, della storia  del disegno
industriale nonche'  le tecniche fondamentali delle  rappresentanze e
le discipline  propedeutiche al controllo tecnico  del progetto. Deve
saper pervenire  ad una  prima sintesi di  progetto nei  suoi aspetti
estetici, tecnici e funzionali.
  II Ciclo: formazione tecnicospecificoprofessionale (2100 ore).
  Alla fine del secondo ciclo  lo studente deve dimostrare attraverso
le verifiche  di profitto di essere  in grado di pervenire  a sintesi
progettuali esecutive nei campi  del disegno industriale controllando
anche attraverso la formazione di  prototipi le procedure tecniche di
produzione.
  III  Ciclo: specifici  approfondimenti tematici  e disciplinari  ed
esame di laurea (700 ore di cui 250 di tirocinio professionale).
                         Laboratori - I Ciclo
           Laboratorio di disegno industriale e ambientale
  Disciplina caratterizzante:
   dal settore H09A: "Progettazione ambientale";
   dal settore H09C: "Disegno industriale";
  dal settore I09X: "Elaborazione  dell'immagine per la progettazione
industriale", "Normazione industriale ed ingegnerizzazione".
                 Laboratorio di comunicazione visiva
  Disciplina caratterizzante:
  dal settore H11X: "Grafica", "Percezione e comunicazione visiva".
                              II Ciclo
           Laboratorio di disegno industriale e ambientale
  Disciplina caratterizzante:
   dal settore H09C: "Disegno industriale".
       Laboratorio di architettura degli interni e allestimento
  Discipline caratterizzanti:
  dal  settore H10C:  "Allestimento",  "Architettura degli  interni",
"Arredamento", "Decorazione" e "Scenografia".
       Laboratorio di tecnologia e sperimentazione di prototipi
  discipline caratterizzanti:
  dal  settore   H09C:  "Materiali   e  componenti  per   il  disegno
industriale", "Materiali e componenti speciali per l'arredo urbano";
  dal   settore  H09A:   "Materiali  e   progettazione  di   elementi
costruttivi", "Progettazione di sistemi costruttivi";
   dal settore I13X: "Tecnologia dei materiali metallici";
  dal settore I14A: "Tecnologia dei materiali e chimica applicata";
  dal  settore   I14B:  "Processi  e  tecnologie   di  produzione  di
plastomeri, elastomeri e fibre".
                              III Ciclo
                    Laboratorio di sintesi finale
  Caratterizzato da una disciplina  scelta all'interno delle aree dal
numero I al numero X su decisione della facolta'.
                          Aree disciplinari
  Alla luce degli orientamenti  culturali attuali e senza pregiudizio
per la dinamica di sviluppo  delle discipline afferenti alle aree, si
esprime la seguente formulazione  dei contenuti disciplinari ritenuti
necessari a comporre l'insieme del quadro formativo:
                                Area I
                   Cultura del progetto - 300 ore
  Discipline:
  dal settore: H09A:  "Progettazione ambientali" "Cultura tecnologica
della progettazione";
  dal   settore:   H10A:   "Teorie   della   ricerca   architettonica
contemporanea"   e    "Teorie   e   tecniche    della   progettazione
architettonica";
  dal settore:  H10C: "Architettura  degli interni",  "Arredamento" e
"Allestimento".
  Le discipline raggruppate nell'Area  delineano i principi teorici e
le   tecniche  della   progettazione,   cosi'   come  la   tradizione
disciplinare li ha definiti nei metodi e negli apparati strumentali.
  A conclusione degli studi lo  studente dovra' comprendere, nei vari
campi di  applicazione tanto  la dimensione conoscitiva  del progetto
quanto la sua forza propositrice; dovra' comprendere come, attraverso
la sintesi progettuale, si  risponde contemporaneamente a due diverse
e  contraddittorie  esigenze:  ci  si confronta  con  i  problemi  di
razionalizzazione  dei   processi  produttivi  e   delle  prestazioni
funzionali degli  oggetti; ma  anche si  "contraddice" la  logica del
modello  di  sviluppo  attraverso   soluzioni  che  propongono  nuove
funzioni, nuovi linguaggi, nuove forme e adottano nuove tecniche.
  Insegnamenti consigliati:
   cultura tecnologica della progettazione;
   progettazione ambientale;
   teorie e tecniche della progettazione architettonica.
                               Area II
                Storia e critica artistica - 300 ore
  Settori  scientificodisciplinari:  L25B;  L25C; L25D;  M05X;  M07D;
M07E; M08E; M10A; M10E; M11B.
  Discipline:
  dal settore: H09C: "Teorie e storia del disegno industriale";
  dal  settore:  H10C:  "Teorie  e storia  dell'arredamento  e  degli
oggetti d'uso";
  dal   settore:    H11X:   "Teoria   e   storia    dei   metodi   di
rappresentazione";
  dal  settore:  H12X:  "Storia dell'architettura  moderna",  "Storia
dell'architettura  contemporanea",  "Storia  della  critica  e  della
letteratura architettonica".
  Le  discipline  raggruppate   nell'Area  forniscono  le  conoscenze
generali dei fondamenti teorici e degli strumenti operativi dell'arte
moderna.
  Forniscono  inoltre,  gli  strumenti  metodologici  per  lo  studio
analitico  e la  comprensione critica  delle intrinseche  qualita' di
un'opera espressa nella sua  forma materiale con specifiche modalita'
tecniche  e  valori   linguistici  in  rapporto  all'uso   e  al  suo
significato nel  particolare contesto economico,  sociale, culturale,
scientifico e in cui e' stato prodotto.
  Insegnamenti consigliati:
   estetica;
   psicologia dell'arte;
   psicologia della percezione;
   psicologia delle comunicazioni sociali;
   semeiotica delle arti;
   storia dell'architettura contemporanea;
   storia dell'architettura moderna;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia dell'estetica moderna;
   storia della cultura materiale;
   storia della scienza e della tecnica nell'eta' moderna;
   storia delle arti decorative e industriali;
   teoria dei linguaggi formali;
   teorie e storia del disegno industriale;
   teorie e storia dell'arredamento e degli oggetti d'uso.
                               Area III
             Disegno industriale e ambientale - 500 ore
  Settori scientificodisciplinari: H09C; H10C.
  Discipline:
  dal  settore:   H09A:  "Materiali   e  progettazione   di  elementi
costruttivi", "Progettazione ambientale"  e "Progettazione di sistemi
costruttivi";
  dal settore: I09X: "Elaborazione dell'immagine per la progettazione
industriale" e "Normazione industriale e ingegnerizzazione".
  Le  discipline  raggruppate   nell'area  forniscono  attraverso  le
attivita' sperimentali dei laboratori di "Disegno industriale" svolte
in un  rapporto integrato di  altre discipline, i principi  teorici e
gli strumenti per la progettazione di prodotti controllati attraverso
il  disegno  particolareggiato  fino   alle  scale  esecutive,  nella
fattibilita',  nei requisiti  tecnici, nelle  prestazioni d'uso,  nei
suoi aspetti estetici e  nei significati comunicativi all'interno dei
contesti socioeconomici e produttivi di appartenenza.
  Insegnamenti consigliati:
   allestimento;
   decorazione;
   disegno industriale;
   progettazione ambientale;
   materiali e componenti speciali per l'arredo urbano;
   progettazione di sistemi costruttivi;
   disegno industriale per la nautica;
   disegno industriale dei sistemi di trasporto;
   scenografia.
                               Area IV
                      Tecnologia dei materiali
                 e controllo dei prodotti - 300 ore
  Settori scientificodisciplinari: H09A; H09B; I10X.
  Discipline:
  dal  settore: H09C:  "Controllo  di  qualita' dell'oggetto  d'uso",
"Ergonomia applicata al disegno industriale", "Materiali e componenti
per  il Disegno  industriale", "Materiali  e componenti  speciali per
l'arredo urbano".
  Le   discipline   raggruppate   nell'Area   forniscono   attraverso
contributi teorici e  il supporto delle attivita'  di laboratorio, le
conoscenze e gli strumenti:
   per la formazione di prototipi di prodotti;
  per la sperimentazione di materiali e soluzioni costruttive;
  per le verifiche della coerenza espressiva dei prodotti rispetto ai
materiali e alle tecnologie impiegate;
  per i controlli di qualita' degli oggetti tecnici e dei prodotti;
   per la verifica delle prestazioni richieste al prodotto;
   per la sperimentazione di tecnologie di progetto.
  L'area  comprende  inoltre  gli insegnamenti  che  forniscono  allo
studente  un'adeguata  conoscenza  dei   metodi  d'indagine  e  delle
tecnologie per il  controllo delle risorse in  termini sia ambientali
che energetici,  con particolare  riferimento ai problemi  di impatto
ambientale  e  di  integrazione  dei   sistemi  di  produzione  e  di
distribuzione dell'energia.
  Insegnamenti consigliati:
   controllo di qualita' dell'oggetto d'uso;
   gestione industriale della qualita';
   materiali e componenti per il disegno industriale;
   materiali e componenti speciali per l'arredo urbano;
   materiali e progettazione di elementi costruttivi;
   normazione e unificazione edilizia;
   progettazione di sistemi costruttivi;
  tecniche di valutazione e controllo dell'ambiente costruito;
   tecnologie generali dei materiali.
                                Area V
                     Produzione e pianificazione
                   del prodotto di serie - 200 ore
  Settori scientificodisciplinari: I10X; I11X; I27X.
  Discipline:
  dal   settore:  H09B:   "Programmazione   e  organizzazione   della
produzione" e "Tecnologie della produzione edilizia";
  dal settore: H09C: "Processi e metodi della produzione dell'oggetto
d'uso";
  dal settore: H15X: "Economia ed estimo industriale", "Fondamenti di
economia ed estimo" e "Valutazione economica dei progetti".
  Le discipline raggruppate nell'area forniscono i principi teorici e
gli strumenti metodologici:
  per comprendere il funzionamento,  la struttura imprenditoriale, le
tecnologie  ed i  processi  di produzione  degli  oggetti, l'uso  dei
materiali e delle  risorse disponibili anche in  relazione agli altri
settori  produttivi, con  riferimento alle  modalita' di  impiego dei
fattori di  produzione al controllo  dei costi e alla  formazione dei
prezzi;
  governare  le  potenzialita'   dell'innovazione  tecnologica  nella
formazione dei processi produttivi dell'oggetto tecnico;
  assumere  le  capacita' tecniche  e  gestionali  necessarie per  la
pianificazione del prodotto di serie.
  Insegnamenti consigliati:
   economia dei sistemi industriali;
   economia del cambiamento tecnologico;
   economia ed estimo industriale;
   ergotecnica;
   gestione dell'innovazione e dei progetti;
   marketing industriale;
   processi di produzione robotizzati;
   processi e metodi della produzione dell'oggetto d'uso;
   programmazione e controllo della produzione;
   programmazione e organizzazione della produzione;
   studi di fabbricazione;
   sistemi di produzione automatizzati.
                               Area VI
                Disegno e rappresentazione - 300 ore
  Settori scientificodisciplinari: H11X; I09X.
  Le  discipline dell'area  sono  finalizzate  al raggiungimento  dei
seguenti obiettivi:
  formare  le   conoscenze  teoriche   e  pratiche   necessarie  alla
rappresentazione  anche   attraverso  l'analisi  del   loro  sviluppo
storico;
  esercitare tutte  le tecniche grafiche,  al fine di  raggiungere il
pieno   controllo  degli   strumenti   della  rappresentazione,   sia
applicandoli all'analisi dei valori di  uno specifico oggetto, sia al
rilievo, sia al progetto;
  praticare i metodi di rilevamento  diretto e strumentale nonche' le
conseguenti tecniche di restituzione metrica, morfologica e tematica;
  formare,  infine, la  capacita' di  controllare il  modello mentale
delle forme e  delle dimensioni che e' la premessa  di ogni attivita'
progettuale.
  Insegnamenti consigliati:
   disegno;
   disegno automatico;
   disegno di macchine;
   disegno tecnico industriale;
   fondamenti e applicazione di geometria descrittiva;
   grafica;
   percezione e comunicazione visiva;
   tecniche della rappresentazione.
                               Area VII
                   Scienza dei materiali - 250 ore
  Settori scientificodisciplinari: I08A; I13X; I14A; I14B.
  Discipline:
  dal settore:  H07A: "Statica", "Sperimentazione dei  materiali, dei
modelli e delle strutture".
  Le discipline raggruppate nell'area  forniscono le conoscenze e gli
strumenti per  comprendere le  caratteristiche chimiche  e meccaniche
dei materiali naturali ed artificiali  e il loro comportamento quando
utilizzati nella formazione prodotto finito.
  Insegnamenti consigliati:
   comportamento meccanico dei materiali;
   materiali metallici;
   materie plastiche;
   scienza e tecnologia dei materiali;
  sperimentazione dei materiali, dei modelli e delle strutture;
   tecnologia dei materiali e chimica applicata.
                              Area VIII
                        Scienze matematiche e
                 scienze dell'informazione - 150 ore
  Settori scientificodisciplinari: A02A; K05A; K05B.
  L'area  comprende  insegnamenti  che consentono  allo  studente  di
ottenere  una  adeguata  conoscenza   dei  concetti  di  base,  degli
strumenti e dei metodi  matematici operativi dell'analisi matematica,
della  geometria e  dell'algebra lineare  necessari per  affrontare i
problemi di analisi e  controllo tecnico della progettazione, nonche'
utili agli aspetti economicoestimativi.
  Mettono  in  grado  lo   studente  di  costruire  semplici  modelli
matematici, di tradurre  specifici problemi in algoritmi  e quindi in
programmi da implementare al computer.
  Forniscono, le tecniche fondamentali del calcolo delle probabilita'
e   della   inferenza  statistica   nonche'   l'uso   di  metodi   di
approssimazione, di calcolo numerico e di programmazione.
  Insegnamenti consigliati:
   informatica industriale;
   informatica applicata;
   istituzioni di matematiche;
   fondamenti di informatica.
                               Area IX
                         Scienze statistiche
                   sociali ed economiche - 100 ore
  Settori  scientificodisciplinari:  P01B;  P01I; P02A;  P02B;  P02C;
Q05B; S01B.
  L'Area raccoglie  le discipline  finalizzate alla  comprensione dei
principali  meccanismi   economico  istituzionali  e   sociali  della
progettazione e della produzione di oggetti.
  Le  discipline  forniranno  i  principi  teorici  e  gli  strumenti
metodologici:
  per comprendere i meccanismi economici fondamentali che determinano
il funzionamento del mercato;
  i  fattori sociali  e culturali  dello sviluppo  economico e  della
formazione della domanda;
  mutamento  sociale   e  le   principali  tendenze   delle  societa'
industriali mature.
  Insegnamenti consigliati:
   economia e direzione delle imprese industriali;
   marketing;
   sociologia delle comunicazioni di massa.
                                Area X
            Scienze fisiche e fisiche applicate - 100 ore
  Settori scientificodisciplinari: B01A; I05A; I05B.
  L'area comprende gli insegnamenti  che hanno come proprie tematiche
quelle  della fisica  e delle  sue applicazioni.  In particolare:  la
termodinamica applicata, la trasmissione del calore, la meccanica dei
fluidi, l'acustica e l'illuminazione.
  Insegnamenti consigliati:
   fisica generale;
   fisica tecnica;
   illuminotecnica.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Caserta, 17 giugno 1999
                                                   Il rettore: Grella